LAMEZIA TERME – “Niente è più urgente in Calabria di una Chiesa che abbia il coraggio di parlare, perché libera: libera di servire il suo Signore e il popolo, e libera di non essere mai schiava di nessun potere, per quanto insidioso e violento”. Lo ha detto ieri sera a Lamezia Terme mons. Vittorio Mondello, presidente della Cec, concludendo l’incontro regionale del clero calabrese sul tema: “Presbiteri e diaconi in Calabria. Comunione e testimonianza”. Il presule ha indicato “il dovere del perdono”, che “nasce dal silenzio e diventa l’esperienza più alta della vita cristiana. Penso – ha affermato – che, senza questa esperienza del perdono, la nostra missione non sarà accompagnata mai dal coraggio della parola. Una stagione nuova nascerà nella chiesa e nella storia della Calabria quando avremo sperimentato la gioia del perdono fraterno fra vescovi, presbiteri, diaconi e fra cristiani: sarà solo una chiesa, esperta di perdono all’interno della sua vita, che diventerà credibile quando predicherà il perdono al mondo.
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