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MARTEDÌ PRESENTATO “IN VIAGGIO CON UN SANTO”, IL LIBRO DI FILIPPO ANASTASI SU GIOVANNI PAOLO II

DITORIA (Roma) – Verrà presentato a Roma, martedì 24 maggio alle 16, nella sede di Radio Vaticana (piazza Pia 3 – Sala Marconi) “In viaggio con un Santo”, il libro di Filippo Anastasi su Giovanni Paolo II. Dopo i saluti di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, e l’introduzione di Ugo Sartorio, direttore del “Messaggero di Sant’Antonio”, l’evento verrà presentato da Antonio Preziosi, direttore dei Giornali Radio Rai. Interverrà inoltre Giulio Albanese, direttore di “Popoli e Missione”. L’ingresso è libero.
Centoquattro viaggi in tutto il pianeta che hanno segnato non solo il pontificato di Giovanni Paolo II, ma la storia di tutta l’umanità a cavallo tra due millenni. Papa Wojtyla ha trascorso quasi tre anni fuori dal Vaticano, pronunciando mille discorsi, visitando ottocento località, coprendo una distanza pari a quasi tre volte e mezzo quella tra la Terra e la Luna! 

Questo libro, scritto dal giornalista Filippo Anastasi che ha avuto il privilegio di compiere quasi cinquanta viaggi assieme al Pontefice, desidera appunto raccontare l’avventura del grande Pellegrino di Pace. Sono rievocati, attraverso i ricordi e il vissuto dell’autore, i viaggi che hanno suscitato grandi entusiasmi, come quello in Polonia che ha letteralmente paralizzato la nazione; i viaggi che hanno spostato grandi masse, come quelli in America Latina, in Messico, in Brasile allo Stadio Maracanà: viaggi che hanno toccato da vicino la povertà delle genti, come quello a Nuova Delhi, o la drammaticità della guerra, com’è accaduto a Sarajevo. 

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BENEDETTO XVI ERIGE TRE PROVINCE ECCLESIASTICHE IN BRASILE E NOMINA I NUOVI ARCIVESCOVI METROPOLITI

BENEDETTO XVI (Città del Vaticano) – Il Santo Padre Benedetto XVI ha eretto tre nuove province ecclesiastiche in Brasile e ha nominato i loro nuovi Arcivescovi metropoliti, secondo quanto reso noto dalla Santa Sede questo mercoledì. Le nuove province nascono dallo smembramento della provincia ecclesiastica di Porto Alegre, che resta con le Diocesi suffraganee di Caxias do Sul, Novo Hamburgo, Osório e Montenegro. 

La prima delle nuove province è quella di Pelotas, dopo l’elevazione della Diocesi omonima a sede metropolitana, alla quale sono state aggregate come suffraganee le Diocesi di Bagé e Rio Grande. Il Vescovo di Pelotas, monsignor Jacinto Bergmann (60 anni), è stato nominato Arcivescovo metropolita. Il presule è stato già ausiliare di Pelotas dal 2002 al 2004, e poi Vescovo di Tubarão fino al 2009, anno in cui è tornato a Pelotas, questa volta come titolare.

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VOLONTARIATO, APERTE LE ISCRIZIONI PER I CAMPI ESTIVI ACLI IN EX JUGOSLAVIA, AFRICA E BRASILE

SOLIDARIETÀ (ITALIA) – Sono aperte le iscrizioni per i campi di volontariato all’estero organizzati per i mesi estivi da Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli, attiva da più di 20 anni nel settore della cooperazione, educazione allo sviluppo e volontariato internazionale. Ci sono 150 posti disponibili per partecipare al progetto “Terre e Libertà”, che prevede campi di animazione tradizionale, di animazione sportiva e campi di lavoro in Albania, Bosnia, Kosovo, Serbia, Brasile, Kenya e Mozambico. Per iscriversi c’è tempo fino al 15 aprile.

La proposta, utile soprattutto per il suo aspetto formativo, è rivolta soprattutto i giovani. L’età minima per partecipare ai campi – che durano 14-20 giorni – è di 16 anni per quelli europei e 23 anni per quelli extraeuropei. Le partenze saranno a luglio e agosto ed i costi sono a carico dei volontari. Le iscrizioni chiudono il 15 aprile per le destinazioni extraeuropee ed il 15 giugno per i campi nei Balcani.

