SOLIDARIETA’ – Proprio nella settimana della polemica tra i Papaboys e la Benetton per i contenuti ‘deviati’ della campagna di comunicazione della casa di moda italiana, sottolineamo come anche la moda può essere un veicolo di qualità, immagine pulita di una nazione e contemporaneamente solidarietà: è il caso dell’iniziativa che si svolgerà domenica 27 novembre 2011 alle ore 18.30 presso il Grand Hotel de La Ville il Gran Galà Italian Style 2011.
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QUANDO LA MODA E’ SOLIDALE. IN CALABRIA INIZIATIVA BENEFICA A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE PAPABOYS
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L’EDUCAZIONE SESSUALE COSI’ BANALIZZATA E DISTORTA. LETTERA A FAMIGLIA CRISTIANA
PARLIAMONE – A scuola si pensa più a preparare i giovani ad avere rapporti sessuali in modo protetto che ad assumere comportamenti consapevoli e rispettosi di sé stessi e degli altri. Educare è compito primario della famiglia. Ma la famiglia c’è? E’ un compito che sa prendersi? Oppure delega, delega e delega ancora…. Una lettera a Famiglia Cristiana ed una risposta, per provare a fare un pò di luce…
Le scrivo per condividere con voi un argomento che mi sta molto a cuore. Come lei ben sa, in molte scuole italiane si tengono incontri sull’educazione sessuale. Anche la più piccola delle mie tre figlie, di quindici anni, vi ha partecipato di recente. Questi incontri, per usare le parole di mia figlia, più che all’educazione sessuale, preparano i giovani ad avere rapporti completi. Con chiunque capiti, in maniera protetta. L’uso degli anticoncezionali viene largamente diffuso e argomentato. Peccato, però, che scientificamente alcuni insegnamenti siano imprecisi.
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LA SFIDA DEL GOVERNO MONTI: FAR RIAVVICINARE I GIOVANI ALLA POLITICA. DOPO VENGONO I MERCATI
Riuscirà il Governo Monti a far riavvicinare la gioventù delusa dalle istituzioni al mondo della politica? E’ questa la prima sfida che deve tener presente nell’agenda quotidiana il primo ministro che prende il posto del dimissionario Berlusconi. Le borse, la crisi finanziaria, la leggere elettorale secondo noi vengono subito dopo. Senza giovani appassionati della vita pubblica e delusi dal proprio Stato un paese non potrà mai crescere!
QUEI RAGAZZI FUORI DALLA CHIESA. NON FANNO NULLA. SONO TRE, SONO FRATELLI, E NESSUNO DI LORO….
PARLIAMONE – E Giacomo pensa tra sé e sé che “ah la missionarietà, quanto è facile parlarne e quanta fatica nel metterla in pratica. Che poi alla fine ci troviamo di fronte alle solite persone che fanno tutto”. Sapevano che in quel momento, in quell’incontro erano stati uomini, con il Vangelo in mano…. Non fanno nulla. Sono tre, sono fratelli, e nessuno di loro studia o lavora. Praticano l’ozio dalla mattina alla sera, forse la sera no, ma non è questo il momento di indugiare sulle legittime occasioni di svago di quando si hanno vent’anni e questa età non torna più, quindi si vive anche di notte. Non è il momento e i sorrisi dei tre nascondono anche un certo imbarazzo, di cui non sembra curarsi il giovane don Samuele. Li avvicina, li saluta: “E voi come vi chiamate?”
CIAO, KAROL – UN LIBRO, 1500 AUTORI
“Tu ci hai chiamati. Noi siamo venuti e siamo noi a ringraziarti per quello che hai fatto grande Papa, grande padre, grande amico, grande angelo”. È una delle 1500 lettere contenute nel nuovo volume “Ciao, Karol”, raccolta dei messaggi depositati in Piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Il libro edito dalla neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, è in distribuzione dal 28 aprile 2011
EDITORIA(Roma) Aprile 2005… Il mondo si è messo in fila per Amore. 5 milioni di persone a Roma per la morte di Giovanni Paolo II. Maggio 2011… Consegniamo alla storia la testimonianza di quell’Amore. Un’opera per tutti, per la famiglia, per i bambini, per i giovani e i meno giovani. Un grido d’amore dal cuore del mondo.
