ROMA – Che possiamo aspettarci da uno stato che manda a morte una sua concittadina? Che possiamo aspettarci dalla ‘cultura di ‘Amici’ e del ‘Grande Fratello’ ? Che possiamo aspettarci dalla promozione catastrofica che è stata fatta da alcuni Giornaloni (i soliti, tanto per cambiare…) e da molte tv. di episodi di bullismo e violenze ai danni di minori? Possiamo pretendere che la generazione di adolescenti che sta crescendo abbia tutti gli ‘ormoni’ a posto, e talvolta anche tutte le rotelle del cervello? Il primo grido d’allarme, prima ancora di incolpare gli immigrati – romeni, albanesi e sud africani del del caso – è di guardarci in casa: meno violenza in tv corrisponderebbe a meno violenza per la strada! Meno violenza in politica e nelle aule che contano, equivarrebbe a meno violenza nei cortei e nelle piazze!
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