Archivi tag: aiuti

AGORÀ DEI GIOVANI 2009. LA CROCE DELLA GMG NELLE ZONE TERREMOTATE DELL’ABRUZZO.

INIZIATIVE – La Croce della Giornata Mondiale della Gioventù nei luoghi del terremoto d’Abruzzo. E’ l’iniziativa messa in piedi dalla sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici, dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù del dicastero vaticano, con la collaborazione del Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, di quello diocesano de L’Aquila e della Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise. “Si tratta di un vero e proprio pellegrinaggio della Croce – spiega all’agenzia SIR mons. Pietro Santoro vescovo delegato per i giovani di Abruzzo e Molise – andremo nelle varie tendopoli dove verranno organizzate delle preghiere. Mi piace sottolineare che in questa occasione viene portata la croce della GMG, originale, quella data ai giovani da Giovanni Paolo II ai giovani nel 1984 e conservata nel Centro San Lorenzo”. “Avere la Croce della GMG tra di noi è un dono, un auspicio perché possa alleggerirci dal fardello della nostra croce fatta di disagio, sofferenza e incertezza” afferma don Dino Ingrao, responsabile della pastorale giovanile dell’arcidiocesi aquilana. 

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2620 

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

“MUSICA PER L’ABRUZZO”: OGGI LA RACCOLTA FONDI PER I TERREMOTATI

ATTIVITA’ – Si comunica, in relazione all’evento Musica per l’Abruzzo, che avrà luogo oggi, 15 maggio, ore 18,30-20,00 e 21,00-23,00, presso l’Auditorium dell’Università di Viterbo, Via S. Maria in Gradi n.4, che sarà presente per la Croce Rossa Italiana la Dott.ssa Maria Teresa Letta, Commissario Cri Regione Abruzzo e Commissario ad acta Cri per il terremoto, oltre ai diversi rappresentanti della Sezione di Viterbo per i vari gradi e corpi. L’intero ricavato sarà destinato alla ricostruzione del Centro abruzzese di raccolta sangue…

Leggi tutto il testo su: http://www.papaboys.it/musica/read.asp?id=262 

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

SUCCESSO PER IL CONCERTO IDEATO PER AIUTARE I TERREMOTATI DI ABRUZZO ATTRAVERSO LA CARITAS DIOCESANA

BENEFICENZA – Sono stati numerosi gli spettatori che hanno offerto le proprio contributo per questa importante causa. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo ha proposto lo “Stabat Mater” di Luigi Boccherini su testo di Jacopone da Todi. Ieri sera nella Basilica Concattedrale di San Siro a Sanremo, alla presenza del Vicario Generale della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Umberto Toffani, si è svolto un concerto di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto ai terremotati di Abruzzo attraverso la Caritas Diocesana. Sono stati centinaia gli spettatori del concerto che hanno offerto le proprio contributo per quest’importante causa. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo ha proposto lo “Stabat Mater” di Luigi Boccherini su testo di Jacopone da Todi. Il concerto è stato diretto dal Maestro Michele Nitti con la partecipazione straordinaria del Soprano Gabriella Costa. Per l’occasione i cachets degli artisti sono stati devoluti in beneficenza. L’appuntamento è stato organizzato dalla Fondazione Orchestra Sinfonica in collaborazione con la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo e con il Comune di Sanremo.

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

ABRUZZO – TERREMOTO: COMMISSIONE PER CHIESE DANNEGGIATE, 2 O 3 ANNI PER AGIBILITA’

L’AQUILA – E’ stata istituita una commissione straordinaria, nominata da mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo dell’Aquila, per seguire il recupero dei beni mobili e immobili dell’arcidiocesi. A farne parte saranno don Luigi Epicoco, delegato vescovile a capo della commissione, e gli architetti Leonardo Nardis e Giuseppe Tempesta. La commissione, spiega Nardis al Servizio di informazioe religiosa della Cei, ”avra’ il compito di coordinare la messa in sicurezza delle opere e successivamente il restauro degli edifici”…

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/sediregionali/read.asp?id=1341 

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

VENETO – SOLIDARIETA’ MONSIGNOR SORAVITO ISTITUISCE UN FONDO SOLIDALE PER CHI È DISOCCUPATO

ROVIGO – Il Vescovo della diocesi di Adria e Rovigo si fa carico in prima persona dei problemi legati agli effetti della crisi economica in atto. Pertanto, visto l’aumento del numero di persone e di famiglie bisognose di aiuto, che versano in difficoltà a causa della perdita del posto di lavoro, il proposito di realizzare una rete solidale si è concretizzato: è stato costituito un “Fondo straordinario di solidarietà”. E’ composto dalle offerte delle parrocchie, dal contributo della Fondazione della cassa di risparmio di Padova e Rovigo e dalle offerte di singoli cittadini e di quegli enti pubblici e privati che decideranno di sostenerlo, per venire in aiuto alle persone e alle famiglie che si trovano in reali situazioni di necessità, a causa della perdita del posto di lavoro. Destinato a coloro che a partire dal l’1 ottobre 2008 hanno perso o perderanno il lavoro e non sono più in grado di mantenere dignitosamente se stessi e la propria famiglia, esso si estinguerà il 31 dicembre 2010, salvo proroghe.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/sediregionali/read.asp?id=1323 

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

oSonoAbruzzo”, la prima applicazione per iPhone a sostegno dei terremotati d’Abruzzo.

“Creare una comunità di amicizia e di sostegno con la città de L’Aquila e tutti gli abitanti dell’Abruzzo colpiti dal terremoto”, “conoscere i modi migliori per aiutare i terremotati”, “adottare un pezzo d’Abruzzo, sentendosi vicini alle popolazioni colpite dal sisma”. Sono alcuni obiettivi di “IoSonoAbruzzo”, la prima applicazione per iPhone a sostegno dei terremotati d’Abruzzo. Il progetto, che dovrebbe essere disponibile on line tra qualche giorno, è stato sviluppato dagli ideatori di “iBreviary”, il web designer Dimitri Giani e don Paolo Padrini, sacerdote della diocesi di Tortona, esperto di nuove tecnologie. “L’applicazione – spiega don Padrini – permette d’inviare su una bacheca on line, i propri messaggi uniti a foto di solidarietà. Le foto verranno inserite in una sorta di muro virtuale, un muretto su cui scrivere pensieri e dove lasciare la propria firma fotografica, attraverso foto di augurio, foto di un ricordo particolare, etc.”. L’obiettivo è “creare una comunità di amicizia e di sostegno con chi è stato colpito dal terremoto”. “IoSonoAbruzzo”, spiegano ancora i due ideatori, consente di “conoscere i modi migliori per aiutare i terremotati, con i dati per effettuare bonifici e dare contributi alla Croce Rossa e alla Caritas italiana”. L’applicazione, concludono, “non raccoglie direttamente i contributi, ma fa conoscere agli utenti le proposte di aiuto”.

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

Benedetto XVI sarà tra i terremotati dell’Abruzzo. Prima di lui erano usciti dal Vaticano per circostanze simili solo Pio XII e Giovanni Paolo II. Messaggio alle vittime: “Sono con voi nel dolore”

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Benedetto XVI, durante l’Udienza Generale a San Pietro, ha annunciato che ”appena possibile” si rechera’ all’Aquila per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto. In Abruzzo lo aspettano la prossima settimana; padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, ha precisato che la visita avverra’ quanto prima, probabilmente ”non subito dopo Pasqua”, e che in ogni caso e’ necessario l’accordo delle autorita’ italiane e in particolare del responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso. ”Carissimi – ha detto il Pontefice rivolgendosi alle comunita’ abruzzesi nei saluti al termine della tradizionale catechesi pubblica del Mercoledi’ -,  appena possibile spero di venire a trovarvi. Sappiate che il Papa prega per tutti, implorando la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana”. ”Ancora una volta – ha aggiunto – desidero dire a quelle care popolazioni che il Papa condivide la loro pena e le loro preoccupazioni”. ”La sollecitudine con cui autorita’, forze dell’ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli – ha proseguito Benedetto XVI -, dimostra quanto sia importante la solidarieta’ per superare insieme prove cosi’ dolorose”. Subito dopo l’Udienza, il Santo Padre ha telefonato all’Arcivescovo dell’Aquila, Monsignor Giuseppe Molinari, esprimendo tutto il suo dolore per l’accaduto e la vicinanza nella preghiera per tutti i fedeli della Diocesi colpiti dal sisma. Il Pontefice ha inoltre confermato personalmente al prelato la sua presenza tra i terremotati. ”La visita del Papa – ha commentato il presule – ci da’ speranza e forza per affrontare una situazione cosi’ difficile e dal futuro cosi’ incerto. Siamo commossi e ringraziamo fin da ora il Santo Padre per la sua visita. La sua presenza sara’ davvero consolante”. In Irpinia, a 48 ore dal terremoto del 1980, gli aiuti non erano ancora arrivati. Arrivarono, prima di essi, il Papa e il Presidente. Era il 26 novembre 1980, terzo giorno dal sisma che aveva ucciso 2.500 persone. Non era mai successo che, di fronte ad una catastrofe nazionale, si muovessero contemporaneamente da Roma il Capo dello Stato e il Pontefice. Giovanni Paolo II pare decidesse in perfetta solitudine quel gesto, piu’ da primate della Chiesa italiana che da guida universale della Chiesa Cattolica. Anche Sandro Pertini aveva deciso da solo, e probabilmente sapeva gia’ cosa avrebbe fatto al suo ritorno a Roma. Per la precisione, il Capo dello Stato era  a Napoli quando il Papa si imbarcava sul DC9 che lo avrebbe accompagnato a Capodichino. Qui sali’ su un elicottero dell’Areonautica militare, per fare tappa a Potenza e Balvano, Sant’Angelo dei Lombardi e infine Avellino. Era la prima volta, dal giorno del bombardamento di San Lorenzo a Roma il 19 luglio del 1943, che un Papa (in quella circostanza era Pio XII) usciva dal Vaticano senza preavviso. Cronaca di una scena da bolgia dantesca. Alle 16.04 l’elicottero atterra nel prato dello stadio Partenio. Mentre sale sull’Alfetta blu della prefettura di Avellino, insieme con il ministro degli esteri Colombo, il Pontefice ha gli occhi arrossati per le scene di dolore cui ha assistito e la constatazione, ancor piu’ dolorosa, della disorganizzazione e dell’improvvisazione dei soccorsi che regna in tutta l’Irpinia. Ad accoglierlo c’e’ anche il vescovo Minerva; a lui, Giovanni Paolo II, passando per piazza Liberta’, dove sono state allestite le cucine da campo dei militari che distribuiscono minestre, chiede commosso quanti siano ancora sotto le macerie. “Dio solo sa”, gli risponde il prelato. Insieme a Colombo, il Papa si reca all’Ospedale civile di Avellino, nel cortile del quale e’ stata drizzata la tendopoli allestita per i feriti. Riesce a stento a scendere dalla macchina prima di essere travolto dalla folla che lo cerca con insistenza: sono in centinaia a volergli stringere la mano, a mostrargli i propri figlioletti. I giornali parlano di un servizio d’ordine inesistente che fa irritare non poco il ministro, che teme si perda il controllo della situazione. In effetti ci vuole un po’ perche’ Wojtyla riesca a liberarsi dalla stretta della gente, e soltanto poi si sapra’ che l’Ospedale in quel momento era pericolante. Giovanni Paolo II entra, e la folla letteralmente lo tiene prigioniero, per alcuni minuti, nel nosocomio che puo’ crollare da un momento all’altro. Gli agenti devono nuovamente fare cordone intorno al Pontefice per consentirgli di uscire. A tutti, Wojtyla dispensa carezze e soprattutto ascolta, cerca il contatto con la gente, distrutta dal dolore. “Il Papa fra le rovine ha pianto coi feriti”, scrive “Repubblica” il giorno dopo. Cosi’ e’ anche quando raggiunge lo stadio Partenio per risalire sull’elicottero: la gente si accalca ai cancelli che i poliziotti non hanno fatto in tempo a richiudere. Uomini, donne e bambini rincorrono l’auto del Pontefice pure quando si e’ gia’ avviata verso la pista. Ma il Santo Padre sente che quelle persone lo chiamano; cosi’, mentre il pilota riaccende i motori, si volta, si avvicina alla rete, le guarda e le benedice. E’ un saluto pronunciato con un fil di voce, un arrivederci: “Vi chiedo coraggio e speranza. Vi sono indispensabili per superare questo momento terribile. Avrei voluto rimanere piu’ a lungo con voi, abbracciare tutti i vostri fratelli colpiti dal terremoto. Vado via con una speranza: quella di rivedervi in un momento migliore”. Ad Avellino, quando l’elicottero si alza in volo, comincia a fare scuro. Alle 19.00, Giovanni Paolo II e’ di nuovo in Vaticano. Lascia i luoghi della tragedia con un cruccio. “Avrei voluto vedere tutto e confortare tutti ma non mi e’ possibile. Ho il cuore pieno di amarezza. Preghiamo insieme per le vittime di questo disastro”, confida al suo segretario.

1 Commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

COSA POSSIAMO FARE PER GAZA? SE LO CHIEDONO LE ASSOCIAZIONI DEL TAVOLO PER LA PACE

ROMA – A due mesi dallo scoppio dell’ultima guerra a Gaza, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle Ong per il Medio Oriente e la Tavola della pace hanno realizzato una missione congiunta in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati (2-8 marzo 2009) tesa a definire le iniziative da assumere per portare la solidarietà dell’Italia alle vittime di questa tragedia. Questa scheda, che affronta esclusivamente il problema degli aiuti alla popolazione di Gaza, rappresenta una prima sintesi delle conclusioni della missione. Il rapporto completo sarà disponibile nei prossimi giorni. L’operazione militare israeliana “piombo fuso” ha provocato una tragedia umanitaria nella Striscia di Gaza. Oltre un milione e mezzo di persone, metà delle quali con meno di 14 anni, sopravvivono in condizioni inumane, rinchiuse in un territorio che non possono lasciare, in violazione dei più elementari diritti umani.

Soccorrere le vittime di questa tragedia è un dovere della comunità internazionale. Chi ha bisogno di aiuto ha il diritto di essere assistito. Un diritto che viene prima di ogni altra considerazione politica. I soccorsi sono resi difficili dalla continuazione della guerra e dall’assedio che consente solo un passaggio limitatissimo di merci e operatori. Nonostante questo, ecco cosa possiamo fare concretamente per portare aiuto alla popolazione di Gaza.

Per leggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2353

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN ASIA, NEWS & INFO

MENTRE KADIMA VINCE NELL’INCERTEZZA LE ELEZIONI IN ISRAELE, LA CARITAS A GAZA AIUTA 2000 FAMIGLIE

TERRA SANTA – Particolare la situazione in Terra Santa; elezioni appena concluse con Gaza tra la disperazione ed i ‘frutti’ del post guerra. Meditate gente, meditate…. E’ stata una corsa all’ultimo voto, ma, alla fine, il Kadima, partito centrista del ministro degli Esteri, signora Tzipi Livni, ha avuto la meglio sulla favorita formazione di destra, il Likud dell’ex premier Nethanyau. Al Kadima è andato il 23% dei consensi, pari a 28 seggi alla Knesset, il parlamento israeliano; 21% e 27 seggi, invece, al Likud. Sorprendente il risultato ottenuto dall’estrema destra del partito radicale laico, Israel Beitenu, del leader Lieberman, che diventa la terza forza politica con il 12% dei voti e 15 seggi. Sensibile calo, invece, per il Partito Laburista, che scende a 13 seggi, seguito dalla destra religiosa dello Shas con 11. Il nuovo panorama politico israeliano si presenta, dunque, molto variegato e potrebbe dare problemi nella formazione del futuro governo, per il quale sono già iniziati i contatti e le consultazioni.