Ciao, Karol è una pubblicazione che si distingue nettamente dal restante mercato editoriale: non è nato, infatti, sulla scrivania di uno scrittore, è nato in piazza San Pietro direttamente dal cuore della gente, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i cuori di quel popolo legato profondamente a Giovanni Paolo II. Ciao, Karol, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era fortemente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza.
continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=5128
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CIAO, KAROL – UN LIBRO, 1500 AUTORI
“Tu ci hai chiamati. Noi siamo venuti e siamo noi a ringraziarti per quello che hai fatto grande Papa, grande padre, grande amico, grande angelo”. È una delle 1500 lettere contenute nel nuovo volume “Ciao, Karol”, raccolta dei messaggi depositati in Piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Il libro edito dalla neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, è in distribuzione dal 28 aprile 2011
EDITORIA(Roma) Aprile 2005… Il mondo si è messo in fila per Amore. 5 milioni di persone a Roma per la morte di Giovanni Paolo II. Maggio 2011… Consegniamo alla storia la testimonianza di quell’Amore. Un’opera per tutti, per la famiglia, per i bambini, per i giovani e i meno giovani. Un grido d’amore dal cuore del mondo.
Ciao, Karol è una pubblicazione che si distingue nettamente dal restante mercato editoriale: non è nato, infatti, sulla scrivania di uno scrittore, è nato in piazza San Pietro direttamente dal cuore della gente, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i cuori di quel popolo legato profondamente a Giovanni Paolo II. Ciao, Karol, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era fortemente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza.
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CIAO, KAROL – UN LIBRO, 1500 AUTORI
“Tu ci hai chiamati. Noi siamo venuti e siamo noi a ringraziarti per quello che hai fatto grande Papa, grande padre, grande amico, grande angelo”. È una delle 1500 lettere contenute nel nuovo volume “Ciao, Karol”, raccolta dei messaggi depositati in Piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Il libro edito dalla neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, è in distribuzione dal 28 aprile 2011
EDITORIA(Roma) Aprile 2005… Il mondo si è messo in fila per Amore. 5 milioni di persone a Roma per la morte di Giovanni Paolo II. Maggio 2011… Consegniamo alla storia la testimonianza di quell’Amore. Un’opera per tutti, per la famiglia, per i bambini, per i giovani e i meno giovani. Un grido d’amore dal cuore del mondo.
Ciao, Karol è una pubblicazione che si distingue nettamente dal restante mercato editoriale: non è nato, infatti, sulla scrivania di uno scrittore, è nato in piazza San Pietro direttamente dal cuore della gente, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i cuori di quel popolo legato profondamente a Giovanni Paolo II. Ciao, Karol, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era fortemente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza.
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“UN GOL PER IL SOCIALE”, DOMANI LA NAZIONALE CALCIO PAPABOYS SCENDE IN CAMPO A BRACCIANO
SPORT E SOCIALE (Roma) – Domani, giovedì 2 giugno, allo Stadio Comunale ‘G. Vergari’ di Bracciano, la Nazionale Calcio Papaboys sarà impegnata nel quadrangolare “Un gol per il Sociale”. Oltre alla squadra dei Papaboys, a sfidarsi sul rettangolo di gioco ci saranno la DirTel Vatican Team, la Nazionale Calcio Attori e la rappresentativa piloti della Superbike. La manifestazione sarà inaugurata alle 12, ora in cui i partecipanti si ritroveranno al Lungolago Argenti di Bracciano per una particolare escursione in barca e per condividere il pranzo prima dell’inizio del quadrangolare. Alle 15 verrà data la possibilità alle squadre coinvolte di visitare il maestoso Castello Odescalchi, una tra le più belle dimore feudali d’Europa e museo storico che accoglie a Bracciano decine di migliaia di visitatori l’anno.
