CASTEL GANDOLFO – Benedetto XVI ha spiegato questa domenica come i genitori preparano la vocazione dei propri figli, aiutandoli a scoprire il piano d’amore di Dio, con generosa dedizione. Lo ha fatto a mezzogiorno affacciandosi nel cortile della residenza pontifica di Castel Gandolfo in occasione dell’Angelus. “Quando i coniugi si dedicano generosamente all’educazione dei figli, guidandoli e orientandoli alla scoperta del disegno d’amore di Dio, preparano quel fertile terreno spirituale dove scaturiscono e maturano le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata”, ha affermato. “Si rivela così quanto siano intimamente legati e si illuminino a vicenda il matrimonio e la verginità, a partire dal loro comune radicamento nell’amore sponsale di Cristo”, ha aggiunto. Per indicare l’importanza della famiglia nella vocazione di ogni persona, Benedetto XVI ha ricordato “innumerevoli esempi di genitori santi e di autentiche famiglie cristiane, che hanno accompagnato la vita di generosi sacerdoti e pastori della Chiesa” nel corso della storia. In particolare, si è riferito ai beati coniugi Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini e alle famiglie dei santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno.
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