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“MOMENTO DI QUIETE IN CLASSE”, L’ANTIDOTO ALLO STRESS DI DAVID LYNCH PER AVERE BUONI VOTI A SCUOLA

GIOVANI (Roma) – Per eliminare lo stress e migliorare il benessere di studenti e insegnanti bisogna affidarsi allo speciale “momento di quiete in classe”. Questa l’iniziativa del regista David Lynch, già adottata da più di 30 anni da un gruppo di studenti americani delle medie e superiori della Maharishi School di Fairfield (Iowa), che ha lo scopo di sviluppare le potenzialità degli studenti, facilitare l’apprendimento e creare un clima più tranquillo durante la giornata scolastica.

Ma in cosa consiste questo “momento di quiete in classe”? Si tratta di una tecnica di meditazione trascendentale praticata, per pochi minuti, da studenti e insegnanti; una tecnica semplice e naturale che produce un riposo molto profondo, elimina lo stress e normalizza il funzionamento del cervello. Lo stress a scuola, infatti, può provocare diversi problemi ai ragazzi: risultati scolastici insoddisfacenti, disturbi dell’apprendimento, fenomeni di disadattamento, dispersione scolastica, bullismo, fino alla dipendenza da alcool o droghe. Con la tecnica di Lynch, invece, gli studenti sarebbero più calmi e, allo stesso tempo, più dinamici, avrebbero una memoria migliore poiché sarebbero meno soggetti ad ansia e depressione, comportamenti violenti, ed otterrebbero anche voti migliori. È stato provato che questa terapia dà risultati interessanti: gli studenti della Maharishi sono sempre primi nelle graduatorie dei test standardizzati nazionali, ed in 10 anni hanno vinto 100 gare nazionali ed internazionali in molte materie, tra cui scienze, matematica, risoluzione creativa dei problemi, recitazione e sport.GIOVANI (Roma) – Per eliminare lo stress e migliorare il benessere di studenti e insegnanti bisogna affidarsi allo speciale “momento di quiete in classe”. Questa l’iniziativa del regista David Lynch, già adottata da più di 30 anni da un gruppo di studenti americani delle medie e superiori della Maharishi School di Fairfield (Iowa), che ha lo scopo di sviluppare le potenzialità degli studenti, facilitare l’apprendimento e creare un clima più tranquillo durante la giornata scolastica.

Ma in cosa consiste questo “momento di quiete in classe”? Si tratta di una tecnica di meditazione trascendentale praticata, per pochi minuti, da studenti e insegnanti; una tecnica semplice e naturale che produce un riposo molto profondo, elimina lo stress e normalizza il funzionamento del cervello. Lo stress a scuola, infatti, può provocare diversi problemi ai ragazzi: risultati scolastici insoddisfacenti, disturbi dell’apprendimento, fenomeni di disadattamento, dispersione scolastica, bullismo, fino alla dipendenza da alcool o droghe. Con la tecnica di Lynch, invece, gli studenti sarebbero più calmi e, allo stesso tempo, più dinamici, avrebbero una memoria migliore poiché sarebbero meno soggetti ad ansia e depressione, comportamenti violenti, ed otterrebbero anche voti migliori. È stato provato che questa terapia dà risultati interessanti: gli studenti della Maharishi sono sempre primi nelle graduatorie dei test standardizzati nazionali, ed in 10 anni hanno vinto 100 gare nazionali ed internazionali in molte materie, tra cui scienze, matematica, risoluzione creativa dei problemi, recitazione e sport.

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LEGGERE I GIOVANI IN PROFONDITÀ. LO SGUARDO INDIFFERENTE DELLA GENTE A ME INTERESSA NIENTE….

RIFLESSIONE – Non sono un esperto di giovani, sono un insegnante di Lettere in un Istituto superiore statale della provincia di Bergamo, un liceo ad indirizzo sociopsicopedagogico. Qual è l’idea fondamentale che si è formata in me? Che cosa intendo in sintesi esprimere? Un’altra visione dei ragazzi da quella del bullismo, una visione in positivo, all’interno della quale collocare e capire anche quel insieme di avvenimenti e di comportamenti di tanti giovani che vengono etichettati con quella brutta parola. Riassumo alcuni aspetti emergenti dalle parole dei comportamenti stessi, dei ragazzi di questo tempo (tutti hanno avuto 18 anni ma il contesto storico rende sempre diversa una comune esperienza: non ho voluto parlare dell’adolescenza in generale ma di questa generazione, della condizione dell’adolescente in questo nostro tempo). Inizio citando un testo di Galimberti: un libro sui giovani, perché i giovani – anche se non sempre ne sono consci -stanno male.

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http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2965

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LIBERA UN BAMBINO SOLDATO, LA CAMPAGNA SOLIDALE ASSOCIATA ALLA CORSA DEI SANTI 2009

SOLIDARIETA’ – L’ultimo rapporto ufficiale delle Nazioni Unite precisa che oltre 250.000 minori sotto i 18 anni (di cui alcuni sotto i 10 anni) siano ancora coinvolti nei conflitti armati. In diversi luoghi di guerra come Sri Lanka, Colombia, Sudan, Uganda, Rwanda, Liberia, migliaia di bambini vengono costretti ad arruolarsi, ad uccidere e a commettere brutalità di ogni genere. Sono centinaia gli operatori salesiani che nel mondo lavorano con ex bambini soldato nei centri di recupero. «La parte più difficile è tenerli occupati. Arrivano spaesati, confusi, timorosi. La loro diffidenza li fa vivere nell’ansia e li porta a commettere atti di bullismo e vandalismo. Il ricordo della guerra li tormenta, li sveglia nel cuore della notte. Solo se occupati in diverse attività riescono a pensare meno alla vita trascorsa in guerra e a ricominciarne una nuova».  E’ per questo motivo che la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO ha organizzato la campagna solidale Libera un bambino soldato, al fine di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sul problema in questione e per raccogliere fondi da destinare al centro di recupero DON BOSCO SRI LANKA, che negli ultimi tempi ha visto crescere vertiginosamente il numero di ragazzi ex combattenti che chiedono aiuto. Libera un bambino soldato è una campagna solidale associata alla seconda edizione della manifestazione sportiva “La Corsa dei Santi” che si terrà a Roma il prossimo 1 Novembre 2009. L’evento sportivo sarà trasmesso in diretta su Canale 5 a partire dalle ore 10:00 del 1 novembre.

Perchè la Corsa dei Santi

Perché si svolge il 1° novembre, Festa di tutti i Santi, la Festa istituita dalla Chiesa per celebrare anche i Santi ai quali non e’ dedicato un particolare giorno del calendario.

Perché i partecipanti provengono da comunita’ parrocchiali dedicate a un santo. Perché santi sono tutti i cristiani che sono in viaggio verso il regno dei cieli, e una corsa rappresenta in modo semplice e intuitivo questo “andare” che e’ il senso della vita cristiana. Scrive Paolo nella Prima lettera ai Corinzi: “Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!” (I Cor, 9,24).

SITO UFFICIALE PER INFO E PARTECIPAZIONI:
http://www.corsadeisanti.it

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RAGAZZI E VIOLENZA – DI CHI È LA COLPA? UN’EMERGENZA CHE COINVOLGE TUTTI

ROMA – È davvero difficile commentare un fatto come quello accaduto a Chioggia, dove un ragazzino tredicenne ha accoltellato il proprio insegnante di musica. Lo ha fatto a scuola, con un gesto premeditato, dopo aver portato in classe, da casa, un coltello da cucina. E’ difficile, ma è opportuno fare qualche riflessione perché questa vicenda per certi versi estrema in qualche modo coinvolge tutti. Sappiamo troppo poco per entrare nel caso specifico. Quale disagio viveva questo ragazzino? Quali rapporti con l’insegnante? Quali tensioni familiari? Sono solo alcune delle tante, possibili, domande senza risposta. E che comunque non potrebbero giustificare il gesto. Alcuni aspetti, invece, si possono considerare. “Era un ragazzino dal carattere chiuso, ma uguale a tanti altri”. “Una famiglia normale…”: così alcune descrizioni sui giornali, che sottolineano il contrasto con l’enormità del fatto. Un fatto, va detto, che però non è isolato nella nostra società dove capita che ragazzi diano alle fiamme un barbone o che “il branco”, questa figura ormai d’uso comune e deresponsabilizzante, violenti e umili.

Per lggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2276

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INTERVENTO DEI PAPABOYS ALLA CAMERA PER CONVEGNO SU BULLISMO: ‘VERO PROBLEMA E’ BULLISMO DI STATO’

ROMA – Si è svolto nel pomeriggio di ieri alla Camera dei Deputati il Convegno ‘Emergenza educativa e bullismo’ promosso dall’UDC regione Lazio con il Patrocinio della Camera dei Deputati, promosso dalla dottoressa Mariolina Palumbo, specialista in Disagio Giovanile e coordinato da Marisa Fagà Presidente Nazionale del Dipartimento Pari Opportunità del partito cristiano. Vari sono gli spunti emersi dall’incontro, come la creazione al Comune di Roma di un centro di ascolto per i disagi degli adolescenti (laproposta sara’ presto presentata al Sindaco Alemanno dall’onorevole Luciano Ciocchetti ndr). L’Italia – ha dichiarato Mariolina Palumbo – è fanalino di coda in Europa per le politiche sui minori e talvolta si rasenta la totale assenza delle Istituzioni. Di conseguenza mi rivolgo con un appello bipartisan al Sindaco di Roma Alemanno per l’apertura concreta di uno sportello di ascolto per adolescenti”. L’appello è stato immediatamente accolto dal responsabile dell’Assessorato allo Sport del Comune Capitolino per le politiche sportive e presidente della Federazione Nazionale Anti doping del coni Dott. Pino Capua che ritiene lo sport il migliore antidoto contro il bullismo. Brillanti ed interessanti gli interventi della dottoressa Elisa Manna (Responsabile Censis e Membro del Comitato Tv e Minori) che ha chiesto una nuova legislazione in materia di controllo della qualità dei programmi tv e che si è posta la riflessione relativa al bullismo attraverso la reale emergenza: attuale e veritiera oppure fomentata dai media? La professoressa Anna Nava (Presidente dell’Associazione di coordinamento dei genitori democratici), fondata 30 anni fa da Gianni Rodari, ha chiesto anche l’istituzione della commissione di Revisione Cinematografica, soffermandosi sul dramma della tv urlata, che ormai confonde il silenzio che talvolta si potrebbe respirare all’interno delle famiglie italiane.

Di ‘Bullismo di stato’ ha invece parlato il nostro Presidente Nazionale Daniele venturi. Vi invitiamo a leggere il suo intervento.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1928

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EMERGENZA BULLISMO: OGGI CONVEGNO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI. INTERVIENE ANCHE PRESIDENTE PAPABOYS

ROMA – Oggi, Lunedì 3 Novembre, alle ore 15.00 presso la Camera dei Deputati, Sala delle Colonne, Via Poli 19 (San Silvestro), si svolgerà il convegno “Emergenza educativa: i giovani, il bullismo prevenzione ed interventi” organizzato dall’On. dell’Udc Luciano Ciocchetti Segretario dell’Unione di Centro del Lazio e Il dipartimento Pari Opportunità della città di Roma . Parteciperanno inoltre all’evento la Dott.ssa Mariolina Palumbo – Vice Responsabile Dipartimento Pari Opportunità di Roma UDC, l’Avv.to Edoardo Polacco penalista diritto di famiglia; Dott. Pino Capua Presidente commissione antidoping FIGC; Dott.ssa Elisa Manna Responsabile CENSIS e Membro Comitato TV e Minori; Prof.ssa Angela Nava Presidente dell’Associazione Coordinamento Genitori Democratici e Daniele Venturi Presidente Nazionale dei Papaboys. Modererà il convegno la Dott.ssa Marisa Fagà Responsabile Nazionale Dipartimento Pari OpportuniTà.

SONO MOLTE LE ISTITUZIONI ITALIANE CHE STANNO ‘ATTRAZZANDOSI’ PER L’EMERGENZA BULLISMO. ECCO UNA NOTIZIA DI POCHE ORE FA DALLA SICILIA.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1923

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ANCHE L’ASSOCIAZIONE PAPABOYS PRESENTE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI PER CONVEGNO SU GIOVANI E BULLISMO

ROMA – Conferenza in previsione per il giorno 3 novembre 2008 alla Camera dei Deputati per parlare de: “Il fenomeno “bullismo” che dilaga. A promuoverlo l’ufficio romano dell’Udc, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità. “Da sempre l’Udc – si legge in una nota – si è mobilitato contro gli atti di “bullismo”, aprendo in tempi non sospetti un centro d’ascolto.” – Lo dichiara il Segretario regionale dell’ Udc Luciano Ciocchetti. “Il sindaco di Roma Gianni Alemanno in questi giorni e l’Assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso hanno proposto un osservatorio bipartisan, per questo, – si domanda Ciocchetti – perché ancora non è stata coinvolta la nostra struttura già esistente? Da giorni assistiamo ad episodi di violenza di gruppo a Roma, commessi con minacce e percosse da bande di adolescenti. Va aperto un dialogo tra medici, psicologi specializzati e assistenza sociale che insieme ai genitori e al mondo della scuola – continua ciocchetti – dovranno capire il disagio di questi adolescenti per azionare un meccanismo che possa prevenire la violenza. Bisogna stroncare sul nascere il “bullismo” – aggiunge Ciocchetti – per questo l’Udc insieme alla Dott.ssa Mariolina Palumbo, Vice responsabile Dip. Pari opportunità di Roma, ha organizzato il giorno 3 novembre un convegno sull’emergenza educativa “i giovani, il bullismo – prevenzione ed interventi”. Un atto – conclude Ciocchetti – di prevenzione alla radice perché la repressione da sola non basta a fermare un fenomeno che continua a crescere portando sempre più criminalità.”

Il giorno 3 novembre c.a. presso la Camera dei Deputati, Sala delle Colonne, Via del Pozzetto (San Silvestro), ore 15.00, il CONVEGNO

L’emergenza educativa
i giovani, il bullismo – prevenzione ed interventi

Saluti di apertura: Sig.ra Francesca Barbato – Responsabile Dipartimento Pari Opportunità di Roma. UDC –

Relatori:

– Dott.ssa Mariolina Palumbo – Vice Responsabile Dip. Pari Opportunità di Roma – UDC -(Specialista Disagio Giovanile )
– Avv.to Edoardo Polacco – penalista – diritto di famiglia
– Dott. Pino Capua – Responsabile della Federazione Nazionale Antidopping del CONI
– Dott.ssa Elisa Manna – Responsabile CENSIS e Membro Comitato TV e Minori;
– Prof.ssa Angela Nava – Presidente dell’Associazione Coordinamento Genitori Democratici;
– Daniele Venturi – Presidente Nazionale dei Papaboys

Moderatrice:
– Dott.ssa Marisa Fagà – Presidente Nazionale Dipartimento Pari Opportunità UDC

Conclusioni
– On. Luciano Ciocchetti – Segretario dell’Unione di Centro del Lazio

Ospite d’onore il Ministro della Republica per le Politiche Giovanili e dello Sport Onorevole Giorgia Meloni

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L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL MEDIA

MEDIA – Nomadi negli affetti, nei valori, nelle passioni. E ora – si apprende leggendo il settimo “Rapporto sulla comunicazione” realizzato da Censis e Ucsi – anche nel loro rapporto con i mass media. Ormai è una vera e propria sindrome da nomadismo diffuso quella che affligge i giovani italiani: di qualunque cosa si tratti, ai legami solidi preferiscono quelli molli e temporanei, che possono essere sciolti in un attimo. C’è da fidarsi del cliché? In effetti, ci sono molti elementi sotto gli occhi di tutti che vanno in questa direzione, insieme a una considerazione banale: quando il provvisorio dilaga, passa la voglia di giurare fedeltà a questo o quello. In fondo, qualche ulteriore conferma arriva anche dal “Rapporto sulla comunicazione”, al quale va il merito di quantificare fenomeni già ben noti più che di rivelarne di nuovi. Per esempio: in Italia il 97,2% dei giovani possiede almeno un telefono cellulare…….

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http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1409

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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 16 Aprile 2008

Carissimi fratellini e sorelline ed amici tutti dell’Associazione Nazionale Papaboys riprendiamo nell’occasione dell’81° compleanno di Papa Benedetto l’invio delle informazioni e delle news che troverete giorno per giorno sul portale ufficiale dei Papaboys www.papaboys.it. Vi informiamo che nella mattinata di oggi abbiamo provveduto ad indirizzare al Santo Padre Benedetto XVI il seguente telegramma:

‘Santo Padre, gradisca auguri di cuore, uniti ad una intensa preghiera per Suo compleanno. Uniti in Cristo. I giovani dell’Associazione Nazionale Papaboys’

I titoli di oggi
su www.papaboys.it

RECENSIONE CINEMA. ‘LA ZONA’ : CI RIGUARDA TUTTI DA VICINO
CINEMA – Se La zona, film di produzione ispanico-messicana diretto dall’uruguagio Rodrigo Plà, non è un thriller claustrofobico con appendici fantascientifiche, ma semplicemente la rappresentazione fortemente simbolica di uno stato di fatto, c’è veramente da chiedersi che senso possa avere la parola…

INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI GIORNALISTI DURANTE IL VOLO DIRETTO NEGLI STATS
STATI UNITI – Cari lettori di http://www.papaboys.it vi proponiamo l’intervista che ha rilasciato il Santo Padre Benedetto XVI ai giornalisti a bordo dell’aereo che ha portato il Santo Padre negli Stati Uniti. D. – Santità, benvenuto! A nome di tutti i colleghi che sono qui presenti, La ringrazio di que…

ONU, BAN KI-MOON NON SI NASCONDE: “LE NAZIONI UNITE HANNO BISOGNO DELL’AIUTO DI BENEDETTO”
CITTA’ DEL VATICANO – Le Nazioni Unite ”stanno affrontando sfide difficili e di tutte i tipi” e per risolverle hanno bisogno ”dell’appoggio forte e spirituale del Papa”. Ne e’ convinto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon (nella foto con Benedetto XVI), che lo ha detto a New York scambia…

E L’AMERICA SI RISCOPRE CATTOLICA. BUSH NON E’ PIU’ UN GUERRAFONDAIO ED HILLARY ED OBAMA….
ROMA – Miracoli di Papa Benedetto XVI: il Papa delle conversioni impossibili (ma nulla è impossibile al Signore) sta per affrontare la prima potenza mondiale, con la sua semplicità, forte solo del peso della croce che aiuta a portare ad un Cristo che in America è talvolta denigrato e sconfitto dai v…

TERRA SANTA: PELLEGRINAGGIO GIOVANI ITALIANI SULLE VIE DELLA FEDE, DELLA PACE E DELLO SPORT
BETLEMME – “Questo viaggio può diventare una maratona per scegliere veramente Gesù”. Con questo invito si è conclusa l’omelia di don Gianni Spreva, una delle guide spirituali del pellegrinaggio, celebrata stamattina al Monte delle Beatitudini di fronte al gruppo dei giovani dell’Agorà del Mediterran…

L’OSSERVATORE ROMANO SUL VIAGGIO DI PAPA BENEDETTO: UN ITINERARIO NEL SEGNO DELLA SPERANZA
IL PAPA IN USA – Washington e New York – la capitale e la città simbolo degli Stati Uniti d’America – ospitano Benedetto XVI in occasione dell’ottavo viaggio apostolico del suo Pontificato, che inizia martedì 15 per concludersi domenica 20 aprile. Un itinerario anzitutto religioso, come evidenziato …

BULLISMO PROFETIZZATO. UN ARTICOLO DI MAURIZIO BLONDET PER I ‘QUADERNI CANNIBALI’
TEORIE E PRATICA – Stirner come profeta del bullismo. Bulletti che angariano coetanei e li buttano sotto un camion, ragazzine che picchiano ragazzine, scolari che palpano le insegnanti (e riprendono il tutto col telefonino); guidatori che sempre più spesso, con indifferenza, recidivi, ammazzano p…

PRIMO MESSAGGIO TELEVISIVO DI UN PONTEFICE AL POPOLO RUSSO: MESSAGGIO DEL PAPA A TELEVISIONE RUSSA
MOSCA/ROMA – In occasione del compleanno di Benedetto XVI, un canale pubblico russo trasmetterà per la prima volta per televisione un documentario su questo Papa. Il momento culminante è l’allocuzione del Santo Padre in cui, per la prima volta nella storia, il Vescovo di Roma si rivolge al popolo ru…

BENEDETTO XVI E BUSH PARLERANNO DI FEDE E RAGIONE NELL’INCONTRO DI MERCOLEDÌ ALLA CASA BIANCA
CITTA’ DEL VATICANO – Benedetto XVI e il Presidente degli Stati Uniti continueranno una conversazione su fede e ragione iniziata l’anno scorso nell’incontro che avranno mercoledì alla Casa Bianca. Lo ha rivelato l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Mary Ann Glendon, citando l’annu…

DA FRATELLO EMBRIONE.IT: NONOSTANTE L’AZZARDO DI FERRARA, NOI RICOMINCIAMO A TESTA BASSA
FRATELLO EMBRIONE – Lo avevamo detto, lo avevo detto. Il risultato è stato quello predetto. Ora a testa bassa, con l’umiltà dei forti e dei puri di cuore, e a testa alta, con la fierezza e la speranza di chi combatte la buona battaglia, riprendiamo il discorso da dove lo avevamo sospeso, con i comit…

Le ultime news
dello Speciale ‘Sydney 2008’

SYDNEY 2008: I GIOVANI SALESIANI SI PREPARANO ALLA GMG
SYDNEY – Il prossimo 11 luglio si svolgerà presso il “College Chadstone” di Melbourne il primo incontro dei giovani e dei gruppi salesiani che parteciperanno alla Giornata mondiale della Gioventù in programma a Sydney dal 15 al 20 luglio. L’incontro, dallo slogan “Chiamati, arricchiti e inviati a se…

DAL LAOS, 12 RAGAZZI ALLA GMG DI SYDNEY: UN SEGNO DI VITALITÀ DELLE PICCOLE CHIESE LOCALI
Sydney 2008 – Anche dal Laos arriva una delegazione per la Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney. Un gruppo di 12 ragazzi cattolici laotiani sarà, infatti, presente in Australia dal 15 al 20 luglio 2008. Un grande segno di speranza per la Chiesa universale e una dimostrazione di vitalità delle …

OCEANIA – I GIOVANI DELL’ISOLA DI GUAM SI PREPARANO ALLA GMG, ANCHE GRAZIE AGLI AIUTI DI ALTRI BOYS
HAGATNA – E’ un evento e una possibilità che resterà scolpita per sempre nella loro vita: 350 giovani pellegrini dell’isola di Guam, nella Micronesia, si preparano a partecipare alla GMG di Sydney. L’entusiasmo della gioventù locale è davvero alle stelle, per quella che è una comunità di fedeli (Gua…


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BULLISMO PROFETIZZATO. UN ARTICOLO DI MAURIZIO BLONDET PER I ‘QUADERNI CANNIBALI’

TEORIE E PRATICAStirner come profeta del bullismo. Bulletti che angariano coetanei e li buttano sotto un camion, ragazzine che picchiano ragazzine, scolari che palpano le insegnanti (e riprendono il tutto col telefonino); guidatori che sempre più spesso, con indifferenza, recidivi, ammazzano passanti e scappano, o si dispiacciono per i danni alla carrozzeria. É tutta una sub-umanità pullulante…

Già nel 1845 Max Stirner, il filosofo dell’anarchia individualista, esultava perchè Dio stava morendo nei cuori europei: «Rompere col sacro, o meglio rompere il sacro, può diventare generale. Non è che si approssimi una nuova rivoluzione, ma potente, orgoglioso, senza rispetto, senza vergogna, senza coscienza, è un crimine che ingrossa all’orizzonte con il tuono. Non vedi che il cielo, grave di presentimenti, s’oscura e tace?». Profezia ripugnante nell’euforia che tradisce, ma – bisogna ammetterlo – esattissima. Bulletti che angariano coetanei e li buttano sotto un camion, ragazzine che picchiano ragazzine, scolari che palpano le insegnanti (e riprendono il tutto col telefonino); guidatori che sempre più spesso, con indifferenza, recidivi, ammazzano passanti e scappano, o si dispiacciono per i danni alla carrozzeria. E’ tutta una sub-umanità pullulante, «senza rispetto, senza vergogna e senza coscienza» che prende possesso della società, «potente e orgogliosa», forse già maggioritaria.

Forse la società intera, nei suoi secessionismi corpuscolari e violenti, è già quella auspicata da Stirner: una dissocietà assoluta, la guerra di tutti contro tutti. Max Stirner (1806-1856) fu il primo apostolo della «libertà individuale» senza limiti, che oggi è l’ideologia sottesa alle infinite manifestazioni dell’inciviltà dei «senza vergogna».

Frequentatore della società degli hegeliani di sinistra (con Marx), «Società dei Liberati»: qui Dio non era più odiato, era sepolto. Non era altro che una alienazione dell’Io, che aggravava di doveri immaginari. Ma la libertà assoluta mancava ancora: lo Stato, anche democratico, impone ancora delle leggi; il socialismo ancora pretende di asservire il singolo all’umanità (o al proletariato), che è solo un altro modo di asservire a un dio.

Se io, da libero cittadino, concorro a formare le leggi, poi però mi devo assoggettare a queste leggi: ed anche queste limitano la mia libertà. Stirner rivendica il diritto (o meglio, il potere) dell’Io di non essere fedele nemmeno a se stesso.

L’Io di Stirner è infatti l’entità più particolare che ciascuno di noi sperimenta in sè, infinitamente cangiante, mossa da desideri di un momento. E’ dunque qualcosa che «i nomi non possono nominare», indefinibile per essenza.

Stirner lo chiama «l’Unico». Perchè non è «un» io, semplicemente «differente» dagli altri; è una differenza assoluta. «Io» non sono un altro «te», sono la mia indomabile volontà vitale e concreta, che vuole affermarsi contro tutte le astrazioni che gli vengono imposte: da Dio o da Socrate, dallo Stato o dalla filantropia. Stirner deride (a ragione) la «fraternità» predicata dalle rivoluzioni, francese o marxista: la fraternità «è il punto di vista domenicale dei comunisti», scrive, mentre nei giorni feriali schiavizzano i «fratelli».

Stirner non è socialista.
Anzi è per la «libera concorrenza».

Ma quella assoluta, quella vera, non solo economica ma vitale.
E, dice, non c’è vera libera concorrenza finchè c’è uno Stato che la regoli. Perchè le regole fanno dei potenzialmente liberi, dei servi. Stirner è contro ogni ordine ed ogni diritto: perchè, «una volta spazzato via l’aldilà», il diritto ci impone «un aldilà interiore che è divenuto un nuovo cielo».

Stirner detesta anche la rivoluzione: essa richiede all’Io, all’Unico, di sacrificare le sue voglie e i suoi impulsi (la sua «libertà») ad un progetto che ancora non è realizzato, a un dio futuro. Ma l’Unico è mortale, non ha tempo per il domani, vuole potere e godere oggi, l’Unico è nemico dell’eterno ed anche solo dello stabile o del futuro.

Vuole il presente, e lo vuole senza limiti.

Per questo Stirner, contro la rivoluzione, legittima solo la «insurrezione»: la violenza di piazza dove si arraffano le merci nelle botteghe e si dà fuoco alle proprietà altrui, e dove ogni insorto si concede agli altri solo per il tempo e lo scopo in cui l’egoismo degli altri coinciderà con il suo. La sola morale di Stirner è semplicissima. Che cosa è il bene? «Ciò di cui posso usare». A che cosa sono autorizzato? «A ciò di cui sono capace». Ebbene, fateci caso: le legislazioni post-moderne non mirano a garantire proprio questa tipo di libertà dell’Unico?

In primo piano non sono più diritti sociali (dei lavoratori alla paga, per esempio), ma diritti individuali intesi alla felicità personale, così come ciascuno la intende e la vuole in questo preciso momento. E’ questo il senso delle «legalizzazioni». Vuoi lasciare la moglie per un’altra? D’accordo, dice lo Stato post-moderno, ma aspetta che «legalizziamo» il divorzio. Non vuoi il figlio che sta nascendo nel tuo ventre? Pronti: ecco la «legalizzazione» dell’aborto. Vuoi esibire la tua omosessualità, il tuo travestitismo? E’ «legale», quindi puoi farlo; e infischiatene se, per così dire, i bambini ti guardano e ne traggono le conseguenze.diritto all’eutanasia, alla droga libera un po’ di pazienza, stiamo «legalizzando». Guidi ubriaco recidivo e ammazzi quattro persone? Solo arresti domiciliari. il nuovo diritto è di manica larga verso le manifestazioni dell’Unico, ossia del tuo privato egoismo.

Ma anche gli speculatori di Wall Street non vogliono leggi che mettano freno alle loro «libertà» di arricchirsi. E’ questo, in fondo, il senso dell’invocazione continua, della pretesa arrogante, allo «Stato minimo», che si coniuga da tutti i lati e in tutti i modi: «più società meno Stato» dice Formigoni, «privatizzazioni», raccomanda Padoa Schioppa, «non nel mio cortile» urlano i manifestanti anti-TAV o e i napoletani nella rumenta fino al collo, liberismo globale, predicano gli economisti di grido, trasgressione permanente, incita la TV. Ma anche i politici che in questi giorni hanno promesso tutto – riduzione delle tasse, aumenti dei salari, benzina gratis – sapendo che non manterranno niente, non sono che degli stirneriani, anarco-insurrezionalisti: che volete da me?

L’«Io» che ero ieri, e che prometteva, non è l’«Io» che sono oggi, al potere; avrò pur diritto a cambiare propositi. O volete coartare la mia libertà, inchiodandomi ai miei impegni?Non c’è da vergognarsi di nulla. Non dovete spiegarvi, meno ancora giustificarvi: «E’ legale, posso farlo».

Oppure: è illegale (per ora), dunque lo faccia per «far progredire il diritto», e perchè – come insegna Stirner – ogni «Io» ha da essere, rispetto allo Stato e alla società (agli altri), fondamentalmente criminale; perchè ogni adesione è diminuzione di libertà. Tutto ciò perchè Dio è morto, e sono morti i suoi idoli-imitatori successivi, ed anche infine la ragione. Come diceva Stirner, «Ho fondato la mia causa sul nulla».

O come dirà Nietzsche: «I vantaggi di questa epoca: niente è vero, tutto è permesso». Basta che affermiate ciò che volete, e il vostro volere diventa legge. Senza rispetto (gli altri «Io» si fottano, arraffino ciò di cui sono capaci), e senza coscienza: avete il diritto alla stupidità egoista senza domani, siete tutti perfetti, tutti «Unici».

Non ci sono più peccatori, e dunque non più crimini nè errori. Così i delitti violenti sono sempre più spesso opera di giovanissimi, di minorenni; così le dodicenni fanno le veline, e i travestiti esibiscono la loro «normalità», e i finocchi il loro «diritto» ad adottare figli altrui.

Così la politica ha fatto ormai tutt’uno con la criminalità organizzata e ci propone di votarla; così i deboli e gli sfavoriti vengono gettati da parte, i malati non curati, la scienza e la ricerca affidate a chirurghi plastici ammanicati, le università a farabutti che opprimono i ricercatori precari, gli rubando le idee e i giusti compensi. Così la Casta – potente coalizione di unici – si prende tutto, s’arricchisce a danno dei poveri.

Sono tutti stirneriani, senza saperlo. Almeno Stirner sapeva a cosa avrebbe portato questa «libera concorrenza» tra egoismi sacralizzati e sfuggenti, e senza alcuna legge che riconoscano come legittima.

Alla guerra perpetua degli Unici, tutti contro tutti, senza coscienza e senza rispetto, fino al suicidio collettivo. «L’umanità sarà sepolta e sulla sua tomba Io, finalmente padrone solo, Io, mio erede, riderò».

In quale luogo possa suonare questa risata, visto che l’Unico che dovrebbe ridere per ultimo sarà anche lui ucciso, e visto che non c’è aldilà, è dubbio. Forse nelle tenebre esteriori, dove non è che pianto e stridor di denti.

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A CIAMPINO ‘GIOVANI E BULLISMO’. PRESENTI ON. CIOCCHETTI, DON MAZZI, VESCOVO DI ALBANO E PRESIDENTE PAPABOYS

CIAMPINO – Il 22 febbraio parte da Ciampino un ciclo di incontri sopratuttto per giovani che analizzano le ‘crisi’ ed i ‘fattori positivi’ della generazione che sta crescendo. Il primo appuntamento riguarderà ‘Giovani & Bullismo’ e si svolgerà alle ore 17 presso la Sala Convegni del Comune di Ciampino in Viale del Lavoro. Tra i partecipanti il Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro, Don Antonio Mazzi, l’Onorevole Luciano Ciocchetti, Carmen Minutoli del Dipartimento Regione Scuola dell’Udc e Uni Lazio, l’attore Vincenzo Crocitti ( che ricorderà il suo ruolo in “un Borgehese piccolo piccolo” con Sordi), Maria Rita Munizzi (presidente del Moige) ed il presidente dell’Associazione Nazionale Papaboys Daniele Venturi.

‘Bullismo’ è il termine oggi inflazionato che sta ad indicare atti di violenza tra bambini e ragazzi. In Italia i dati sono allarmanti: otto ragazzi su dieci hanno conosciuto da vicino atti di bullismo (o perché ne sono stati vittima o perché li hanno subiti i loro amici). L’Eurispes e la Società Italiana di Pediatria hanno diffuso un dato piuttosto inquietante: più del 43% dei bambini è vittima di soprusi da parte di coetanei.

È di questi giorni la notizia che gli iscritti dell’U.D.C. di Ciampino stanno girando per raccogliere le firme di una petizione che vuole arginare e mettere fine a questo preoccupante fenomeno sociale; supportati quindi dal Dipartimento Scuola & Università della Direzione Udc Lazio, e dall’On. Ciocchetti, candidato Sindaco a Roma del Partito Centrista, promotori della “reintroduzione dell’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole”. Lo stesso Don Mazzi, Presidente della Fondazione Exodus, ha da sempre manifestato l’esigenza di maggiore attenzione al mondo giovanile da parte della scuola e della famiglia definite da lui stesso “le 2 gambe della società”. L’Iniziativa dell’ Udc prende forma anche dal progressivo allontanamento dei giovani dalla politica, dallo scollamento delle giovani generazioni dalla cosa pubblica con conseguente totale disinteresse verso la partecipazione democratica.

CONSIDERAZIONI SUL ‘BULLISMO’ di Carmen Minutoli

Additati come piccoli delinquenti.
Ma e’ davvero cosi’?

I bulli ( e purtroppo da un po’ di tempo anche le bulle) non si arrestano; causa silenziosa di crescente aumento del vivere incivile fra le generazioni presenti con conseguente grave danno alla stabilità della Sicurezza futura. Il fenomeno sembra sia più diffuso di quanto previsto e purtroppo scarsamente preso in considerazione. Dopo gli atti più eclatanti del 2007 erano seguiti sporadici articoli sui giornali nazionali e locali che hanno sempre evidenziato “ i fatti del giorno” senza allargarsi sul reale fenomeno. E’ invece proprio di queste settimane un’inchiesta quasi a catena (specie sul Lazio ed in particolare a Roma, ma non solo), che riprende a parlare di Bullismo in modo allarmante, pubblicando statistiche, interviste agli studenti di alcune scuole capitoline, opinioni e punti di vista di persone comuni , attivismo da parte di molti organismi, associazioni, istituzioni, partiti politici nell’organizzare tavole di discussione, conferenze, dibattiti. In questo guazzabuglio la notizia che certamente va sottolineata è quella relativa all’iniziativa di un gruppo di studenti di un liceo laziale i quali hanno lanciato lo “Stop al Bullismo” con una raccolta firme fra i loro colleghi ( raccolte quasi un migliaio di firme). Il fatto fa riflettere perché la loro iniziativa sembra voglia essere esclusivamente mirata ad “estraniarsi” da qualsivoglia azione fatta dalle cosiddette baby gang. Loro sostengono di voler avere nulla a che fare con questi “ micro delinquenti” quasi certi “futuri criminali” come ormai vengono classificati da ogni dove i giovani che agiscono con atti di violenza, soprusi e prevaricazione verso loro coetanei, specie quando sono in “branco”. Si prosegue quindi nell’attività di “stroncare” il fenomeno ormai causa di Inciviltà giovanile a più livelli convinti che questi giovani sono solo “sbagliati”.

Ma è davvero così? A mio avviso, forse sarebbe il caso di cominciare a studiare il fenomeno guardandolo da più sfaccettature, a partire dai retroscena che circondano la vita personale di questi giovani, dalle loro situazioni familiari, ambientali e spesso dalla loro intima sofferenza e solitudine, aspetto quest’ultimo scarsamente considerato ma che in effetti è uno dei mali peggiori di questi ultimi decenni, dove tutto è corsa, multimedialità, chat, sms, ed i rapporti umani? allo zero assoluto!


Per approfondire:NO BULLI E NO PUPE: SOLO GIOVANI AMATI CHIAMATI AD AMARE

AUMENTA IL CONSUMO DI COCA FRA I GIOVANISSIMI. QUALE RIMEDIO? INCONTRARE GESU’, IL SIGNORE!      

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