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L’ITALIA INVASA DALLA SETTE

Più di 8 mila sette e 240 mila italiani nella loro rete. Ecco i più recenti rapporti su un fenomeno sempre più inquietante.

SOCIETA’ (Italia) – L’ultimo rapporto sul fenomeno delle sette in Italia arriva dall’osservatorio della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, che per aiutare le vittime di guru e santoni ha aperto da quasi dieci anni un numero verde: 800.228.866 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30) e che collabora con tutte le forze dell’ordine, in particolare con la Squadra Antisette della Polizia di Stato. È diretto da don Aldo Buonaiuto che da poco ha pubblicato La trappola delle sette – Conoscere per capire e reagire.

Nel 2010 a finire nella trappola delle ottomila sette presenti nel nostro Paese sono stati circa 240 mila italiani, in prevalenza uomini (54%) rispetto alle donne (46). I più a rischio sono giovani (36%) e adulti (44), meno gli anziani (20). A smentire l’erronea credenza che a finire nella rete sono prevalentemente le persone povere e disperate, le sette fanno proseliti soprattutto tra il ceto medio (42%) e alto (38). Nella geografia del fenomeno la maggiore presenza di movimenti è al Nord, con Lombardia (16%) ed Emilia Romagna (15) in pole, seguiti, al Centro, dal Lazio (13) e, al Sud, dalla Puglia (11).

Il fenomeno è molto variegato e complesso. Internet è un formidabile strumento per adescare nuovi adepti, soprattutto tra adolescenti e giovanissimi, e molti guru utilizzano un linguaggio che ammicca al sacro e a quello delle religioni promettendo benefici spirituali. Ci sono i culti distruttivi come spiritismo, vampirismo e satanismo che si rivolgono per lo più a giovani di 14-16 anni promettendogli l’illusione di avere tutto grazie al male e al contatto soprannaturale con entità malefiche (stregoni, spiriti, diavoli…). Le psicosette invece puntano ai beni dei loro seguaci attraverso tecniche di manipolazione mentale molto raffinate. A questa categoria, ad esempio, appartiene Scientology, l’Ontopsicologia e l’associazione degli Ergoniani. Le sette pseudo-religiose invece fanno proseliti tra le persone in difficoltà e con problemi di salute, principalmente 30-50enni, utilizzando un linguaggio sacrale. Poi ci sono le sette magico-esoteriche. Il loro bacino d’utenza è costituito da persone colte e benestanti alla ricerca di riti misterici. Spesso però i loro cerimoniali si rivelano vere e proprie truffe o si risolvono in atti criminali. Ci sono le sette acido-giovanili che attraverso il web reclutano giovani che quando entrano a far parte finiscono con l’abusare di alcol, droga, messe nere, sesso e musica estrema. Un aspetto accomuna tutti questi gruppi: la promessa a chi si avvicina della felicità immediata, pronto cassa. Che spesso si rivela la più terribile delle trappole..

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UNA CAMPANA «RISVEGLIA» IL CUORE CATTOLICO D’IRLANDA

CHIESA NEL MONDO (Athlone) – La signora con la “piega” fatta di fresco e il golfino rosso parla sottovoce. Quando il parroco invita alla preghiera, si alza a fatica. Però, al momento di suonare la campana ritrova le forze e gli occhi le si illuminano di contentezza. La casa di riposo Stella Maris è una piccola costruzione addossata all’ennesimo pub. Sulle pareti tinta pastello, le immagini dell’ultimo “bingo” e i turni di fisioterapia. Poco più in là, vicino all’ingresso, l’icona della Santa Famiglia e le foto degli operatori sanitari, un variopinto album di sorrisi.

Tutto profuma di semplicità ad Athlone, “il centro esatto dell’Irlanda” come rivendicano con orgoglio i suoi abitanti. Il pellegrinaggio della campana del Congresso eucaristico internazionale (10-17 giugno 2012) fa tappa qui, lungo la riva del fiume Shannon gonfio d’acqua. Al mattino la liturgia della Parola nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo vivacizzata dai ragazzi che si preparano alla Cresima. Subito dopo la breve processione che mette in fila la gente del posto e gli autobus dei turisti.

Senza nemmeno un colpo di clacson. «Nel cammino verso l’anno prossimo abbiamo cercato di coinvolgere tutti, dai più assidui ai lontani – spiega Fina Golden, responsabile diocesana della preparazione al Congresso –. Nella nostra Chiesa locale ci sono cinque “centri” che promuovono la preghiera con turni costanti di adorazione eucaristica. Per chi non frequenta abbiamo pensato a “adventures walking”, passeggiate storiche sulle radici cristiane delle nostra terra».

Oggi alle porte c’è il Congresso eucaristico nazionale del 25 e 26 giugno prossimi. «Un gruppo percorrerà a piedi 30 chilometri fino al santuario di Knock, cuore dell’evento – prosegue Golden –. La partenza sarà alle 4 del mattino in modo da arrivare in tempo per la Messa di apertura». Molti di quei coraggiosi camminatori oggi sono qui a «scortare» nella preghiera, la Congress bell che, diocesi dopo diocesi, parrocchia dopo parrocchia sta attraversando il Paese. Un viaggio iniziato il 17 marzo, festa di san Patrizio, che aveva l’abitudine di lasciare appunto una campana nelle chiese appena consacrate.

Il suo suono è «un invito alla fede, alla preghiera, alla riconciliazione» – sottolinea Merza Gallert il giovane coordinatore del pellegrinaggio –. Dall’arcidiocesi di Armagh, prima tappa del viaggio, passando per Dromore, Down & Connor, Derry, Raphoe fin qui nella Chiesa di Elphin, il suggestivo simbolo ha visitato cattedrali e parrocchie, ha commosso ospedali e case di riposo, ha rallegrato oratori e campi sportivi, ha raggiunto scuole e centri commerciali.

Per farla suonare si sono messi in coda agricoltori e industriali, sacerdoti e famiglie, molti giovani e tanti anziani compreso chi c’era già nel 1932, l’anno dell’ultimo Congresso eucaristico internazionale tenutosi in Irlanda. Quasi un piccolo raduno di popolo per un Paese in crisi culturale e religiosa. Quella che sembrava una granitica identità cattolica si è lasciata sfregiare dall’indifferenza figlia del capitalismo e oggi subisce gli effetti del relativismo globalizzato che anche a queste latitudini fa vivere come se Dio non ci fosse.

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BENEDETTO XVI: “LA PREGHIERA È UNA LOTTA CON DIO CHE SI VINCE ARRENDENDOSI AL SUO AMORE”

BENEDETTO XVI (Città del Vaticano) – Il Papa durante l’udienza generale in Piazza San Pietro di stamani ha proseguito la sua catechesi sulla preghiera spiegando il racconto biblico della lotta di Giacobbe con Dio al guado dello Yabbok, di notte: la Chiesa – ha detto – “ha visto in questo racconto il simbolo della preghiera come combattimento della fede e vittoria della perseveranza”. “La preghiera – ha proseguito il Pontefice – richiede fiducia, vicinanza, quasi in un corpo a corpo simbolico non con un Dio avversario e nemico, ma con un Signore benedicente che rimane sempre misterioso, che appare irraggiungibile”. Una lotta – ha aggiunto – che “non potrà che culminare nel dono di se stessi a Dio, nel riconoscere la propria debolezza, che vince proprio quando giunge a consegnarsi nelle mani misericordiose di Dio”. “Tutta la nostra vita – ha concluso – è come questa lunga notte di lotta e di preghiera, da consumare nel desiderio e nella richiesta di una benedizione di Dio che non può essere strappata o vinta contando sulle nostre forze, ma deve essere ricevuta con umiltà da Lui, come dono gratuito che permette, infine, di riconoscere il volto del Signore”. Di seguito il testo della catechesi: 

Cari fratelli e sorelle,

Oggi vorrei riflettere con voi su un testo del Libro della Genesi che narra un episodio un po’ particolare della storia del Patriarca Giacobbe. È un brano di non facile interpretazione, ma importante per la nostra vita di fede e di preghiera; si tratta del racconto della lotta con Dio al guado dello Yabboq.

Come ricorderete, Giacobbe aveva sottratto al suo gemello Esaù la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie e aveva poi carpito con l’inganno la benedizione del padre Isacco, ormai molto anziano, approfittando della sua cecità. Sfuggito all’ira di Esaù, si era rifugiato presso un parente, Labano; si era sposato, si era arricchito e ora stava tornando nella terra natale, pronto ad affrontare il fratello dopo aver messo in opera alcuni prudenti accorgimenti. Ma quando è tutto pronto per questo incontro, dopo aver fatto attraversare a coloro che erano con lui il guado del torrente che delimitava il territorio di Esaù, Giacobbe, rimasto solo, viene aggredito improvvisamente da uno sconosciuto con il quale lotta per tutta una notte. Proprio questo combattimento corpo a corpo – che troviamo nel capitolo 32 del Libro della Genesi – diventa per lui una singolare esperienza di Dio.

