Maggio 23, 2011 · 1:42 PM
ESTERI (New York) – Il premio “Servitor Pacis Award”, quest’anno verrà assegnato, il prossimo 7 giugno, a suor Eugenia Bonetti, delle Missionarie della Consolata (IMC), responsabile dell’ufficio tratta dell’Usmi (Unione Superiore Maggiori Italiane), e a suor Rachele Fassera, delle Missionarie Comboniane (Smc), impegnata nella missione di Aboke, in Uganda. Sono due donne che, attraverso la loro opera, hanno contribuito al bene comune e meritano di ricevere questa onorificenza. Le due suore missionarie parteciperanno alla cerimonia di consegna del premio insieme a Karen Clifton, direttore esecutivo del network cattolico per l’abolizione della pena di morte.
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Maggio 2, 2011 · 1:26 PM
BEATO GIOVANNI PAOLO II (Città del Vaticano)- Tra poche ore la Capitale si preparerà per rendere l’omaggio finale al neo Beato Giovanni Paolo II. In Vaticano, alle ore 10, si chiuderà la beatificazione con la celebrazione della messa di ringraziamento, presieduta dal cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato. Alla cerimonia presenzierà il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, alle 13 nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, farà il punto sui numeri dell’evento che ha portato a Roma circa 1 milione e 500 mila fedeli. Nel pomeriggio, il primo cittadino, sarà in viale dell’Archiginnasio per la cerimonia di intitolazione del piazzale della Croce a Giovanni Paolo II, insieme al cardinale Agostino Vallini e l’arcivescovo di Cracovia Stanislaw Dziwisz. Oltre alla celebrazione liturgica, Roma dedicherà a Giovanni Paolo II un concerto evento-spettacolare che alle 19 animerà il Campidoglio. Lo spettacolo si aprirà con un inedito “Magnificat” a due voci, quelle di Elisa Latini e Micaela Foti.
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aprile 26, 2011 · 2:22 PM
ESTERI (Mosca)- Un significato importante assume la funzione religiosa che si è svolta, ieri, a Kiev in memoria delle 800mila vittime del disastro nucleare di Chernobyl che rischiarono la vita 25 anni fa per ripulire’ la centrale e i villaggi. La messa di commemorazione, celebrata dal patriarca russo-ortodosso Kirill, ha assunto un valore ancora più rilevante poiché memore dell’incidente nucleare di Fukushima in Giappone. La cerimonia è stata celebrata nel quartiere Darnitsa, nella chiesa di San Michele Arcangelo presso la quale è stato eretto un monumento ai “liquidatori”, quelle persone che hanno rischiato di perdere la vita per ripulire la centrale, i villaggi e le strade; spostare con le loro mani il materiale contaminato; seppellire con le pale quintali di scorie e materiale radioattivi.
Durante la funzione il Patriarca si è così espresso:“Questi uomini hanno portato a Dio il dono più grande che può fare un uomo: una vita data per gli altri”. Yuri Andreev, presidente dell’associazione “Unione Chernobyl Ucraina”, ha ricordato che in totale i liquidatori furono 829mila, di cui 356mila provenienti dal territorio ucraino e i superstiti furono 219mila. Nel lontano 26 aprile 1986, vi fu la prima di una serie di esplosioni che distrusse il reattore e il fabbricato della quarta unità della centrale elettronucleare di Chernobyl, divenendo così il più grande disastro tecnologico del XX secolo.
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aprile 18, 2011 · 2:47 PM
BENEDETTO XVI (Città del Vaticano) – In occasione della Giornata Nazionale delle famiglie cattoliche croate, il Santo Padre Benedetto XVI si recherà in Croazia per unil 4 e 5 giugno prossimi, con il seguente itinerario:
Sabato, 4 giugno 2011
09:30 Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino
per Zagreb (Roma-Zagreb – 516 km, 1h 30′, Alitalia – A320).
11.00 Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Zagreb Pleso.
CERIMONIA DI BENVENUTO nell’Aeroporto Internazionale di Zagreb Pleso. Discorso del Santo Padre.
12.15 VISITA DI CORTESIA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA nel Palazzo Presidenziale di Zagreb.
13.50 UDIENZA AL PRESIDENTE DEL GOVERNO nella Nunziatura Apostolica di Zagreb.
14.00 Pranzo con i Membri del Seguito Papale nella Nunziatura Apostolica di Zagreb.
18.15 INCONTRO CON ESPONENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE, DEL MONDO POLITICO, ACCADEMICO, CULTURALE E IMPRENDITORIALE, CON IL CORPO DIPLOMATICO E CON I LEADERS RELIGIOSI nel Teatro Nazionale Croato di Zagreb. Discorso del Santo Padre.
