PREGHIERA – Perché i Vescovi, i presbiteri, le persone consacrate e i fedeli laici della Chiesa Cattolica nella Repubblica Popolare di Cina, alla luce della lettera loro indirizzata dal Papa Benedetto XVI, si impegnino ad essere segno e strumento di unità, di comunione e di pace”. La Cina è attualmente un Paese con delle caratteristiche del tutto speciali. In essa si combina una cultura millenaria, con le sue tradizioni spirituali e filosofiche antichissime, insieme ad uno sviluppo tecnico che cresce in maniera vertiginosa causando gravi problemi ai valori sociali e spirituali. Si presentano così in maniera congiunta esperienze contrastanti: da una parte si constata tra i giovani la ricerca dei valori spirituali, in special modo della fede cristiana, e allo stesso tempo si danno forme di materialismo edonista che seduce molti individui.La Chiesa cattolica ha vissuto gravi tensioni nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Una delle tensioni più serie e dolorose, a livello strutturale, è stata quella di quanti volevano una Chiesa nazionale e di quanti hanno lavorato e sofferto per una Chiesa che, pur con caratteristiche cinesi, fosse parte ed in piena comunione con la Chiesa universale e con il Papa. La situazione attuale, di un’unica Chiesa cattolica in Cina, non è priva di difficoltà, anche se non mancano segni di speranza. Partendo da questi fatti, il Santo Padre Benedetto XVI ha espresso il suo desiderio che i cattolici, sia consacrati che laici, vivano in modo tale da essere strumenti di riconciliazione e di pace nella Cina attuale. Non sarebbe positivo che, aggrappandosi ai problemi del passato, i cattolici cinesi restassero chiusi in una posizione difensiva. È necessario che la Chiesa cattolica in Cina comprenda che “è chiamata ad essere testimone di Cristo, a guardare in avanti con speranza e a misurarsi — nell’annuncio del Vangelo – con le nuove sfide che il Popolo cinese deve affrontare” (Benedetto XVI, Lettera ai cattolici cinesi, n. 3). Il Papa ha manifestato il suo desiderio di stabilire relazioni diplomatiche con la Repubblica Popolare di Cina. La Chiesa desidera offrire un servizio disinteressato, in ciò che le compete, a tutti i cattolici e a tutti gli abitanti del Paese.
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