Archivi tag: epoca

QUEL LIBRO CHE METTE D’ACCORDO CICERONE E IL PAPA

CULTURA (Italia) – Chi afferma che la vita quotidiana e gli scritti del Medioevo siano schiacciati dalla trascendenza, spesso non considera alcuni testi poco noti, ma significativi a quell’epoca, che documentano un vissuto molto diverso. Aelredo di Rievaux, monaco cistercense del XII secolo, scrive il De spirituali amicitia, uno degli scritti più interessanti di quell’età di rinascita, che ebbe come fonte, oltre al patrimonio della Scrittura e dei Padri, anche le opere dei classici latini. Gli studiosi affermano che, per quanto riguarda la dottrina sull’amicizia, Aelredo è per il Medioevo ciò che Cicerone fu per l’antichità.

Invitato da san Bernardo a scrivere le sue opere sotto l’ombra degli alberi, cioè nel raccoglimento offerto dal silenzio della natura, Aelredo viene eletto abate nel 1147 e in questo servizio reso alla sua comunità rivela doti di dolcezza, di equilibrio, di tatto e di delicatezza nel comprendere gli uomini a lui affidati e nel guidarli nella vita monastica. Perciò le opere della tradizione classica e cristiana da cui attinge la sua saggezza diventano vive in lui nell’esperienza dell’amicizia spirituale: da qui nasce il suo breve trattato. Egli parte dalle definizioni della parola amicizia date da Cicerone e da Sallustio: il primo aveva scritto che l’amicizia non è altro che l’accordo in tutte le cose divine e umane, con benevolenza e carità; il secondo aveva osservato per bocca di Catilina, che volere le stesse cose, rifiutare le stesse, è questa la vera amicizia.

Idem velle atque idem nolle: espressione colta e insieme adagio popolare, che anche Benedetto XVI cita nella sua prima enciclica Deus caritas est, assegnando alle parole antiche il significato di quel “diventare l’uno simile all’altro, che conduce alla comunanza del volere e del pensare”.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=5195

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

“PACE CON LA NATURA” – DA ASSISI PARTE IL MESSAGGIO PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE

AMBIENTE (Assisi) – Parte dalla città di San Francesco il messaggio “Pace con la Natura”: dopo secoli di assalti, devastazioni e contaminazioni, che proprio nell’ultimo decennio hanno assunto una carica più aggressiva e dirompente, è ora di puntare a una netta inversione di tendenza. Ad accogliere il gruppo promotore dell’iniziativa non poteva essere che la “Città della Pace”, dove il giorno 4 Marzo 2011, per iniziativa dell’attivista svizzera Marisa Cohen, Presidente dell’Assisi Nature Council, si sono incontrati, per iniziare un lungo percorso di recupero dei valori primari della terra e della vita, autorevoli esponenti delle Istituzioni (Regione Umbria, Comunità Montana e Comuni di Assisi e Spello, Pro Loco, Parco del Monte Subasio), delle Associazioni di punta nella difesa dell’Ambiente (Comitato Parchi, Italia Nostra, WWF, CAI, Legambiente), delle collettività locali e delle varie categorie interessate.

Questo messaggio rieccheggia l’appello lanciato dal Comitato Parchi ad Assisi già all’avvento del Terzo Millennio, allorchè in una bella mattina autunnale, il 22 ottobre 2000, accorsero nell’Umbria Verde – patria del Cantico delle Creature – ambientalisti provenienti da San Francisco (città che al Santo deve il proprio nome), e da ogni altra parte del mondo. Era quello un momento magico, che festeggiava la più importante conquista ecologica del secolo scorso: perché un decimo del Bel Paese era finalmente protetto. Era stata così vinta l’impossibile “sfida del 10%” lanciata nell’incredulità generale a Camerino nel 1980, e spesso derisa come utopia irrealizzabile: perché all’epoca l’Italia del “miracolo” non tutelava stentatamente che l’1,5% del proprio territorio. Grazie alla più bella, generosa e pulita campagna ambientalista che si ricordi – un vero e proprio “nuovo Risorgimento italiano”, sostenuto dalla parte migliore del Paese – i Parchi Nazionali erano poi cresciuti in modo rapido quanto imprevedibile da 5 a 21, accompagnati da una corona di Parchi Regionali, Parchi Marini, Riserve Naturali e altre Unità, per un totale di 699 Aree Protette, poi destinate a crescere ancora…

