“Relazioni con il prossimo contrassegnate da sincerità, sensibilità e solidarietà sono il seme da cui germoglia la pace fra i popoli; musulmani e cristiani possono lavorare insieme, in armonia, nella comune richiesta di pace, se si conserva il rispetto per le sensibilità altrui e per identità culturali, etniche e religione diverse”. Lo afferma il documento conclusivo di un incontro islamo-cristiano tenutosi sull’isola di Jolo, nella parte meridionale delle Filippine, organizzato dal nuovo Centro “Silsilah”. L’incontro – rende noto l’agenzia missionaria Misna – è stato dedicato al tema: “Sognando la pace a Jolo in nome di Dio: musulmani e cristiani chiamati a costruire insieme una cultura di dialogo e di riconciliazione”. Hanno partecipato oltre 300 esponenti religiosi, autorità civili, studenti, membri di associazioni. Il testo del documento conclusivo sottolinea, tra l’altro, che lo “sviluppo sociale ed economico contribuisce in modo significativo alla pace”. Nell’incontro è stata anche ricordata la recente uccisione di un missionario degli Oblati di Maria Immacolata nelle isole Tawi-Tawi, padre Jesus Reynaldo Roda; i presenti hanno condannato l’assassinio ribadendo al tempo stesso il comune impegno per la riconciliazione. Le comunità musulmana e cristiana si dichiarano unite, infine, nella preghiera e nel chiedere a Dio pace e armonia per Jolo.
Fonte: www.radiovaticana.org