La notte è il tempo favorevole per agire nel nascondimento, il tempo migliore, dunque, per Giacobbe, per entrare nel territorio del fratello senza essere visto e forse con l’illusione di prendere Esaù alla sprovvista. Ma è invece lui che viene sorpreso da un attacco imprevisto, per il quale non era preparato. Aveva usato la sua astuzia per tentare di sottrarsi a una situazione pericolosa, pensava di riuscire ad avere tutto sotto controllo, e invece si trova ora ad affrontare una lotta misteriosa che lo coglie nella solitudine e senza dargli la possibilità di organizzare una difesa adeguata. Inerme, nella notte, il Patriarca Giacobbe combatte con qualcuno. Il testo non specifica l’identità dell’aggressore; usa un termine ebraico che indica “un uomo” in modo generico, “uno, qualcuno”; si tratta di una definizione vaga, indeterminata, che volutamente mantiene l’assalitore nel mistero. È buio, Giacobbe non riesce a vedere distintamente il suo contendente e anche per il lettore esso rimane ignoto; qualcuno sta opponendosi al Patriarca, è questo l’unico dato certo fornito dal narratore. Solo alla fine, quando la lotta sarà ormai terminata e quel “qualcuno” sarà sparito, solo allora Giacobbe lo nominerà e potrà dire di aver lottato con Dio.

L’episodio si svolge dunque nell’oscurità ed è difficile percepire non solo l’identità dell’assalitore di Giacobbe, ma anche quale sia l’andamento della lotta. Leggendo il brano, risulta difficoltoso stabilire chi dei due contendenti riesca ad avere la meglio; i verbi utilizzati sono spesso senza soggetto esplicito, e le azioni si svolgono in modo quasi contraddittorio, così che quando si pensa che sia uno dei due a prevalere, l’azione successiva subito smentisce e presenta l’altro come vincitore. All’inizio infatti Giacobbe sembra essere il più forte, e l’avversario – dice il testo – «non riusciva a vincerlo» (v. 26); eppure colpisce Giacobbe all’articolazione del femore, provocandone la slogatura. Si dovrebbe allora pensare che Giacobbe debba soccombere, ma invece è l’altro a chiedergli di lasciarlo andare; e il Patriarca rifiuta, ponendo una condizione: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto» (v. 27). Colui che con l’inganno aveva defraudato il fratello della benedizione del primogenito, ora la pretende dallo sconosciuto, di cui forse comincia a intravedere i connotati divini, ma senza poterlo ancora veramente riconoscere. 

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AIUTO DISABILI, PULIZIA GIARDINI, COMPAGNIA ANZIANI: DOMANI IN ISRAELE “GIORNATA DELLE BUONE AZIONI”

TERRASANTA (ISRAELE) – Domani in Israele si celebra la “Giornata delle buone azioni”, che coinvolge migliaia di persone, invitate, almeno per un giorno, a compiere un gesto di altruismo e volontariato. La giornata è promossa da Ruach Tova (“Spirito positivo”), un’organizzazione umanitaria israeliana che promuove la partecipazione attiva nella società e vuole essere il punto di contatto tra persone disposte a svolgere un’attività di volontariato e le organizzazioni che invece hanno bisogno di aiuto e cercano volontari. In questo senso Ruach Tova ha messo in contatto oltre 32 .000 volontari, con 1.800 associazioni bisognose.

Le iniziative in agenda per domani sono moltissime: aiuto ai disabili, pulizia di giardini, aiuto e compagnia agli anziani. La giornata si celebra dal 2007 e raggiunse una certa notorietà nel 2009 quando, tra le altre iniziative simboliche ci fu anche quella di un concerto speciale: un’orchestra di 13 ragazzi palestinesi di un campo vicino a Jenin, fu invitata presso il centro dei sopravvissuti all’Olocausto di Holon, nella periferia di Tel Aviv. Giovani palestinesi ed anziani ebrei festeggiarono insieme, facendo memoria della Shoah, trascorrendo alcune ore in un’occasione unica di conoscenza e scambio. Al ritorno a Jenin, tuttavia, l’orchestra palestinese venne sciolta ed il direttore licenziato, a causa delle accuse mosse da alcuni responsabili palestinesi di aver strumentalizzato i giovani musicisti in un’iniziativa contraria allo spirito nazionale.

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CONOSCENZA E SOLIDARIETA’ LIMITE E REGOLA DELL’ACCOGLIENZA

MIGRANTI – A un incontro sul tema migranti, conoscenza, solidarietà, insieme a Don Antonio Sciortino Direttore di Famiglia Cristiana. Dapprima ho ascoltato con attenzione che si è trasformata in partecipazione, ricordando le nonne e i nonni partiti tempo addietro per altre città, altri paesi, altri continenti. Quando si trattano problemi planetari come la povertà, la fame, la guerra, l’ingiustizia, non ci sono possibilità di chiamarsi fuori, occorre ripartire dai significati delle parole, da ciò che rappresentano, senza timore di farci i conti, di impegnarci tempo ed energie, perché l’indifferenza “peso morto della storia”, è già violenza delle dignità costrette a sopravvivere alle rimozioni della memoria. Ho ricordato quei due anziani seduti al bar a darsele di santa ragione a colpi di asso di bastoni e sette di denari, spesso le carte da gioco consentono di barare con la voce agli anni che incalzano. Entra il ragazzo indiano, vende roselline rosse, così rinsecchite che è un dovere acquistarne una, quanto meno per non averle più sotto il naso. Le carte sono improvvisamente ferme, gli sguardi ad altezza di uomo, le voci urticanti spingono a lato il divertimento, aprendo varchi alle parole lanciate come sassi: “ma vai al tuo paese, smettila di dare fastidio, tornatene a casa tua”. Il ragazzo non proferisce parola, come un pugile suonato se ne ritorna al suo angolo nascosto al plotone di esecuzione.

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BEATO TU CHE LAVORI. GLI EFFETTI DI UN LICENZIAMENTO DAL PUNTO DI VISTA RELAZIONALE

LAVORO – Abbiamo parlato più volte di crisi del lavoro, disoccupazione, precariato, povertà dei giovani, difficoltà a realizzare progetti, ad affermarsi, ad esprimere i propri talenti. Abbiamo ascoltato e riportato le paure di chi trascorre le giornate a scrivere curriculum, a leggere e rispondere agli annunci, ad andare a colloqui e tornare con il naso rotto per una porta in faccia sbattuta troppo violentemente, a inventarsi i mestieri più improbabili, a elemosinare soldi a genitori, zii, nonni e amici, a piangere lacrime di disperazione. Un po’ meno, forse, abbiamo parlato di chi un lavoro ce l’aveva e adesso non l’ha più, di chi credeva di aver trovato stabilità e sicurezza economica e adesso deve ricominciare tutto da capo.

Giovani coppie, con uno o più figli, in difficoltà a pagare le bollette, a onorare le scadenze del mutuo o di prodotti acquistati a rate, costrette a rinunciare anche a generi alimentari di prima necessità. Oppure persone meno giovani che – nel bel mezzo del cammin della loro vita, quando dovrebbero tirare il fiato – sprofondano in drammi che inevitabilmente coinvolgono i figli ormai cresciuti ma ancora studenti, più che mai bisognosi di aiuto e sostegno. Cresce la quota di famiglie che dichiara di arrivare alla fine del mese con molta difficoltà. Si affacciano alla povertà individui appartenenti a categorie sociali che fino a poco tempo fa si sentivano tutelate. Nuovi poveri che restano occulti perché – come sottolinea la Commissione d’indagine sull’esclusione sociale (Cies) – “non chiedono e non si espongono: si vergognano, sono restii a raccontarsi perché sono ancora troppo immersi nelle loro difficoltà, provano disorientamento e spiazzamento, non sanno orientarsi nella rete dell’aiuto, sono del tutto impreparati e reagiscono con una forma ansiosa nel modo di rapportarsi con la famiglia e il contesto sociale di riferimento”. Sono sempre più frequenti depressioni, esaurimenti, patologie mentali in giovanissimi, giovani e adulti. Gli effetti di un licenziamento o della disoccupazione, dal punto di vista relazionale, sono devastanti. Intere famiglie si chiudono e soffrono in solitudine, piene di sensi di colpa e di vergogna, quando invece avrebbero bisogno di una rete sociale che li accolga, che faccia venire allo scoperto quel disagio sommerso – quindi ancora più distruttivo – che colpisce sempre più le famiglie “normali”, in difficoltà a riconoscere tale disagio e a chiedere aiuto prima che esso abbia superato la soglia critica. Non diamo i numeri che ogni giorno i media diffondono per aggiornare il quadro della crisi, non riportiamo i dati dell’ennesima indagine. Non ce n’è bisogno, perché se ci soffermiamo a riflettere e ci guardiamo bene intorno ci accorgiamo che la vicina anziana da un po’ di tempo ti chiede i giornali non per leggerli ma per accendere il fuoco nella stufa a legno, perché il riscaldamento non lo può pagare. Se ci interessiamo agli altri, scopriamo che la tal famiglia di stranieri che si è trasferita nella casa di fronte non ha abbastanza da mangiare perché lui non ha lavoro e i soldi di lei come colf non bastano per sfamare i suoi bambini.

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SANTIAGO ATTENDE IL PAPA «PELLEGRINO DELLA FEDE E TESTIMONE DI CRISTO RISORTO»

SANTIAGO DE COMPOSTELA – Santiago de Compostela è bellissima, anche sotto una fitta pioggia. «Qui ci siamo abituati» dicono i galiziani, sfoderando la loro proverbiale tranquillità. Ogni tanto, però, le nubi si aprono. Il sole illumina la grande Cattedrale e fa brillare come oro i licheni aggrappati da secoli alle statue, alle colonne, alle mura. La città del Cammino aspetta il Papa, che arriverà – «pellegrino della fede e testimone di Cristo Risorto» – il 6 novembre. La Galizia non nasconde l’emozione dell’attesa.