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4484

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO, SI ALLA VITA

SCUOLA: FIGLI DELLO SVILUPPO HIGH-TECH? NO, DELL’INFINITO

GIOVANI – L’immagine è semplice e accattivante: un bambino piccolo, probabilmente infante, che maneggia con disinvoltura un computer. La deduzione proposta non lascia dubbi: la tecnologia starebbe cambiando radicalmente e rapidamente il modo di pensare dei nostri figli. E l’aneddotica fiorisce: “non perché è mio figlio, ma se gli dai in mano un telecomando sa già come accendere il televisore e cambiare canale anche se ancora non parla”. Il messaggio che ci arriva è chiaro:  renderebbe i bambini più intelligenti, più rapidi, capaci di azioni e intenzioni inaudite. Dall’altra parte, però, arriva un’ondata in senso opposto: l’uso delle abbreviazioni selvagge nei messaggini sta corrompendo irrimediabilmente l’italiano dei nostri ragazzi; a furia di tvb e lol non si capisce + niente.

Siamo sicuri che le cose stiano così? Certamente il mondo cambia e cambia rapidamente, anzi più rapidamente di quanto ci sia dato di ricordare rispetto alle epoche delle quali abbiamo memoria. Ma ci sono due punti che vale la pena mettere in evidenza prima di affrettarsi a condividere giudizi epocali. Una delle rivoluzioni scientifiche più importanti degli ultimi trent’anni deriva dalla scoperta che la struttura del linguaggio umano ha due caratteristiche fondamentali: primo, è unica rispetto alla struttura dei linguaggio di tutti gli altri esseri viventi – che invece condividono tra loro molti tratti comuni – in quanto, fondamentalmente, è in grado di cogliere e utilizzare consapevolmente meccanismi espressivi che includono la nozione di infinito; secondo, questa unicità non è frutto di convenzioni arbitrarie e culturali, come voleva una certa deriva filosofica di stampo analitico: certamente esistono elementi di arbitrarietà, come l’associazione tra suono e significato, ma le proprietà centrali e distintive delle grammatiche delle lingue umane, in particolare proprio quella legata alla nozione di infinito, dipendono in qualche modo dalla struttura del cervello umano, mostrando tra l’altro che il riduzionismo funzionalista e costruttivista non è affatto adeguato a spiegare i fenomeni di apprendimento spontaneo nei bambini.

Due caratteristiche, ovviamente, strettamente collegate e che indirizzano il problema del mistero della natura unica della nostra specie verso strade mai percorse. Ovunque ci portino queste strade, tuttavia, una cosa è certa: se il linguaggio umano – la struttura del linguaggio umano, intendo – è ancorata nella nostra carne, anzi ne è espressione specifica, allora non bastano certo le innovazioni tecnologiche di dieci, venti, anche cento anni a cambiare questa struttura. Le mutazioni genetiche sono troppo lente per poter dare luogo a cambiamenti in così poco tempo. Dunque, semmai, se di cambiamenti si tratta, sono cambiamenti di abitudine, di circostanza, di contesto, di uso ma non di struttura.

