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LA CHIESA HA UNA “BUONA NOTIZIA” DA PORTARE: DIO CI DONA IL SUO TEMPO

AVVENTO – “Tutti diciamo che “ci manca il tempo”, perché il ritmo della vita quotidiana è diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chiesa ha una “buona notizia” da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovarlo.

“Tutti diciamo che “ci manca il tempo”, perché il ritmo della vita quotidiana è diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chiesa ha una “buona notizia” da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovarlo. Ebbene, Dio ha tempo per noi! Questa è la prima cosa che l’inizio di un anno liturgico ci fa riscoprire con meraviglia sempre nuova. Sì: Dio ci dona il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farla diventare storia di alleanza. In questa prospettiva, il tempo è già in se stesso un segno fondamentale dell’amore di Dio: un dono che l’uomo, come ogni altra cosa, è in grado di valorizzare o, al contrario, di sciupare; di cogliere nel suo significato, o di trascurare con ottusa superficialità” (Benedetto XVI). Anche il libro del Qoèlet ricorda tra le sue pagine che c’è un tempo per tutto: «C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci» (Qo 3, 2-5).

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ANCORA BLASFEMIA E VILIPENDIO DELLA RELIGIONE AL GAY PRIDE. E LA POLITICA STA ZITTA

luROMA – Organizzare il Gay Pride, partecipare a questa colorata esaltazione del nulla o del tutto (dipende come una persona vede la vita…), mettersi a ballare semi nudi su un carro di un carnevale fuori tempo a ritmo di musica tekno, alla fin fine è soltanto una esasperazione ed ognuno vive o crepa del male che vuole… certo che vivere del bene che ci è donato sarebbe meglio! Ma che in queste manifestazioni si eserciti una immorale e schifosa serie di offese blasfeme, bestemmie e vilipendio di religione è una cosa grave e concreta. Vestiti e paramenti che noi cattolici reputiamo ‘sacri’, quanto la vita di uno di quei ragazzi o ragazze, slogan e frasi animalesche contro il Santo Padre che reputiamo rappresentante di Gesù su questa terra, queste cose davvero NON SI POSSONO ACCETTARE!

E tutto nel silenzio più assordante delle Istituzioni!

SINDACO ALEMANNO, NIENTE DA DIRE?

PRESIDENTE BERLUSCONI, NIENTE DA DIRE?

E FRANCESCHINI, MA NON ERA DEMOCRISTIANO?

Quello che si sta perpetrando è una cosa grave ed insulsa, un vero e proprio REATO che passa davanti agli occhi di milioni di persone nel più profondo silenzio! Non escludiamo a priori di prendere e assumere ‘gravi’ iniziative a tutela della nostra religione, del Santo Padre e di tutte le persone che, tra un bacio omosessuale ed una stravaganza, hanno invece voglia di NORMALITA’, SOBRIETA’ E RISPETTO!

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