SYDNEY 2008 – “Cari amici, sono venuto in Australia come ambasciatore di pace. Per questo, sono lieto di incontrare voi che parimenti condividete questo anelito e insieme il desiderio di aiutare il mondo a conseguire la pace”. Con queste parole, papa Benedetto XVI si è rivolto ai rappresentanti delle religioni che ha incontrato nella sala capitolare della St. Mary di Sydney. Il Papa è stato accolto dalle parole di benvenuto del rabbino Jeremy Lawrence e dello Sceicco Shardy, rappresentanti rispettivamente delle comunità ebraica e musulmana della città. “In un mondo minacciato da sinistre e indiscriminate forme di violenza – ha detto il Papa – la voce concorde di quanti hanno spirito religioso stimola le nazioni e le comunità a risolvere i conflitti con strumenti pacifici nel pieno rispetto della dignità umana”. “Il senso religioso radicato nel cuore dell’uomo” – ha fatto notare Benedetto XVI – guida gli uomini ad andare “incontro alle necessità degli altri e a cercare vie concrete per contribuire al bene comune”. Lo “spirito religioso” educa l’uomo al “sacrificio e autodisciplina”, ad “una vita semplice e modesta”.
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