In altri termini, i nostri figli sono sì stimolati da nuove condizioni ma non c’è ragione per pensare che siano cambiate le loro potenzialità, tantomeno i loro cervelli. Questo ovviamente non vuol dire che non sia buona cosa stimolare i bambini con nuovi contesti di apprendimento, inclusi quelli che impiegano nuove tecnologie, ma che non ci si può aspettare niente di più di quanto non potesse aspettarsi dal figlio di un contadino in una cascina: se viene stimolato nel modo giusto, posto di fronte ad attrezzi complicati, anche quel bambino sorprenderà gli adulti come fanno i bambini e le bambine di oggi, con la sola differenza, ma non irrilevante, che spesso la tecnologia lascia soli e fa quindi mancare l’interazione sociale, uno dei propulsori principali dell’intelligenza.

Cosa diversa invece è la valutazione delle possibilità di accesso al sapere rispetto al passato. Se un tempo in salotto si riusciva a trovare a malapena un’enciclopedia decente oggi con in mano un portatile connesso in rete puoi entrare nella Biblioteca del Congresso di Washington e scaricarti l’edizione integrale di un manuale di teoria dei quaternioni. Il problema dell’accesso alla cultura, ovviamente, è cambiato ma c’è ancora, anzi è più subdolo: ora occorre rendersi conto che si deve scegliere e che per scegliere occorre fidarsi di qualcuno che indichi un percorso, non si può immaginare più di farcela da soli. La biblioteca della famiglia di Leopardi, basata sui classici, dove Giacomo poteva esplorare da solo non c’è più: non è scomparsa, è ancora tutta lì ma è diluita in un mare vertiginoso di offerte nel quale Giacomo farebbe esperienza di ben altri infiniti.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4318

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

LETTERA DEL PAPA AI SEMINARISTI: SIATE MESSAGGERI DI DIO TRA GLI UOMINI. NO AGLI ABUSI SESSUALI!

CITTA’ DEL VATICANO – Il sacerdote sia sempre “il messaggero di Dio tra gli uomini”: è quanto scrive Benedetto XVI in una lettera ai seminaristi, inviata nell’ambito della conclusione dell’Anno Sacerdotale. Il Papa ricorda la sua esperienza personale di seminarista, nella Germania appena uscita dalla tragedia del nazismo. Inoltre, torna ad esprimere dolore per la piaga degli abusi sessuali nella Chiesa. Un fenomeno distruttivo e riprovevole, ha avvertito, che non può tuttavia screditare la missione sacerdotale.  Dal cuore del Papa al cuore dei seminaristi. Benedetto XVI si rivolge con stile personale ai giovani che aspirano a diventare sacerdoti. Ricorda che, nel dicembre 1944, quando fu chiamato al servizio militare, affermò di voler diventare sacerdote. Gli fu risposto che nella “nuova Germania” nazista non ci sarebbe stato più bisogno dei sacerdoti. Ma, scrive, “sapevo” che “dopo le enormi devastazioni portate da quella follia sul Paese ci sarebbe stato più che mai bisogno di sacerdoti”. Ora, è tutto diverso. Eppure, scrive il Papa, anche oggi “molti pensano che il sacerdozio cattolico non sia una ‘professione’ per il futuro, ma che appartenga al passato”. Non è così. Gli uomini, infatti, “avranno sempre bisogno di Dio, anche nell’epoca del dominio tecnico del mondo e della globalizzazione: del Dio che ci si è mostrato in Gesù Cristo e che ci raduna nella Chiesa universale”. E aggiunge: “Dove l’uomo non percepisce più Dio, la vita diventa vuota; tutto è insufficiente”. E l’uomo, constata con amarezza, “cerca poi rifugio nell’ebbrezza e nella violenza dalla quale proprio la gioventù viene sempre minacciata”. Ecco perché, sottolinea, chi vuole diventare sacerdote “deve essere soprattutto un ‘uomo di Dio’’”. Un Dio, scrive, che per noi “non è un’ipotesi distante, non è uno sconosciuto che si è ritirato dopo il ‘big bang’”. Per questo, è la sua esortazione, “la cosa più importante nel cammino verso il sacerdozio e durante tutta la vita sacerdotale è il rapporto personale con Dio in Gesù Cristo”. Il sacerdote, avverte, “non è l’amministratore di una qualsiasi associazione, di cui cerca di mantenere e aumentare il numero dei membri”. È, invece, “il messaggero di Dio tra gli uomini. Vuole condurre a Dio e così far crescere anche la vera comunione degli uomini tra di loro”. Ecco perché, scrive il Papa ai seminaristi, “è tanto importante che impariate a vivere in contatto costante con Dio”.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3617

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

LA CHIESA E’ L’ULTIMA VOCE LIBERA A DIFENDERE LA FAMIGLIA. QUALE FUTURO PER I FIGLI?