19.30 VEGLIA DI PREGHIERA CON I GIOVANI nella piazza del Bano Josip Jelačič di Zagreb. Discorso del Santo Padre.
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marzo 25, 2011 · 4:20 PM
CHIESA NEL MONDO (Roma) – La Chiesa in Cina e il Vaticano si stanno riprendendo con lentezza dagli shock che hanno subito alla fine dello scorso anno e ormai nella Santa Sede e in Cina vi è chi pensa che non bisogna dare troppa importanza ai rapporti diplomatici. Il primo shock è quello del 20 novembre 2010, quando p. Giuseppe Guo Jincai (nella foto) è stato ordinato vescovo di Chengde (Hebei) senza mandato del papa. L’ordinazione è avvenuta nella chiesa di Pingquan (Chengde) alla presenza di otto vescovi ufficiali legittimi, cioè in comunione con la Santa Sede. Secondo informazioni dei fedeli delle diverse diocesi, i vescovi sono stati forzati a partecipare alla cerimonia, che offende la comunione con il pontefice. Uno shock ancora più duro è stato subito dal Vaticano e dalla Chiesa, quando almeno 40 vescovi sono stati costretti con la forza a prendere parte all’Assemblea dei rappresentanti cattolici cinesi, un organismo che Benedetto XVI considera non in linea con la fede cattolica. Per la Chiesa cattolica i vescovi dovrebbero essere sempre i leader delle assemblee; invece in questa, essi sono membri alla pari con gli altri, e in minoranza. L’Assemblea si è tenuta a Pechino dal 7 al 9 dicembre 2010 ed è servita per eleggere la nuova leadership del Consiglio dei vescovi cinesi (non riconosciuto dal papa perché mancante dei vescovi sotterranei) e dell’Associazione patriottica, i cui scopi sono inconciliabili con la dottrina cattolica.
L’intelligente regia del Partito comunista ha portato all’elezione di Giuseppe Ma Yinglin, vescovo (illecito) di Kunming, come nuovo presidente del Consiglio dei vescovi cinesi; mons. Johan Fang Xinyao di Linyi (in comunione con papa) è invece il nuovo capo dell’Associazione patriottica. In questo modo, un organismo composto da vescovi, viene guidato da una persona non in comunione col papa; nell’altro caso, un vescovo in comunione col papa viene posto a capo di un organismo contrario alla fede cattolica. Lo scopo di tutte queste decisioni era di rendere difficile la riconciliazione fra Chiesa ufficiale e sotterranea, dopo la Lettera del pontefice (del 2007) che esortava a una sempre maggiore unità. E bisogna dire che questa unità stava dando alcuni frutti. In entrambi i casi il Vaticano ha pubblicato due dichiarazioni criticando con forza l’Associazione patriottica e la persona che sembra essere dietro tutti questi gesti, il laico Antonio Liu Bainian, vicepresidente dell’Associazione. Pur rivolgendosi al governo con rispetto e lasciando uno spiraglio per possibili dialoghi futuri, i documenti denunciano l’evidente mancanza di libertà religiosa e gli “atti inaccettabili e ostili”.
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gennaio 17, 2011 · 2:18 PM
ROMA – Fu Giovanni Paolo II, dieci anni fa, a spiegare il senso della beatificazione di un papa. Lo fece in occasione della cerimonia in cui elevò alla gloria degli altari due papi diversissimi fra loro e spesso anzi contrapposti: Giovanni XXIII e Pio IX. Il primo, il papa delle grandi aperture conciliari alla modernità; il secondo, il papa del Sillabo che condannava le idee liberali. Giovanni Paolo II, proclamandoli beati il 3 settembre 2000 nella stessa cerimonia, spiegava: «La santità vive nella storia e ogni santo non è sottratto ai limiti e condizionamenti propri della nostra umanità. Beatificando un suo figlio, la Chiesa non celebra particolari opzioni storiche da lui compiute, ma piuttosto lo addita all’imitazione e alla venerazione per le sue virtù a lode della grazia divina che in esse risplende». Allo stesso modo Benedetto XVI, apprestandosi a beatificare il suo predecessore, non intende celebrare ogni decisione del suo pontificato ma il modo “eroico” in cui il servo di Dio Karol Wojtyla visse e testimoniò le virtù cristiane. Testimonianza confermata da una fama di santità diffusa a livello popolare e suggellata dal segno di un miracolo. C’è una grande lezione di fede e una grande lezione di realismo nella capacità della Chiesa di discernere gli atti di un pontificato dalla santità dell’uomo che siede sulla cattedra di Pietro.
A fare grande agli occhi della fede papa Wojtyla non è stata in primis la sua battaglia per la liberazione dell’Europa orientale dal comunismo. Ronald Reagan ha avuto un ruolo storico pari o maggiore, ma non per questo è proposto come esempio di vita al popolo cattolico. La percezione popolare della santità del papa polacco è infatti legata, più di ogni altra cosa, all’immagine del papa sofferente che abbraccia in preghiera la Croce di Cristo: l’ex “atleta di Dio”, il papa sportivo, si scopre debole, il volto e la voce sfigurati dalla malattia, ma vive questa prova in uno spirito di totale abbandono a Dio, in forza di questo abbandono diventa più tenero, ancora più in grado di abbracciare l’umanità intera. Ed entra per questo nei cuori di quanti finora l’avevano più ammirato come grande personaggio storico che amato per quello che era, il Vicario di Cristo. È questa testimonianza, “lode della grazia divina che risplende nelle sue virtù”, che Benedetto XVI riconosce con il rito della beatificazione. È questa la testimonianza che rimane nel tempo, quella che conforta e sorregge la fede dei semplici.
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ottobre 7, 2010 · 2:58 PM
BARCELLONA – Quasi 7.000 persone potranno assistere alla dedicazione della Sagrada Familia dall’interno del tempio di Barcellona, attorno al quale verranno collocate 40.000 sedie. L’organizzazione calcola che più di 150 milioni di persone vedranno in televisione la dedicazione di questo tempio da parte del Papa il 7 novembre. Lo ha annunciato l’Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, questo mercoledì durante una conferenza stampa celebrata nella città catalana, durante la quale ha anche reso noti l’itinerario che il Pontefice percorrerà in papamobile dal Palazzo episcopale al tempio di Gaudí e altri dettagli della visita papale. La cerimonia sarà concelebrata da 1.100 sacerdoti, tra cui numerosi Cardinali, Vescovi e abati. Tra le 6.900 persone che potranno celebrare l’atto all’interno del tempio ci saranno 2.100 fedeli delle parrocchie di Barcellona, 180 dei quali provenienti dai Vescovadi della Catalogna, 450 religiosi e religiose e 800 cantori. Ci saranno anche autorità, giovani, famiglie, lavoratori del tempio della Sagrada Familia, malati, giornalisti e rappresentanti di associazioni di malati, nonché rappresentanti di sordi e di associazioni religiose. Finora per coprire la visita papale a Santiago de Compostela e a Barcellona si sono accreditati più di 2.000 giornalisti dei cinque continenti. La televisione pubblica autonomica Televisió de Catalunya trasmetterà in diretta l’evento di Barcellona e offrirà il segnale a tutte le televisioni interessate alle immagini di questo evento. Gli atti potranno essere seguiti anche via Internet attraverso varie pagine web, tra cui quella predisposta dall’Arcivescovado di Barcellona per la visita papale. 800 persone di parrocchie, scuole, movimenti e facoltà di comunicazione si sono offerte come volontarie per collaborare.
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giugno 26, 2010 · 7:54 am
ROMA – «Da questa collina è tornata a vegliare sulla nostra città la maestosa statua della Madonna». Così il Santo Padre Benedetto XVI ha aperto, ieri (giovedì 24 giugno) presso il Centro Don Orione, la cerimonia per la benedizione della Madonnina di Monte Mario, la statua di oltre 9 metri di altezza che dal 1953 veglia sulla Capitale, restaurata dopo i danni subiti a causa di un temporale nella notte tra il 12 e il 13 ottobre 2009. Davanti a migliaia di persone, accorse da tutta Italia per assistere all’evento, Benedetto XVI ha ricordato come la statua rappresenti il frutto tangibile del voto popolare, promosso dagli orionini, di oltre un milione di romani espresso il 4 giugno del 1944 e raccolto dall’allora Pontefice Pio XII, «quando le ostilità e le armi facevano temere per le sorti di Roma». «Proprio in quel giorno – ha ricordato il Papa – si ebbe la pacifica liberazione della Capitale» dall’occupazione nazista.
