Archivi tag: episodi

MADRE TERESA E “LA DANZA DEL BAMBINO”: IL RACCONTO DI UN EPISODIO CHE FA RIFLETTERE!

CALCUTTA – C’è un episodio, nella vita di madre Teresa, che sconvolge molte convinzioni e lascia pensosi, forse uno degli episodi-chiave per capire questa figura. Lo raccontò lei stessa.

«Durante una notte passata nella stazione di Howrah, a Calcutta, verso mezzanotte quando i treni sono tutti fermi per qualche ora, arrivò una poverissima famiglia che veniva di solito a dormire alla stazione. Erano una madre e quattro figli, dai cinque agli undici anni. La madre era una buffa, piccola cosa avvolta in un sari bianco di cotone, sottile per quella notte di novembre, con i capelli rasi a zero, stranamente per una donna. Aveva con sé dei recipienti di latta, qualche straccetto e dei pezzi di pane, tutto quanto possedeva per sé e per i suoi figli. Erano mendicanti. La stazione era la loro casa. I bambini, tre ragazze e un bimbo che era il più piccolo, erano come la madre pieni di vivacità. A quell’ora, in piena notte, sedettero tutti su un marciapiede della stazione presso le rotaie, vicino ad altre innumerevoli famiglie e mendicanti solitari che già dormivano tutt’intorno, e fecero il loro pasto serale di pane secco, probabilmente quanto era avanzato a un rivenditore che verso sera lo aveva ceduto a un prezzo bassissimo. Ma non fu un pasto triste. Essi parlavano, ridevano e scherzavano. Sarebbe difficile trovare una riunione di famiglia più felice di quella. Quando il breve pasto fu finito, andarono tutti a una pompa con grande allegria, si lavarono, bevettero e lavarono i loro recipienti di latta. Poi stesero con cura i loro stracci per dormire vicini, e un pezzo di lenzuolo per coprirsi tutti. E fu allora che il ragazzino fece qualcosa di assolutamente meraviglioso: si mise a danzare. Saltava e rideva fra i binari, rideva e cantava sommesso con incontenibile gioia. Una simile danza, in una simile ora, in così assoluta miseria!».

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3585

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO, SI ALLA VITA

LETTERA APERTA – IL PERMISSIVISMO E LE INUTILI CRITICHE DEI POLITICI

MILANO – Il dilagare degli episodi di cronaca che riportano efferati atti di violenza, in particolare contro le donne, e il permissivismo imperante nella magistratura in forza del quale gli autori di tali nefandezze godono del pronto regime di libertà o quasi, hanno scatenato proteste anche da parte di alcuni politici. Nulla da eccepire sulle legittime proteste di stigmatizzazione della tolleranza a favore dei Cainiti e a danno degli Abeliani, anche se espresse da forze politiche, ci mancherebbe! La Sacra Scrittura, che pochi leggono e molti disattendono (cristiani compresi), è assai chiara riguardo ai danni del permissivismo (che tutti possiamo constatare), come dimostra la documentazione riportata nel nostro link http://www.genitoricattolici.org/permissivismo.htm . Ciò che invece sconcerta sono le grida dei politici che si limitano alla semplice stigmatizzazione che lascia il tempo che trova.

Ora, è chiaro per tutti che diversi giudici ragionano in maniera assai distante dalle attese dei cittadini a cui appartiene la sovranità (sulla carta!!) – art. 1 Cost.. E’ altrettanto “pacifico” che nonostante le proteste che da più parte si levano contro certe sentenze, i giudici in questione continuano imperterriti nelle loro ordinanze e decisioni in forza delle quali molti delinquenti sono a piede libero, continuano a delinquere e, quando finalmente finiscono in galera (trasformata in molti casi in una specie di collegio che consente la libera uscita), restano in attesa di qualche indultino o di qualche amnistia.

Ciò premesso converrebbe che i politici si decidessero principalmente a:

Per leggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2192

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO