Archivi del mese: aprile 2008

NAZIONALE ITALIANA DEI PAPABOYS IN CAMPO IL 1° MAGGIO A CAMPOBASSO PER SOSTENERE UNA CASA FAMIGLIA

CAMPOBASSO – ‘Un calcio… d’amore’, progetto di beneficenza per sostenere la costruzione di una casa famiglia da destinare a persone bisognose che ‘transitano’ dall’Ospedale di Campobasso e che non possono permettersi assistenza: questo il progetto al quale ha aderito la Nazionale Italiana di Calcio dei Papaboys che si confronterà nel mega stadio Romagnoli di Campobasso contro la Selecao Internazionale dei Sacerdoti, contro una rappresentativa di All Stars (tra cui anche il campione del mondo Antonio Cabrini) ed una rappresentativa di Sindaci del territorio molisano. Ma la notizia interessante da comunicare che anche il Vescovo di Campobasso scenderà in campo con il numero 10 con la Selecao internazionale dei Sacerdoti, allenati da mister Moreno Buccianti. La solidarietà non ha confini ed in suo nome nessuno si tira indietro; a volte quindi, anche le Eccellenze danno un calcio all’indifferenza, mettendo da parte il protocollo. Questa volta sono i sacerdoti a scendere in campo a dare una mano ai «Frati minori» del convento S.Giovanni Battista per la ristrutturazione di un’ala del convento da adibire a casa d’accoglienza di Santa Elisabetta. L’edificio ospiterà i familiari dei ricoverati della Cattolica, provenienti dai centri della regione e da quelle vicine. Nella parrocchia di S. Giovanni Battista presentato alla stampa un singolare evento sportivo: «Un calcio…d’amore», quadrangolare di calcio, sponsorizzato..

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SCHIFANI NUOVO PRESIDENTE DEL SENATO. LE INTERVISTE AD ALEMANNO E ZINGARETTI

ROMA – Renato Schifani è il nuovo presidente del Senato italiano. L’elezione è avvenuta alla prima votazione alle 12,40 nell’aula di Palazzo Madama. Si apre così la XVI legislatura della Repubblica, dopo le elezioni politiche del 13 e 14 aprile vinte dal Popolo della Libertà. In corso, anche le votazioni alla Camera dei deputati, dove domani dovrebbe essere eletto Gianfranco Fini. A margine dell’insediamento della XVI legislatura della Repubblica italiana, dunque, Gianni Alemanno vive la sua prima giornata da neo sindaco di Roma. Nel ballottaggio di ieri, il candidato del Popolo delle Libertà ha infatti ottenuto il 53,7% dei voti contro il 46,3% di Francesco Rutelli, del Partito Democratico. Gianni Alemanno, sindaco di Roma, è stato intervistato per la Radio Vaticana da Luca Collodi…

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AL VIA LA XVI LEGISLATURA, PRIMA SEDUTA PER LE DUE CAMERE

ROMA – Prima seduta per le due Camere dopo la vittoria del centrodestra del 13 e 14 aprile. Tra i primi ad arrivare a Montecitorio il presidente del Consiglio in pectore, Silvio Berlusconi che, attorniato dai suoi fedelissimi collaboratori, ha salutato e ha stretto la mano ai deputati sia del centro-destra che del centro-sinistra. Tra quelli dell’opposizione ha salutato calorosamente l’ex ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani che ha ricambiato il saluto con un sorriso. Come da prassi, è stato quindi il presidente provvisorio Pierluigi Castagnetti a dare avvio ai lavori rivolgendo un breve indirizzo di saluto a nome della Camera dei deputati, al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “unitamente ai sentimenti della gratitudine di noi tutti per il Suo costante richiamo ai valori della Carta costituzionale come fondamento dell’unità e dell’identità della comunità nazionale”. Castagnetti ha salutato quindi il presidente uscente Fausto Bertinotti e ha ricordato l’uccisione di Aldo Moro, del quale quest’anno ricorre il 30° anniversario. Castagnetti ha inoltre sottolineato gli elementi di novità delle nuove Camere. “La libertà e la democrazia di questo paese ci sono state affidate in consegna da quanti hanno lottato per conquistarle e successivamente per difenderle, anche a costo della vita -ha detto Castagnetti- Insieme all’onorevole Moro sentiamo il dovere di rendere omaggio alla memoria di centinaia di italiani…

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VISITA DEL PAPA A GENOVA. LA STUPIDITA’ DI POCHI APPOGGIATA DALLA MOLTA STUPIDITA’ DEI MEDIA

GENOVA – Ci risiamo: il Papa in visita in una Diocesi italiana e, dopo che il pianeta intero si è fermato in silenzio ed ascolto per l’intervento alle Nazioni Unite, ripartono le contestazioni (peraltro sporadiche) di alcune associazioni. Sono sempre le Associazioni ben definite: quelle omosessuali (trans e lesbiche) e quelle estreme di sinistra (vi ricordiamo che rappresentano una piccola frangia del paese, anzi piccolissima). E quindi quale è il problema vero? Che non sono pericolose le Associazioni che promuovono la protesta (quelle sono solamente fuori strada ndr), sono ASSOLUTAMENTE STUPIDI quei media che danno le prime pagine a sostegno di queste cialtronate! A tal proposito ecco la super uscita in prima pagina del ‘Secolo XIX’ di oggi che se ne esce con questo servizio…

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A TEATRO LA STORIA DI ‘SUOR AGOSTINA’. CHI HA ASSASSINATO LA SUORA CHE GRIDAVA IL VANGELO.

