Archivi tag: immondizia

PORTO DI NAPOLI, SEQUESTRATI OLTRE 80 TONNELLATE DI “GIOCATTOLI REALIZZATI CON RIFIUTI SPECIALI”

SICUREZZA (Napoli)- Destinazione Cina: questa era la meta di cinque container nel porto di Napoli che contenevano scarti derivanti dalla lavorazione di materiale plastico ed identificati. Gli agenti della Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’ufficio Dogane, hanno sequestrato 86.070 chilogrammi di materiale plastico, denunciando a piede libero il titolare della ditta esportatrice, che operava nell’hinterland napoletano.Gli scarti, soprattutto materiali plastici derivanti da elettrodomestici o da immondizia domestica, invece di essere destinati ad attività di riciclo, come dichiarava la documentazione che accompagnava il carico, erano destinati ad una società legata alla realizzazione di giocattoli, casalinghi per la casa e articoli elettronici.

Lo scopo era quello di spedirli allo scalo cinese di Qingdao, meglio conosciuta in Occidente come Tsingtao, sede di un importante porto, base navale e centro industriale asiatico, con i rifiuti che sarebbero potuti anche essere trasferiti in altre città della Cina. “Non è la prima volta che effettuiamo sequestri di questo tipo – ha dichiarato il capitano della Guardia di Finanza di Napoli, Alessio Iannone – È complesso capire la destinazione finale della merce perché, non essendo la Cina un Paese comunitario, non è di nostra giurisdizione. Normalmente, i rifiuti che troviamo nel porto di Napoli vengono reimpiegati e trasformati in altri materiali che, a loro volta, vengono riimmessi sul mercato come giocattoli, articoli elettronici oppure sotto forma di fibre sintetiche per articoli di maglieria. I rifiuti illeciti rinvenuti a Napoli provengono essenzialmente dall’area partenopea e dal Basso Lazio, e sono destinati principalmente in Cina e nel Sudest asiatico, soprattutto Malesia e Vietnam”.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4695

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

IL RINNOVO DELLE CASE DELLA CUSTODIA NELLA CITTÀ VECCHIA PROSEGUE

GERUSALEMME – Mercoledì 19 gennaio, frate Ibrahim Faltas, economo della Custodia è andato a visitare nella Città Vecchia di Gerusalemme alcune case ristrutturate e in corso di ristrutturazione. Una famiglia in particolare attendeva il frate e aveva preparato un piccolo rinfresco per ringraziare l’economo, gli ingegneri, i capi cantiere e soprattutto la Custodia. È felice e non esita a dimostrarlo. La Custodia, che sta a poco a poco rinnovando tutto il suo patrimonio immobiliare, aveva pianificato la visita a questa casa. Gli operai non sembravano sorpresi. Mentre erano intenti a cercare la causa dell’umidità (una fognatura vecchia), hanno scoperto che questa casa era stata costruita sopra a un’altra. Sotto i loro piedi, tre stanze piene di ogni sorta d’immondizia, non chiedevano altro che respirare. Il fatto ancora più soprendente è che, una volta sgombrata l’immondizia, si è scoperto un altro tipo di struttura. Gli operai locali conoscono bene il metodo di lavoro dei loro predecessori e sono avvezzi alle tecniche sviluppate durante l’Impero ottomano. Essi hanno riconosciuto subito in una delle stanze, la struttura mamelucca che risale almeno al XVI secolo, ma sono rimasti colpiti dal muro destro di questa camera. Gli ingegneri hanno contattato il servizio delle Antichità Israeliano. Le mura sono state datate al periodo bizantino, e presentano probabilmente qualche rifinitura crociata. I cinque punti a forma di croce nel muro – uguali a quelli presenti sulle colonne della basilica di Betlemme – significano forse che la stanza era una cappella, o addirittura una chiesa?

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4229

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO