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NELLA SOLENNITÀ DELLA PENTECOSTE “MANDATO” AI GIOVANI CHE PARTECIPANO ALLA GMG DI MADRID

SPECIALE GMG (Roma) – Sabato 11 e domenica 12 giugno, in occasione della solennità di Pentecoste, in molte diocesi italiane i Vescovi daranno il “mandato” ai giovani italiani che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid: sono circa 80.000 quelli finora iscritti. Come ricorda un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), il gesto intende ricordare che “la GMG è prima di tutto un pellegrinaggio, un evento di fede e di fraternità”, che ha anche un suo valore missionario.

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“CATTOLICI E CATTOLICI A CONFRONTO”, MONS. CROCIATA: “LORO PRESENZA NEI VARI PARTITI È UNA CHANCE”

CHIESA CATTOLICA (Roma) – “I cattolici impegnati in politica devono rimanere uniti sui valori anche se militano in schieramenti opposti e seguire la logica del confronto costruttivo”. E’ quanto ha detto mons. Mariano Crociata, segretario generale della CEI, intervenendo ieri alla Camera dei Deputati in occasione del Convegno “Cattolici e cattolici a confronto”. “La presenza dei cattolici nei vari partiti – ha spiegato Mons. Crociata – è una scommessa e una chance affinché la politica prenda la piega di un concorso costruttivo e non lacerante, alla ricerca del bene comune e non solo di quello di una parte. La sfida più grande è non farsi fagocitare dalle logiche conflittuali interpartitiche, ma far agire la logica del confronto costruttivo”.

“L’interesse di parte – ha sottolineato Crociata – non può oscurare la visione e la ricerca del bene generale: di questo i cattolici in politica devono sentire la primigenia e irriducibile responsabilità, come testimonianza di fede e di una appartenenza ancora più originaria e discriminante”. In questa prospettiva, per la CEI “le diverse rappresentazioni del bene generale e la ricerca di tutti per un qualche interesse di parte devono trovare una forma di composizione che non cancelli le differenze, ma evolva verso la visione di un bene più grande in cui sia possibile riconoscere l’apporto di ciascuno senza penalizzare il bene di tutti. La cosa più triste – ha sottolineato il segretario generale della CEI – sarebbe vedere cattolici per i quali è maggiore la forza conflittuale dell’appartenenza partitica piuttosto che la capacità di dialogo”. Oggi, ha osservato, “c’è bisogno di trovare forme e percorsi di trasformazione della politica”, attraverso “la volontà e lo spirito di iniziativa e di inventiva nel fare spazio a giovani che possano apprendere sul campo un modo costruttivo di operare in politica, partendo dall’alleanza con altri credenti e fecondando le dinamiche partitiche di lungimiranza e di progettualità in vista della realizzazione crescente del bene di tutti”.

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IL CARD. BAGNASCO SUGLI ABUSI SESSUALI COMMESSI DA ECCLESIASTICI: « UNA PIEGA INFAME E INFAMANTE»

CHIESA CATTOLICA – Gli abusi sessuali commessi da ecclesiastici rappresentano «una piaga infame e infamante». E la Chiesa Italiana intende combatterla «in assoluta sintonia» con gli indirizzi dati da Benedetto XVI attraverso la Congregazione per la Dottrina della Fede. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, lo ha detto nella conferenza stampa conclusiva dell’Assemblea Generale dei vescovi italiani, assicurando che è «in fase molto avanzata» la preparazione delle linee guida nazionali richieste dalla Santa Sede. «Come vescovi italiani stiamo lavorando da tempo con esperti molto qualificati, laici e alcuni vescovi, per una traduzione puntuale delle indicazioni della Santa Sede e saremo in grado di produrle – ha promesso – molto prima del maggio 2012, termine fissato dalla circolare della Congregazione per la Dottrina della Fede». 

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23- 27 MAGGIO, A ROMA SI APRE LA 63ª ASSEMBLEA GENERALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

EVENTI (Roma)- La 63ª Assemblea Generale della CEI si aprirà nel pomeriggio del 23 maggio 2011 a Roma, nell’Aula del Sinodo dei Vescovi (Città del Vaticano), con la prolusione di S.Em.za Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, alle ore 17.00. Seguirà il Saluto del Nunzio Apostolico in Italia e dei Vescovi delegati delle Conferenze Episcopali estere. Tra i temi all’ordine del giorno, dopo l’elezione dei rappresentanti della CEI alla XIII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi (7-28 ottobre 2012), verrà affrontato innanzitutto quello della educazione alla fede (“Introdurre e accompagnare all’incontro con Cristo nella comunità ecclesiale”). 

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26 MAGGIO, ROSARIO A SANTA MARIA MAGGIORE: SANTO PADRE CELEBRA MESSA NEL 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA

BENEDETTO XVI (Roma) – Il Santo Padre affiderà l’Italia alla Madonna in occasione del 150° anniversario dell’unità della Nazione: accogliendo l’invito del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, Benedetto XVI presiederà la recita del Rosario giovedì 26 maggio alle ore 17,30 insieme ai vescovi italiani riuniti in assemblea generale. L’annuncio è giunto da un comunicato della Prefettura della Casa Pontificia sottolineando che «con tale preghiera i vescovi italiani intendono ribadire il vincolo particolare con l’Italia, rinnovandone l’affidamento alla Vergine Madre nel 150° dell’unità politica del Paese». 

