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LO SPIRITO CHIAMA A RACCOLTA CHI SI RICONOSCE NEL VANGELO. SI TRATTA DI DIVENTARE TESTIMONI.

RIFLESSIONE – Mi ha molto colpito l’affermazione di Papa Giovanni XXIII, riportata in un articolo di Ferdinando Castelli sull’Osservatore Romano: “Lo Spirito Santo ha scelto me. Si vede che vuole lavorare da solo. Mi sembra a volte di essere un sacco vuoto che lo Spirito Santo riempie improvvisamente di forza”. Sa di umorismo ma è anche un invito “alla fiducia e alla pace interiore”. Fiducia nell’opera di Dio, pace che nasce dal sapere che non ci lascia soli, neppure nella tormenta e nei drammi del nostro tempo, neppure quando ci rendiamo conto della nostra povertà e del senso di impotenza che ci prende di fronte al crescere della “impopolarità di Dio” e della sua “Chiesa”, alle difficoltà che abbiamo a vivere da cristiani, a testimoniare il Vangelo ai ragazzi e ai giovani, alle famiglie, a quanti, venendo da oltre confine, si confrontano con la nostra Religione.

Lo Spirito e la Chiesa

Ma davvero lo Spirito santo vuole lavorare “da solo”? Davvero non ha bisogno della Chiesa, dei suoi uomini, vescovi e preti, dei suoi laici, uomini e donne, giovani e anziani? Siamo davvero giunti alla frutta con questa Chiesa che, qualcuno dice, non essere in linea con il Vangelo, non rispondendo più ai sogni e alle attese più alte del cuore dell’uomo, che altri ritengono in agonia o moribonda o per nulla significativa? Parecchi credenti sono spaesati e confusi a rispondere, ma tanti sono convinti che lo Spirito non voglia lavorare da solo! Continua a chiamare a raccolta chi si riconosce nei valori del Vangelo, invita ad amare la Chiesa, come Cristo l’ha amata, calandosi in essa, anche nella sua miseria e povertà, rimanendovi “dentro” nonostante i limiti e i peccati degli uomini, che l’hanno abitata nel tempo.

Mistero, Sacramento, Unione

Si tratta di diventare testimoni, non solo per le persone che sono lontane dalla Chiesa ma anche per la Chiesa stessa, che siamo invitati ad amare: la Chiesa “mistero”, suscitata da Cristo e non dall’uomo, la Chiesa “sacramento”, segno dell’amore di Dio per l’umanità per ognuno di noi, per ogni popolo e razza, la Chiesa “comunione”, famiglia di Dio unita dalla carità e dove in Cristo è abbattuta ogni inimicizia. E questa Chiesa esiste! E’ la Chiesa degli oratori, che durante l’estate ha convocato migliaia di ragazzi per non farli sentire soli, stranieri a se stessi e agli altri; la Chiesa del volontariato, della Caritas, che non si è fermata all’Abruzzo, a L’Aquila, ma è entrata nelle case degli anziani, dei “disabili”, nelle comunità di accoglienza degli stranieri, negli ospedali, nei luoghi della disperazione, che sono certe periferie e i drammi di chi si rifugia nelle sostanze, in terra di missione, tra gli ultimi. E’ la Chiesa della contemplazione! Non solo di Marta ma la Chiesa di Maria, dove nell’apparente inutilità della “clausura”, con le mani alzate tra terra e cielo, “i contemplativi” lodano e invocano Dio, lo chiamano ad essere presenza tra noi.

Non stiamo vivendo l’agonia della Chiesa e neppure del cristianesimo. Che anzi! E’ una Chiesa viva che lo Spirito invita ad essere “icona di Dio e icona dell’uomo secondo Dio”, “icona del Signore Gesù” sul Monte delle Beatitudini, nel gesto della Lavanda dei piedi, con il cuore aperto al Perdono e alla Misericordia, in attesa della Risurrezione, che viene anticipata nel gesto della carità, che fa passare l’uomo dal male al bene, dalla morte del cuore alla vita: carità educativa, carità-carità!

Il cuore dei giovani

Don Michele Do, rettore della chiesa di Saint-Jacques, piccolo paese della Val d’Aosta e amico fedele di Don Primo Mazzolari, con la sua predicazione, invitava i suoi fedeli a costruire “un’immagine creativa del cristianesimo”. Credo che ciò sia possibile, passando attraverso la Chiesa: in essa, i veri cercatori di Dio, coloro che amano l’umanità, gli stessi spiriti irrequieti devono entrare. Nella “fractio panis” e nell’ascolto della Parola, troveranno l’itinerario per dare alla Chiesa un’immagine nuova, che sia risposta alle tante ansie e dubbi dell’umanità. E’ un cammino che vuole vedere protagonisti anche i giovani. Vanno incoraggiati e sostenuti per manifestare la loro fede e viverla. Per quelli di una certa età è un forte segno di speranza vedere che il Vangelo e la Chiesa toccano ancora il cuore dei giovani!