Per leggere tutto il testo visita :  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2237

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

L’ONU BLOCCA L’INVIO DI AIUTI A GAZA, DOPO CHE HAMAS LE HA CONFISCATO CARICHI DI CIBO

GERUSALEMME – Le Nazioni Unite hanno sospeso ieri l’invio di aiuti alla Striscia di Gaza, dopo che gli estremisti di Hamas hanno portato via centinaia di tonnellate di cibo, per la seconda volta questa settimana. Ahmed al-Kurd, ministro per gli Affari sociali nel governo di Hamas, che controlla il territorio, nega che abbiano voluto confiscare le forniture e parla di “un’incomprensione” tra alcuni autisti, non a conoscenza di quali merci fossero Onu e quali del governo palestinese. Ma Christopher Gunnes, portavoce dell’Agenzia Onu per gli Aiuti e le opere, i cui aiuti sono essenziali per la gran parte dei 1,5 milioni di abitanti di Gaza, denuncia che i miliziani il 5 febbraio hanno portato via 10 autocarri carichi di riso e farina (oltre 200 tonnellate) e 2 giorni prima hanno preso oltre 3.500 coperte e 400 pacchi di cibo dal centro di distribuzione dell’Agenzia a Gaza. Insiste che la merce deve essere restituita e occorrono “credibili garanzie… che non ci saranno altri furti”, “altrimenti – conclude – continueremo a sospendere ogni nuovo arrivo”. L’Agenzia dispone comunque di riserve di merci e cibo sufficienti per i prossimi giorni. Anche il Segretario Onu Ban Ki-moon ha chiesto ad Hamas la restituzione dei beni e di astenersi da interferenze nell’organizzazione e distribuzione degli aiuti umanitari”.

L’Onu vuole coinvolgere nella distribuzione degli aiuti funzionari dell’Autorità Palestinese, guidata dal presidente Mahmoud Abbas del gruppo Fatah, che ha vinto le elezioni ma ha perso il controllo del territorio dopo una vera battaglia tra i 2 gruppi nel 2007. Gli abitanti di Gaza dipendono del tutto dagli aiuti dell’Onu e di altre agenzie internazionali, anche perché Israele non consente l’arrivo di aiuti portati da soggetti che considera ostili.

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN ASIA, NEWS & INFO

ANGELUS: “E’ DOVERE DELLA CHIESA DENUNCIARE LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI E DIFENDERE LA DIGNITÀ.