La preghiera del Santo Padre, insieme ai vescovi, si pone in continuità con la lettera indirizzata da Benedetto XVI al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 17 marzo, giorno della celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia: «l’identità nazionale degli italiani, così fortemente radicata nelle tradizioni cattoliche, costituì in verità la base più solida della conquistata unità politica». Quello stesso giorno, nella basilica di Santa Maria degli angeli, il santo Padre celebrò una Messa in occasione della ricorrenza dei 150 anni. Durante l’omelia, la testimonianza del Papa, come sottolineato dallo stesso Bagnasco nella sua prolusione all’ultima riunione del Consiglio permanente della Cei, si legava anche all’intenzione di «raccogliere le intenzioni dei credenti e, in un certo senso, dell’intero Paese, portando all’Altare il pentimento per i nostri peccati, i nostri ritardi, le nostre omissioni». Inoltre, il presidente della Cei ribadì che «la nostra Conferenza ha voluto per tempo esprimere la convinta e responsabile partecipazione della comunità ecclesiale all’evento del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e ciò in spirito di leale collaborazione per la promozione dell’uomo e il bene del Paese tutto». 

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DALLA CARITAS 2.500 POSTI IN 93 DIOCESI ITALIANE PER ACCOGLIERE PROFUGHI E IMMIGRATI

CHIESA CATTOLICA (Roma) – Duemilacinquecento posti distribuiti in 93 diocesi sono a disposizione per l’accoglienza dei profughi che i conflitti in Nord Africa stanno spingendo sulle coste italiane. Lo ha annunciato il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), mons. Mariano Crociata, illustrando oggi a Roma in conferenza stampa il comunicato finale del Consiglio permanente dell’organismo dei Vescovi italiani, svoltosi dal 28 al 30 marzo scorsi. Le strutture disponibili per l’accoglienza nelle Diocesi italiane afferiscono direttamente o indirettamente alle Caritas; duecento posti sono stati trovati nella “Casa della fraternità” dell’Arcidiocesi di Agrigento, “la più esposta – ha spiegato Crociata – all’emergenza profughi per la presenza nel suo territorio dell’isola di Lampedusa e, per questo, anche la più sostenuta da Caritas italiana”.

Si tratta di un segno concreto, ha affermato mons. Crociata, che si accompagna “all’incoraggiamento all’accoglienza verso persone che rischiano la vita, non solo per venire in Italia ma già nei Paesi d’origine, che la Chiesa italiana rivolge a tutti”. Anche all’Europa. Infatti, “un coinvolgimento degli altri Paesi dell’Unione, sia per quanto riguarda l’emergenza immediata che per le esigenze di più lunga durata, rappresenta un test del livello di tenuta dello stesso processo di unificazione europea che non può essere limitato all’aspetto economico, ma deve investire soprattutto quello sociale”. Un “metodo” quindi, quello del coinvolgimento dei Paesi europei, per creare “una cultura condivisa”. Significativo il richiamo del Card. Bagnasco alla “necessità che l’Europa che è, non da oggi, in debito verso l’Africa sappia evitare l’illusione di poter vivere sicura chiudendo le porte al grido dei popoli in difficoltà: soltanto autentiche politiche di cooperazione potranno assicurare a tutti sviluppo e pace duratura”. A questo riguardo “la Chiesa in Europa non è insensibile”, ha affermato mons. Crociata, preannunciando un intervento del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee sull’emergenza umanitaria determinata dalle tensioni politiche in Nord Africa.

Sull’intervento militare in Libia “la preoccupazione costante dei Vescovi – ha sottolineato Crociata – è stata la tutela dei civili inermi e dei più deboli, che muta a seconda delle circostanze”, nella convinzione che “vada perseguita la strada della diplomazia come premessa per individuare una ‘via africana’ per il superamento dei conflitti”. Nel corso dei lavori del Consiglio permanente, “alla lettura credente del momento presente” si è accompagnata la “valutazione del momento culturale in Occidente”, che “riguarda anche il modo di reagire a queste situazioni di crisi”. La tentazione di chiudersi nel particolare e nel privato, frutto di un “paradigma antropologico che sostituisce la persona con l’individuo”, interpella, secondo mons. Crociata, “il nostro sforzo educativo”, richiamando alla necessità di “aprire a una visione più ricca dell’essere umano non solo come individuo ma come essere sociale”. In questa temperie culturale si inserisce il problema demografico, al quale sarà dedicato il prossimo
Rapporto del Progetto culturale della CEI.

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MINORI IN CARCERE, INTERVISTA A PADRE GRECO: “È ANCORA EMERGENZA EDUCATIVA”

MINORI (Roma) – Dopo la riforma del codice di procedura penale minorile del 1988, il carcere per i ragazzi autori di reati è divenuta ormai un rimedio estremo. Eppure, gli istituti penali per minorenni sono diventati dei luoghi di marginalità sociale in cui finiscono solo stranieri, rom e ragazzi del Sud d’Italia. Questa la fotografia scattata dall’associazione Antigone, che ha redatto il “Primo rapporto sugli istituti penali minorili”, un dossier che racconta di un sistema che funziona bene, anche se non per tutti. L’associazione ha confrontato le denunce, gli ingressi nei 27 centri di prima accoglienza – che ospitano i minorenni fino a 96 ore dopo l’arresto – e le presenze nei 19 istituti penali del territorio italiano: i numeri dicono che gli stranieri sono una minoranza tra i denunciati, ma una maggioranza nelle case circondariali. Mariaelena Finessi di Zenit ha intervistato padre Gaetano Greco, cappellano da trent’anni al carcere minorile romano di Casal del Marmo, che ci spiega la situazione delle carceri minorili italiane.

D – Dal 1998 al 2010 i minori stranieri che infrangono le regole sono diminuiti del 60%, eppure c’è una sovrarappresentazione nei cosiddetti “luoghi di privazione della libertà”, dove finiscono con l’eguagliare se non addirittura superare la componente dei minori italiani. Può spiegarne il senso?

R – Padre Greco: Il fatto è che i minori stranieri non usufruiscono di tutta la gamma delle pene alternative al carcere. Ad esempio, non avendo molto spesso una famiglia alle spalle qui in Italia, non possono tornare nelle proprie abitazioni oppure quando usufruiscono della comunità, vi si allontanano e allora i magistrati tendono a non concedere una seconda volta questo genere di misura, confermando per loro la pena detentiva.

D – Qual è la composizione dei minori nell’istituto penale minorile di Casal del Marmo, dove lei è cappellano? Antigone spiega nel dossier che i ragazzi sono in maggioranza rom e che, quando sono italiani, provengono dalle periferie delle grandi città del Sud.

R – Anche a Roma la maggioranza, è vero, è fatta di stranieri, perlopiù rom della Romania. C’è però un nuovo elemento, ossia il ritorno massiccio degli italiani in carcere, anche qui – ipotizzo – per via del non rispetto delle misure alternative da parte dei ragazzi che si allontanano dalla comunità alla quale sono stati assegnati. Che siano invece del Sud questo non lo condivido, a meno che intendiamo i migranti meridionali di lungo corso, non certamente degli ultimi anni. E che provengano dalle periferie delle città, questo sì. Specie quelle difficili e degradate, come è Tor Bella Monaca a Roma, o l’ex Bastogi o il Laurentino 38.

D – Padre, su chi pensa debbano ricadere le responsabilità dello sbandamento dei giovani?

R – Viviamo una situazione nuova, forse inaspettata ma è ciò che accade quando non ci si assume la responsabilità delle proprie azioni, dei propri gesti. Il nodo fondamentale è la deresponsabilizzazione degli adulti, comprese le agenzie di formazione, che ad un certo momento hanno cominciato a sentire di meno il senso della propria missione e del proprio ruolo nei confronti dei ragazzi, lasciandoli in balia delle proprie fragilità.

D – È dunque vero che c’è una contrazione del volontariato in carcere?

R – Dando per assodato e consolidato ciò che di buono è stato fatto e continua a farsi, non può essere negata una minore attenzione verso i ragazzi detenuti. È anche questo un aspetto di una società che vive una profonda crisi valoriale, dove a prevalere sono gli egoismi. Riemerge dunque oggi un elemento che è proprio dell’uomo a cui è venuto meno il senso di appartenenza ad una collettività.

D – È l’emergenza educativa di cui parla più volte Benedetto XVI, come ad esempio nella Lettera inviata nel 2008 alla diocesi e alla città di Roma, nella quale scrive che la difficoltà forse più profonda per una vera opera educativa è la «crisi di fiducia nella vita» o, come scrive al cardinale Bagnasco, presidente della Cei, nell’ottobre 2010, là dove si riconosce la «fatica di tanti adulti nel concepirsi e porsi come educatori».

R – Esatto. Questo documento ha illuminato una realtà che molti non hanno voluto vedere. Il cardinale Bagnasco ha fatto suo l’appello del Santo Padre e la Cei ne ha preso atto nel redigere il documento conclusivo della 46esima Settimana sociale. E così nei prossimi dieci anni l’impegno della Chiesa, e mi auguro della società tutta, andrà in questa direzione: ridare vigore alla formazione. L’augurio è che ciascuno di noi si senta responsabile e provi a porre rimedio al degrado educativo in cui siamo caduti. Lo dobbiamo ai ragazzi, questo è ovvio, ma anche della nazione. In fondo sono loro il nostro futuro.

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DALLA PASTORALE GIOVANILE ARRIVA “SEGUIMI”, UN SUSSIDIO DI PREGHIERA PER L’ANNO LITURGICO 2010/2011

GIOVANI (Roma) – Un cammino spirituale di meditazione e preghiera lungo tutto l’anno liturgico 2010/2011, iniziato lo scorso 28 novembre 2010 e che terminerà il 27 novembre 2011. È l’obiettivo di “Seguimi” (608 pagine), il nuovo libro che il Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei ha concepito per i ragazzi che è un invito a seguire Gesù ovunque, a lasciarsi affascinare da Lui come fu per Pietro e Giovanni sulle rive del lago, ad andare per le strade del mondo insieme a Lui, tenendosi per mano con altri fratelli, proprio come i giovani della copertina.

Il volume conterrà molte cose: le letture della Parola di Dio, testimonianze di giovani, un cammino catechistico settimanale, proposte di impegni di carità e servizio, intenzioni di preghiera, un percorso missionario, un cammino catechistico, scritti del Santo Padre Benedetto XVI e del magistero, tavole artistiche di argomento religioso e, nell’ultima parte, l’intero libro dei Salmi secondo la nuova traduzione della Bibbia Cei, proponendo un cammino di preghiera attraverso l’uso di tutti i 150 Salmi. Il libro dei Salmi verrà letto integralmente nel corso dell’anno in un pellegrinaggio in tutto il mondo.

L’auspicio è che, attraverso questo libro, possano nascere nuovi “colloqui di fede” fra sacerdoti e giovani, fra educatori e ragazzi, fra giovani e giovani. Il costo, molto contenuto, vorrebbe rendere possibile una grande diffusione, vorrebbe facilitare il fatto che possa essere donato, regalato dai sacerdoti ai giovani, agli educatori e dai giovani stessi ai loro amici. Il libro potrà essere acquistato direttamente in tutte le librerie cattoliche, oppure, a prezzo ancora più ridotto (2,5 euro per chi ne acquista un certo numero di copie) presso l’editore, utilizzando il modulo d’ordine allegato.