Dopo Giovanni Paolo II – che visitò Santiago de Compostela nel 1982 e poi nel 1989 per la Giornata mondiale della gioventù – questo affascinante angolo nord-occidentale della penisola iberica accoglierà ora anche Benedetto XVI. Sarà una visita di poche ore – spiegano gli organizzatori – ma intensissime. Un’iniezione di speranza ed energia, secondo la comunità locale. Nell’attuale situazione di «relativismo» e «laicismo» che impregna la società spagnola, spiega monsignor Julian Barrio, arcivescovo di Santiago, «il pellegrinaggio del Papa servirà a una rivitalizzazione religiosa e sociale»: «Aumenta l’opportunità – e anche la necessità – di parlare della nostra fede». Del resto il fenomeno dell’impoverimento spirituale non è esclusivo del paese iberico. Ma non c’è spazio per il pessimismo. «Se c’è un luogo per la speranza, quella è la casa dell’Apostolo», sottolinea l’arcivescovo. Con l’arrivo del Papa a Santiago – città europea per eccellenza, che con il suo Cammino ha contribuito a formare l’unità e l’identità del Continente (come intuì Goethe) – «deve risuonare la speranza cristiana». E se è vero che «tutta la storia della Chiesa è come il diario di un pellegrinaggio infinito» verso Dio, la partenza di Benedetto XVI per Santiago assume un valore profondamente simbolico, universale: «Il fratello di Roma viene ad abbracciare il fratello di Compostela», dice monsignor Barrio. Il Pontefice non toccherà la terra gallega in un momento qualsiasi: l’Anno Santo Compostelano in corso, infatti, «è una chiamata per recuperare l’antropologia cristiana», per riscoprire «la bontà della creazione e della creatura», per riconoscere «la minaccia e le conseguenze del peccato» e la «possibilità dell’uomo di essere curato e perdonato» e infine per ricordare «la presenza della Grazia» che è in tutto il creato. Il Cammino è una via, ma anche una luce, un faro che può illuminare molti: «L’Europa oggi mostra segnali di inquietante debolezza e preoccupa il ripudio della sua identità ed eredità», ammette l’arcivescovo. Nel cuore di Santiago – nella piazza dell’Obradoiro dove Benedetto XVI celebrerà la Messa il 6 novembre, di fronte a circa settemila fedeli – ogni giorno, in ogni momento, arrivano pellegrini: anziani e giovani, spagnoli e stranieri di tutto il mondo (quest’anno in molti anche dall’Australia e Nuova Zelanda), in gruppo o completamente soli. Esausti, ma felici.

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A NATALE NASCERÀ LA PRIMA RADIO CRISTIANA IN TERRA SANTA. TRASMETTERA’ DAI TERRITORI OCCUPATI

ERRASANTA – E’ attesa per Natale la nascita della prima radio cristiana in Terra Santa, grazie anche alla collaborazione con la “Radio Vaticana”. L’emittente, riferisce Terrasanta.net, è stata concepita fin dal 2008 da padre Raed Abusahlia (45 anni), già cancelliere del Patriarcato latino di Gerusalemme e da alcuni anni parroco dell’insediamento palestinese di Taybeh, in Cisgiordania. Il sacerdote vuole offrire una nuova voce ai cristiani della regione e spera di poter inaugurare le trasmissioni della nuova radio la vigilia di Natale. Padre Raed ha spiegato l’8 luglio ai microfoni della “Radio Vaticana” che in Terra Santa si sente il bisogno di una voce cristiana via etere che riesca a coprire il territorio di tutta la Diocesi, che include Giordania, Israele, i Territori Palestinesi e Cipro.

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Benedetto XVI a Castel Gandolfo, per vivere il riposo del corpo e la contemplazione dell’anima

Benedetto XVI ha trascorso la prima mattinata nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo, dopo il trasferimento di ieri pomeriggio dal Vaticano. Il Papa vivrà le prossime settimane di luglio dedicandosi al riposo, lontano da impegni ufficiali, se si eccettua la celebrazione degli Angelus domenicali. Il periodo delle ferie estive come parentesi privilegiata, non solo per il riposo dalle fatiche dell’anno, ma anche come momento di introspezione spirituale è stato più volte evocato da Benedetto XVI in questi anni. Alessandro De Carolis ricorda alcune delle parole dedicate dal Papa a questo argomento:  Staccare la spina, buttare l’orologio, dimenticare i colleghi e magari pure i familiari. E soprattutto divertirsi, perché del domani c’è una certezza: che di lì a una-due settimane, la routine del lavoro ricomincerà inesorabile. Al di là delle sensibilità personali, per chiunque il concetto di vacanza è con tutta evidenza un processo di spoliazione. Quando per una persona arriva il sospirato momento in cui interrompere la sequenza delle responsabilità quotidiane, subentra prepotente la volontà di scrollarsi di dosso ciò che a quelle responsabilità la tiene avvinta. Via i luoghi, i mezzi, le persone della vita ordinaria, per creare uno spazio, un vuoto da riempire con ciò che piace, rilassa, diverte. In questo umano e legittimo desiderio di temporanea evasione, il cristiano – ricorda il Papa – è chiamato a riempire quello spazio non solo con lo svago del corpo ma anche e soprattutto con il riposo dello spirito. Quel vuoto – vacuum direbbero i latini, da cui la parola “vacanza” – deve diventare, ha ricordato molte volte Benedetto XVI, un vacare Deo, cioè un fare vuoto dentro di sé per riempirlo di Dio: 
“Ogni buon cristiano sa che le vacanze sono tempo opportuno per distendere il fisico ed anche per nutrire lo spirito attraverso spazi più ampi di preghiera e di meditazione, per crescere nel rapporto personale con Cristo e conformarsi sempre più ai suoi insegnamenti”. (15 luglio 2007)

“Non dimenticare Dio durante le vacanze”, ribadiva Benedetto XVI nell’ultimo Angelus del luglio 2009. Vale ritagliarsi uno spazio, insisteva, per una riflessione che scavi a un livello più profondo della classica inerzia mentale prediletta dal vacanziero medio, per scoprire che è così che riposa l’anima: 
“Disponendo di più tempo libero ci si può dedicare con maggiore agio al colloquio con Dio, alla meditazione della Sacra Scrittura e alla lettura di qualche utile libro formativo. Chi fa l’esperienza di questo riposo dello spirito, sa quanto esso sia utile per non ridurre le vacanze a mero svago e divertimento”. (13 agosto 2006) 
Che la montagna, con i suoi silenzi fatti di boschi o di rocce, induca e aiuti più di altri scenari naturali in questo processo di spoliazione dello spirito, il Papa lo ha sempre testimoniato ritirandosi spesso durante l’estate in località alpine o dolomitiche. Nel 2005, durante il suo primo soggiorno a Les Combes, trovò parole ispirate per descrivere come “a contatto con la natura la persona – disse – ritrovi la sua giusta dimensione”: 
“Sospinta dalla domanda di senso che le urge nel cuore, essa percepisce nel mondo circostante l’impronta della bontà e della provvidenza divina e quasi naturalmente si apre alla lode e alla preghiera, vedendo realmente il riflesso della bellezza e della bontà del Creatore”. (17 luglio 2005)

E poi i rapporti umani. Per un numero crescente di persone, vacanza fa rima con avventura, intesa come fuga, talvolta solitaria e “separata”, dai vincoli usuali e logori alla ricerca, invero un po’ rapace, di contatti intriganti, che accendano il cuore con un po’ di fuoco prima di tornare alle ceneri di sempre. Per un cristiano è tutto il contrario, afferma Benedetto XVI: 
“Le ferie costituiscono (…) una preziosa opportunità per stare più a lungo con i familiari, per ritrovare parenti e amici, in una parola per dare più spazio a quei contatti umani che il ritmo degli impegni di ogni giorno impedisce di coltivare come si desidererebbe”. (13 agosto 2006) 
E tra i tanti, osserva il Papa, che ci sono vicini e con i quali possiamo fare vacanza cerchiamo di avere un pensiero per chi non si crea una sua solitudine da riempire con chiunque incontrerà, ma chi purtroppo alla solitudine è inchiodato suo malgrado dalla malattia o dal semplice essere anziano e cerca un volto e un sorriso per avere il suo attimo di vacanza. O ancora per chi, semplicemente, non può permettersi nemmeno di pensare a niente che somigli a una vacanza, a un relax, a un divertimento: 
“Ma ci sono anche molti che, per diverse ragioni, non potranno usufruire delle ferie. Giunga a voi, cari fratelli e sorelle, il mio affettuoso saluto con l’auspicio che non vi manchino la solidarietà e la vicinanza delle persone care”. (1 luglio 2009)

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LA MUSICA FA DIVENTARE INTELLIGENTI . FORSE. MA QUALE MUSICA? E QUALE INTELLIGENZA?

luANALISI – La musica potrebbe aumentare il quoziente intellettivo (“Music Lessons Enhance IQ” Glenn Schellenberg Psycological Science vol 15, pag. 511-514 , 2004), ma potrebbe fare anche molto di più… Una delle passioni più coinvolgenti per tutti, anziani e giovani indipendentemente dal grado di istruzione, è la musica. Si sa che la musica può avere effetti rivoluzionari sullo stato dell’umore e dunque sulla voglia di fare, e persino sulla fisio-patologia di chi la ascolta. Gli effetti della musicoterapia sono ben noti anche se ancora troppo poco presi sul serio. Chiunque sa bene che ascoltare un brano di musica di suo gusto lo rilassa, lo diverte, lo fa sentire bene, dà nuove energie e nuove voglie, fa vedere la vita con un pizzico di grinta in più. Un recentissimo studio ne parla in maniera scientifica (Clin Psychol Rev. 2009 Apr;29(3):193-207) confermando queste cose già note a tutti.