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giugno 7, 2010 · 6:14 PM
LARNACA – Nel “ricco mosaico di popoli” che caratterizza il Mediterraneo, non “estraneo a conflitto e spargimento di sangue”, “Cipro può giocare un ruolo particolare nel promuovere il dialogo e la cooperazione”. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI prima di prendere congedo dall’isola al termine della sua visita apostolica di tre giorni. Nel discorso per la cerimonia tenutasi all’aeroporto internazionale di Larnaca, il Papa ha rivolto un pensiero speciale alla piccola comunità cattolica di Cipro e all’Arcivescovo ortodosso Crisostomo II, con l’auspicio che questa visita “possa essere un ulteriore passo lungo il cammino che è stato aperto prima di noi con l’abbraccio a Gerusalemme dell’allora Patriarca Atenagora ed il mio venerabile predecessore Papa Paolo VI”.
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ottobre 5, 2009 · 2:21 PM
CITTA’ DEL VATICANO – L’apertura dei lavori sinodali nella Basilica vaticana ha occupato anche il pensiero rivolto da Benedetto XVI alle molte migliaia di persone radunatesi a mezzogiorno in Piazza San Pietro per la preghiera dell’Angelus. Ma a commuovere la folla sono state soprattutto le parole di cordoglio del Papa per le vittime e gli scampati ai numerosi disastri naturali, che a più riprese nei giorni scorsi hanno colpito vaste zone dell’Asia, oltre alla tragedia consumatasi in Sicilia nell’area di Messina. Parole concluse da un appello alla distensione in Guinea, teatro di sanguinosi scontri interni. I confini geografici si dissolvono davanti ai volti in lacrime di chi è appena scampato a immani castatrofi come quelle che nelle ultime settimane hanno disseminato di lutti e di distruzione interi quadranti del pianeta, a cadenza drammaticamente serrata come quasi mai avvenuto nella storia.
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settembre 23, 2009 · 2:33 PM
IL PAPA A PRAGA – Mancano ormai solo gli ultimi dettagli, poi Praga sarà pronta a ricevere Benedetto XVI, secondo Pontefice a far visita ai popoli boemi e moravi. Tirati a nuovo i vestiti della statua del Bambino Gesù di Praga, nella chiesa di Santa Maria della Vittoria; completamente ripulita l’imponente cattedrale dedicata a San Vito, San Venceslao e Sant’Adalberto; lustrate le sale del Castello Reale; ultimato il grande altare nella spianata prospiciente l’aeroporto di Brno; sistemata la grande croce di ferro che resterà poi a memoria del viaggio del Papa; completamente attrezzata la spianata di via Melnik, a Stará Boleslav per ospitare le oltre centomila persone attese per la celebrazione della messa nel luogo del martirio di san Venceslao. Questa mattina, martedì 22 settembre, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha illustrato nei dettagli il programma del viaggio.
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settembre 16, 2009 · 6:30 PM
ITTA’ DEL VATICANO – “Pastori santi”, di questo ha bisogno il popolo cristiano: lo ha sottolineato stamane il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di San Pietro per i partecipanti al Convegno dei presuli ordinati negli ultimi dodici mesi, aperto ieri pomeriggio a Roma nell’Istituto “Regina Apostolorum”, organizzato dalla Congregazione per i vescovi. Fedeltà, prudenza, bontà, sono queste le caratteristiche del servizio episcopale, che il Papa aveva messo in luce sabato scorso nell’omelia per l’ordinazione di cinque vescovi e che oggi il cardinale Bertone ha voluto approfondire durante la celebrazione eucaristica per il Convegno, che vede riuniti a Roma fino a martedì prossimo 115 presuli di tutto il mondo, “una iniziativa di grande utilità spirituale e pastorale”, come ha osservato il porporato, portando anzitutto ai partecipanti il saluto e l’incoraggiamento di Benedetto XVI.
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Maggio 19, 2008 · 12:11 PM

OLBIA – IL 18 Maggio è una data che ci piace ricordare: il compleanno di Giovanni Paolo II. E questo 18 maggio è il 3° compleanno ‘in cielo’ del Pontefice Polacco. Ad Olbia, in occasione del pellegrinaggio marino – Mariano, il Presidente dell’Associazione Nazionale Papaboys, Daniele Venturi ed alcuni associati hanno incontrato tre rappresentanti del Comitato Karol Wojtila: il Vicepresidente Matteo Manzoni, Maria Grazia De Filippi che si occupa dell’organizzazione ed Elena Manconi, coordinatrice giovani. Appuntamento presso l’Ospedale di Olbia, istituto che porta proprio il nome di Karol, per deporre ai piedi di una statua che lo rappresenta una preghiera.
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