ROMA – Buona parte dei media italiani ed internazionali non comprendono a fondo il pensiero di Papa Benedetto XVI, nè la sua apertura di cuore e diu spirito verso gli altri – più deboli in prima fila – nè tantomeno il coraggio di proporre ai giovani una via altra per la crescita e preparazione a vivere da protagonisti attivi, e non succubi del potere del mondo, nella società. Che peccato non riconoscere la verità! Benedetto XVI non perde occasione per invitare i giovani ad una rivoluzione interiore, quella dell’amore, e lo fa talvolta con una umiltà e disintieresse davvero da sottolineare. Nel recente incontro di questo lunedì in Campidoglio, il Santo Padre ha addirittura ‘esagerato’…. rivolgendosi nel suo intervento ai responsabili del Cosiglio Comunale di Roma si è auto definito “un anziano Pontefice che guarda fiducioso ai giovani e per essi prega ogni giorno.”.
Ce ne fossero di persone anziane che guardano con questo cuore aperto ai giovani! Il pensiero – anche quello teologico del Santo Padre – è sempre mirato con lo sguardo e l’attenzione alle nuove generazioni, che fanno preoccupare talvolta il Papa per la poca formazione che hanno avuto da famiglie ed istituzioni. Non a caso è l’EDUCAZIONE il tema più citato da Benedetto XVI nei discorsi e negli interventi rivolti a giovani e giovanissimi. Come non dargli ragione?
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