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IL CARD. BAGNASCO FA APPELLO ALL’EUROPA PERCHÉ DIFENDA IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ RELIGIOSA

GENOVA – “Insieme al Santo Padre Benedetto XVI siamo attoniti davanti all’intolleranza religiosa e a tanta violenza, e ci chiediamo addolorati: perché?”: lo ha affermato l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, il cardinal Angelo Bagnasco, ieri mattina nel corso dell’omelia per la messa dell’Epifania nella cattedrale di San Lorenzo.

Non è una “domanda retorica e non nasconde nessun desiderio di rivalsa” – ha spiegato il porporato – ma “è sincera e nasce dal sangue di tanti cristiani, dalle loro sofferenze” e “dà voce al brivido interrogativo che sale da tante parti della terra: perché?”. La comunità internazionale, a cominciare dall’Europa, faccia sentire una voce forte e una parola chiara perchè il diritto alla libertà religiosa sia osservato ovunque senza eccezioni”. Bagnasco ha poi invitato i cristiani “a pregare per i persecutori, perché aprano gli occhi alla luce”. “Preghiamo per le anime dei defunti – ha proseguito – per i loro familiari nel dolore, per tutti i cristiani che in tante regioni del mondo ci danno l’esempio” perchè “non possiamo, non vogliamo rimanere insensibili!”. Poco prima il cardinale aveva invitato i fedeli ad “essere missionari del Vangelo” perchè “non si tratta di essere arroganti ma luminosi”. “L’esempio di tanti nostri fratelli nella fede, che rischiano e danno la vita per Gesù e la Chiesa – ha affermato – ci scuota dal torpore delle cose facili, dalla tiepidezza sempre alle porte, dalla facilità indolente di seguire la corrente del mondo”. I cristiani nel mondo sono perseguitati perchè parlano di “dignità, di uguaglianza, di libertà di coscienza, di Stato di diritto”.

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MARCO TARQUINIO NUOVO DIRETTORE DI AVVENIRE. IL SUO PRIMO PROPOSITIVO EDITORIALE

NOVITA’? – Marco Tarquinio, da 82 giorni responsabile ad interim di Avvenire, è il nuovo direttore del quotidiano della Cei. A deciderlo, questa mattina, il consiglio di amministrazione di Avvenire Nei (Nuova editoriale italiana), presieduto dal vescovodi Albano, Marcello Semeraro. Nato il 16 marzo 1958 in Umbria, ha studiato tra Assisi e Perugia, ed è stato capo scout nell’Agesci. Sposato, con due figlie, è giornalista professionista dal 1988. Ha cominciato la sua carriera a La Voce, settimanale cattolico umbro. Tra l’82 e l’ 83 ha partecipato alla commissione ristretta che su incarico della Conferenza episcopale umbra e in particolare dell’allora vescovo di Gubbio, monsignor Ennio Antonelli, “ripensò” quella storica testata, e tra il 1983 e il 1984 ha fatto parte del nucleo redazionale chiamato a realizzarla e rilanciarla. Ha lavorato poi al Corriere dell’Umbria di Perugia, quindi il trasferimento a Roma nell’88, alla redazione de La Gazzetta. Nel 1990 entra al Tempo dove rimane fino al 1994 salendo vari “gradini” della carriera, fino a diventare capo della redazione politica ed editorialista.

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GIOVANI & PASTORALE GIOVANILE: AL VIA IL CONVEGNO NAZIONALE A METAPONTO DAL 21 AL 25 OTTOBRE

INIZIATIVE – Si terrà a Metaponto (MT) dal 21 al 25 ottobre l’XI Convegno Nazionale di pastorale giovanile dal titolo “Non per essere servito ma per servire. La diocesi, la parrocchia, i giovani”. Dopo un primo momento di accoglienza dei partecipanti, che dovrebbero essere oltre 400 partecipanti, il 22 ottobre 2009 S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, presiederà la celebrazione eucaristica in programma alle 9.00. Il Convegno è rivolto agli incaricati regionali per la pastorale giovanile e ai rappresentanti di diocesi e congregazioni religiose. “Il percorso triennale dell’Agorà appena concluso – spiega don Nicolò Anselmi, Responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei – ci ha aperto gli occhi. La pastorale giovanile deve interessarsi a tutti gli ambiti in cui i ragazzi vivono e si muovono. Non possiamo trascurare l’eredità dell’esperienza compiuta: l’idea della piazza non può essere accantonata. Siamo aperti non solo ai grandi eventi ma anche alla quotidianità delle proposte pastorali. Ecco perchè non si può ragionare solo per spot, ma lanciando proposte significative che nascano dalla nostra risorsa più ricca: la parrocchia”.

Il depliant

Indicazioni logistiche

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ALTRI MORTI (TRA CUI 6 ITALIANI) NELLA GUERRA CHE CI VIENE ‘VENDUTA’ COME MISSIONE DI PACE

GUERRA – Come può una missione di pace continuare a provocare morti? Gravissimo attentato contro il contingente italiano in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di due mezzi dell’Isaf uccidendo 6 militari italiani e almeno dieci civili afghani. Si tratta dell’attentato più grave da quello avvenuto a Nassirya nel 2003. Il Papa, appena informato, ha espresso il proprio profondo dolore per l’accaduto assicurando la sua preghiera per le vittime e la sua vicinanza alle famiglie e a tutte le persone coinvolte. Lo ha detto ai giornalisti padre Federico Lombardi. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha auspicato che “tutto questo sangue alla fine possa essere sostituito dalla pace per la quale tante persone sono impegnate e stanno donando la loro vita”. “Quello che ferisce di più – ha sottolineato padre Lombardi – è il fatto che continui questa violenza proprio nei confronti di persone che sono impegnate per la pace”.

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POLO EDUCATIVO DIOCESANO DI ALBENGA : IL VESCOVO OLIVERI BENEDICE LA PRIMA PIETRA

ALBENGA – E’ stata benedetta nella Cattedrale di Albenga, durante la messa crismale del giovedì santo presieduta dal Vescovo diocesano Oliveri, la prima pietra che verrà posata per la costruzione del nuovo “Polo Educativo Diocesano”. Si tratta di una complessa struttura, che sarà edificata in Via Milano, al confine con le mura romane del centro storico ingauno, costituita in parte dalle nuove opere parrocchiali della Cattedrale di Albenga e in parte dal nuovo Centro scolastico diocesano “Redemptoris Mater”, già operante in altra sede. Martedì scorso, alla presenza dell’Economo diocesano, Don Tonino Suetta, la Ditta a cui è stata affidata l’esecuzione dei lavori, ECOEDILE S.R.L. di Magliolo (Gruppo VERUS) ha formalmente sottoscritto il contratto d’appalto con la Diocesi di Albenga-Imperia, nella persona del Vescovo, e con la Cattedrale, nella persona del parroco Mons. Umberto Busso. Progettisti e direttori dei lavori saranno l’Arch. Maurizio Arnaldi, l’Ing. Giuliano Borrelli e l’Ing. Giuseppe Brunengo. Insieme all’oratorio per i bimbi e gli adolescenti saranno edificati una scuola elementare, una scuola media inferiore e un liceo sperimentale ad indirizzi classico e socio-psicopedagogico.
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IL PRESIDENTE NAPOLITANO: TRA ITALIA E SANTA SEDE COLLABORAZIONE ‘FECONDA’.

ROMA – “Sono certo che il fruttuoso dialogo esistente tra le istituzioni italiane e la Chiesa, ribadito in occasione della visita ufficiale di Sua Santità Benedetto XVI al Quirinale il 4 ottobre scorso, potrà ulteriormente intensificarsi consentendo alla comunità nazionale di affrontare le sfide del XXI secolo forte della condivisione dei principi e dei valori che sono alla base della nostra identità culturale e spirituale”. A riferire il messaggio è la pagina web del quotidiano della Cei ‘Avvenire’. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo scrive in un messaggio inviato in occasione del Convegno “Problemi e prospettive dei Patti Lateranensi a 25 anni dalla revisione”, organizzato dalla Fondazione della Camera dei Deputati. “Solo pochi giorni orsono – prosegue il Capo dello Stato – sono stati ricordati gli ottant’anni dalla firma dei Patti Lateranensi, che hanno posto fine ad un’epoca segnata da profonde lacerazioni fra lo Stato italiano e la Chiesa; oggi ricorrono i venticinque anni trascorsi dalla conclusione dell’Accordo di modificazione del Concordato, che ha consentito di consolidare le relazioni e di arricchirle di sempre nuovi contenuti anche a seguito dell’entrata in vigore della Costituzione. È pertanto quanto mai opportuna l’occasione di riflessione offerta dall’importante convegno di studi promosso dalla Fondazione Camera dei Deputati. Dall’insieme degli accordi del 1929 e del 1984 e dei principi enunciati nella Carta Costituzionale, che all’articolo 7 sancisce il principio secondo il quale “Chiesa e Stato sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani”, si è andata sviluppando una collaborazione feconda fra lo Stato e la Santa Sede.

Tale rapporto, ispirato al rispetto reciproco, si traduce in un’operosa convergenza di sforzi volti al bene comune, nel pieno riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso”. Napolitano si dice infine “certo che il fruttuoso dialogo esistente tra le istituzioni italiane e la Chiesa, ribadito in occasione della visita ufficiale di Sua Santità Benedetto XVI al Quirinale il 4 ottobre scorso, potrà
ulteriormente intensificarsi” .

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BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: “GESÙ SOFFRE E MUORE IN CROCE PER AMORE”. “EUTANASIA UNA FALSA SOLUZIONE”

CITTA’ DEL VATICANO – Durante l’Angelus di questa domenica Benedetto XVI ha sottolineato il senso della sofferenza nella missione di Gesù e nella vita dell’uomo. Nel giorno in cui in Italia si celebra la Giornata per la Vita, indetta dalla Cei ed incentrata sulla forza della vita nella sofferenza, il Papa si è soffermato sull’odierno brano evangelico di San Marco. Ricordando l’episodio dell’uomo posseduto dal demonio che rivela l’identità divina di Gesù, il Santo Padre ha affermato che “la croce di Cristo è la rovina del diavolo”. Bisogna avere il coraggio – ha spiegato – di annunciare la verità e di dire con chiarezza, ad esempio, che “l’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza”

Il Diavolo cerco’ di distogliere Gesu’ dalla sua missione per “dirottarlo invece verso la logica umana di un messia potente e pieno di successo”. Lo ha ricordato Benedetto XVI prima della preghiera dell’Angelus in una catechesi dedicata al cosiddetto ‘segreto messianico’, il fatto cioe’ che “Gesu’ non vuole che per il momento si sappia, al di fuori del gruppo ristretto dei discepoli, che Lui e’ il Cristo, il Figlio di Dio”. “Un uomo posseduto dal demonio – ha ricordato il Papa teologo citando la pagina del Vangelo di Marco che racconta l’accaduto -, all’improvviso si mette a gridare: ‘Che vuoi da noi, Gesu’ Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!’. E Gesu’ gli intima: ‘Taci! Esci da lui!’. E subito lo spirito maligno, con grida strazianti, usci’ da quell’uomo. Gesu’ non solo scaccia i demoni dalle persone, liberandole dalla peggiore schiavitu’, ma impedisce ai demoni stessi di rivelare la sua identita’.

Per leggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2177

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“Giovani e Vangelo” è il tema principale della 58.ma Assemblea generale della CEI, che si è chiusa da pochi giorni

Si è chiusa la 58.ma Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana. La riunione, che si è svolta in Vaticano nell’Aula del Sinodo, negli ultimi giorni di maggio, ha visto la partecipazione di 239 membri, 18 vescovi emeriti, 24 rappresentanti di Conferenze episcopali europee, nonché del nunzio apostolico in Italia. Tra gli invitati, anche alcuni esponenti del mondo giovanile, chiamati a prendere parte ai lavori ispirati a un tema loro vicino: “Giovani e Vangelo: percorsi di evangelizzazione ed educazione”. Anche il Santo Padre, nel suo intervento, ha posto l’attenzione “sul come favorire l’incontro dei giovani con il Vangelo e quindi, in concreto, sulle fondamentali questioni dell’evangelizzazione e dell’educazione delle nuove generazioni”. Nel corso dell’Assemblea, sono state affrontate altre questioni di particolare attualità: si è riflettuto sul sostegno economico alla Chiesa in Italia, ricorrendo quest’anno il ventesimo del documento “Sovvenire alle necessità della Chiesa”. Si é dato conto delle attività della Fondazione “Giustizia e Solidarietà”, che ha portato a conclusione la campagna giubilare per la riduzione del debito dei Paesi poveri. Si è fatto il punto sull’insegnamento della religione cattolica, alla luce dei dati sul numero degli studenti che se ne avvalgono e dello stato giuridico dei docenti, contestualizzando l’analisi nel più ampio panorama europeo. Sono stati infine presentati gli atti della 45.ma Settimana sociale dei cattolici italiani, tracciando anche alcune linee per il futuro.

Fonte Radio Vaticana.

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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 3 giugno 2008

Carissimi fratellini e sorelline e lettori tutti del portale dei giovani del Papa www.papaboys.it, a tutti voi una buona settimana nel Signore. Eccoci puntuali con l’aggiornamento delle news sul nostro portale e le informazioni delle varie attività dell’Associazione Nazionle Papaboys dalle varie Sedi Regionali.

I titoli di oggi
su
www.papaboys.it

EURO 2008 – TUTTI GLI UOMINI DI DONADONI. ECCO CHI SONO I CAMPIONI CHE FANNO LA DIFFERENZA
EURO 2008 – Abbiamo una selezione di prim’ordine, con quattro campioni nei rispettivi tornei: Grosso, Toni, Materazzi e Cannavaro. Ma sarà dura. Si comincia con l’Olanda. E nella panchina rivale il nostro Ct troverà un vecchio amico…Ha voce calma e occhi inquieti, Roberto Donadoni, gli stes…

I MEDIA ED I PAPABOYS. ‘LUCIGNOLO’ NE PARLA, ED UN GIORNALISTA SUPERA GLI SCHEMI
ROMA – Il ‘fascino’ dei Papaboys: giovani cattolici, distaccati dai reali poteri del mondo, ma speranza nel mondo. E talvolta la possibilità di far conoscere questa realtà, non solo associativa, ma soprattutto ‘culturale’ è arrivata proprio dai media. Certo che l’Associazione…

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ALLA CONFERENZA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE MONDIALE PROMOSSA DALLA FAO
ROMA – La fame e la malnutrizione non sono delle fatalità senza soluzione: sul pianeta ci sono risorse e mezzi per sconfiggerle, ma servono “provvedimenti coraggiosi” che partano dall’idea di difendere l’essere umano e non il profitto. E’ il pensiero “forte” che Benedetto XVI, attraverso il c…

SULL’OSSERVATORE ROMANO INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE DELLA FAO DIOUF : ‘TROPPI SOLDI PER ARMI’
ROMA – Maggiore richiesta di cibo da parte dei Paesi emergenti – soprattutto India e Cina – e cambio di destinazione delle colture da alimentare a energetica. Sono queste secondo alcuni osservatori i motivi della crisi alla quale la Fao – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’…

A ROMA IL VERTICE FAO SULL’ALIMENTAZIONE. TRA LAUTI PRANZI E ‘GUERRA MEDIATICA’ C’E’ SOLUZIONE?
ROMA – Un party con oceaniche abbuffate seguito da una conferenza, seguito da un altro party con altrettanto ricco buffet con altra conferenza; il tutto condito da una ‘guerra mediatica’ di dichiarazione dei vari regimi: ecco in sintesi, con un altro punto di vista il vertice mondiale Fao sull’alime…

EMMA BONINO: ‘PATETICO IL DISCORSO DEL PAPA ALLA CEI.’ RISPOSTA DI BUTTIGLIONE. SILENZIO DI VELTRONI
ROMA – Ci risiamo: dopo poche ore di silenzio ripartono gli ‘attacchi’ dei signori… ops… delle signore politicanti verso il Santo Padre. ‘Rispetto all’intervento di pochi giorni fa, quando il Papa ha detto ‘ho il cuore pieno di gioia per il clima politico in Italia’ e poi subito dopo ha detto ch…

AD ASSISI, TRENTA ORE DI INIZIATIVE PER CELEBRARE IN CONTEMPORANEA LA GMG DI SYDNEY
ASSISI – “Assisi, Australia”, è il titolo dell’incontro regionale organizzato dalla pastorale giovanile delle otto Diocesi dell’Umbria e dalle Famiglie francescane ad Assisi, in contemporanea con la veglia e la Messa dei giovani di tutto il mondo insieme con Benedetto XVI a Sydney, il 20 luglio. La …

XIII BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO PUGLIA 2008
BARI – Settimana movimentata per la città di Bari che negli spazi della Fiera del Levante ha assistito alla pacifica e costruttiva invasione di artisti provenienti da ben 46 paesi europei e del bacino mediterraneo. Sfida vinta quella di Luigi Ratclif, presidente della Bjcem, di riuscire a portare la…

ARTICOLO DEL RESPONSABILE DELLA PASTORALE GIOVANILE ITALIANA: ‘DONO O MINACCIA’?
ROMA – Sono sempre pungenti, ma ricchi di riflessioi, gli interventi del nuovo responsabile nazionale della Pastorale Giovanile, Don Nicolò Anselmi. Nell’ultima newsletter dell’Agorà dei Giovani inviata in queste ore, la riflessione del saerdote si intitola ‘Dono o Minaccia’ ed è riferita alla prese…

IL PAPA ANNUNCIA UNA NUOVA “OSTENSIONE DELLA SINDONE” DURANTE INCONTRO CON DIOCESI DI TORINO
CITTA’ DEL VATICANO – Nella primavera del 2010 avrà luogo una nuova “Ostensione della Sindone”. Lo ha annunciato stamane Benedetto XVI agli oltre 7 mila fedeli della diocesi di Torino, giunti in pellegrinaggio sulla tomba di Pietro, accompagnati dal loro arcivescovo, il cardinale Severino Poletto, a…

I titoli di oggi delle news
dalle Sedi Regionali dell’Associazione
www.papaboys.it/sediregionali/index.asp

LOMBARDIA – TETTAMANZI AI GIOVANI CRESIMANDI PRESENTI A SAN SIRO: AVANTI CON GIOIA
MILANO – L’arcivescovo di Milano, monsignor Dionigi Tettamanzi, invita i giovani a imboccare un percorso di crescita che non segua le sirene del potere, del successo o del denaro ma a vivere con “grande stile” le giornate normali e le cose di sempre. Davanti ai ragazzi della Cresima allo stadio di S…

PUGLIA – LA VISITA DEL PAPA IN PUGLIA – IL 14 GIUGNO PREVISTI OLTRE 45.000 FEDELI
CITTA’ DEL VATICANO – Sono 42.000 i fedeli attesi a Santa Maria di Leuca per la visita del Papa, che giungera’ in Puglia il 14 giugno prossimo per fermarsi due giorni. Presso la Prefettura di Lecce e’ stato illustrato il piano di mobilita’ previsto per consentire l’ordinato flusso dei fedeli. In par…

SARDEGNA – PICCOLO CORO S. EFISIO DI CAPOTERRA IN CONCERTO AL SANTUARIO DI BONARIA DOMANI 31 MAGGIO
CAGLIARI – Si è da poco concluso il periplo della Sardegna in occasione del 100°Anniversario dell’incoronazione di Nosra Signora di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna, e – nell’attesa della visita di Settembre del Santo Padre – prosegue intensa l’attività dei Padri Mercedari che sono i respons…

MARCHE – ASCOLI, TORNEO DI CALCIO TRA GIOVANI ANCHE NON VEDENTI
ASCOLI – La Pastorale giovanile delle parrocchia di Monticelli (diocesi di Ascoli Piceno) ha deciso di finanziare il viaggio dei suoi dieci giovani che parteciperanno alla Gmg di Sydney, con un torneo di calcio che si terrà il prossimo 2 giugno nel campo-velodromo appena rinnovato. Gli spettatori, a…

PUGLIA – LA SCUOLA DELL’INFANZIA PAPA GIOVANNI XXIII VINCITRICE DEL PREMIO CYPREA 2008
TRANI – Un manuale dal titolo “Basta un poco di zucchero” realizzato da “piccoli e geniali artisti con la guida sapiente di un Corpo docente motivato e preparato di cui si nota la disponibilità a lasciare spazio alla fantasia e alla creatività dei bambini, non condizionando il percorso organizzativo…

CALABRIA – DODICI BORSE DI STUDIO RISERVATE A GIOVANI LAUREATI A LAMEZIA TERME
LAMEZIA TERME – L’amministrazione comunale ha indetto un bando di concorso per l’assegnazione di 12 borse di studio riservate a giovani laureati. L’iniziativa – si legge in un comunicato – ha lo scopo di offrire a giovani laureati concrete possibilità di completare la preparazione teorica, mediante …

LAZIO – ‘LE GIORNATE DEL DRAMMA SACRO’ IN RICORDO DI PAPA KAROL. PROMOSSE DALLA DIOCESI DI ROMA
ROMA – Importante iniziativa culturale della Diocesi di Roma e del Servizio di Pastorale Giovanle in collaborazione con il Forum dei Teatri. “Roma Forum Teatri” è una libera associazione, basata sul volontariato laico e religioso, costituita cinque anni fa nell’ambito dell’Ufficio per la Past…


Avete rinnovato la tessera dei Papaboys per l’anno 2008/2009?
E’ l’ora di farlo! Ricordiamo ancora a tutti i nostri associati degli anni precedenti che sono scadute le tessere e vanno rinnovate. Un invito che estendiamo anche a tutti i Delegati Regionali e Provinciali. Per i Soci Simpatizzanti ricordiamo di inviare il bollettino che avete trovato nel materiale che abbiamo inviato dalla Sede Nazionale ed ai Soci Sostenitori che la spedizione del materiale avverrà dopo che è arrivato in amministrazione il versamento della quota prevista.

Entra ora nell’Associazione dei Giovani del Papa!
www.papaboys.it/iscrizione/index.asp

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Servizio Informazioni Papaboys
info@papaboys.itwww.papaboys.it

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L’ULTIMA VELTRONATA: Il PD candida il “volto della CEI” su RaiUNO. CATTOLICI DAVVERO CONTENTI?

Ennesima Veltronata nelle ultime ore. Riportiamo dal blog Candidonews. Mentre Berlusconi è tentato dalla candidatura di Aida Yespica, Katia Noventa e la Rossa del Grande Fratello, anche il PD sembra “scimmiottare” il PDL. Ecco che Veltroni candida Andrea Sarubbi, il volto dei cattolici nella trasmissione di RAI1 “A sua Immagine”.