ROMA – Appuntamento romano, al Teatro Vittoria – per l’allestimento di ‘Suor Agostina ovvero: chi ha assassinato la suora che gridava il Vangelo’ in programma dal 7 al 18 Maggio 2008. Ripercorriamo insieme la storia di questo interessante appuntamento prodotto dal Teatro Stabile di Calabria, nelle parole di Rodolfo Chirico. Quando il 19 dicembre del 1894 si celebrò il processo contro un certo Giuseppe Romanelli, ammalato incurabile all’Arcispedale Santo Spirito in Roma, che aveva assassinato a pugnalate l’infermiera Suor Agostina, la calca del pubblico in aula e fuori della Corte di Assise, la stampa tutta, le autorità, gridarono giustamente contro l‘omicida che, per vendetta, si disse – credeva di essere stato dimesso dall’ospedale per un rapporto steso contro di lui dalla Suora al Direttore, Prof. Ballori…

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INCONTRO DELLA CONSULTA DEI LAICI NELLA DIOCESI DI CATANZARO SQUILLACE. RESOCONTO DI FRANCO GALLELLI

CATANZARO – Anche l’Associazione Nazionale Papaboys è tra le realtà della Chiesa di Catanzaro ed in questo servizio vi riproponiamo le riflessioni e le azioni dell’organismo preposto dalla Curia il cui pastore è l’Arci Vescovo Antonio Ciliberti: la consulta dei laici appunto, che si è riunita lo scorso 25 Aprile. Per la Sede Regionale della nostra Associazione dei giovani del Papa, coordinata per la Calabria da Domenico Gareri, la soddisfazione è grande e giunge dopo un intenso cammino percorso nell’ultimo anno con numerose iniziative di preghiera, di azione culturale e di riflessione. Ripercorriamo insieme l’incontro della Consulta dei Laici dell’Arci Diocesi di Catanzaro Squillace, con la relazione di Franco Gallelli, responsabile di tale organismo…

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IL PAPA A PARIGI E LOURDES. LE ANTICIPAZIONI DEL PROGRAMMA SU KORAZYM.ORG

PARIGI – Quattro giorni per celebrare i 150 anni delle apparizioni di Lourdes, ma anche per incontrare il mondo della cultura, i giovani e gli esponenti delle altre religioni. Sarà annunciato lunedì prossimo dai vescovi francesi il programma del viaggio di Benedetto XVI in Francia, previsto dal 12 al 15 settembre, con tappe a Parigi e Lourdes. Con tutta probabilità il papa ne ha parlato oggi con l’arcivescovo di Parigi, cardinale André Vingt-Trois, ricevuto in udienza in Vaticano. Per l’occasione, l’agenzia di stampa I.Media e il giornale cattolico La Croix hanno pubblicato i dettagli della visita (“il programma quasi definitivo”, spiegano), che rappresenterà per il pontefice, il decimo viaggio all’estero…

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I TEMI DELLE CATECHESI, I NOMI DEI PATRONI UFFICIALI E L’INNO CANTATO PER BENEDETTO XVI

GMG 2008 – Il Comitato organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), che si terrà a Sydney dal 15 al 20 luglio, ha comunicato quali saranno i brani della Sacra Scrittura e i temi delle catechesi trattati durante l’evento. Il tema principale è “Spirito Santo e Missione” e sarà sviluppato in tre fasi specifiche: mercoledì 16 luglio “Chiamati a vivere nello Spirito Santo”, giovedì 17 luglio “Lo Spirito Santo anima della Chiesa” e venerdì 18 luglio “Mandati nel mondo: lo Spirito Santo agente principale di missione”. Inoltre sono stati resi noti i dieci Santi e Beati, scelti dagli organizzatori e approvati dalla Santa Sede, nominati Patroni ufficiali della GMG. Sono: Santa Teresa di Lisieux, Santa Faustina Kowalska, Santa Maria Goretti, San Pietro Chanel, il Beato Pietro To Rot, la Beata Mary MacKillop…

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IL PAPA INVITA I GIOVANI A SOGNARE LE GRANDI COSE CHE DIO VUOLE PER LORO

CITTA’ DEL VATICANO – Benedetto XVI ha esortato i giovani a desiderare le grandi cose che Dio ha pensato per loro. E’ la proposta che presenta in un messaggio inviato ai 10.000 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 17 anni che dal 22 al 27 aprile hanno celebrato a Lourdes il centenario del “Frat” (Fraternel), pellegrinaggio dei giovani della provincia di Parigi che si raduna ogni anno, alternativamente nella città mariana e a Jambville, luogo di raduno degli scout. In occasione del loro soggiorno nel luogo delle apparizioni della Vergine Maria a Bernadette Soubirous, 150 anni fa, il Papa ricorda ai giovani che Cristo li rende degni della sua fiducia e auspica che possano realizzare i loro desideri più nobili e più elevati di autentica felicità…