 

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VESCOVI D’EUROPA E USA IN MISSIONE DI PACE A TERRA SANTA VISITERANNO BETLEMME E GERUSALEMME

 

 

 

 

 

LONDRA – Dal 10 al 15 gennaio si svolgerà la tradizionale visita in Terra Santa dei Vescovi del coordinamento delle Conferenze Episcopali di Usa e Europa a sostegno della Chiesa cattolica e dei cristiani in Terra Santa. Le comunità cristiane di Terra Santa rappresentano il legame fisico tra il mondo attuale e quello dei tempi della predicazione di Gesù Cristo. Esse sono le ‘pietre viventi’ della nostra fede”, spiega in un comunicato monsignor Patrick Kelly, Arcivescovo di Liverpool e Vicepresidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi cattolici d’Inghilterra e del Galles, responsabile della riunione del Comitato di coordinamento.

“Monsignor Kelly ha rinnovato l’appello “per la fine immediata di ogni violenza a Gaza”. Il conflitto ha radici profonde ma bisogna adoperarsi per fermare il conflitto che blocca ogni aiuto umanitario – ha detto l’Arcivescovo -. Urge una leadership saggia e coraggiosa che possa raggiungere la pace e relegare la violenza al passato. Non bisogna restare in silenzio davanti all’ingiustizia ma proclamare la riconciliazione. E’ questo lo scopo della nostra visita in Terra Santa”.

Il programma dei lavori, che avranno base a Betlemme, prevede incontri con il Nunzio apostolico, l’Arcivescovo Antonio Franco, con il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal e con i leader religiosi delle denominazioni cristiane presenti in Terra Santa. In agenda anche visite al Presidente israeliano Shimon Peres e a quello palestinese Abu Mazen. La delegazione è composta da Vescovi di Canada, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svizzera ed Usa. Con loro anche rappresentanti del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) e della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (Comece), della Caritas Internationalis, del Catholic Relief service (Cáritas USA), di Pax Christi International, dei Cavalieri del Santo Sepolcro, delle Pontificie Opere Missionarie, di Radio Vaticana e della Fondazione ecumenica cristiana per la Terra Santa. Le annuali riunioni a gennaio in Terra Santa dei Vescovi cattolici sono iniziate a partire dal 1998 e hanno finora fornito un significativo contributo alle necessità delle poche migliaia di cattolici che tuttora risiedono nella regione palestinese.

Per leggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2084

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VENETO – I PROSSIMI APPUNTAMENTI PER I PAPABOYS DEL VENETO. ROSARIO, ADORAZIONE ED EUCARESTIA

VERONA – Continua l’impegno della Sede Regionale del Veneto dell’Associazione Nazionale Papaboys, che ha da pochi giorni iniziato l’attività per i ragazzi e le ragazze che vogliono camminare sempre più vicini a Gesù, Maria ed alla Chiesa. Le prime due settimane l’incontro si è svolto il venerdi’ sera nel Santuario di Maria del Frassino a Peschiera del Garda, con la recita del Rosario e la Santa Messa. Adesso arrivano altri appuntamenti: un’occasione da non perdere quindi, per i giovani, anche quelli lontani, che sono invitati a mettersi in discussione! Francesco, il Delegato Regionale dell’Associazione, ha predisposto 3 appuntamenti in questi giorni che vi invitiamo di cuore ad appuntare nelle vostre agende, perche no?

Ecco i prossimi appuntamenti per i Papaboys del Veneto:

Sabato 25 Ottobre alle ore 17.45 presso il Santuario della Madonna del Frassino: si inzierà con la recita del Santo Rosario, al termine la Celebrazione della Santa Messa, curata dai frati del Santuario. La celebrazione terminerà con la recita dei Vespri proprio insieme ai frati del Santuario.

Domenica 26 Ottobre al cenacolo di S. Martino di Schio (VI) l’appuntamento è alle 15.00 con una catechesi alla quale seguirà alle ore 16.00 l’Adorazione Eucaristica. Un altro bell’incontro quindi, in un luogo mariano, per tutti i giovani interessati!

Martedì 11 Novembre vi segnaliamo invece presso la Cattedrale di Verona alle ore 19.00 la Celebrazione, anche per i giovani, di una Santa Messa di liberazione e guarigione presieduta da don Gino Oliosi, monsignore esorcista della Diocesi di Verona.

Cari amici associati del Veneto, ma anche cari ragazzi e ragazze, vi aspettiamo per questi incontri dove poter incontrare Gesù, attraverso Maria, e dove poter davvero ricominciare il cammino cristiano e riprenderlo da lì, dove lo abbiamo lasciato!

Per informazioni e partecipazione:
Francesco Parise
regione.veneto@papaboys.it

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