ROMA – Cosa direbbe San Paolo alla Chiesa che è in Roma e agli abitanti della città, se scrivesse oggi la sua “Lettera ai Romani” ? Questa sera, Lunedì 27 ottobre 2008, alle 20,30, nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, il Cardi-nale Vicario, Agostino Vallini, e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, renderanno omaggio alla figura dell’Apostolo e offriranno una testimonianza sull’Epistola che egli indirizzò ai Romani duemila anni fa. E’ il primo di cinque Incontri che, da qui a primavera, metteranno i protagonisti del nostro tempo a confronto con le lettere paoline, nei diversi ambiti della politica, dell’economia, dell’informazione, dello spettacolo e dello sport. “L’iniziativa – spiega il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica – vuole corrispondere al duplice intento con cui il Santo Padre Benedetto XVI ha in-detto l’Anno Paolino: da un lato la necessità di conoscere meglio San Paolo, nel bimillenario della nascita, e dall’altro l’esigenza di mettere in evidenza la dimensione ecumenica in ogni attività dell’Anno Paolino”.
Oltre alle testimonianze, gli incontri prevedono l’intervento di un biblista di fama: il primo sa-rà Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, seguito da Ri-naldo Fabris, Presidente dell’Associazione Biblica Italiana, dallo studioso neotestamentario Romano Penna, da Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, e, coerentemente con il pro-filo ecumenico dell’Anno Paolino, dal teologo valdese Paolo Ricca. “Come titolo dell’intero ciclo abbiamo scelto San Paolo parla – prosegue il Cardinale – per-ché non ci limiteremo al commento, ma riascolteremo anche i brani più celebri delle Epistole, letti di volta in volta da un noto attore, come se la voce dell’Apostolo risuonasse ancora nella Basilica”