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BENEDETTO XVI ORDINA 29 NUOVI SACERDOTI: “ANNUNCIATE LA GIOIA DEL VANGELO IN QUESTO MONDO TRISTE”

CITTA’ DEL VATICANO – Solenne liturgia per l’ordinazione di 29 nuovi sacerdoti nella Basilica di San Pietro. A presentarli al Papa e’ stato il Cardinale vicario Camillo Ruini. Il Pontefice gli ha chiesto se fosse certo che i candidati fossero degni del sacerdozio e il porporato ha risposto di poterlo attestare. Dei 29 diaconi che Benedetto XVI ha ordinato sacerdoti, 13 hanno compiuto la loro formazione nel Seminario Romano Maggiore, 9 al Redemptoris Mater, 3 negli Oblati del Divino Amore, 2 in un Istituto religioso dei Figli della Croce e 1 nel Collegio Capranica. Spiccava, nel gruppo, la presenza di un seminarista caldeo proveniente da Baghdad. “Recare il Vangelo a tutti, perche’ tutti sperimentino la gioia di Cristo e ci sia gioia in ogni citta’”…

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OCEANIA/ISOLE SALOMONE – Inchiesta per migliorare il servizio della rivista “Voice Katolika”

Honiara (Agenzia Fides) – Sapere cosa pensano i lettori, sondare le loro idee, i loro gusti e le loro preferenze, accoglierne i suggerimenti. Fare, insomma, ogni sforzo per rendere “Voice Katolika”, periodico della Chiesa delle Isole Salomone, uno strumento apprezzato e stimato, letto, conosciuto. Un periodico che possa svolgere un ruolo di formazione e informazione, che sia utile a chiarire nodi teologici, che susciti dibattiti e sia stimolante punto di partenza per le catechesi. Sono queste le finalità dell’inchiesta proposta dall’Ufficio Comunicazioni delle Isole Salomone per migliorare sempre di più il servizio e la diffusione di “Voice Katolika”.
L’Ufficio ringrazia i lettori, i fedeli e tutti coloro che hanno sostenuto la pubblicazione con le loro offerte nel 2007, e insieme rilancia un sondaggio per capire quali parti, quali servizi siano stati particolarmente graditi, in modo da rendere il giornale sempre più rispondente alle esigenze del suo pubblico.
I numeri scorsi della rivista hanno toccato diversi argomenti: diritti umani e violenza; aiuti allo sviluppo; servizi sanitari e sociali; nuovi movimenti ecclesiali. Sono giunti in redazione messaggi di incoraggiamento, lettere, richieste di chiarimenti e approfondimenti. Ciò significa che il pubblico ha apprezzato il lavoro e considera il periodico utile nella pastorale.
Il Direttore di “Voice Katolika”, il Salesiano P. Ambrose Pereira, ha inviato a tutti gli abbonati, le parrocchie, i movimenti, le scuole, un questionario in cui chiede se la rivista abbia rappresentato uno strumento utile nella comprensione della fede, quali parti siano state maggiormente gradite, quali i suggerimenti per migliorarlo.
Si aspettano risposte soprattutto da insegnanti, studenti, catechisti, animatori pastorali, nonchè, naturalmente, da sacerdoti e religiosi.
Secondo p. Ambrose, il ruolo del giornale deve essere quello di “informare, educare, divertire”. “Voice Katolika” è stato rilanciato dalla Chiesa delle isole Salomone per essere più incisiva nella società, per rispondere alle nuove sfide della comunicazione. La rivista, che ha cadenza trimestrale e tiratura di oltre 1.600 copie, presenta articoli, contributi di esperti e fotografie che raccontano la vita dinamica e vivace della Chiesa nell’arcipelago.
P. Ambrose nota che “la comunicazione è molto importante per migliorare l’istruzione della popolazione, in una nazione che è ancora alle prese con problemi sociali e sanitari”. Nelle Isole Salomone meno del 20% della popolazione (nel complesso 450.000 persone) è alfabetizzato. Molte persone istruite appartengono alla comunità cristiana o sono state formate in istituti cristiani, dato il grande impegno delle Chiese nella gestione di scuole di ogni ordine e grado.

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ASIA/CINA – La comunità cattolica si prepara al 24 maggio, Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina

Pechino (Agenzia Fides) – La comunità cattolica cinese si sta preparando a celebrare la Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina, lanciata da Papa Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici cinesi del 27 maggio 2007. Nella Lettera il Papa, consapevole della devozione dei cattolici cinesi per la Madonna Aiuto dei Cristiani, la cui festa si celebra il 24 maggio, invita tutto il mondo a pregare in questa giornata per la Chiesa in Cina. Per rispondere all’appello del Papa ed anche per prepararsi al 24 maggio e al mese mariano, diverse comunità cattoliche cinesi hanno cominciato ad organizzare preghiere, novene, celebrazioni… Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nella parrocchia di Yang Zhuang, della diocesi di Ji Nan, la sera del 14 aprile si è svolto un incontro di preghiera cui erano presenti anche dei non crisitani. Il parroco ha confermato che tale appuntamento, visto il successo pastorale ottenuto, si ripeterà. Oltre 300 fedeli della parrocchia di Hong Jia Lou, sempre della diocesi di Ji Nan, hanno partecipato alla preghiera il giorno 11 aprile. Hanno invocato la Madonna di She Shan, Maria Ausiliatrice, perché aiuti i cristiani e protegga la Cina, permettendo un’abbondante fioritura dell’evangelizzazione.

