Archivi tag: media

“MONDO CATTOLICO E MEDIA”: A CONCESIO CONVEGNO PER COMUNICARE IL VANGELO ATTRAVERSO I NUOVI MEDIA

EVENTI (Concesio, BS) – I soci italiani della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice hanno organizzato un convegno dal titolo “Mondo cattolico e media”. L’evento si svolgerà presso il Centro Pastorale Paolo VI, situato in via Guglielmo Marconi n. 15, il giorno 28 maggio alle ore 10.30 a Concesio, nei pressi di Brescia. Ad aprire i lavori sarà il professor Fabrizio Pezzani, Docente del Dipartimento Analisi Istituzionale e Management Pubblico dell’Università Bocconi, cui seguiranno gli interventi di monsignor Giuseppe Scotti, Segretario aggiunto del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, della dottoressa Vania De Luca, giornalista di Rainews 24 ed infine quello del dottor Claudio Baroni, Vicedirettore de Il Giornale di Brescia. 

“Brescia, sul mondo cattolico e i media ha molto da dire, a cominciare dall’esperienza da direttore del quotidiano cattolico “Il cittadino” di Giorgio Montini, papà di Giovan Battista Montini, futuro Papa Paolo VI”- ha detto monsignor Giuseppe Scotti che ha, poi, proseguito: “Lo stesso Paolo VI, da ragazzo, diede vita al periodico “La Fionda” e molti anni dopo, ormai diventato Papa, propugnò nel 1968 la nascita del quotidiano “Avvenire” con lo scopo di dare una voce unitaria ai cattolici italiani».

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=5077


CIAOKAROL.IT

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

“PAROLA E PAROLE”, OGGI ALLA DOMUS MARIE UN SEMINARIO DI STUDIO SU FEDE E COMUNICAZIONE

FEDE E MEDIA (Roma)- L’Azione cattolica italiana ha organizzato per questa mattina, presso la Domus Marie in via Aurelia 481, un seminario di studio dal titolo “Parola e parole”. Visto come occasione di approfondimento culturale, il seminario anticiperà la prossima assemblea nazionale dell’Associazione, che si svolgerà a Roma dal 6 all’8 maggio sul tema “Vivere la fede, amare la vita. L’impegno educativo dell’Azione Cattolica”. “Intelligenza della fede, nuovi media e nuova comunicazione”: questo sarà il tema principale del convegno in cui si analizzerà il rapporto tra la Chiesa cattolica e la comunicazione attraverso l’aiuto di monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, e di monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.

Nel corso del convegno ci sarà un Focus, moderato da Rosario Carello, conduttore della trasmissione «A sua Immagine» di Rai 1, dedicato a “I volti della comunicazione” nel quale esperti ed operatori del mondo dei media proporranno la loro esperienza sul campo: Michele Sorice, sociologo della comunicazione e direttore del Cmcs della Luiss, Marco Tarquinio, direttore del quotidiano «Avvenire», Paolo Bustaffa, direttore dell’Agenzia «Sir» e Vania De Luca, giornalista di «Rainews24» e presidente Ucsi-Lazio.Hanno affermano gli organizzatori dell’iniziativa: “Il rapporto tra la Chiesa cattolica e l’universo dei media ha sempre fatto registrare un ampio ventaglio di valutazioni teoriche e prese di posizione pratiche, da quelle più critiche a quelle più prudenti, fino a vere e proprie ventate di entusiasmo. Si è passati da un antico atteggiamento di diffidenza alla rivendicazione, da parte della comunità cristiana, del diritto/dovere di fare uso dei media per portare avanti la propria missione evangelizzatrice. Con l’aiuto dei nostri ospiti si cercherà di andare oltre la teoria e la prassi che, soprattutto nell’ultimo decennio, gli anni della Rete e della diffusione dei Social Network hanno articolato il rapporto più che secolare tra la Chiesa cattolica e gli strumenti della comunicazione sociale, evidenziandone non poche contraddizioni”. 