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VACANZE DI SOLIDARIETÀ IN ITALIA E ALL’ESTERO. UN PICCOLO GESTO DEI GIOVANI PUO’ CAMBIARE IL MONDO

lu2ALTERNATIVA – Con l’estate non va in vacanza la solidarietà. Sono, infatti, numerose le associazioni che promuovono appuntamenti per dedicare tempo ed amore a disabili o portatori d’handicap, zone povere o da ricostruire a seguito di eventi bellici o sismici, come nella terra d’Abruzzo. Si può cominciare per gradi, – riferisce l’Avvenire – ad esempio dedicando qualche giornata al volontariato mentre si è ancora in città: è la proposta delle Caritas diocesane, attive nel campo degli impegni per i ragazzi. I progetti vanno dalla visita dei malati alla distribuzione dei pasti a chi è in difficoltà, o vive per strada, all’assistenza di anziani o disabili. Piccoli passi nel campo della solidarietà, che possono sfociare nella partecipazione ai ‘Cantieri di solidarietà all’estero’: viaggi da un minimo di 10 giorni a un massimo di 25, alla scoperta di Paesi come la Bulgaria, la Moldova, il Montenegro, la Giordania, il Libano o la Bolivia.

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Benedetto XVI sarà tra i terremotati dell’Abruzzo. Prima di lui erano usciti dal Vaticano per circostanze simili solo Pio XII e Giovanni Paolo II. Messaggio alle vittime: “Sono con voi nel dolore”

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Benedetto XVI, durante l’Udienza Generale a San Pietro, ha annunciato che ”appena possibile” si rechera’ all’Aquila per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto. In Abruzzo lo aspettano la prossima settimana; padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, ha precisato che la visita avverra’ quanto prima, probabilmente ”non subito dopo Pasqua”, e che in ogni caso e’ necessario l’accordo delle autorita’ italiane e in particolare del responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso. ”Carissimi – ha detto il Pontefice rivolgendosi alle comunita’ abruzzesi nei saluti al termine della tradizionale catechesi pubblica del Mercoledi’ -,  appena possibile spero di venire a trovarvi. Sappiate che il Papa prega per tutti, implorando la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana”. ”Ancora una volta – ha aggiunto – desidero dire a quelle care popolazioni che il Papa condivide la loro pena e le loro preoccupazioni”. ”La sollecitudine con cui autorita’, forze dell’ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli – ha proseguito Benedetto XVI -, dimostra quanto sia importante la solidarieta’ per superare insieme prove cosi’ dolorose”. Subito dopo l’Udienza, il Santo Padre ha telefonato all’Arcivescovo dell’Aquila, Monsignor Giuseppe Molinari, esprimendo tutto il suo dolore per l’accaduto e la vicinanza nella preghiera per tutti i fedeli della Diocesi colpiti dal sisma. Il Pontefice ha inoltre confermato personalmente al prelato la sua presenza tra i terremotati. ”La visita del Papa – ha commentato il presule – ci da’ speranza e forza per affrontare una situazione cosi’ difficile e dal futuro cosi’ incerto. Siamo commossi e ringraziamo fin da ora il Santo Padre per la sua visita. La sua presenza sara’ davvero consolante”. In Irpinia, a 48 ore dal terremoto del 1980, gli aiuti non erano ancora arrivati. Arrivarono, prima di essi, il Papa e il Presidente. Era il 26 novembre 1980, terzo giorno dal sisma che aveva ucciso 2.500 persone. Non era mai successo che, di fronte ad una catastrofe nazionale, si muovessero contemporaneamente da Roma il Capo dello Stato e il Pontefice. Giovanni Paolo II pare decidesse in perfetta solitudine quel gesto, piu’ da primate della Chiesa italiana che da guida universale della Chiesa Cattolica. Anche Sandro Pertini aveva deciso da solo, e probabilmente sapeva gia’ cosa avrebbe fatto al suo ritorno a Roma. Per la precisione, il Capo dello Stato era  a Napoli quando il Papa si imbarcava sul DC9 che lo avrebbe accompagnato a Capodichino. Qui sali’ su un elicottero dell’Areonautica militare, per fare tappa a Potenza e Balvano, Sant’Angelo dei Lombardi e infine Avellino. Era la prima volta, dal giorno del bombardamento di San Lorenzo a Roma il 19 luglio del 1943, che un Papa (in quella circostanza era Pio XII) usciva dal Vaticano senza preavviso. Cronaca di una scena da bolgia dantesca. Alle 16.04 l’elicottero atterra nel prato dello stadio Partenio. Mentre sale sull’Alfetta blu della prefettura di Avellino, insieme con il ministro degli esteri Colombo, il Pontefice ha gli occhi arrossati per le scene di dolore cui ha assistito e la constatazione, ancor piu’ dolorosa, della disorganizzazione e dell’improvvisazione dei soccorsi che regna in tutta l’Irpinia. Ad accoglierlo c’e’ anche il vescovo Minerva; a lui, Giovanni Paolo II, passando per piazza Liberta’, dove sono state allestite le cucine da campo dei militari che distribuiscono minestre, chiede commosso quanti siano ancora sotto le macerie. “Dio solo sa”, gli risponde il prelato. Insieme a Colombo, il Papa si reca all’Ospedale civile di Avellino, nel cortile del quale e’ stata drizzata la tendopoli allestita per i feriti. Riesce a stento a scendere dalla macchina prima di essere travolto dalla folla che lo cerca con insistenza: sono in centinaia a volergli stringere la mano, a mostrargli i propri figlioletti. I giornali parlano di un servizio d’ordine inesistente che fa irritare non poco il ministro, che teme si perda il controllo della situazione. In effetti ci vuole un po’ perche’ Wojtyla riesca a liberarsi dalla stretta della gente, e soltanto poi si sapra’ che l’Ospedale in quel momento era pericolante. Giovanni Paolo II entra, e la folla letteralmente lo tiene prigioniero, per alcuni minuti, nel nosocomio che puo’ crollare da un momento all’altro. Gli agenti devono nuovamente fare cordone intorno al Pontefice per consentirgli di uscire. A tutti, Wojtyla dispensa carezze e soprattutto ascolta, cerca il contatto con la gente, distrutta dal dolore. “Il Papa fra le rovine ha pianto coi feriti”, scrive “Repubblica” il giorno dopo. Cosi’ e’ anche quando raggiunge lo stadio Partenio per risalire sull’elicottero: la gente si accalca ai cancelli che i poliziotti non hanno fatto in tempo a richiudere. Uomini, donne e bambini rincorrono l’auto del Pontefice pure quando si e’ gia’ avviata verso la pista. Ma il Santo Padre sente che quelle persone lo chiamano; cosi’, mentre il pilota riaccende i motori, si volta, si avvicina alla rete, le guarda e le benedice. E’ un saluto pronunciato con un fil di voce, un arrivederci: “Vi chiedo coraggio e speranza. Vi sono indispensabili per superare questo momento terribile. Avrei voluto rimanere piu’ a lungo con voi, abbracciare tutti i vostri fratelli colpiti dal terremoto. Vado via con una speranza: quella di rivedervi in un momento migliore”. Ad Avellino, quando l’elicottero si alza in volo, comincia a fare scuro. Alle 19.00, Giovanni Paolo II e’ di nuovo in Vaticano. Lascia i luoghi della tragedia con un cruccio. “Avrei voluto vedere tutto e confortare tutti ma non mi e’ possibile. Ho il cuore pieno di amarezza. Preghiamo insieme per le vittime di questo disastro”, confida al suo segretario.

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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 24 Luglio 2008

Carissimi fratellini e sorelline dell’Associazione Nazionale Papaboys e lettori tutti del portale , terminati i giorni della XXIII Giornata Mondiale dei Giovani, della quale continuiamo in queste ore a pubblicare testimonianze che giungono in redazione, riprendiamo la normale attività dell’Associazione, sia attraverso il sito internet sia attraverso gli incontri che continuano settimanalmente in tutte le Sedi Regionali che abbiamo attivato in questi ultimi due anni. Con la newsletter di oggi, vi vogliamo inoltre informare di un comunicato che abbiamo emesso nella giornata di ieri, dedicato ai ‘giovanissimi’, con un forte appello a salvaguardare la propria intimità. Vi invitiamo alla lettura, ed alla diffusione ad altri ragazzi.

APPELLO DEI PAPABOYS AI GIOVANISSIMI:
NON SVENDETE SU INTERNET LA VOSTRA INTIMITA’!

DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAPABOYS UN APPELLO AI TEENAGERS:
PERICOLOSISSIME LE VIDEO CHAT ED I SITI DI CONDIVISIONE FOTO

www.papaboys.it/ufficiostampa/read.asp?id=164

I titoli di oggi su
www.papaboys.it

OLIMPIADI PECHINO 2008: LO SPORT FA EMERGERE IL DRAMMA DI UN PAESE DOVE LA LIBERTA’ E’ ANCORA UTOPIA
PECHINO 2008 – La Cina si porta dietro un bagaglio di drammi generati da privazioni di libertà e visione assolutistica della società, che male si sposano con il progresso sociale che la cultura moderna imporne al mondo civile: le Olimpiadi sono una occasione di ‘emersione del sommerso’, ed il…

RECENSIONI FILM: HELLBOY II THE GOLDEN ARMY. SOLO UMORISMO GROTTESCO CON QUALCHE EFFETTO SPECIALE
MONDO CINEMA – Ricordate? Hellboy, creato dal disegnatore Mike Mignola e protagonista di una graphic novel di grande successo, è una creatura infernale evocata dai nazisti ma passata rapidamente al servizio degli Stati Uniti, più specificamente impiegata nell’ufficio segreto per la ricerca sul paran…

PER PAPA BENEDETTO IN AGENDA DOMANI L’INCONTRO CON IL PREMIER DELL’IRAQ. E POI VACANZE A BRESSANONE
CITTA’ DEL VATICANO – Nel calendario di Papa Benedetto c’è per domattina l’atteso incontro con il premier dell’Iraq, unico appuntamento che lo separa da un periodo di quasi riposo assoluto presso Bressanone, dove il Santo Padre si recherà dal 28 Luglio. Quella di domani, è un incontro fortemente des…

L’ANNO 2009: NEL TRIENNIO DEI GIOVANI PARTITO CON L’AGORA DI LORETO SARA’ L’ANNO DELLA CULTURA
ROMA – Mai nella sua storia la Chiesa italiana aveva riservato così tanta attenzione all’universo giovanile: ascolto, missione e cultura. ‘Aiutare i giovani italiani a camminare con Gesù in percorsi importanti’, questa è la sfida della Chiesa in Italia, che punta tutto sulla generazione che si trov…

APPELLO AI GIOVANISSIMI: AMICI E AMICHE CARI, NON SVENDETE LA VOSTRA INTIMITA’ IN RETE. PERICOLOSO!
ROMA – La rete internet divora, trasforma, in maniera efferata, con poca umanità, con molta violenza, e troppe volte anche in maniera perversa. Dall’Associaizone Nazionale dei Papaboys un accorato appello a tutti i giovanissimi ‘navigatori’ del web, nelle ore in cui due casi sono portati alla…

NASCE LA “FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II PER LO SPORT”. LUNEDI’ LA PRESENTAZIONE A ROMA
CITTA’ DEL VATICANO – Lunedi’ 28 luglio alle 12.20, alla Radio Vaticana, si terra’ una conferenza stampa di presentazione della “Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport”. Introdurrà l’incontro Edio Costantini, presidente della Fondazione, che ha da poco lasciato per cambio di vertice naturale la p…

PADRE LOMBARDI: ‘LA GMG MESSAGGIO DI SPERANZA, NON DI CONTRAPPOSIZIONE’
CITTA’ DEL VATICANO – “Il Santo Padre ha passato un giorno intero, dopo la conclusione della GMG e dopo la grande Messa, a ringraziare per come era andata, per quello che era stato fatto e per il grandissimo impegno che era stato messo nell’organizzazione. Ha ringraziato i benefattori; e poi, in un …

LA GMG 2011 A MADRID: RICONVERTIAMO LA SPAGNA
ROMA – I fari, le luci, le attenzioni sono ormai calate sulla XXIII Giornata mondiale della Gioventù, svoltasi a Sidney alla presenza di un Papa rinvigorito dalla speranza della Chiesa e del mondo, racchiusa nei numerosi ragazzi che vi hanno partecipato. Il futuro prossimo della Chiesa, per la nuova…

STUDENTI ITALIANI SEMPRE PIÙ SOMARI NELLE TABELLINE. PROMOSSI I LICEI DEL NORD-EST. PROBLEMA SCUOLA
SCUOLA – Avrà pure dato i natali a Niccolò Tartaglia, Galileo Galielei, Piergiorgio Odifreddi, ma l’Italia non brilla certo per ingegno matematico. Men che meno negli utlimi anni. I dati pubblicati dall’indagine Ocse-Pisa 2006 non fanno altro che confermare un trend ciclico. L’ultima rilevazione det…

Le ultime news pubblicate
nella sezione Sedi Regionali
www.papaboys.it/sediregionali/index.asp

TOSCANA – TESTIMONIANZA DELLA FESTA GMG IN MAREMMA A CURA DEL DELEGATO REGIONALE PAPABOYS
GROSSETO – (DAL NOSTRO INVIATO) NOTTE BIANCA DELLO SPIRITO PER TENER VIVE LUCI DI SPERANZA: ma da cristiani, con qualche reminiscenza biblica, potremmo meglio definirla “NOTTE DI VEGLIA DEL SIGNORE”. E di conseguenza anche dei giovani tenuti svegli dalla presenza amorosa del Signore, e non dalle pasticche da sbal…

PUGLIA – A BARI RADUNO ESTIVO DI MILLE PICCOLI MISSIONARI
PALASARI – Mille ragazzi cattolici indonesiani sono stati impegnati per tre giorni (4 – 6 luglio) in un campo estivo a Palasari, villaggio della provincia di Bali, per rafforzare la loro fede in Cristo e diventare missionari per annunciare la Buona Novella. I partecipanti al raduno, di età compresa …

CAMPANIA – 1500 GIOVANI ALLA VEGLIA DI PREGHIERA PER LA GIORNATA REGIONALE DEI GIOVANI A POMPEI
POMPEI – (DAL NOSTRO INVIATO) Sabato 19 e domenica 20 luglio, presso il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, si è svolta la Giornata Regionale dei Giovani della Campania, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney. Nel pomeriggio di sabato 19 luglio, divisi per Diocesi di provenienza, t…

Altre news pubblicate
nello Speciale Gmg 2008
www.papaboys.it/gmg/index.asp

UNA GMG CHE CONTINUA. LA TESTIMONIANZA DELL’UNICA RAGAZZA DEL BURUNDI PRESENTE A SYDNEY
SYDNEY – Si chiama Adeline Henry de Frahan, ha diciassette anni ed è l’unica giovane del Burundi ad aver partecipato alla Gmg di Sydney. “L’incontro con Benedetto xvi mi ha aiutato a credere che davvero, con l’aiuto dello Spirito Santo, possiamo tornare a sperare che la pace è possibile nel mio Paes…

LA STRAORDINARIA ESPERIENZA DELLA GMG PER I GIOVANI DELLE FIJI: “UNO TSUNAMI DI FEDE E DI GIOIA!”
SUVA – “E’ stato uno tsunami di fede e di gioia”: è l’espressione più ricorrente fra i giovani delle Fiji, appena rientrati in patria dopo la straordinaria esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney. E un’esperienza che i giovani sono chiamati a comunicare alla Chiesa locale, soprat… http://www.papaboys.it


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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 22 Luglio 2008

Carissimi fratellini e sorelline dell’Associazione Nazionale Papaboys e lettori tutti del portale www.papaboys.it, con questa newsletter di oggi si conclude l’invio speciale di informazioni che la nostra redazione ha realizzato in questi 15 giorni di Speciale Giornata Mondiale della Gioventù. Abbiamo fatto tutto ciò che ci era possibile, inviando in tempo reale sul nostro sito informazioni e fotografie, ed anche alcuni video tramite il canale You Tube dei Papaboys. In queste ore tornerà normale il servizio informazioni del sito e riprenderemo a lavorare sulle Sedi Regionali che stiamo costituendo in tutta Italia allo scopo di raggiungervi non sono ‘on line’ ma anche di persona. Un particolare ringraziamento da parte della redazione giunga a tutti coloro che in queste ore ci hanno seguito ed hanno contribuito a sviluppare e tenere aggiornato il sito. Nella prossima newsletter vi comunicheremo il procedere degli appuntamenti dell’Associazione, preparatevi, quindi, perchè l’Associazione non si ferma mai!

I titoli di oggi su
www.papaboys.it

PAPA BENEDETTO: UN PO’ DI RIPOSO TRA CASTELGANDOLFO E BRESSANONE. MA GIA’ PENSA AI PROSSIMI IMPEGNI
CASTELGANDOLFO – “Ho avuto la gioia di incontrare giovani provenienti da tutto il mondo pronti a lasciarsi guidare dalla forza dello Spirito Santo per contribuire generosamente alla costruzione della civiltà dell’amore”: è quanto ha affermato Benedetto XVI in un telegramma indirizzato al presidente …

ITALIANI ANCORA A SYDNEY: PELLEGRINAGGIO PER RINGRAZIARE LA MADONNA DI LORETO
SYDNEY – Pur se conclusa ufficialmente domenica, con la Messa del Papa, la GMG ha vissuto oggi (ieri con il fuso orario australiano ndr) un nuovo avvenimento: il pellegrinaggio di ringraziamento alla Madonna di Loreto dei giovani italiani. Il pellegrinaggio, a cui hanno preso migliaia di ragazzi, si…

TUTTE LE DIOCESI ITALIANE COLLEGATE CON SYDNEY. IL RESOCONTO DEI PAPABOYS
GMG ITALIA – E’ stato un ‘lavoro’ imponente, cari fratellini e sorelline dei Papaboys, quello di provare a seguire in tempo reale su internet tutte le feste diocesane, coordinate dai vari servizi della Pastorale Giovanile, che si sono svolte in contemporanea con Sydney nelle varie diocesi italiane; …

CON LE VOSTRE GAMBE ALLA GMG DI SYDNEY. – TESTIMONIANZE CHE GIUNGONO IN REDAZIONE
ROMA – Carissimi amici dei Papaboys, in queste ore la nostra redazione è inondata di testimonianze che giungono da una parte all’altra della terra, ed addirittura siamo un po’ in crisi per le traduzioni; cercheremo nelle prossime ore di fare il possibile. Per il momento abbiamo scelto queste due pic…