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Dopo il Battesimo anche il matrimonio cattolico in Laterano per Magdi Cristiano Allam

CITTA’ DEL VATICANO – Magdi Cristiano Allam – il vicedirettore del Corriere della Sera che a Pasqua ha ricevuto il battesimo da Papa Benedetto XVI abbracciando il cattolicesimo e suscitando polemiche per le sue posizione critiche sull’islamismo – si e’ sposato con rito religioso nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. L’unione del giornalista con la sua compagna Valentina e’ stata celebrata da Monsignor Rino Fisichella. La sposa aveva un vestito semplice e chiaro. Al termine della cerimonia – svoltasi con rafforzate misure di sicurezza rispetto all’usuale scorta che segue ovunque Magdi Allam (nella foto) in seguito alle minacce ricevute dai fondamentalisti islamici – la coppia ha festeggiato le nozze con un ricevimento in un hotel vicino Via della Conciliazione, presso il Vaticano, in una sala appositamente prenotata e protetta da decine di poliziotti, insieme ad una cinquantina di invitati.

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Il corpo di Padre Pio tornato tra la sua gente.Già in migliaia sul Gargano. Forse nel 2009 la visita del Papa

”Non cerchiamo clamore, chiasso, letture distorte e avventate, vogliamo onorare e benedire il Signore mirabile nel suo fedele Servo che ha fatto della sua esistenza e del suo corpo segnato dalle stigmate di Gesu’ Cristo uno strumento alto e leggibile di quella immagine e somiglianza di se’ con cui il Dio creatore ci ha plasmati”. E’ uno dei passaggi del messaggio di benvenuto che ha voluto dare l’arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, Monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio, al Cardinale Jose’ Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, e a tutti i presenti all’inizio della celebrazione Eucaristica che si è tenuta a San Giovanni Rotondo in occasione dell’ostensione del corpo di Padre Pio. ”E’ un giorno di festa – ha detto D’Ambrosio – perche’ vogliamo celebrare l’immensa santita’ di Dio che si riverbera e si rende visibile e fecondante nelle creature che sanno accogliere il mistero di Dio e lasciano che il dono del suo spirito le modelli ad immagine della sua unica e inimitabile santità”. ”Avvicinarci, conoscere meglio Padre Pio, diventato ormai il ‘Santo della gente’, che ora sara’ ancora piu’ accessibile, mediante la nuova sistemazione del suo corpo, richiede da parte nostra l’umilta’ di riconoscere il mistero”, ha detto dal canto suo il Cardinale Saraiva Martins durante l’omelia. ”Lui stesso – ha proseguito il porporato parlando di San Pio – aveva detto di se’, scrivendo il 15 agosto 1916 al suo direttore spirituale e confidente, padre Agostino: ‘Che dirvi di me? Sono un mistero a me stesso’. Dove comincia il mistero, quello di un’esperienza che noi non abbiamo, si puo’ solo tacere, per adorare l’opera di Dio nell’uomo, creatura della cui bellezza il Creatore si e’ innamorato, come dice Santa Caterina da Siena”. ”Noi oggi veneriamo il suo corpo, inaugurando un periodo particolarmente intenso di pellegrinaggio”, ha aggiunto il Cardinale, che di questo ”momento di cosi’ intimo coinvolgimento spirituale”, come la venerazione del corpo di Padre Pio, ha voluto evidenziare due aspetti: il significato della morte e il significato delle reliquie. ”Quello che noi vediamo – ha rilevato – e’ un corpo morto, non piu’ animato da quell’alito di vita che Dio creatore infuse nell’argilla primordiale. Affacciandoci in tal modo sul mistero della morte, siamo invitati a comprendere che cio’ che si vede non e’ il tutto dell’esistenza. Questo corpo e’ qui, ma Padre Pio non e’ soltanto un cadavere: infatti egli, che e’ vissuto in piena unione con Gesu’ crocifisso, vive adesso nella definitiva comunione con Gesu’ risorto”. “E le reliquie – ha spiegato ancora il porporato – sono l’annunzio della nuova creatura che sorgera’ in comunione con il Risorto. Come ci ha ricordato San Paolo, Gesu’, a quanti lo accolgono, si rivela come ‘sapienza, giustizia, santificazione e redenzione’. Paolo elenca come ultima la redenzione, proprio perche’ essa – ha sottolineato ancora il Cardinale – sara’ completa solo quando il nostro corpo risorgera’ alla fine dei tempi”. ”La presenza del corpo di Padre Pio ci invita innanzitutto ad una memoria: guardando le sue spoglie mortali, noi ricordiamo tutto il bene che egli ha compiuto in mezzo a noi”, ha quindi sottolineato Saraiva Martins. ”Il suo corpo – ha aggiunto il Cardinale – insieme con l’anima e’ stato concretamente immagine di Dio, tempio dello Spirito Santo, ‘luogo’ in cui Gesu’ ha manifestato la sua gloriosa passione”. ”Padre Pio – ha proseguito – ebbe sempre una grande attenzione verso il nostro corpo, carico di onore e di dignita’, e per favorirne il giusto apprezzamento e l’adeguata cura fondo’ la Casa Sollievo della Sofferenza, strumento di carita’ cristiana e di umana solidarietà”. ”Eminenza, porti al Santo Padre l’assicurazione della nostra preghiera, della nostra fedelta’, della nostra obbedienza e, se ci vuole bene, bisbigli magari sottovoce al suo orecchio il nostro ardente desiderio: lo attendiamo davanti alle spoglie di San Pio per lodare e benedire con tutti noi il Signore Crocifisso che ce lo ha donato”. Questa la richiesta accorata che Monsignor D’Ambrosio ha rivolto al Cardinale Saraiva Martins mentre la Messa, celebrata davanti alla nuova Chiesa di San Giovanni Rotondo progettata da Renzo Piano, volgeva al termine. Ma dal Vaticano hanno fatto subito sapere che non e’ in programma, per il momento, una visita di Benedetto XVI sul Gargano. La precisazione è giunta dal portavoce Padre Federico Lombardi che, per quanto riguarda il 2008, ha sottolineato che il calendario dei viaggi papali e’ stato grosso modo definito, mentre per il 2009 e’ ancora in fase di progettazione. La salma del frate di Pietrelcina rimarra’ esposta fino al settembre dell’anno prossimo, e non si puo’ escludere, tuttavia, in linea di principio, che il Pontefice possa decidere proprio nel 2009 un’eventuale visita. Per quanto riguarda il 2008, i prossimi viaggi in Italia di Benedetto XVI toccheranno Genova (in maggio), Santa Maria di Leuca e Brindisi (in giugno) e Cagliari (in settembre). Sul fronte internazionale, il Papa si rechera’ in luglio a Sydney per la Giornata Mondiale della Gioventu’, e in settembre a Lourdes e Parigi. Tornando al corpo di Padre Pio, la cui ostensione è avvenuta dopo la Messa con l’incensazione e la benedizione del Cardinale Saraiva Martins nella cripta del Santuario ‘Madonna delle Grazie’, una maschera di silicone copre il volto del Santo di Pietrelcina. La maschera e’ stata realizzata da ‘Gems Studio’. Fondata a Londra nel 1885, l’azienda e’ specializzata nella creazione e nella fabbricazione di statue e manichini realistici per musei e mostre culturali. E’ stato invece confezionato dalle suore clarisse cappuccine di clausura del Monastero della Risurrezione di San Giovanni Rotondo l’abito cappuccino che indossa il Frate con le stimmate. I mezzi guanti e le calze sono quelli che Padre Pio aveva nell’armadio a muro nella cella in cui e’ morto, tra gli indumenti non ancora utilizzati. La stola e’ in forma e in foggia relativa ad anni precedenti il Concilio Ecumenico Vaticano II ed e’ strutturata come una ”broccatura” su pura seta di colore bianco ghiaccio. La stoffa (cinque metri) e’ stata tessuta negli anni Sessanta e fu acquistata nel 1987 e conservata in vista di eventi eccezionali. Il ricamo evidenzia i particolari dei melograni (simbolo della fecondita’ ministeriale nella Chiesa) e dell’uva (simbolo della gloria della vita eterna). La stola e’ arricchita da 312 pietre di cristallo di rocca fumee e sferule d’oro. La frangia, molto ricca, e’ stata realizzata alternando elementi gemmati in canutiglia e fiocchi d’oro. Il lavoro compiuto per ideare e confezionare il paramento supera le 200 ore. La stola e’ stata prodotta da un’azienda di Treviso, Decimo Regio, che ha curato l’abbigliamento liturgico di Papa Giovanni Paolo II, di Papa Benedetto XVI e ha creato paramenti per importanti eventi, come il Grande Giubileo del 2000. Terminate le cerimonie ufficiali, le migliaia di pellegrini che si sono già prenotati da tempo, hanno potuto iniziare a varcare le soglie del Santuario per rendere omaggio alla salma di Padre Pio, indubbiamente il più grande e popolare Servo del Signore vissuto nel secolo scorso.

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“Ogni conversione implica un cambiamento”

BARCELLONA, martedì, 22 aprile 2008 (ZENIT.org).- La figura di San Paolo che in cammino verso Damasco cade da cavallo è diventata la metafora di ogni conversione, “un topos della nostra cultura occidentale che celebra la sottomissione dell’uomo al disegno divino”.

Maria Laura Giordano, docente all’Università Abad Oliba CEU di Barcellona, laureata in Storia Moderna presso l’Università di Catania, lo spiega in questa intervista.

Chi è stato il primo convertito della storia?

Giordano: Sicuramente i “primi convertiti della storia” sono stati tutti coloro che si sono convertiti al cristianesimo dopo la predicazione di Cristo. Credo che siano stati senza dubbio quegli stessi ebrei che, conquistati dalla figura di Gesù, credettero in lui.

Accanto all’opinione abbastanza diffusa che in forma schematica e antistorica riconosce negli ebrei solo il popolo che uccise Cristo, si dimentica spesso che nello stesso racconto evangelico si fa continuamente riferimento a “quanti credettero”, e invito in questo senso a rileggere il Vangelo di Giovanni, e che diventarono suoi discepoli, anche se evidentemente il messaggio cristiano venne rifiutato dai capi della comunità ebraica del tempo di Gesù.

La loro incredulità ostacolò la penetrazione di quel messaggio tra gli ebrei, ma non impedì che trovasse proprio lì i suoi primi seguaci e che da lì si diffondesse nel mondo civilizzato, vale a dire in Grecia, Turchia, Nordafrica, fino ad arrivare a Roma.

Oggi molta gente non capisce cosa significhi che San Paolo fu l’“apostolo dei gentili”. Come lo spiegherebbe a un giovane del nostro tempo?

Giordano: Molta gente non lo capisce perché spesso le Scritture sono state interpretate “dimenticando” che Gesù discendeva dalla stirpe di Davide e che era un circonciso, così come si è “dimenticato” che i primi destinatari del messaggio cristiano furono gli ebrei.

A questo proposito, negli Atti degli Apostoli (11, 1-18) c’è un episodio in cui Pietro fa un sogno nel quale il Signore gli diceva di andare a predicare in casa di un non circonciso. Vale a dire che serve un sogno ispirato da Dio per vincere le resistenze di Pietro che non voleva andare a mangiare e a predicare in casa di un uomo non circonciso.

Non si possono dimenticare, inoltre, i problemi che la comunità degli ebrei convertiti sottopose a Paolo: avevano difficoltà a comprendere che non avevano più bisogno della circoncisione per essere cristiani, né di seguire la legge mosaica per salvarsi.

San Paolo fu l’apostolo dei gentili perché annunciò il Vangelo, dopo aver realizzato i suoi primi viaggi missionari in Oriente, anche a quanti non erano ebrei, ai gentili, vale a dire ai pagani d’Occidente.

Fu il momento di maggiore apertura del messaggio cristiano che esce dalla terra che lo ha generato per proiettarsi verso il mondo, per universalizzarsi. Solo uno come Paolo, cittadino romano, di cultura greca e di razza ebraica, avrebbe potuto farlo.

San Paolo conservò il fervore della conversione fino alla morte?

Giordano: Sì. Altrimenti la sua vita non si comprenderebbe.

Quali sono le conseguenze di una conversione come quella di San Paolo, e come si applicano oggi alle nuove conversioni?

Giordano: Ogni conversione implica un cambiamento. Nella figura di Paolo, il cambiamento riesce ad essere rappresentato con una potente drammaticità, che porta con sé anche un carico simbolico di una bellezza indiscutibile: il passaggio dalle tenebre alla luce della fede si esprime attraverso il paradosso della luce che rende ciechi.

Paolo muore e rinasce, la sua cecità è un battesimo terribile e rigeneratore. La figura di San Paolo che nel cammino verso Damasco cade da cavallo è diventata una metafora di qualsiasi conversione, un topos della nostra cultura occidentale che celebra la sottomissione dell’uomo al disegno divino.

Ogni conversione continua ad essere oggi come allora un momento di cambiamento, un passaggio dalla morte a una nuova vita. Anche se, come direbbe San Paolo, è la grazia che sceglie e “predestina”, l’uomo è libero di rispondere o meno alla chiamata divina, visto che è la libertà, il suo libero arbitrio che si mette in gioco ogni volta che si relaziona con Dio.

Come dicono i Vangeli, Cristo ha voluto che la fede fosse un atto libero e quindi non soggetto ad alcun determinismo divino o ad alcuna costrizione umana.

Questa idea della religione cristiana come religione della libertà è un asse fondamentale dell’insegnamento paolino e una scuola di civiltà e umanità che dobbiamo alle nostre radici giudaico-cristiane.

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Benedetto XVI conquista i giovani americani

Ricorda che ciascuno ha una vocazione

di David Hartline

YONKERS (New York), martedì, 22 aprile 2008 (ZENIT.org).- I giovani che hanno trascorso lunghe ore sotto il sole con poco cibo e poca acqua sembra che abbiano dimenticato gli inconvenienti non appena Benedetto XVI ha iniziato a parlare all’incontro svoltosi sabato a Yonkers.

Nella seconda parte del suo viaggio negli Stati Uniti, il Papa si è rivolto ai giovani, ai seminaristi e alle giovani religiose al St. Joseph’s Seminary, e secondo Mark Butler, direttore del Youth and Young Adult Minister per la Diocesi di Columbus, Ohio, per alcuni si è trattato di un’esperienza tale da cambiare la vita.

La folla entusiasta – non più di 20.000 persone per le limitate dimensioni delle strutture del seminario – ha aspettato per ore l’arrivo del Pontefice. Butler ha descritto al suo gruppo le condizioni molto più dure affrontate dai pellegrini 1.000 anni fa.