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4875

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

IL 2 MAGGIO LA CHIESA INCONTRA I MEDIA: IN VATICANO LE ESPERIENZE DI 150 BLOGGERS

MEDIA (CITTA’ DEL VATICANO) – E’ stata pubblicata, sulla pagina del Pontifico Consiglio per la Comunicazioni Sociali (http://www.pccs.va.), la lista dei 150 bloggers che, il 2 maggio, si riuniranno in un incontro in Vaticano organizzato dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali e presieduto da monsignor Claudio Maria Celli. L’incontro ha l’obiettivo di far condividere le esperienze tra i diversi bloggers ed i rappresentanti della Chiesa e, inoltre, verranno presentate alcune iniziative che il Vaticano ha in serbo per il mondo dei nuovi media, a Roma ed in altre città.

Saranno previste due sessioni: nella prima cinque bloggers, rappresentanti delle diverse aree linguistiche, tratteranno temi specifici di importanza generale, mentre nella seconda gli esperti delle strategie comunicative della Chiesa porteranno la loro testimonianza attraverso le esperienze di lavoro con i nuovi media. All’incontro parteciperanno il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, monsignor Claudio Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. In base alle 750 richieste “è stata fatta una difficile selezione per offrire, nella misura del possibile, un quadro rappresentativo e generale della ‘blogosfera’”, afferma Kervin Frometa, di http://www.tucristo.com. Per quanto riguarda i bloggers, ha spiegato Richard Rouse, ideatore dell’incontro, ce ne saranno di famosi e di principianti, istituzionali e personali, che raccontano storie personali o che narrano fatti ed eventi locali ed internazionali. “E’ stato veramente toccante sentirci coinvolti nelle vostre storie: le gioie della paternità, le speranze dei giovani, il dolore della morte, la paura del cambiamento, per non parlare delle tante cause e campagne che promuovete, specialmente la nuova evangelizzazione”, ha confessato Rouse.

Tra i selezionati di lingua italiana ci sono Alberto Piccini: http://www.maestroalberto.it; Alessandro Gilioli: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it; Alessio Jacona: http://www.thewebobserver.it; Angela Ambrogetti: http://www.ilportonedibronzo.it; Anna Spatola: http://ordovirginumsicilia.splinder.com; Antonio Spadaro: http://www.cyberteologia.it; Costanza Miriano: http://costanzamiriano.wordpress.com; Francesco Diani: http://www.blogcattolici.it e http://www.siticattolici.it; Francesco Spagnolo: http://www.esseciblog.it; Gabriele Niola: http://sonovivoenonhopiupaura.blogspot.com; Giorgio Maria Faré http://www.santuariodivinamaternita.com; Giovanna Maria http://geniofemminile.blogspot.com; http://santagostinopavia.wordpress.com; Joshua Evangelista: http://reporters.blogosfere.it; Leonardo: http://www.qualcosadelgenere.com; Luca Fabbri: http://www.religionereligioni.blogspot.com; Luca Paolini: http://www.religione20.net; Luca Sofri: http://www.wittgenstein.it e http://www.ilpost.it; Luciano Giustini: http://www.lucianogiustini.org.