SOCIETA’ – Nell’epoca del relativismo etico e dello smantellamento dei valori portanti della società, la Chiesa è – e resta – l’ultimo baluardo a difesa della famiglia. La politica internazionale, che dovrebbe essere preposta all’accoglienza delle istanze di questa sacra istituzione fa orecchie da mercanti e non trova soluzioni, fornendo inoltre modelli totali di disfacimento e ‘rivoluzione’ senza basi. E non parliamo solamente di famiglie omosessuali e figli che dovranno crescere nella più totale ‘disperazione morale’, trovandosi negato il più elementare dei diritti, quello di avere un padre ed una madre. Ecco le conquiste della società moderna…. Proprio oggi registriamo un nuovo intervento di Benedetto XVI su coppie di fatto e biotecnologie e vi informiamo delle parole del Santo Padre. Ricevendo a Castel Gandolfo il nuovo ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, il Pontefice ha ribadito che la Chiesa “non può approvare delle iniziative legislative che implichino una rivalutazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia”. Altresì il Papa ha chiesto la massima vigilanza sulle “nuove possibilità della biotecnologia e della medicina” che “ci mettono spesso in situazioni difficili che rassomigliano a un camminare sulla punta della cresta”. “Non possiamo rifiutare questi sviluppi”, ha detto, “ma dobbiamo essere molto vigilanti”.

Tali progetti – e sosteniamo pienamente il pensiero del Papa – “contribuiscono all’indebolimento dei principi del diritto naturale e così alla relativizzazione di tutta la legislazione e anche alla confusione circa i valori nella società”.

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, EUROPA CRISTIANA, NEWS & INFO, SI ALLA VITA

I GIOVANI NON CERCANO SICUREZZA, MA UNA “VITA PIÙ GRANDE”. IL PAPA RACCONTA LA SUA GIOVENTU’

CITTA’ DEL VATICANO – La guerra e le difficoltà, i propri dubbi e l’incontro con Gesù sono alcune delle esperienze personali che Papa Benedetto XVI rivive nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011, reso pubblico questo venerdì dalla Santa Sede. Nel testo, il Pontefice ripercorre gli anni della sua vocazione e propone la propria esperienza ai giovani, perché le aspirazioni di un giovane sono le stesse in ogni epoca e possono riassumersi nell’anelito a una “vita più grande” che non finisca nella mediocrità. I giovani, spiega, “sentono il profondo desiderio che le relazioni tra le persone siano vissute nella verità e nella solidarietà”. “Molti manifestano l’aspirazione a costruire rapporti autentici di amicizia, a conoscere il vero amore, a fondare una famiglia unita, a raggiungere una stabilità personale e una reale sicurezza, che possano garantire un futuro sereno e felice”.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3427

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, GMG 2011 MADRID, NEWS & INFO

TERRA SANTA LIVE! – MARTEDI’ 22 GIUGNO MONTE CARMELO

LA PACE IN TERRA SANTA – MONTE CARMELO Il Monte Carmelo è uno sperone di roccia, lungo circa 25 Km, che corre quasi parallelo alla costa (nord-ovest/sud-est) alto circa 250 m presso il mare e 550 m verso la piana di Esdrelon. Sul versante del mare ci sono molte grotte abitate sin dalla preistoria; in una ventina di queste grotte (Mèarot Carmel) sono stati trovati resti umani (ora conservati al museo Rockefeller di Gerusalemme) compresi tra il 150.000 e il 9.000 a.C., quando l’umanità passò dalla caccia all’agricoltura; vi sono, inoltre, le prime tracce di riti funerari. I paleontologi chiamarono l’abitante di queste caverne con il nome di «Uomo del Carmelo». Sulla vetta più alta del monte sorge il convento carmelitano dedicato al ricordo dell’altare eretto da VOGLIAMO Elia contro quello dei profeti di Baal. Il luogo è detto el-Muhraqa (in arabo: il sacrificio, in ebraico: luogo dell’abbruciamento); qui, con il consenso del re Acab, convennero gli israeliti e i falsi profeti per una prova decisiva da cui sarebbe dipesa l’esistenza stessa della religione mosaica. Si tratta di una delle scene più drammatiche della storia di Israele, dello scontro finale tra Yahweh e Bàal, con la vittoria del primo e la sconfitta del secondo. Dalla terrazza del convento si gode uno stupendo panorama della pianura di Esdrelon verso oriente, fino ai monti della Galilea (Tabor), dominati dall’Hermon verso nord, e alla sponda del Mediterraneo a occidente.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3308

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO, SI ALLA VITA

TERRA SANTA LIVE! – DOMENICA 20 GIUGNO MATTINA BETLEMME E BASILICA DELLA NATIVITÀ

VOGLIAMO LA PACE IN TERRA SANTA – BETLEMME (“بيت لحم”) significa “Casa del pane” (che deriva dall’ebraico, dove “לחם” = “Pane”), ma “بيت لحم” potrebbe anche significare “Casa della carne” se viene tradotta dall’arabo (“لحم” = “Carne”), ma non mancano altre etimologie che fanno riferimento a un antico santuario (bayt) di una divinità femminile siriaca (Lehem). Si trova a circa 10 km a sud di Gerusalemme ad un’altezza di 765 m sul livello del mare. Betlemme ha profonde radici in un lontano passato e secondo quanto ci racconta la Scrittura le più importanti pagine della sua storia cominciano con l’epoca dei patriarchi 1800 anni prima di Cristo. A Betlemme è legato il ricordo della moglie amata da Giacobbe, Rachele, la cui tomba si trova all’entrata della città.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3299

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO, SI ALLA VITA

CRISTO È UN RE CHE DOMINA CON L’AMORE, SPIEGA IL PAPA. NON SI IMPONE, MA RISPETTA LA LIBERTÀ

CITTA’ DEL VATICANO – Cristo è un Re che domina con l’amore, senza imporsi ma rispettando la libertà dell’uomo, ha spiegato Benedetto XVI nella solennità di Cristo Re, che la Chiesa ha celebrato questa domenica. La regalità di Cristo non è quella dei grandi del mondo, ma è il potere di sconfiggere il male e la morte e di “accendere la speranza” anche nel cuore più indurito, ha aggiunto il Pontefice recitando a mezzogiorno la preghiera mariana dell’Angelus. Nell’ultima domenica prima dell’inizio dell’Avvento, il tempo liturgico di preparazione al Natale, il Santo Padre ha spiegato ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano che il potere di Cristo “non è quello dei re e dei grandi di questo mondo; è il potere divino di dare la vita eterna, di liberare dal male, di sconfiggere il dominio della morte”.

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

L’UDIENZA DEL MERCOLEDI’: “NUTRIRE LA PROPRIA ESISTENZA CON LA PAROLA DI DIO”