“A quell’epoca i pellegrini erano consapevoli delle difficili condizioni che avrebbero affrontato, e tuttavia rimanevano concentrati sul loro viaggio spirituale”, ha detto. “I piccoli inconvenienti che incontriamo ci aiutano a capire la sofferenza che tante persone nel mondo devono affrontare ogni giorno”.

Butler ha sottolineato che non appena Benedetto XVI ha iniziato il suo discorso “i giovani sono stati rapiti dal Santo Padre. In seguito, alcuni dei nostri giovani mi hanno detto che le parole del Papa erano un’esperienza che ti cambia la vita”.

“So personalmente di molte vocazioni promosse a eventi come questi, siano incontri nazionali per i giovani cattolici o eventi papali come la Giornata Mondiale della Gioventù”.

Concerti

Vari eventi musicali con musicisti cattolici, cristiani non cattolici o secolari hanno intrattenuto la folla, iniziando più di quattro ore prima dell’arrivo del Pontefice.

La rock band cristiana evangelica Third Day è sembrata particolarmente riconoscente per l’invito. Il cantante Mac Powell ha espresso la sua gioia per il fatto di vedere la folla emozionata e ha sperato che questo porti a una maggiore unità cristiana.

Visto che si avvicinava il momento dell’arrivo di Benedetto XVI, la gente ha manifestato il proprio affetto per il Papa in varie lingue.

Di fronte al palco c’erano molti seminaristi, giovani sacerdoti, giovani religiose e ragazzi e ragazze in discernimento vocazionale.

L’evento è stato in parte concerto e in parte pellegrinaggio. Molti giovani avevano delle magliette con slogan come “Diventa ciò in cui credi” o “Amo il mio pastore tedesco”.

Quanto è giunto il Papa, l’atmosfera si è fatta elettrica.

Il programma prevedeva la presentazione di doni al Papa da parte di vari giovani dell’Arcidiocesi di New York. I regali spesso simboleggiavano i santi – e quanti sono considerati tali – vissuti nella zona di New York.

L’assemblea ha anche cantato Buon Compleanno al Papa in tedesco, cosa per la quale il Pontefice ha poi ringraziato, assegnando ai presenti il massimo dei voti per la pronuncia.

Benedetto XVI si è quindi rivolto alla folla, ricordando i doni che possiede e le sfide che affronta nel mondo odierno.

Parlando del buio che invade ancora troppi cuori, il Pontefice si è chiesto cosa possa essere questa oscurità. “Cosa succede quando le persone, soprattutto le più vulnerabili, incontrano il pugno chiuso della repressione o della manipolazione invece della mano tesa della speranza?”.

“Il primo gruppo di esempi appartiene al cuore – ha osservato –. Qui, i sogni e desideri che i giovani perseguono possono essere così facilmente frantumati e distrutti. Penso a quanti sono colpiti dall’abuso della droga e degli stupefacenti, dalla mancanza di una casa e dalla povertà, dal razzismo, dalla violenza e dalla degradazione – particolarmente ragazze e donne”.

“Mentre le cause di tali situazioni problematiche sono complesse, tutte hanno in comune un atteggiamento mentale avvelenato che si manifesta nel trattare le persone come meri oggetti – si afferma così un’insensibilità di cuore che prima ignora e poi deride la dignità data da Dio ad ogni persona umana”.

Il trionfo dell’amore

Benedetto XVI ha anche parlato della sua giovinezza e dei mali del nazismo. Il Pontefice tedesco ha collegato il male moderno con quello della sua gioventù, insistendo sul fatto che solo comprendendo l’amore di Gesù Cristo e i suoi insegnamenti si possono combattere queste forze sinistre.

Il Papa ha quindi ricordato che ciascuno ha una vocazione e che è attraverso la preghiera che si capisce quale sia.

La preghiera può avvenire in molti modi, ha detto, citando soprattutto quella personale e quella contemplativa e ricordando che essa deve portare a un rapporto più personale con Dio e con Gesù.

“Nella liturgia troviamo l’intera Chiesa in preghiera”, ha sottolineato, parlando del mistero pasquale e della necessità che i giovani testimonino la grazia di Dio nella Messa. “Ogni volta che vi radunate per la Santa Messa, quando andate a confessarvi, ogni volta che celebrate uno dei Sacramenti, Gesù è all’opera”.

La voce del Papa si è fatta gioiosa quando ha salutato i seminaristi e ha rimarcato l’incremento delle vocazioni in America. “Sono lieto di sapere che il vostro numero sta aumentando!”, ha esclamato.

E’ stata evidente la volontà di Benedetto XVI di lasciare molti spunti di riflessione ai giovani. Non a caso, il discorso che ha rivolto loro è stato il più lungo di quelli pronunciati durante la visita negli USA.

Dopo l’intervento del Papa, la folla ha recitato le litanie dei santi. Il programma si è concluso con il canto del Padre Nostro, seguito dall’esecuzione da parte della cantante americana Kelly Clarkson dell’Ave Maria e dell’inno contemporaneo “City of God”.

L’evento è culminato con il congedo del Santo Padre, che si è fatto strada tra la folla in festa.

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TEENAGER E POLITICA, SONDAGGIO ON-LINE DI HABBO. PER I GIOVANI, LA FAMIGLIA AL PRIMO POSTO!