EDITORIALE DEL DIRETTORE DELL’OSSERVATORE ROMANO: ‘SINO AI CONFINI DELLA TERRA’
CITTA’ DEL VATICANO – Per la visita del Papa in Australia, in questi giorni più di una volta è stato ricordato il mandato biblico di arrivare “sino ai confini della terra”. L’accostamento non è un banale ricorso retorico; ci si può allora domandare perché Benedetto XVI abbia affrontato le fatiche di…

CARDINALE ROUCO VARELA: LA GMG A MADRID, UN MOMENTO IMPORTANTE PER CAPIRE QUALE SIA ANIMA SPAGNA
SYDNEY – Ma come è stato accolto dagli spagnoli presenti a Sydney l’annuncio che la prossima GMG si terrà a Madrid? Ascoltiamo il cardinale arcivescovo di Madrid Antonio Maria Rouco Varela e due giornalisti Paloma Gomez Borrero di Radio Cope e Juan Vicente Boo del quotidiano ABC, al microfono di Rau…

LE SFIDE LANCIATE AI GIOVANI DA PAPA BENEDETTO: CHIAMATI AD ESSERE TESTIMONI DI CRISTO
SYDNEY 2008 – Papa Benedetto XVI ha lanciato molte sfide ai giovani pellegrini che si sono riuniti a Sydney per la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù, sul tema “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (Atti 1,8). All’inizio delle attività pubbliche in Austr…

“LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ CI HA MOSTRATO CHE LA CHIESA PUÒ RALLEGRARSI DI GIOVANI DI OGGI
CITTA’ DEL VATICANO – La mattina di lunedì 21 luglio Sua Santità Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa nella piccola cappella della Cathedral House di Sydney, dove ha alloggiato in questi giorni, alla presenza di un gruppo rappresentativo di quanti hanno subito abusi da parte del clero. Il Papa …

Le ultime news pubblicate
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CALABRIA – DA CATANZARO UN FORTE MESSAGGIO: DIOCESI DI CALABRIA, “RISPONDERE CON L’AMORE ALL’ODIO”
CATANZARO – Una messa molto partecipata, caratterizzata dalla presenza di tantissimi giovani. Del resto la diretta di Rai 1 dalla chiesa ”San Giovanni Battista” di Montepaone lido era proprio dedicata alla chiusura della ventitreesima giornata della gioventù, quest’anno tenutasi a Sidney. I ragazzi …

UMBRIA – LA GMG DI ASSISI IN UN ALTRO BLOG. UNA NOTTE BIANCA SOTTO LE STELLE
ASSISI – Momenti di festa, di riflessione e catechesi hanno caratterizzato la “notte bianca” dei giovani umbri ad Assisi, mentre a Sydney veniva celebrata la messa conclusiva della Gmg. A riferire dell’iniziativa vissuta in “collegamento spirituale” con i partecipanti alla 23ª Giornata mondiale dell…

CAMPANIA – LA GMG DI POMPEI. VE LA RACCONTIAMO CON UN BLOG E CON YOU TUBE
POMPEI – Entusiasmo alle stelle e tanti giovani venuti da tutta la Campania a Pompei per vivere in contemporanea con Sydney la celebrazione della XXIII Giornata Mondiale della Gioventu’. Nel pomeriggio di sabato c’è stato il ritrovo al Santuario della Madonna della Neve, a Torre An­nunziata; in quel…

MARCHE – FERMO – SYDNEY, UN PONTE NOTTURNO PER “RICEVERE LA FORZA”
FERMO – Circa 800 fra ragazzi e adulti hanno partecipato alla serata che è stata come un’asse di connessione fra noi rimasti in Italia e coloro che si sono recati a Sydney, in Australia, per la Giornata Mondiale della Gioventù 2008. Nel nostro territorio veniamo da un’altro grande incontro avvenuto …

LOMBARDIA – «SYDNEY? ESPERIENZA INDIMENTICABILE» ENTUSIASTI I GIOVANI BRESCIANI. RIENTRANO IL 24
SYDNEY – Rientreranno a Brescia solo giovedì 24 i cinquanta bresciani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney. Per tutti, dopo l’incontro con Papa Benedetto XVI e i coetanei di mille diverse nazionalità, il pellegrinaggio si trasforma in un viaggio-avventura in Australi…

LAZIO – ‘TESTIMONI DI DIO’, ALTRO PICCOLO ESERCITO DI GIOVANI A FESTA INTERDIOCESANA DI FROSINONE
FROSINONE – D’altra parte la manifestazione non si è aperta nel migliore degli auspici. Venerdì pomeriggio, infatti, Frosinone è stata coperta da minacciose nubi che ben presto hanno generato un violento acquazzone. Molto probabilmente le condizioni metereologiche hanno scoraggiato qualcuno, tanto c…

EMILIA ROMAGNA – ANCHE RIMINI SI E’ ALZATA IN PIEDI PER SEGUIRE IN DIRETTA I FRATELLINI DI SYDNEY
RIMINI – La capitale del “divertimentificio” starebbe diventando l’epicentro del “deprimentificio”: questa la sorte della nostra città, secondo un quotidiano locale di qualche giorno fa, in base alla escalation della vendita degli anti-depressivi, in sensibile aumento tra i giovani. Il fenomeno vien…

PUGLIA – GMG SALESIANA A MARGHERITA DI SAVOIA – LIDO VALERIO (FG)
FOGGIA – Anche quest’anno la comunità salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice con un gruppo di giovani fragagnanesi ha partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù che si è tenuta a Margherita di Savoia – Lido Valerio (FG) tra Sabato 19 luglio e Domenica 20 c.a. in uno scenario di sano div…

SICILIA – A GELA IL GRANDE SUCCESSO DELLA GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI SICILIANA
GELA – Più di duemila giovani si sono radunati sabato e domenica all’oratorio salesiano di Gela per vivere tutti insieme la Giornata Mondiale della Gioventu. L’evento organizzato dal Movimento Giovanile Salesiano della Sicilia, e dall’ufficio Diocesano Di Pastorale Giovanile della Diocesi Di Piazza …

UMBRIA – PONTE SAN GIOVANNI IN COLLEGAMENTO DIRETTO CON LA GMG DI SYDNEY: NON SOLO IN ASCOLTO
PERUGIA – Collegato in diretta con Sydney, un gruppo di ragazzi della parrocchia di Ponte San Giovanni ha vissuto da vicino la preparazione all’incontro con il Papa per la Giornata mondiale della gioventù che si sta svolgendo in Australia. Poi sabato e domenica si uniranno agli altri giovani umbri a…

Altre news pubblicate
nello Speciale Gmg 2008
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SYDNEY 2008 – ANCHE IN PAKISTAN E’ STATA CELEBRATA LA XXIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’
FAISALABAD – La sera del 19 luglio, in concomitanza con la Gmg di Sydney, oltre 200 giovani della diocesi di Faisalabad si sono dati appuntamento alla cattedrale dei SS. Pietro e Paolo per una veglia di preghiera. Conclusa la funzione, essi hanno portato in processione una croce di legno nella zona …

“GIORNI DA RICORDARE, IN UNA CITTÀ CHE È RIFIORITA”: IL CARD. GEORGE PELL TRACCIA UN BILANCIO GMG
SYDNEY – “Sono stati giorni memorabili. E’ un bel momento per essere cattolici. Migliaia di giovani felici hanno reso felice anche il resto della popolazione. Gli abitanti di Sydney, cattolici e non, hanno preso a cuore i pellegrini e si sono prestati ad accoglierli ed aiutarli. Vedo una città rifio…


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GMG VERSO L’ATTO FINALE E SUBLIME: LA SANTA MESSA. DIRETTA ON LINE ORE 01 DI STANOTTE

SEGUI LA DIRETTA
INSIEME A NOI ON LINE

DALLE 01.00 DI STANOTTE IN DIRETTA!
CLICCA SUL link DI SAT 2000

http://www.glauco.sat2000.it/mms/Sat2000/diretta_new/diretta_html320.html

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FESTE GMG: ANCHE TU ALLA FESTA! IN ITALIA , IN EUROPA, ON LINE, ED IN TV! INSIEME AI PAPABOYS

NON PERDERE LA VEGLIA DELLA GMG CHE PRECEDE LA GRANDE CELEBRAZIONE EUCARISTICA FINALE. 1 MILIARDO DI PERSONE LA SEGUIRANNO IN TV, 500 MILA A SYDNEY, 300 MILA IN EUROPA ED ALTRI 500 MILA FARANNO FESTA IN TUTTO IL MONDO!

Tutte le Feste italiane pubblicate
nella sezione Sedi Regionali
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Tutte le feste europee e mondiali
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Veglia sydney – SYDNEY 2008 ‘LIVE’ – SCATTA L’ORA DELLA VEGLIA AUSTRALIANA ED IN TUTTO IL MONDO. ORE 10.00 ITALIANE!

GMG 2008 – Nella giornata di ieri la Via Crucis è stata seguita tra televisioni e satellini da un miliardo di persone in tutto il mondo: oggi sucederà anche di più, poichè sono coinvolti direttamente i giovani, protaginisti in tutto il mondo delle Feste della Gmg: Sydney diventerà il palco principale, ma da Sydney il video irradierà l’intero pianeta. Vi abbiamo testimoniato in queste settimane delle feste che si svilupperanno paese per paese in europa e nel mondo, e di tutte le Feste che si svolgeranno in Italia. In realtà, per tutti coloro che sono a casa, potreste essere sempre in tempo a scegliere la più vicina ed iniziare a ‘volare alti’. Alle 12.15 (in Australia, mentre in Italia saranno le 4.15) è previsto il pranzo con i vescovi nella Cathedral House. Successivamente il Papa si trasferirà all’ippodromo di Randwick per la Veglia con i giovani (prevista per le 19 in Australia; le 11 in Italia). Alle 12.15 (in Australia, mentre in Italia saranno le 4.15) è previsto il pranzo con i vescovi nella Cathedral House. Successivamente il Papa si trasferirà all’ippodromo di Randwick per la Veglia con i giovani (prevista per le 19 in Australia; le 11 in Italia).

