ROMA – E’ in rete da poche ore il nuovo sito per i giovani italiani www.gioventu.it realizzato dal Ministero delle Politiche Giovanili che annuncia attraverso la sua home page ‘Gioventu.it nasce per favorire il dialogo tra giovani e istituzioni. Ogni mese apriremo un Focus diverso su questioni che toccano l’universo giovanile. Su quel tema il ministero della Gioventù si apre al confronto di idee e chiede ai ragazzi di partecipare con testimonianze, riflessioni, proposte. Si parte con il Focus su ecstasy e dintorni. Gioventu.it nasce per diventare un utile strumento di conoscenza, per distribuire informazioni ai ragazzi che vogliono conoscere tutte le opportunità che hanno a disposizione per conquistare il proprio personale diritto al futuro.”.
Una buona iniziativa quindi, del Ministro Giorgia Meloni che seguiremo nei prossimi mesi anche attraverso le pagine del web della nostra Associazione. Proprio oggi la presentazione del progetto, e di una nuova campagna per la sicurezza stradale da parte del giovane ministro romano. Bevuto troppo? Basta comporre un numero verde, e dire all’operatore dove ci si trova. Accorreranno tre volontari: uno per guidare la macchina al posto del chiamante fino a casa, l’altro per assistere il ‘bevitore’, il terzo per guidare l’auto con cui sono accorsi i tre. E’ il progetto ‘Naso Rosso’, messo a punto dal Ministero per la Gioventu’ e illustrato oggi dal ministro Giorgia Meloni, intervenuta alla prima Conferenza nazionale sull’Alcol promossa dal ministero del Lavoro e della Salute. ‘Abbiamo preso spunto da un’analoga esperienza in Canada – ha spiegato Meloni – e vogliamo allestire questo progetto con il concorso delle associazioni di volontariato e degli enti locali. Quando uno si considera troppo ubriaco bastera’ chiamare a un numero verde, e tre volontari verranno in soccorso e lo accompagneranno a casa’. Un progetto ancora in cantiere, a cui la Meloni ha associato altri spunti, alla luce dei numeri drammatici emersi ieri in Conferenza sul numero di italiani a rischio, 9 milioni, e sulla precocita’ dell’accesso all’alcol. ‘Una vera emergenza – ha detto il ministro – che richiede sinergie per affrontarla a 360 gradi’. Ostacolo principale, la cultura: ‘Fatichiamo a vedere l’alcol come un problema, come ormai si fa per fumo o droghe.
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