ROMA – Continua il dibattito sul Gay Pride e sulla politica che appoggia manifestazioni di questo livello, dove sesso sfrenato, anticlericalismo e blasfemia ed offese contro Papa e Chiesa abbondano. Ed ultima ciliegina sulla torta è l’adesione del Partito Democratico di Bologna alla manifestazione: con una nota ufficiale infatti, il Partito Democratico di Bologna ha aderito al Pride nazionale che si svolgera’ il 28 giugno. Si tratta di un’adesione “ai principi della manifestazione, che ha come obiettivo il riconoscimento delle diversita’ e la rivendicazione della parita’ di diritti per tutti i cittadini e la lotta contro ogni tipo di discriminazione”. “Ci uniamo – dichiara Aurelio Mancuso, presidente nazionale dell’Arcigay – alla soddisfazione dei tre portavoce del Comitato organizzatore che sottolineano giustamente l’importanza dell’adesione del piu’ importante partito della citta’ e della Regione. L’ampio arco di forze sociali, sindacali e culturali, tra cui la Cgil nazionale e l’Arci, tutti i partiti della sinistra radicale, l’intero movimento lgbt, decine di artisti ed esponenti dellla cultura italiana, sono la dimostrazione concreta dell’importanza che assume l’evento e dei temi posti al centro della piattaforma programmatica.
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La adesione del Partito Democratico al Gay Pride risponde ad una presa di posizione maggioritaria all’interno del partito. Tale adesione non riguarda tutti coloro che ne sono parte e ciò è dimostrato dalla presenza nella manifestazione di un numero limitato di attivisti del partito.
Io stesso, alla assemblea dei gioveni del partito democratico tenutasi la scorsa settimana ho espresso il mio dissenso in merito a questa presa di posizione.
D’altra parte la necessità di un riconoscimento dei diritti a persone che vivono in un determinato modo la loro sessulità, risponde all’esigenza di non portare discriminazioni nei loro confronti e di non assumere una presa di posizione assoluta nei confronti della problematica in questione in quanto inconciliabile con una società pluralista come la nostra.
Il taglio dato a questa informazione è dettato da una intransigenza e d un apriorismo di fondo che impedisce il dialogo ed un confronto sul tema tale da poter portare all’emersione della bontà di quanto la chiesa ritiene in tema di omosessulità e sessulità in generale.
Un partito politico deve rapresentare i cittadini, le diversita della comunita e le espressioni tutte di liberta.
Concordo con il commento di filomaltese:
“Il taglio dato a questa informazione è dettato da una intransigenza e d un apriorismo di fondo che impedisce il dialogo ed un confronto sul tema tale da poter portare all’emersione della bontà di quanto la chiesa ritiene in tema di omosessulità e sessulità in generale.”