notiziaCITTA’ DEL VATICANO – Un invito a “nutrire la nostra esistenza della Parola di Dio”, ad esempio “mediante un ascolto più attento delle letture e del Vangelo specialmente nella Messa domenicale”. A rivolgerlo è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza generale di oggi, dedicata alla “fioritura” della teologia latina nel secolo XII, e in particolare ai “due differenti modelli di teologia” nati da quel “vasto rinnovamento spirituale”: la teologia monastica, nata dei monasteri, e la teologia scolastica, nata all’interno delle “Scholae”, alcune delle quali “ben presto avrebbero dato vita alle università, che costituiscono una delle tipiche invenzioni del Medioevo cristiano”. Secondo Benedetto XVI, “è importante riservare un certo tempo ogni giorno alla meditazione della Bibbia, perché la Parola di Dio sia lampada che illumina il nostro cammino quotidiano sulla terra”. Il Sinodo dei vescovi del 2008, sulla “Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, ha ricordato il Papa, “ha richiamato l’importanza dell’approccio spirituale alle Sacre Scritture”: di qui l’importanza di “far tesoro della teologia monastica, un’ininterrotta esegesi biblica”, partendo dalla consapevolezza – ha aggiunto il Santo Padre a braccio – che “la lettura puramente teorica non basta per entrare nelle Sacre Scritture, si deve leggere la Bibbia nello spirito nella quale è stata creata”. Nei monasteri del XII secolo, ha spiegato il Papa, “si praticava specialmente la teologia biblica”. I monaci, cioè, “erano tutti devoti ascoltatori e lettori delle Sacre Scritture, e una delle principali loro occupazioni consisteva nella lectio divina, cioè nella lettura pregata della Bibbia. Per loro la semplice lettura del Testo sacro non bastava per percepirne il senso profondo, l’unità interiore e il messaggio trascendente. Occorreva praticare una lettura spirituale”.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2930

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

CINEMA / IL GRANDE SOGNO: MEGLIO GLI ATTORI DEL REGISTA, AL QUALE MANCANO ANELLI DI PASSAGGIO

filmRECENSIONE FILM – Cosa sarà mai stato questo ormai mitizzato 1968? Secondo qualcuno una grande rivoluzione. Secondo altri un tentativo di marca americana di destabilizzare la cultura europea. Secondo Bernardo Bertolucci («The Dreamers») un’ondata ormonale che dura tutt’oggi. Secondo Lindsay Anderson («Se…») un’esplosione di rabbia nei confronti delle istituzioni togate. Secondo Michele Placido, che lo ha vissuto in prima persona da recluta della polizia, un marasma nel quale si potevano ascoltare frasi tanto celebri quanto fatte, osservare esplosioni di violenza senza colpevoli e innocenti o vincitori e vinti, scegliere una parte o l’altra a seconda dell’ispirazione o della necessità, perdere la verginità come atto più di protesta che d’amore. Il tutto, naturalmente, in prospettiva di un inquadramento che, una volta passata la tempesta, avrebbe ricondotto la maggioranza a un nuovo tipo di conformismo. Così nasce «Il grande sogno», cui avrebbe maggiormente giovato un titolo che gli amanti del cinema conoscono molto bene: «La grande illusione».

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2835

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

COMPIE CINQUANT’ANNI LA CEP, IL PRIMO COMPUTER MADE IN ITALY. QUANTA ACQUA E’ PASSATA…

TEKNOLOGIE – Alla presidenza del Consiglio c’era Antonio Segni, e Giovanni XXIII dava l’annuncio del prossimo Concilio. Moriva don Luigi Sturzo e il romanzo di Pasolini «Una vita violenta» suscitava aspre polemiche. Dall’altra parte del mondo Fidel Castro era nominato primo ministro del governo provvisorio cubano, mentre il Dalai Lama fuggiva dal Tibet all’India e – negli Stati Uniti – veniva commercializzata la prima Barbie. Era il 1959 e a Pisa tirava un’aria un po’ diversa. L’Università lavorava alla realizzazione del primo computer interamente italiano. Così, nel 2009, compie 50 anni la Cep, calcolatrice elettronica pisana. La ricorrenza è stata fissata a metà fra la nascita del primo prototipo, nel 1957, e l’inaugurazione vera e propria del calcolatore, nel 1961, alla presenza del Presidente Gronchi. Il Cnr ha festeggiato la ricorrenza con due giorni di incontri e conferenze.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2715

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO