MUSICA (Roma) – Un concorso musicale contro tutte le guerre. Sui testi dei tre premi nobel Lech Walesa, Aung San Suu Kyi e Barack Obama, compositori provenienti da tutto il mondo, che non abbiano compiuto ancora 40 anni, potranno dare sfogo alla loro vena creativa. Questa è l’iniziativa della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, che ha pubblicato il bando di partecipazione al terzo concorso musicale “Strumenti di pace”.
Il progetto, presentato ieri a Roma, consiste nell’elaborare una composizione inedita per orchestra e soprano facendo riferimento ai testi dei tre Premi Nobel. Il lavoro più originale e vincitore del concorso verrà eseguito in prima assoluta il 6 luglio 2012 dalla Brussels Philharmonic – The Orchestra of Flanders diretta da Michel Tabachnik a Rovereto nell’anfiteatro sul Colle di Miravalle. Nella cittadina trentina è conservata la campana Maria Dolens, voluta nel 1925 dal sacerdote don Antonio Rossaro “per costringere ogni sera l’uomo a riflettere sui destini del mondo e della storia”.
Il progetto “Strumenti di pace” intende utilizzare la musica come strumento di dialogo contro le guerre, perché l’arte dei suoni è la più adatta a veicolare il concetto di pace grazie al suo linguaggio universale.
Su questa linea di pensiero, il direttore artistico Marcello Filotei dichiara che il concorso ha lo scopo di “declinare in musica la cultura del dialogo”. La Campana della Pace che ogni giorno squilla a Rovereto, infatti, “ci ha fatto pensare, in questa terza edizione, a chi per la pace ha lavorato sul campo, anche a rischio della propria vita”. La scelta di Obama, Walesa e Aung San Suu Kyi è dovuta al fatto che, nonostante siano nati e cresciuti in luoghi diversi – quindi rappresentanti di culture lontane – esprimono la propria testimonianza nel linguaggio universale della pace.
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