Il progetto “Terre e libertà” nacque nel 1998 per il recupero del trauma nei bambini dell’Ex Jugoslavia e, attraverso nuove modalità di azione, si è poi ampliato ad altre realtà e Paesi. L’attività principale resta l’animazione a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni, che permette di abbattere le barriere linguistiche e culturali e condividere momenti di gioco, fantasia e creatività con bambini spesso abbandonati a sé stessi.

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IL PAPA AI VESCOVI DEL BRASILE: PROMUOVERE IL BENE COMUNE E LA DIFESA DELLA VITA UMANA

CITTA’ DEL VATICANO – Un sistema sociale e politico che non tuteli la vita e la dignità umana è basato su un diritto “falso e illusorio”, dunque i cristiani hanno il diritto di usare il loro voto elettorale in difesa del bene comune. Lo ha affermato Benedetto XVI nel discorso rivolto questa mattina al gruppo di presuli brasiliani della Regione Nord-Est 5, ricevuti in udienza per la visita ad Limina. Il Papa ha invocato anche la libertà di insegnamento della religione cattolica nelle scuole dello Stato e la difesa dei simboli religiosi nella vita pubblica.

E’ il Cristo Redentore a braccia spalancate che domina la Baia di Guanabara di Rio de Janeiro il simbolo dell’anima più vera del Brasile. Lo ha affermato Benedetto XVI, per il quale se la fede dei brasiliani è “un segno di speranza” per il presente e il futuro del Paese, vi sono tuttavia delle “ombre” proiettate da forze che diffondono valori moralmente inaccettabili, lesivi della natura sacra dell’essere umano. E quando tali diritti sono violati, oppure lo richiede “la salvezza delle anime”, i pastori – ha detto il Pontefice – “hanno il serio dovere di pronunciare un giudizio morale” sulle questioni politiche. Anche perché, ha affermato …

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ITALIA PARAGUAY/ LIPPI (QUASI) BUONA LA PRIMA MA L’ITALIA C’È

TALIA – (Quasi) buona la prima. Ha ragione Daniele De Rossi quando dice che si guarda la metà del bicchiere dalla parte che più aggrada. E quella degli azzurri è ovviamente quella mezza piena poiché, in attesa di Brasile e Spagna – ed esclusa la splendida Germania – , non è che le altri grandi abbiano entusiasmato in un Mondiale che si presenta parecchio equilibrato nelle prime mosse.

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PREGHIAMO PER TE NELLA TERRA DI GESU’! SCRIVICI LA TUA PREGHIERA. IN PARTENZA IL PELLEGRINAGGIO

ROMA – In occasione del 2° Pellegrinaggio “Vogliamo la pace in Terra Santa” che si svolgerà dal 18 al 22 Giugno, nell’occasione della Adunanza Eucaristica che si svolgerà a Betlemme, vogliamo portare la tua preghiera nella Terra di Gesù. Si! Hai capito bene!!! Noi preghiamo per te! Scrivi all’interno del gruppo ‘Facebook’ che abbiamo riservato a questa iniziativa la tua preghiera, o la tua richiesta di preghiera, noi la stamperemo su carta e la lasceremo nella Grotta della Natività di Betlemme durante la notte di Adorazione.

Si svolgerà dal 18 al 22 giugno 2010 il secondo pellegrinaggio dei Papaboys in Terra Santa, con la collaborazione delle Associazioni di Adunanza Eucaristica e l’Apostolato ‘Giovani per la vita’, dopo che nel primo pellegrinaggio del 2009 ben 150 amici si sono messi in viaggio verso la terra di Gesù! La “Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace ” svoltasi Domenica 31 Gennaio 2010 e nata attraverso il gruppo ‘Vogliamo la pace in Terra Santa’ su Facebook ha visto quasi 1100 città nel mondo coinvolte nella preghiera di 24 ore “no stop” per la pace nella terra di Gesù! Da Roma a Gerusalemme, da New York a Mosca, da Honk Kong al Brasile, Argentina Asia ed Africa. Più di 100 città in Italia, 230 in America ed una forte presenza continente per continente. Se non usi Facebook puoi scrivere la tua richiesta di preghiera direttamente via e mail scrivendo a redazione@papaboys.itoppure puoi dettarla per telefono allo 06/97270529.

Il Gruppo di Facebook per inviare la tua preghiera!
http://www.facebook.com/home.php?#!/event.php?eid=127001417333656

Con lo spirito di messaggeri di pace e con la voglia di continuare a portare la speranza attraverso la presenza di Gesù, vera pace del mondo, i giovani di ‘Vogliamo la pace in Terra Santa’ iniziativa promossa dai Papaboys, dall’Apostolato dei Giovani per la vita e delle Adunanze Eucaristiche saranno ancora nella terra di Gesù. Per cantare, giocare, incontrare, scoprire, ma soprattutto, per pregare!

Associazione Nazionale Papaboys
Apostolato Giovani per la Vita
AdunanzA Eucaristica Nazionale
Adorazione Perpetua

ECCO LA SEZIONE PER TUTTE LE INFORMAZIONI
E PER PRENOTARVI!
http://www.papaboys.it/eventi/read.asp?id=52

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ULTIMI 10 POSTI DISPONIBILI PER PELLEGRINAGGIO ‘VOGLIAMO LA PACE IN TERRA SANTA’ DAL 18 AL 22 GIUGNO

ROMA – Carissimi fratellini e sorelline, sono rimasti ancora 10 posti disponibili per il Pellegrinaggio (è la seconda edizione) ‘Vogliamo la Pace in Terra Santa’ che si svolgerà dal 18 al 22 Giugno, da Roma a Gerusalemme, con una visita delle maggiori città e dei luoghi più importanti della Terra di Gesù. Si svolgerà dal 18 al 22 giugno 2010 il secondo pellegrinaggio dei Papaboys in Terra Santa, con la collaborazione delle Associazioni di Adunanza Eucaristica e l’Apostolato ‘Giovani per la vita’, dopo che nel primo pellegrinaggio del 2009 ben 150 amici si sono messi in viaggio verso la terra di Gesù! La “Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace ” svoltasi Domenica 31 Gennaio 2010 e nata attraverso il gruppo ‘Vogliamo la pace in Terra Santa’ su Facebook ha visto quasi 1100 città nel mondo coinvolte nella preghiera di 24 ore “no stop” per la pace nella terra di Gesù! Da Roma a Gerusalemme, da New York a Mosca, da Honk Kong al Brasile, Argentina Asia ed Africa. Più di 100 città in Italia, 230 in America ed una forte presenza continente per continente.

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LA FAMIGLIA AL CENTRO DEL PENSIERO DI PAPA BENEDETTO XVI: FAMIGLIE DIVISE PORTANO GIOVANI A DISASTRI

CITTA’ DEL VATICANO – Una situazione di assedio”: così, il Papa parla della condizione che vive la famiglia oggi nel discorso ai vescovi della Conferenza episcopale del Brasile, (Nordeste 1-4), incontrati questa mattina durante la visita “ad Limina”. “…a consciência difusa no mundo secularizado vive na incerteza…” Sui temi della famiglia “la coscienza diffusa nel mondo secolarizzato vive nell’incertezza più profonda da quando le società occidentali hanno legalizzato il divorzio”. E’ quanto afferma il Papa ricordando che “crescono le unioni di fatto e i divorzi”. Benedetto XVI parla di “uno stato di fragilità in cui si consuma il dramma di tante creature private dell’appoggio del padre, vittime – dice – del disagio, dell’abbandono e dell’espandersi del disordine sociale”.

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DOLORE E MALATTIA ALLA FATTORIA E AL GF: LA TV È RIMASTO L’UNICO MEZZO PER RACCONTARSI?

TV – Dopo il caso di Eluana Englaro che ha riempito tv e giornali e ci ha fatto meditare sulla morte e sulla vita, nelle ultime due settimane i media hanno continuato a parlare della malattia e del dolore. Jade Goody, la cattiva del GF inglese si è fatta riprendere da una tv in esclusiva nel suo ultimo periodo di vita, la chemioterapia, il battesimo suo e delle figlie (di questo i giornali italiani hanno solo dato una notiziola), le nozze con il giovane marito. Tutto ciò per assicurare un po’ di sterline ed un futuro più roseo alle bambine. Brava mamma. Era diventata una star della tv per i suoi eccessi, ma questa volta ha voluto usare lei il mezzo televisivo per poter ottenere quattrini per le bimbe. Non posso che essere con lei e le sue figlie.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2433

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PREPARARSI ALLA VENUTA DI CRISTO GUIDATI DA SAN PAOLO

RIO DE JANEIRO – In questo periodo di Avvento, nel contesto dell’Anno Paolino, il Cardinale brasiliano Eusébio Scheid (in foto) invita i fedeli a prepararsi alla venuta di Cristo guidati da San Paolo. L’Arcivescovo di Rio de Janeiro ricorda che Paolo accetta Cristo “partendo da un’esperienza personale e definitiva di conversione”.

“Quello è stato il momento decisivo della sua vita”, spiega in un messaggio diffuso dalla sua Arcidiocesi. Se vogliamo davvero entrare nella spiritualità del Vangelo di Cristo, bisogna ascoltarlo, seguirlo, assorbirlo, al punto da abbandonare i nostri difetti e i nostri peccati e mettere da parte anche le piccole cose, per concentrarci sull’unico e vero Maestro, Valore Supremo”.

Secondo monsignor Scheid, San Paolo “afferma che la nostra vita ‘è nascosta con Cristo in Dio’”. “Cosa significano l’insegnamento, le opere, gli ideali di Cristo in noi? Come ci assume e ci trasforma? Questo è possibile solo con la fede, la fiducia totale che ci porta a seguirlo, senza dubitare o esitare, accogliendo tutto ciò che Egli realizza attraverso la sua Grazia”. Per Paolo, osserva l’Arcivescovo, “saremo salvati dalla nostra fede, a patto che essa abbia il suo complemento essenziale nella carità. Questo deve portare a comportamenti conseguenti, logici, di una fede che si manifesta attraverso le opere”. Monsignor Scheid ha anche constatato che San Paolo “non potrebbe parlare del Signore, annunciarlo alle Nazioni, senza sottolineare il punto più alto della sua vita, l’umiliazione della croce”.

“Per diventare uomo, il Figlio si è spogliato di ogni prerogativa divina, unendo alla divinità la natura umana nella sua Persona”. Nella sofferenza e nella vessazione della crocifissione, quando Gesù ha donato in modo volontario e definitivo la propria vita, sono state gettate le basi del Regno di Dio”, ha affermato.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2016

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AMERICA/BRASILE – Messaggio del Santo Padre per il Centenario dell’Arcidiocesi di Sao Paulo: “Possa questa significativa celebrazione incoraggiare tutte le forze vive di questa Chiesa locale ad un marcato protagonismo evangelizzatore”

Lo stadio Pacaembu dell’Arcidiocesi di Sao Paulo (Brasile) ha vibrato di gioia e fervore domenica 8 giugno. L’affluenza di fedeli ha superato ogni aspettativa. Secondo quanto dichiarato da uno dei coordinatori delle celebrazioni, quasi 40 mila persone si sono riunite per commemorare una data significativa per la Chiesa locale: la chiusura dell’anno dedicato al Centenario dell’Arcidiocesi di Sao Paolo.
L’evento è cominciato con diverse esibizioni musicali da parte di noti cantanti cattolici. All’apertura Mons. Pedro Luis Stringhini ha dato lettura del Messaggio inviato dal Santo Padre Benedetto XVI per il Centenario. Il Papa ha detto di associarsi al “giubilante canto di azione di grazie al Signore per i frutti di vita cristiana con i quali ha voluto benedire questa cara Chiesa locale”. Nel Messaggio vi è anche un riferimento alla visita che lo scorso anno il Papa ha fatto a Sao Paulo, della quale conserva vivi ricordi: “conservo con particolare gioia nella memoria i momenti che la Provvidenza mi ha concesso di vivere in quella vera festa spirituale che fu l’incontro con la gioventù latinoamericana dell’anno scorso”.
Il Santo Padre ricorda poi l’atto di intronizzazione dell’immagine dell’Apostolo Paolo come Patrono dell’Arcidiocesi: “una felice circostanza destinata a far accogliere meglio l’Anno Paolino, affinché possa dare, se Dio vuole, frutti abbondanti nella comunità ecclesiale”. Benedetto XVI conclude il suo Messaggio elevando a Dio la sua preghiera affinché “questa significativa celebrazione incoraggi tutte le forze vive di questa Chiesa locale ad un marcato protagonismo evangelizzatore, alla proclamazione assidua della Parola di Dio attraverso l’impulso apostolico di tutti, ad un sforzo intelligente e generoso per difendere la famiglia e la vita di ogni essere umano” e impartisce a tutti una speciale Benedizione Apostolica.
Il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di Sao Paulo, ha salutato i presenti e ha ricordato tutti i Vescovi e gli Arcivescovi che lo hanno preceduto nel governo dell’Arcidiocesi. “Oggi vogliamo ringraziare Iddio – ha affermato – per la storia della nostra Arcidiocesi. Tutta la comunità arcidiocesana è chiamata a testimoniare che Dio abita in questa città”. Dopo l’entrata solenne della statua di San Paolo Apostolo, è stata data lettura del Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti che “designa l’Apostolo San Paolo come Patrono dell’Arcidiocesi di Sao Paulo, in Brasile”.
La celebrazione più importante è stata la solenne Santa Messa presieduta dal Nunzio Apostolico in Brasile, Mons. Lorenzo Baldisseri. Hanno concelebrato il Cardinale Odilo Pedro Scherer, numerosi Arcivescovi e Vescovi, centinaia di sacerdoti provenienti da tutto il Brasile. Erano presenti numerose autorità civili e militari, così come personalità di altre religioni e confessioni cristiane. Le offerte raccolte durante la Messa, secondo quanto comunicato da Mons. Joaquim Justino Carreira, Vescovo Ausiliare di Sao Paulo, sarà destinato a finanziare la costruzione del Santuario dedicato a Madre Paulina, nella favela Heliópolis, una delle più grandi dell’America Latina. Durante l’omelia, Mons. Lorenzo Baldisseri ha fatto riferimento al coraggio e all’ardore evangelizzatore dall’Apostolo San Paolo, come frutto della sua conversione e dell’incontro personale con Cristo che segnarono la sua vita. “Da oggi in poi – ha affermato – questa Arcidiocesi ha ufficialmente come patrono San Paolo, e dunque cosi come il grande Apostolo, questa Città di particolare importanza e centralità nell’ambito sociale, politico ed economico latinoamericano, deve essere esempio di ardore e diffusione apostolica per tutto questo Continente. Senza dubbio è chiamata a diventare una Chiesa in stato di missione come ci ha chiesto la V Conferenza di Aparecida”.
Al termine, la statua di San Paolo Apostolo è stata portata trionfalmente in processione, intorno allo stadio, proseguendo successivamente verso la Cattedrale, nel centro della città.

Fonte : Agenzia fides

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La difesa della vita, obiettivo della Campagna di Fraternità della Chiesa brasiliana: intervista con il cardinale Scherer

Prosegue in Brasile l’annuale Campagna di Fraternità promossa dalla Chiesa brasiliana per il tempo di Quaresima, dedicata quest’anno al tema della difesa della vita. Sui motivi di questa scelta, Cristiane Murray ha intervistato il cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo, che domenica scorsa ha preso possesso del titolo della chiesa romanda di Sant’Andrea al Quirinale:

R. – La vita perché in tante situazioni è minacciata. Rischiamo molte volte, riguardo alla vita umana, di avere un rapporto di utilità, un rapporto che fa dimenticare anche il valore unico della vita della persona. Quindi, la Chiesa in Brasile ha voluto prendere questo tema durante la Quaresima 2008 per aiutare la comunità ecclesiale, ma anche tutta la società, a fare una riflessione in profondità su quegli argomenti. Noi dobbiamo essere contrari alle decisioni aggressive e contro la vita umana, mi riferisco in particolare a tre questioni: l’aborto, l’eutanasia e l’impiego di embrioni umani nella ricerca scientifica.

 
D. – Si tratta dunque di un lavoro di presa di coscienza rispetto al fatto che difendere la vita non è solo una questione religiosa…

 
R. – Certo, non è una questione solo religiosa, ma riguarda tutti. Anche la vita di coloro che non credono è importante e deve essere rispettata sempre. E anche loro, anche se non credono in Dio, sono tenuti a rispettare la vita di altre persone. Quindi, non è una questione di religione, è una questione etica collettiva. Peraltro, è importante dire una parola molto chiara in difesa della vita in tutte le circostanze, perché è molto facile oggi trovare argomenti che in qualche maniera giustifichino la soppressione della vita prima del tempo – con l’eutanasia, o l’uso di embrioni umani, che sono già esseri umani – per fare ricerche scientifiche, poiché da queste ricerche potrebbero risultare cose utili per la guarigione da malattie e così via. O altrimenti, i tanti aborti che si fanno semplicemente perchè il bambino potrebbe venire in un momento inaspettato o perché la donna non vuole il bambino in quel momento. Quindi, si fa ricorso all’aborto per tante ragioni: che ci fanno comodo, che fanno comodo alla società, fanno comodo alle persone coinvolte, ma non rendono giustizia alla persona, che è quella che perde la vita, cioè l’embrione, il bambino che ancora non è nato.

Fonte: Radio Vaticana

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