Dopo l’operaio della Tyssen, l’imprenditore Colaninno, ecco che arriva una candidatura Mediatica e, direi, strumentale. Peccato, da Veltroni pretendiamo serietà.

Ecco una parte dell’articolo:

In questo caso niente bellone stile Aida Yespica o improbabili e procaci ex concorrenti del Grande Fratello stile Angela Sozio bensì Andrea Sarubbi, il volto televisivo della Chiesa Cattolica, conduttore di “A sua immagine“, la rubrica “prodotta” dalla CEI che va in onda ogni domenica mattina su Raiuno. La necessità tutta politica di “riequilibrare” con dei personaggi di comprovata estrazione cattolica dopo l’inserimento dei 9 Radicali nella lista del Partito Democratico trova una risposta nel cattolico “più visibile” d’Italia.

Sarubbi, giornalista della Radio Vaticana e docente di Informazione Religiosa alla Luiss, si è mostrato subito a suo agio nella veste di candidato “ponte” fra cattolici e laici, spostando abilmente l’attenzione da politico navigato: Per me l’emergenza non è il confronto tra laici e cattolici, ma i problemi veri delle persone. Come quelli di un ragazzo della mia età che ho incontrato a Scampìa per un servizio e che ha molte difficoltà

asuaimmaginesarubbi_10665.jpg CATTOLICI DAVVERO ACCONTENTATI?

QUEI CATTOLICI INTERESSATI AD UNA POLTRONA PER FARE GLI INTERESSI DEI PROPRI MOVIMENTI O DELLA PROPRIA BELLA FACCINA SICURAMENTE SI. POI CONTENTI QUELLI STIPENDIATI DAI SOLDI DELLA CHIESA. POI QUELLI STIPENDIATI DAI SOLDI DEI FEDELI E DAI SOLDI DELL’8 PER MILLE.

QUEI CATTOLICI INVECE CHE SONO TALI PER CRISTO E PER LA SUA CHIESA, FUORI DAGLI INTERESSI DELLA POLITICA E FUORI DAGLI INTERESSI PER GLI INTERESSI PROBABILMENTE CONTNTI LO SONO MENO, SONO ANZI SCHIFATI DI VEDERE ALTRI CATTOLICI CHE VANNO AD IRROBUSTIRE UN PARTITO DOVE E’ PRESENTE NON SOLO UN PARTITO CONTRO IL VATICANO E CONTRO TUTTA LA CHIESA STESSA, MA DOVE SI CONTINUANO A FINANZIARE POLITICHE ASSURDE, TOTALMENTE MASSONIZZATE ED AL SERVIZIO DEI POTERI DEL MONDO.

UNA VELTRONATA CHE CI ADDOLORA, MA SE ACCONTENTA LA GERARCHIA……. MA NON ACCONTENTA IL VERTICE!

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A PASQUA L’ENCICLICA SOCIALE DI PAPA BENEDETTO, ANCHE IN ARABO E CINESE

CITTA’ DEL VATICANO – Pronta la terza Enciclica di Benedetto XVI. A meno di sei mesi dalla ‘Spe salvi’ (uscita il 30 novembre), Ratzinger sta ultimando la stesura di una Enciclica sociale. A quanto apprende Apcom, il documento dovrebbe uscire nel mese di marzo, quasi probabilmente subito dopo Pasqua, anche se il testo è ormai pronto ed è in fase di ultimazione e di traduzione. La novità: oltre le lingue tradizionali (latino, inglese, francese, tedesco, spagnolo), l’Enciclica sociale uscirà anche in arabo e cinese.

Stando ad alcune anticipazioni, il testo è diviso in due parti: una prima sezione rievocativa della ‘Populorum progressio’ a 40 anni dalla sua pubblicazione (27 marzo 1968) e della ‘Centesimus annus’, scritta da Giovanni Paolo II nel 1991. La seconda parte è invece più legata ai problemi attuali e riprende a 360 gradi i problemi sociali che attanagliano l’umanità, mettendo in rilievo l’attenzione della Chiesa verso l’uomo, in tutte le dimensioni e con uno sguardo globale. Povertà, globalizzazione, pace, disarmo, guerra fra ricchi e poveri, guerre su fonti energetiche e ambiente, glocalizzazione: questi i temi contenuti nell’Enciclica, un testo piuttosto corposo, di circa una settantina di cartelle, anche se il Papa potrebbe ritoccarlo ancora.

A quanto risulta, l’Enciclica è composta da 5 capitoli ed è indirizzata a tutti gli uomini di buona volontà e a chi ha responsabilità nel Paese, dunque anche a capi di Stato e di governo. Il testo riprende i contenuti più importanti del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa che al momento è arrivato ad essere tradotto in ben 38 lingue. Dopo la pubblicazione della terza Enciclica di Benedetto XVI, anche il Compendio dovrà essere aggiornato.

Con una Enciclica sociale il Papa interrompe così il ciclo delle Encicliche dedicate alle virtù teologali. ‘Deus Caritas est’, dedicata alla carità, era uscita a gennaio del 2006 (anche se la firma portava la data di Natale 2005), mentre la ‘Spe salvi’, dedicata alla speranza è uscita il 30 novembre 2007, giorno della firma da parte del Pontefice. E c’è chi assicura che l’Enciclica sulla fede uscirà il prossimo anno, dopo la pubblicazione della seconda parte del libro su Gesù di Nazareth, che molto probabilmente uscirà invece dopo l’estate.

Fonte: Agenzia Ap Com

Link per news: www.papaboys.it

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