È iniziato questa mattina alle cinque, ma molti si sono messi in cammino già alle due, il pellegrinaggio a piedi dei giovani verso l’ippodromo di Randwick dove questa sera, alle 19, si terrà la veglia di preghiera con il Papa. Secondo stime fornite al SIR dal comitato organizzatore si prevedono 200 mila pellegrini che arriveranno ad oltre 500 mila domani per la messa finale con Benedetto XVI. I giovani sono partiti da North Sydney e la distanza che li separa da Randwick è di 10 chilometri ma altri punti di partenza sono Central station e Sydney harbour bridge. Ed è proprio sul ponte che si registrano le immagini più suggestive di questa giornata. Migliaia di giovani ordinatamente stanno sfilando sul ponte, simbolo con l’Opera House di Sydney. Avvolti nelle loro bandiere e foulard, portano l’occorrente per passare la notte all’addiaccio in attesa di partecipare alla messa finale con il Papa, tende, materassini, sacco a pelo e qualcuno addirittura un cuscino. Si tratta di un movimento che tocca tutte le vie della città che si sta risvegliando lentamente, in questo sabato dal clima primaverile… CONTINUA SU:

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1624

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Archiviato in BENEDETTO XVI, CHIESA IN AUSTRALIA, GESU', TU SEI RE!, NEWS & INFO, SIDNEY 2008 - LA GMG

SYDNEY ‘LIVE’ – PAPA CONDANNA CHI SI MACCHIA DEL CRIMINE DI ABUSI A MINORI. ‘ASSICURARLI A GIUSTIZIA

SYDNEY 2008 – Benedetto XVI non tradisce ed alza la voce, in maniera forte e dura con i sacerdoti e quella parte di clero che si è macchiata del crimine di abusi sessuali, chiedendo che i colpevoli siano assicurati alla giustizia! Chiede la purificazione della Chiesa, chiede di percorrere ai sacerdoti la strada della Santità, ma lo chiede direttamente anche a ciascuno di noi. La XXIII Giornata Mondiale della Gioventù sta entrando nel suo apice che – attraversando la Veglia con igiovani ed il Papa – culminerà con la Celebrazione dell’Eucarestia. Benedetto XVI si è trasferito da pochi minuti dalla Cathedral House alla St. Mary’s Cathedral di Sydney, dove sta celebrando la Santa Messa con i Vescovi australiani (circa 65), i seminaristi, i novizi e le novizie. Alle 12.15 (in Australia, mentre in Italia saranno le 4.15) è previsto il pranzo con i vescovi nella Cathedral House. Successivamente il Papa si trasferirà all’ippodromo di Randwick per la Veglia con i giovani (prevista per le 19 in Australia; le 11 in Italia). Alcune note sui luoghi che oggi saranno teatro degli appuntamenti della Gmg. La St. Mary’s Cathedral, dove il Papa celebrerà la messa con i vescovi, è dedicata a “Maria, aiuto dei cristiani”, patrona dell’Australia. Si tratta della più grande chiesa del Paese e del principale luogo dell’arcivescovado di Sydney che comprende anche la “Cathedral House”, residenza del card. George Pell e residenza pontificia in questo viaggio apostolico. In questa cattedrale hanno celebrato la messa Paolo VI (1970) e Giovanni Paolo II (1986 e 1995). L’edificio può contenere circa 3 mila persone. L’ippodromo di Randwick è il più importante in Australia: qui Paolo VI (1970) e Giovanni Paolo II (1986) hanno celebrato la messa; Papa Wojtyla vi ha anche presieduto la beatificazione di suor Mary MacKillop (1995). L’ippodromo può accogliere circa 300 mila persone.

IL DISCORSO DEL PAPA SU

http://www.papaboys.it/news/index.asp

 

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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 18 Luglio 2008

Carissimi fratellini e sorelline dell’Associazione Nazionale Papaboys e lettori tutti del portale www.papaboys.it, eccogi giunti all’appuntamento quotidiano con il lancio delle notizie che trovere nelle primepagine del sito dei Papaboys. Oggi abbiamo una cosa particolare da comunicarvi, il nostro ‘Messenger Papaboys Live’ aperto per aituare un po’ di giovani lontani dalla Chiesa e dal clima Gmg si è riempito di contatti, e ci troviamo a parlare, siamo solo una decina di volontari, con più di mille ragazzi. Quindi vi invitiamo ad aderire on line aggiungendo ai vostri contatti la mail papaboys113@live.it e di trovare anche un po’ di tempo per un po’ di volontariato, per seguire a nostra volta anche altri ragazzi.

Vi ricordiamo che domani mattina seguiremo, come ormai per tutta la XXIII Giornata Mondiale della Gioventu’ in tempo reale gli eventi anche con il collegamento attraverso il nostro sito a Sat 2000 che sta trasmettendo live da Sydney. Domani inoltre, iniziano le feste Gmg anche in tutta Italia! A tutti coloro che vanno agli incontri chiediamo l’invio di qualche fotografia ed una testimonianza (100 righe max) all’indirizzo redazione@papaboys.it

I titoli di oggi su
www.papaboys.it

PIU’ DI 1.000 I GIOVANI ON LINE CON ‘PAPABOYS113@LIVE.IT’ , SERVIZIO MESSENGER NO STOP DEI PAPABOYS
ROMA – Tutto ci aspettavamo da questa Gmg di Sydney, ma l’iniziativa che abbiamo creato di aprire un servizio Messenger per gli indecisi ed i ‘lontani’ non pensavamo davvero che avrebbe coinvolto così tanti ragazzi: sono più di mille i ragazzi e le ragazze collegate ‘on line’ sul Messenger dei Papab…

BENEDETTO XVI: UN PAPA APERTO AL CUORE DEI GIOVANI: IN BATTELLO, AL PRANZO ED IN PERIFERIA
ROMA – Dialoga ieri con i giovani presenti sul battello che lo porta nel cuore dei Sydney, pranza con 12 di loro e li stupisce e va a trovare i ragazzi delle periferie di Sydney portando loro un messaggio: ‘Cercate il Signore risorto in tutta la sua bellezza e verità’. E’ anche questo Papa Benedetto…

INTERESSANTE INIZIATIVA DELL’AGENZIA DEI VESCOVI: DOSSIER SULLE POLITICHE GIOVANILI
ROMA – I giovani sono la “speranza” per il futuro, ma di loro chi si occupa. La Chiesa certamente. E le istituzioni, ad esempio quelle regionali? A questo interrogativo cerca di rispondere il numero monografico di Sir Regione, in uscita oggi su http://www.agensir.it, dedicato alle politiche giovanili regio…

L’INCONTRO DEL PAPA CON I RAGAZZI ‘DIFFICILI’: CHI SBAGLIA E’ PIU’ AMATO DA GESU’ CHE VI CERCA
SYDNEY – Terminata la Via Crucis il Papa ha raggiunto in auto la “University of Notre Dame Australia”, che, fondata nel 1989 da un Atto del Parlamento dell’Australia Occidentale, ha avviato la sua attività accademica nel 1992. Le diverse facoltà del prestigioso ateneo sono ritenute come un fucina di…

SIDNEY 2008 – LA VIA CRUCIS: 80 ATTORI PER LE STRADE DI SYDNEY RIPORTANO LA MENTE A 2000 ANNI FA
SYDNEY 2008 – La Via Crucis è diventato uno degli appuntamenti classici ed immancabili della Giornata Mondiale dei Giovani. E quella che si è conclusa da pochi minuti a Sydney è stata una rappresentazione particolare, ben organizzata in una forma teatrale che ha coinvolto ed emozionato tutti. Appunt…

SIDNEY 2008 – LE CATECHESI DEI VESCOVI AI GIOVANI ITALIANI. SPIRITO SANTO CENTRO DEL CUORE
SYDNEY 2008 – Riprendiamo la pubblicazione come nei giorni precedenti delle sintesi (elaborate dall’Agenzia Sir) delle catechesi dei Vescovi italiani ai giovani. Come già abbiamo fatto ieri invitiamo alla lettura tutti i giovani che visitano il nostro sito ed in fondo alla pagina trovate il link dir…

SYDNEY 2008: DALLA COLOMBIA ALLA MOLDOVA LA FEDE CHE UNISCE I GIOVANI DEL MONDO COLLEGATI CON SYDNEY
SIDNEY 2008 – Tremila giovani colombiani seguiranno “a distanza” la Gmg di Sydney nella cattedrale di Bogotá: a guidarli, in sei ore di preghiera, catechesi e adorazione, il nunzio apostolico in Colombia, mons. Aldo Cavalli, e il vescovo ausiliare di Bogotá, mons. Roberto Ospina. “Ci uniremo spiritu…

SYDNEY 2008 – INCONTRO INTERRELIGIOSO. IL PAPA: ‘SONO QUI COME AMBASCIATORE DI PACE’
SYDNEY 2008 – “Cari amici, sono venuto in Australia come ambasciatore di pace. Per questo, sono lieto di incontrare voi che parimenti condividete questo anelito e insieme il desiderio di aiutare il mondo a conseguire la pace”. Con queste parole, papa Benedetto XVI si è rivolto ai rappresentanti dell…