CITTA’ DEL VATICANO – Rientra tra i compiti della Chiesa denunciare le violazioni dei diritti umani e difendere i piu’ deboli, minacciati nella loro dignita’. ”Per le popolazioni sfinite dalla miseria e dalla fame, per le schiere dei profughi, per quanti patiscono gravi e sistematiche violazioni dei loro diritti, la Chiesa – ha detto Benedetto XVI all’Angelus – si pone come sentinella sul monte alto della fede e annuncia: Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza”. Un annuncio che chiama all’impegno: per questo ”anche oggi si leva la voce della Chiesa” che esorta: Nel deserto preparate la via del Signore”. Infatti, ”la giustizia e la pace – ha spiegato il Papa – sono dono di Dio, ma richiedono uomini e donne che siano ‘terra buona’, pronta ad accogliere il buon seme della sua Parola”. E se “la speranza cristiana va oltre la legittima attesa di una liberazione sociale e politica, perche’ cio’ che Gesu’ ha iniziato e’ un’umanita’ nuova, che viene da Dio”, la situazione contingente nella quale viviamo e’ comunque affidata alla nostra responsabilita’; l’annuncio cristiano, infatti, “al tempo stesso germoglia in questa nostra terra, nella misura in cui essa si lascia fecondare dallo Spirito del Signore”. Per il Pontefice, “si tratta percio’ di entrare pienamente nella logica della fede: credere in Dio, nel suo disegno di salvezza, ed al tempo stesso impegnarsi per la costruzione del suo Regno”. “Con tutta la sua umilta’ – ha ricordato Benedetto XVI -, Maria cammina alla testa del nuovo Israele nell’esodo da ogni esilio, da ogni oppressione, da ogni schiavitu’ morale e materiale, verso i nuovi cieli e la terra nuova, nei quali abita la giustizia: alla sua materna intercessione affidiamo l’attesa di pace e di salvezza degli uomini del nostro tempo”. Poi, il Papa ha invitato i fedeli ad unirsi nella preghiera “ai nostri fratelli ortodossi per raccomandare il Patriarca Alessio II alla bonta’ del Signore, affinche’ lo accolga nel suo Regno di luce e di pace”. Nel pomeriggio di giovedi’ prossimo, 11 dicembre, nella Basilica di San Pietro, Benedetto XVI ha quindi annunciato che incontrera’ gli universitari degli Atenei romani, al termine della Santa Messa che sara’ presieduta dal Cardinale Agostino Vallini. Durante l’incontro, ha promesso il Pontefice, “in occasione dell’Anno Paolino, consegnero’ ai giovani studenti la Lettera ai Romani dell’apostolo Paolo, e saro’ lieto di salutarli, insieme con i Rettori, i docenti e il personale tecnico e amministrativo, in questo tradizionale appuntamento che prepara al Santo Natale”.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2019

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

200 PROGETTI DI SOLIDARIETÀ PER L’ AMERICA LATINA FINANZIATI DA FONDAZIONE «POPULORUM PROGRESSIO»

CITTA’ DEL VATICANO – Acqua per i campesinos: acqua non solo da bere, ma anche per le colture e per le più elementari esigenze di igiene personale. In un mondo sempre più assetato, la Chiesa guarda con preoccupazione all’emergenza idrica e finanzia numerosi progetti a favore degli indigeni, dei contadini e degli afroamericani dell’America Latina e dei Caraibi. Lo dimostra quanto avvenuto nei giorni scorsi in Messico, durante la riunione annuale del consiglio di amministrazione della Fondazione autonoma Populorum Progressio, che ha stanziato una cifra pari a 1,3 milioni di euro per iniziative orientate allo sviluppo integrale delle popolazioni locali. Secondo quanto reso noto da un comunicato del Pontificio Consiglio Cor Unum, da cui dipende la fondazione, a Guadalajara sono stati approvati duecento progetti sui duecentotrenta presentati, e il grosso della somma – il 33,2 per cento del totale – servirà a realizzare infrastrutture primarie destinate proprio all’approvvigionamento idrico. Ed è significativo che negli stessi giorni di inizio luglio, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, in Spagna, la Santa Sede è stata protagonista dell’Expo 2008 di Zaragoza, sul tema “Acqua e sviluppo sostenibile”: non solo con la presenza di un padiglione meta di molti visitatori, ma anche con l’organizzazione, in collaborazione con l’arcidiocesi spagnola, di un articolato congresso sulla questione ecologica. Qualche giorno dopo, il 17 luglio sul molo di Barangaroo, a Sydney, in Australia, Benedetto XVI ha enumerato tra “le ferite che segnano la superficie della terra” anche “lo sperpero delle risorse marine” e ricordato quelle isole-Stato dell’Oceania “la cui esistenza stessa è minacciata dall’aumento dei livelli delle acque” e quelle “Nazioni che soffrono gli effetti di siccità devastanti”.

Leggi tutta la news su:

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1675

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, CHIESA IN AFRICA, CHIESA IN AMERICA, NEWS & INFO