La seconda parte della giornata avrà inizio alle 17 allo Stadio Comunale ‘G. Vergari’, dove, alle 18, sarà dato il calcio di inizio di “Un gol per il Sociale”. La formula del torneo prevede una serie di scontri diretti – semifinali e finale – per sancire il vincitore di questa bella iniziativa che verrà premiato subito dopo la fine del torneo. Oltre alle squadre coinvolte, anche molti volti noti dello sport, del cinema e della tv hanno voluto dare il loro apporto per questa importante manifestazione. Saranno presenti infatti al comunale di Bracciano, l’attore e conduttore Stefano Friscia , gli ex-giocatori dell’As Roma Marco del Vecchio e Gigi Di Biagio, il pilota del campionato del mondo Superbike Michel Fabrizio, il comico Gigi Miseferi, l’attore Primo Reggiani, oltre ai “tronisti” di “Uomini e Donne” Francesco Arca e Federico Mastrostefano. La manifestazione è organizzata dall’Associazione per l’Assistenza e l’Integrazione Sociale (A.A.I.S.), un’Associazione di volontariato nata nel lontano 1981, che non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale continuando ad essere iscritta presso l’albo delle “Organizzazioni non lucrative di utilita’ sociale”.
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SETTIMANA DI PROMOZIONE PER “CIAO KAROL”, IL LIBRO DEI PAPABOYS SUL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO II
NOTA DI REDAZIONE (Roma) – È iniziata la settimana di promozione di “Ciao Karol”, il volume che raccoglie i messaggi depositati in piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Anziché 34 euro (30 euro + 4 euro per le spese di spedizione), da oggi a domenica 29 maggio 2011 l’opera, disponibile sul sito http://www.ciaokarol.it, sarà disponibile a 29,99 euro (spese di spedizione incluse). Il libro è uscito lo scorso 27 aprile per i tipi della neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, e la sua distribuzione ha avuto inizio nei giorni immediatamente precedenti la Beatificazione di Papa Wojtyla.
“Il libro che avete in mano – scrive nella prefazione mons. Pawel Ptasznik, della sezione polacca della Segreteria di Stato vaticana, che ha messo a disposizione dei Papaboys le migliaia di lettere raccolte nell’aprile di 6 anni fa – non è nato sulla scrivania di uno scrittore: è nato in piazza San Pietro, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra. (…) Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.
SETTIMANA DI PROMOZIONE PER “CIAO KAROL”, IL LIBRO DEI PAPABOYS SUL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO II
NOTA DI REDAZIONE (Roma) – È iniziata la settimana di promozione di “Ciao Karol”, il volume che raccoglie i messaggi depositati in piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Anziché 34 euro (30 euro + 4 euro per le spese di spedizione), da oggi a domenica 29 maggio 2011 l’opera, disponibile sul sito http://www.ciaokarol.it, sarà disponibile a 29,99 euro (spese di spedizione incluse). Il libro è uscito lo scorso 27 aprile per i tipi della neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, e la sua distribuzione ha avuto inizio nei giorni immediatamente precedenti la Beatificazione di Papa Wojtyla.
“Il libro che avete in mano – scrive nella prefazione mons. Pawel Ptasznik, della sezione polacca della Segreteria di Stato vaticana, che ha messo a disposizione dei Papaboys le migliaia di lettere raccolte nell’aprile di 6 anni fa – non è nato sulla scrivania di uno scrittore: è nato in piazza San Pietro, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra. (…) Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.
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SETTIMANA DI PROMOZIONE PER “CIAO KAROL”, IL LIBRO DEI PAPABOYS SUL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO II
NOTA DI REDAZIONE (Roma) – È iniziata la settimana di promozione di “Ciao Karol”, il volume che raccoglie i messaggi depositati in piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Anziché 34 euro (30 euro + 4 euro per le spese di spedizione), da oggi a domenica 29 maggio 2011 l’opera, disponibile sul sito http://www.ciaokarol.it, sarà disponibile a 29,99 euro (spese di spedizione incluse). Il libro è uscito lo scorso 27 aprile per i tipi della neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, e la sua distribuzione ha avuto inizio nei giorni immediatamente precedenti la Beatificazione di Papa Wojtyla.
“Il libro che avete in mano – scrive nella prefazione mons. Pawel Ptasznik, della sezione polacca della Segreteria di Stato vaticana, che ha messo a disposizione dei Papaboys le migliaia di lettere raccolte nell’aprile di 6 anni fa – non è nato sulla scrivania di uno scrittore: è nato in piazza San Pietro, durante la lunga agonia di Papa Giovanni Paolo II e nell’ora stessa del suo ritorno alla casa del Padre. Non contiene delle affermazioni teoriche e astratte, ma tutto il carico di amore, di preoccupazione e di gratitudine che riempiva i nostri cuori quando stavamo in silenzio e in preghiera con lo sguardo fisso su quella finestra. (…) Questo libro, dunque, contiene i sentimenti più intimi di coloro che, in quell’istante, hanno sentito di perdere Qualcuno al quale la loro vita era profondamente legata con i nodi della fede, dell’amore e della speranza”.
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SETTIMANA DI PROMOZIONE PER “CIAO KAROL”, IL LIBRO DEI PAPABOYS SUL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO II
NOTA DI REDAZIONE (Roma) – È iniziata la settimana di promozione di “Ciao Karol”, il volume che raccoglie i messaggi depositati in piazza San Pietro nell’aprile del 2005, nei giorni dell’agonia e della morte di Papa Giovanni Paolo II. Anziché 34 euro (30 euro + 4 euro per le spese di spedizione), da oggi a domenica 29 maggio 2011 l’opera, disponibile sul sito http://www.ciaokarol.it, sarà disponibile a 29,99 euro (spese di spedizione incluse). Il libro è uscito lo scorso 27 aprile per i tipi della neonata casa editrice Edizioni Papaboys International, e la sua distribuzione ha avuto inizio nei giorni immediatamente precedenti la Beatificazione di Papa Wojtyla.
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Ciao, Karol 1500 lettere di bambini e non alla morte di Giovanni Paolo II.. Acquista il libro dei Papaboys su: www.ciaokarol.it
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PAPABOYS PERPLESSI SU STATUA PAPA WOJTYLA A TERMINI: “OPERA INCOMPRENSIBILE, IL COMUNE LA RIMUOVA”
NOTA DI REDAZIONE (Roma) – In quanto Associazione Nazionale Papaboys, realtà di giovani cattolici legata indissolubilmente alla figura di Giovanni Paolo II, sentiamo il dovere di esprimere enorme perplessità di fronte all’inadeguatezza della statua dedicata al Beato Karol Wojtyla ed inaugurata lo scorso 18 maggio a Roma in piazza dei Cinquecento, di fronte alla Stazione Termini. Se l’intenzione era quella di festeggiare il compleanno del Beato Giovanni Paolo II con un “bel pensiero”, purtroppo, a nostro avviso, non ci si è assolutamente riusciti.
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IERI NELLA CHIESA DELLA FARNESINA IL RITIRO SPIRITUALE DEI PAPABOYS: IL PRIMO DI UNA LUNGA SERIE!
EVENTI ( Roma) – “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra” (Matteo 25, 31-33)
Un’iniziativa nuova e lodevole quella dell’Associazione Nazionale Papaboys. L’ufficio di presidenza dell’Associazione si è riunito ieri pomeriggio, alle 17, per un ritiro spirituale nella Chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Petronio dei Bolognesi, situata nei pressi di Campo de’ Fiori, a Roma.
Il ritiro è stato presieduto da Don Walter Trovato che, oltre ad essere cappellano della Polizia di Stato, è l’assistente spirituale dei Papaboys. Don Walter, in tutta la sua semplicità, ha sviluppato la catechesi in modo chiaro e conciso, fondando il suo discorso sull’importanza e sul valore che il Battesimo ha per ogni cristiano.Sulla scia del messaggio evangelico, Don Walter ha suscitato l’attenzione dei “ragazzi del Papa” a prendere consapevolezza delle proprie azioni davanti a Dio, in quanto battezzati nella Santa Chiesa Cattolica. Gesù, al cospetto del suo popolo, non giudica, ma separa semplicemente le pecore dai capri.Perciò non bisogna temere il giudizio di Dio, ma avvicinarsi a Lui, proprio come ha affermato l’assistente spirituale dei Papaboys: “Non bisogna aver paura del Signore, ma correre davanti al tabernacolo”. Solo attraverso la preghiera e l’assiduità ai sacramenti, dunque, possiamo trovare la pace interiore e divulgare la parola del Vangelo.
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“MANE NOBISCUM, DOMINE”, PER PAPA WOJTYLA LE LACRIME DEI PAPABOYS DAGLI OCCHI DI TUTTO IL MONDO
ROMA – Gioia imprevedibile, per quanto pensata, desiderata, attesa, immaginata. Non ci siamo sentiti ad un traguardo, ma ancora in cammino, consapevoli e responsabili di una presenza che continuerà a guidarci con l’amore immenso di sempre e che da domenica scorsa, nelle Litanie di quel Rosario che ci ha insegnato a recitare come arma più potente, possiamo chiamare ‘Beata’. Nessuna forza sembrava bastare ai Papaboys che dovevano raccontare al mondo, con la vita, come cambia la storia di chi incontra un Santo, di chi dal Santo si sente amato indiscutibilmente, di chi, attraverso il Santo, percepisce l’amore di Dio. Responsabili di dimostrare che quel ‘chiasso’ che il Santo Padre aveva tanto amato e che aveva svegliato il sonno di Buenos Aires, Santiago, Czestochowa, Denver, Manila, Parigi, Roma, Toronto, Colonia, Sidney era un canto di lode, esplosione del cuore di chi scopre di ‘dover’ amare e di avere l’energia per farlo a qualunque prezzo. Atleti della Croce, passata di braccia in braccia come nella migliore delle Olimpiadi, perché il Santo Padre ci aveva chiesto di farlo e il nostro ‘sì’ era custodito gelosamente nel suo cuore. Portavoce della misericordia di Dio, messaggeri del perdono, ascoltato dalla voce ed imparato dall’esempio. Karol Beato. “Alzatevi, andiamo!”.
Vecchi zaini e vecchi sacchi a pelo – fieri dei segni delle GMG – e la follia di chi è innamorato pazzo.
Destinazione Circo Massimo. La Diocesi di Roma, la sua ultima Diocesi, ospitando chiunque volesse e da dovunque venisse, aveva bisogno di pregare con Papa Benedetto (in connessione video) per prepararsi al grande giorno. Duecentomila fedeli ed altrettante candeline a perfezionare la suggestione della distesa del Circo Massimo. Testimonianze commoventi e, poi, il Rosario. Il ‘suo’ Rosario, preghiera unica nella sua forza, speciale nel suo effetto. Il nodo col Paradiso è stretto. Comincia la grande notte. Si prega. Si prega ancora e si percorre la strada verso San Pietro. Si prega e si canta in tutte le lingue, ci si incontra, ci si abbraccia… c’è persino chi si scambia gli auguri, come se fosse la notte di Pasqua. Un pellegrinaggio interminabile, una fila umana di cui non si percepisce né inizio, né fine. Persino il Tevere sembra sussurrare qualcosa. Roma, bella come non è mai stata, è testimone di un amore per cui le parole non basteranno mai. Qualche giornalista si unisce alla preghiera, qualcun altro preferisce, invece, cogliere proprio quell’emozione – e nessun’altra – per mandarla nel mondo. Il cammino si fa via via più lento. Ci sarà da attendere. Via della Conciliazione è chiusa. Strategie e tentativi di ogni genere per conquistare i pochissimi posti in piazza. Pochissimi rispetto al numero dei pellegrini, ma non importa. Dobbiamo celebrare insieme. Da dovunque, purché sia comunione. Tutti fermi, incollati uno all’altro, per chilometri e chilometri. Come le membra ad un corpo. E c’è sempre chi prega e chi canta, chi si incontra, chi si abbraccia… Il Santo Padre non aveva parlato solo con noi… Tutto il mondo ha scelto di esserci, perché tutto il mondo ha almeno un ‘grazie’ da dirgli.
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KAROL, LA LUCE DELLA VERITÀ: DAL TUO CUORE AI NOSTRI CUORI! TESTIMONIANZA DI UNA PAPAGIRL
ROMA – Araldo di solidarietà senza confini, testimone fedele e credibile del dolore lacerante della storia dell’uomo e di una nazione, precursore acuto del futuro che è già tra noi, Giovanni Paolo II è stato il primo a voler mantenere per sé spazi di vita normale pur avendo una ben viva concezione sacra del suo ruolo. Un testimone semplice ed umile dell’Amore di Cristo per gli uomini che ha spronato adulti e bambini a prendere il largo remando controcorrente, con la certezza di avere accanto Gesù: “Cristo dorme nella tua barca. Se ti senti turbato, sveglialo. Lui non ti abbandona!”. Il 2 aprile del 2005 – facendo distrattamente zapping – il mio sguardo si è soffermato sulle immagini che venivano trasmesse dalla Città del Vaticano: moltissimi fedeli riuniti davanti alla Basilica di San Pietro, in silenziosa e implorante preghiera, attendevano notizie sullo stato di salute del Papa, Giovanni Paolo II, dimostrando un filiale affetto verso un uomo – successore di Pietro – che con la sua carica spirituale, l’attenzione ai più diseredati (i piccoli del mondo) e la forte capacità di cambiare gli assetti politici, economici e sociali delle potenze mondiali è riuscito a “spalancare” il cuore dell’uomo – e dei giovani in particolare – alla “potestà salvatrice di Cristo”.
Un uomo di origine polacca, Karol Wojtyla, non estraneo alla sofferenza, alla comprensione, alla compassione e al perdono attraverso l’uso quotidiano “dell’amore”. Un uomo – di cui fino a quel momento io conoscevo poco e nulla – che stava per tornare alla Casa del Padre. Da quel momento, in simbiosi con quella folla che silenziosa proclamava al mondo intero il “grazie” della Chiesa al Signore per il dono di quel Papa, compresi quale grande vuoto avesse la mia anima nel non aver cercato Gesù, prima di allora, anche attraverso la testimonianza del suo rappresentante sulla Terra. Un vuoto che la settimana seguente mi spinse ad acquistare una coroncina del Rosario. Iniziavo così a riavvicinarmi alla Chiesa, un altro segno della grande capacità di Giovanni Paolo II di mettere a frutto il carisma ricevuto da Dio. Le testimonianze di affetto che da quell’aprile si sono susseguite, come le acque di un fiume in piena, mi hanno fatto conoscere la personalità, la capacità trascinante e coinvolgente di Papa Wojtyla, il desiderio di portare all’uomo, soprattutto attraverso i giovani, il messaggio evangelico di speranza e di amore: “Si ama Dio solo attraverso l’uomo, e non si può amare l’uomo se non attraverso Dio”. Il mio primo “incontro” con Giovanni Paolo II, avvenuto presso le Grotte Vaticane, fu a dir poco rivelante: sebbene una lapide di marmo, fredda e semplice, coprisse le spoglie di Papa Karol, quel luogo, che io sentivo emanare il calore di un padre, segnò l’inizio di un dialogo filiale che continua ancora oggi, e che in questi anni mi ha spinto a cercare di cambiare e migliorare.
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TE LO DICO PAPALE-PAPALE – “LETTER@PERTA”: MEDITERRANEO
L’EDITORIALE DI DANTE (Roma) – Carissimi amici di Papaboys.it ben ritrovati con la nostra rubrica ‘Te lo dico papale papale‘, un inserto sull’attualità curato da un professionista della comunicazione, amico dei giovani e sempre sensibile alle tematiche cristiane, Dante Fasciolo. Riflessioni, qualche sana provocazione (culturale e sociale) e soprattutto degli spunti per riuscire, in verità, a farsi testimoni della carità. Sempre al servizio degli ultimi. Questi gli ingredienti della “letter@perta”. Sempre senza peli sulla lingua, con chiarezza e brillantezza ci leveremo qualche sassolino dalle scarpe, grazie alla “penna” di Dante Fasciolo. Buona lettura a tutti!
Continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4686
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