SYDNEY 2008 – IL PAPA: ‘MOVIMENTO ECUMENICO REALIZZATO AL FINE DI CERCARE LA VERITA’
SYDNEY 2008 – Una quindicina di diverse confessioni e comunità religiose, sia orientali sia della riforma, ha partecipato questa mattina all’incontro ecumenico con il Santo Padre, tenutosi nella cripta della cattedrale di Sydney. Lo ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana Padre Federico …

Le ultime news pubblicate
nella sezione Sedi Regionali
www.papaboys.it/sediregionali/index.asp

VENETO – PARTIRA’ DA CANALE UNA ‘FESTA ITINERANTE’ PER RICORDARE GIOVANNI PAOLO I, PAPA DEL SORRISO
CANALE – Partirà da canale il 24 settembre prossimo il convegno itinerante su “Papa Luciani “, un appuntamento di rilievo nazionale che richiamerà in regione esperti e studiosi del “papa col sorriso”. Quindi mentre la mostra dedicata a “Papa Luciani ” in questi giorni sta registrando un numero eleva…

LOMBARDIA – NOI BERGAMASCI NEL CUORE DI SYDNEY. ARTICOLO DI UN SACERDOTE
SYDNEY – Il saluto degli aborigeni, poi l’abbraccio di oltre 150 mila ragazzi. Così ieri ha preso il via l’incontro della Giornata mondiale della gioventù con Benedetto XVI. Il Pontefice, nel suo discorso, ha parlato del relativismo della nostra società che porta alla violenza contro l’uomo e contro…

CAMPANIA – LE FESTE DELLA GMG IN CAMPANIA. L’INVITO DEL DELEGATO REGIONALE PAPABOYS
NAPOLI – Anche le diocesi della Campania si preparano a vivere la “loro” Giornata regionale dei giovani, in concomitanza con gli ultimi due giorni della Gmg di Sydney, il 19 e 20 luglio. Nel pomeriggio di sabato, divisi per diocesi di provenienza, tutti i giovani si raduneranno in tre diversi santua…

ABRUZZO – LA GMG DA SIDNEY A PESCARA. DOMANI 19 LUGLIO LA FESTA DEGLI ABRUZZESI
PESCARA – Se Pescara non va alla Gmg, la Gmg va a Pescara. Rivedendo il famoso detto, esso rappresenta fedelmente ciò che accadrà nella nostra diocesi il prossimo 19 Luglio. Sarà una grande giornata giovanile diocesana la quale si svolgerà in collegamento visivo e spirituale con la giornata mondiale…

TOSCANA – DIOCESI DI PISA, GMG DIOCESANA CON WEEK END A MARINA DI PISA
PISA – A Sydney, per il grande happenning con Benedetto XVI sono volati quaranta giovani pisani. Molti hanno invece deciso di condividere quell’esperienza a distanza, partecipando a tre giorni di preghiera, deserto, catechesi, celebrazioni e di festa organizzati dal servizio diocesano di pastorale g…

VENETO – I RAGAZZI VERONESI PORTANO IN AUSTRALIA ANCHE LE TRADIZIONI E LE RICETTE LOCALI
SYDNEY – La ricetta del lesso con la pearà approda all’altro capo del mondo. È stata una giornata intensa, quella di ieri, per i 150 Papa boy veronesi in Australia per la Giornata mondiale della gioventù. La prima in cui hanno incontrato Benedetto XVI e il primo momento d’incontro ufficiale anche co…

LOMBARDIA – VEGLIA E MESSA NOTTURNA SUL MONTE GUGLIELMO. NEWS DA DIOCESI BRESCIA
BRESCIA – È ormai tutto pronto per la veglia sul monte Guglielmo in contemporanea con la Giornata mondiale della gioventù, alla quale parteciperanno circa tremila ragazzi provenienti da tutta la Lombardia, nella notte tra oggi e domani. Al ritrovo, organizzato dalla Diocesi di Brescia con l’Ufficio…

MARCHE – DOMANI AL VIA LA FESTA ‘SYDNEY E’ ANCHE QUI’ A SAN BENEDETTO DEL TRONTO
La XXIII Giornata Mondiale dei Giovani, che si sta svolgendo in questi giorni, non riguarda solamente i fortunati che sono andati a Sydney in Australia, ma è un avvenimento che coinvolge tutta la Chiesa e in particolare i Giovani. È per questo che la giornata conclusiva verrà vissuta nella nostra Di…

CAMPANIA – UN CONVENTO DEI PASSIONISTI ACCOGLIERA’ MINORI IMMIGRATI
NAPOLI – “La Curia provinciale dei Passionisti di Napoli ha destinato l’intero convento dei passionisti di Mondragone, non più occupato dalle scuole statali, a scopi umanitari e in particolare per accogliere i bambini rom ed extracomunitari”: a comunicare la notizia padre Antonio Rungi, superiore pr…

EMILIA ROMAGNA – PER I GIOVANI DELLA ROMAGNA UNA VEGLIA IN CONTEMPORANEA CON RANDWICK
FORLI’ – Una Gmg romagnola in contemporanea con Sydney. I giovani delle diocesi di Forlì-Bertinoro e di Faenza-Modigliana si ritroveranno sabato prossimo al santuario di Montepaolo, a Dovadola (Forlì), per seguire insieme la diretta della messa che il Papa celebrerà a Randwick a conclusione della Gi…

Altre news pubblicate
nello Speciale Gmg 2008
www.papaboys.it/gmg/index.asp

DAL NORD AL SUD ITALIA DOMANI INIZIANO ANCHE LE FESTE DEI GIOVANI SALESIANI. PORTE APERTE PER TUTTI
GMG – Non avete individuato ancora la festa Gmg in Italia alla quale partecipare domani perche’ magari non ne trovate una vicina a casa vostra? No problem! Ecco un altro elenco di feste Gmg alle quali potrete partecipare, anche da soli: sarete i benvenuti! Domani, sabato 19 luglio, il Movimento Gio…

ANCHE IN UNGHERIA LA GMG. SI FESTEGGERA’ IL 6 E 7 SETTEMBRE. GMG ANCHE IN PERU’ E BRASILE
UNGHERIA – Il 6 e 7 settembre, presso lo stabilimento balneare Iporá di Tacuarembó (che dista 390 km da Montevideo), si celebrerà la XXX Giornata Nazionale di Pastorale Giovanile organizzata dalla Conferenza Episcopale dell’Uruguay (CEU) sul tema “Con Gesù missione e vita in abbondanza”. Il Vescovo …

SYDNEY 2008 – I GIOVANI DI PANAMA IN PREGHIERA PER SYDNEY E FINALMENTE DOMENICA ARRIVANO DALL’IRAQ
SYDNEY – La Chiesa giovane in tutto il mondo è in piedi, pronta alla missione di evangelizzazione. Anche da Panama si registra un momento di preghiera e vicinanza ai giovani di Sydney. “Nessun giovane di Kuna Yala è potuto andare alla Gmg ma è da maggio che stanno offrendo preghiere per questo grand…

SYDNEY 2008: COLOMBIA, 3.000 GIOVANI IN CONTEMPORANEA NELLA CATTEDRALE DI BOGOTÁ
BOGOTA’ – Tremila giovani colombiani seguiranno “a distanza” la Gmg di Sydney nella cattedrale di Bogotá: a guidarli, in sei ore di preghiera, catechesi e adorazione, il nunzio apostolico in Colombia, mons. Aldo Cavalli, e il vescovo ausiliare di Bogotá, mons. Roberto Ospina. “Ci uniremo spiritualme…

SYDNEY 2008: MOLDOVA, DA RASCOV “UNITI CON I GIOVANI DI TUTTO IL MONDO”
SYDNEY 2008 – Quest’anno, la distanza e i costi alti non ci hanno permesso di inviare rappresentanti dei nostri giovani alla Giornata mondiale della gioventù che si celebra in questi giorni a Sydney in Australia”. È quanto ha dichiarato al SIR mons. Benone Farcas, vicario generale della diocesi di C…

LA RICONCILIAZIONE CON GLI ABORIGENI UN ESEMPIO PER TUTTI I POPOLI
SYDNEY – Benedetto XVI plaude alla “coraggiosa” decisione del Governo australiano di riconoscere le ingiustizie commesse nel passato contro gli aborigeni per una “riconciliazione basata sul rispetto reciproco” che colmi il divario fra questi e gli altri australiani in materia di aspettative di vita,… …


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BENEDETTO XVI: UN PAPA APERTO AL CUORE DEI GIOVANI: IN BATTELLO, AL PRANZO ED IN PERIFERIA

ROMA – Dialoga ieri con i giovani presenti sul battello che lo porta nel cuore dei Sydney, pranza con 12 di loro e li stupisce e va a trovare i ragazzi delle periferie di Sydney portando loro un messaggio: ‘Cercate il Signore risorto in tutta la sua bellezza e verità’. E’ anche questo Papa Benedetto XVI, un uomo aperto alle istanze dei ragazzi che sa comunicare loro e – soprattutto – sa ascoltarli. Non ne avevamo dubbi, ma la conferma quotidiana giunge anche dall’Australia. Non sono solamente le testimonianze che giungono dai 500mila, ma sono soprattutto i singoli ragazzi che hanno trascorso un po’ di tempo a dialogare con BXVI a testimoniare questa umanità ed apertura all’incontro e confronto con il mondo dei teenagers, che Benedetto conosce bene, rispetta e ama.

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