ROMA – Non tutta l’informazione mondiale è da buttare, e non tutti i govani sono utenti ‘passivi’ della spazzatura che tali media e ‘Giornaloni’ buttano addosso senza condizionamenti e senza responsabilità. Dall’Agenzia Fides, voce della Propaganda Fide, diretta da Luca de Mata, oggi giungono due ‘voci di speranza’, voci che quotidianamente l’agenzia propaga dai tanti territori di missione dove la Chiesa Cattolica è impegnata a ‘raddrizzare’ l’epoca del relativismo. Una Tv via Internet è la nuova idea che è stata appena lanciata nell’orbe dei mass media pakistani dall’Arcidiocesi di Karachi. Si chiama “Good News Tv” e ha iniziato le sue trasmissioni il 21 febbraio scorso. Il progetto è stato ideato e realizzato dal Centro Catechistico di Karachi e che ne cura anche i contenuti, le trasmissioni, il palinsesto. Artefice dell’iniziativa, salutata con gioia e soddisfazione dall’intera Chiesa pakistana, è p. Arthur Charles, Direttore del Centro Catechistico, che ha creduto fortemente nel progetto e nella possibilità di offrire alla Chiesa pakistana un nuovo pulpito da cui evangelizzare, incontrando specialmente i giovani che sono sempre più presenti nella piattaforma di Internet e sono fruitori instancabili di Tv e informazioni via web. “Sono convinto che la Chiesa debba utilizzare i mass media per diffondere il Vangelo ma anche per l’educazione e la formazione dei giovani. Nel mondo di oggi la comunicazione è davvero incessante: siamo bombardati da tv, sms, e-mail. E’ imperativo che in questo villaggio globale esista una forte voce cattolica che annunci la Parola di Dio”, afferma p. Arthur. Il sacerdote nota come Papa Benedetto XVI abbai affrontato questa sfida della comunicazione e, come il suo predecessore, abbia dato molto importanza alla diffusine dei suoi messaggi tramite le nuove tecnologie, creando ad esempio un canale vaticano su “Youtube”. “Mi sono ritrovato in perfetta sintonia con il messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, quando afferma che le tecnologie digitali sono un dono per l’umanità, che possono servire a diffondere solidarietà e comprensione fra la persone e i popoli”, nota il sacerdote.
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