ROMA – I ragazzi italiani hanno le idee chiare sulle questioni che il nuovo governo dovrebbe subito affrontare: famiglia, sicurezza e ambiente. È quanto emerge da un sondaggio on-line organizzato da Habbo.it, il principale sito-community per teenager in Italia, in occasione dell’ultima tornata elettorale. Irisultati del sondaggio sono stati diffusi in queste ore dall’agenzia di informazione IL VELINO. Vi hanno partecipato circa 3 mila ragazzi, tra i 12 e i 18 anni di eta’. Al primo posto tra le preoccupazioni dei ragazzi italiani e’ risultato il “sostegno alle famiglie” (26,7 per cento), seguito da “lotta alla criminalita’” (21 per cento), “protezione dell’ambiente”…

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Al Teatro Masciari di Catanzaro la scrittrice Alessandra Borghese premiata dalle Conferenze Episcopali della Calabria

‘Nella Memoria di Giovanni Paolo II’ è il tema della quarta edizione della manifestazione in ricordo del Pontefice Polacco organizzata per il 23 Aprile 2008 presso il Teatro Masciari di Catanzaro, con il Patrocinio della Conferenza Episcopale Calabrese, che vedrà presenti sia di persona sia collegati in video numerose personalità del mondo della cultura, delle Istituzioni e della Chiesa. L’indimenticabile Pontefice rivivrà nei cuori dei presenti (già si annuncia il tutto esaurito ndr) attraverso testimonianze di molti collaboratori e stretti amici, tra i quali il Cardinale Re, Prefetto della Congregazione dei Vescovi. Nel corso della serata, condotta dal giovane Domenico Gareri , con la collaborazione del vaticanista Piero Schiavazzi e della giornalista del Tg1 Maria Barresi, saranno realizzati dei collegamenti e trasmessi dei contributi video con il postulatore della causa di Beatificazione di Giovanni Paolo II Mons. Oder e con il direttore del Tg1 Gianni Riotta. Nomi di spicco anche tra i premiati, tra i quali la Principessa Alessandra Borghese , il cui nome è associato sia al Pontificato di Giovanni Paolo II, ma anche quello di Benedetto XVI – ‘Per la competenza, l’energia e la professionalità di giornalista e scrittrice – si legge in una nota dell’organizzazione a cui ha fornito il Patrocinio anche la Fondazione Vaticana Kepha e l’Associazione Nazionale Papaboys – che hanno contraddistinto il servizio alla moderna evangelizzazione attraverso i media, – Alessandra Borghese , testimone della fede nel 21° secolo, riceverà il riconoscimento realizzato dal maestro Gerardo Sacco, appositamente per l’appuntamento. Quello di Catanzaro sarà un evento con il cuore particolarmente rivolto al sociale con la partecipazione dei ragazzi della scuola di spettacolo per diversamente abili “Fabbrica dei Sogni Onlus”, dei ragazzi del Carcere Minorile di Catanzaro accompagnati dal Direttore generale. Spettacolo assicurato anche dal lato artistico e musicale, con un collegamento con il cantante Al Bano e la presenza di Linda, artista sempre presente agli appuntamenti con i giovani e Giovanni Paolo II.

Fonte: www.papaboys.it

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OCEANIA/AUSTRALIA – PROCEDE LA MESSA PUNTO DEL PROGRAMMA PER LA GMG: DIFFUSI I TEMI DELLE CATECHESI

GMG 2008 – L’organizzazione della GMG sta mettendo a punto il programma definitivo dell’evento che nel luglio prossimo calamiterà a Sydney l’attenzione mondiale. Il Comitato organizzatore ha comunicato i temi delle catechesi e ed i brani della Sacra Scrittura per ogni giorno. Come sempre, saranno i Vescovi di tutto il mondo a condurre le catechesi di mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 luglio in quasi 300 chiese ed altre sedi di Sydney. Il tema principale dei tre giorni è “Spirito Santo e Missione” e sarà sviluppato secondo le seguenti fasi: mercoledì 16 luglio, “Chiamati a vivere nello Spirito Santo”, con il riferimento biblico: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.” (Gal 5,25); giovedì 17 luglio, “Lo Spirito Santo, anima della Chiesa”, con il riferimento biblico: “E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare…

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CONCERTO INTERNAZIONALE IL 30 APRILE. MUSICA RELIGIOSA PROTAGONISTA CON UN FESTIVAL

FESTIVAL – Per cantare Maria si parte da Thiene. Inizia nella prestigiosa cornice del teatro comunale il nono festival internazionale di musica cristiana e l’appuntamento è per la serata del 30 aprile alle 20.30. La manifestazione è organizzata dall’associazione San Massimiliano Kolbe e l’omonima radio, in collaborazione con l’assessorato alla cultura, l’ingresso è libero. La manifestazione è diventata negli anni una tappa fissa nel panorama cattolico internazionale e per il terzo anno viene ospitata a Thiene. Si tratta di un concerto che vede tre interpreti sul palco con un unico filo conduttore: trasmettere attraverso la musica e le canzoni un messaggio di fede e di speranza…

Puoi continuare a leggere la notizia su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1225

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