continua su:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4785

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

“YOUCAT”, IL CATECHISMO DI BENEDETTO XVI: UN PICCOLO MANUALE LITURGICO PER I RAGAZZI DELLA GMG

GIOVANI (Città del Vaticano) – Nato da un’iniziativa di Giovanni Paolo II e portato a termine dal Santo Padre Benedetto XVI, domani, nella Santa Sede, verrà presentato Youcat, lo Youth catechism, il catechismo per i ragazzi. Con una copertina gialla e in formato tascabile, si tratta di un piccolo libro di 300 pagine, realizzato per i giovani in vista della prossima Giornata mondiale della gioventù, che si terrà a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011. Il volume, con la premessa di Benedetto XVI, è una piccola guida spirituale che risponde a tutti gli interrogativi che i ragazzi si pongono riguardo l’importanza della religione nella loro vita.Youcat contiene più di 500 domande e risposte, che sono state elaborate sotto la guida di uno dei più fidati collaboratori dell’attuale Pontefice, l’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn.Gli interrogativi sono stati formulati in maniera sintetica e con un linguaggio semplice ed accessibile ai ragazzi, ma perfettamente consoni ai principi della Chiesa cattolica. Gli argomenti sono i più vari, da quelli strettamente religiosi – come capire cosa sono il peccato o la castità – alle questioni riguardanti la vita familiare e sociale, come il divorzio, il mondo economico, l’ambiente, i media etc.

A delle domande poste in maniera così rapida seguono risposte lunghe non più di 8-10 righe o meno, con un commento di circa venti righe.Un esempio: “Se Dio conosce ogni cosa e può fare ogni cosa, perché non impedisce il male?”, con la risposta: “Dio permette il male solo per lasciarne scaturire qualcosa di migliore” ed il commento: “Il male nel mondo è un mistero oscuro e doloroso (…). La morte e la risurrezione di Cristo ci mostrano che il male non aveva la prima parola e non avrà neppure l’ultima; dal male peggiore Dio ha fatto scaturire il bene migliore, e noi crediamo che col Giudizio Universale Dio porrà fine ad ogni ingiustizia”.La domanda sull’importanza della domenica è così illustrata: “Se la domenica viene trascurata o abolita, tutti i giorni sono solo lavorativi. L’uomo, che è stato creato per la gioia, diviene così un animale da lavoro e potenzialmente asservito al consumismo”.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4696

Lascia un commento

Archiviato in GMG 2011 MADRID, NEWS & INFO

“GIOVANI E FORTI…?” – I PAPABOYS ED IL MINISTERO DELLA GIOVENTÙ INSIEME CON E PER I GIOVANI

GIOVANI (Roma) – Il Palazzo apre le porte e accoglie le istanze dei giovani. Si svolgerà questo martedì 5 aprile, con inizio alle 9.30 presso la Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri (via di Santa Maria in Via 37), la Giornata di studio con, per e sui giovani “Giovani e forti…?”, ideata e organizzata dall’Associazione nazionale Papaboys, all’interno del quadro di eventi 2011 “Il seme della speranza”, in collaborazione con il Governo italiano – Ministero della Gioventù.

300 giovani, rappresentanti del mondo scolastico ed universitario, avranno modo di confrontarsi con esponenti delle istituzioni e numerosi relatori su temi di attualità stringente: i rapporti che intercorrono tra l’universo giovanile e temi come lavoro, pace, cultura, istruzione, media, legalità, immigrazione, Chiesa, sport, tempo libero.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4638

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, NEWS & INFO, SI ALLA VITA

YOUTH COMMUNICATION IN SOCIAL MEDIA AGE – GIOVANI E RETE ALL’ATENEO PONTIFICIO REGINA APOSTOLORUM

GIOVANI E MEDIA (Roma) – Hey! Sei ancora reale? Quanto tempo la RETE assorbe la tua mente? Sei capace di distinguere il mondo reale da quello virtuale? La rete è ovunque anche adesso, nella tua stanza, davanti ai tuoi occhi. Al lavoro, nel tuo tempo libero, mentre sei in macchina… non ne puoi più fare a meno vero? Fai parte di un mondo senza sbarre ne catene, un mondo che non ha confini ne orizzonti, ti senti libero… Ma è realtà o prigione per la tua mente? 1,97 miliardi di utenti internet, 600 milioni utenti di Facebook…queste le cifre del popolo connesso sulla terra. Esiste un unico volto per l’intera famiglia umana? Un’esigenza comune tra tutti? Come comunichiamo e cosa cerchiamo attraverso le grandi piattaforme digitali? Molti e disparati sono gli abitanti dell’areopago digitale. Come comunicare con questo multi universo? Come comunicano i giovani? Può essere il web una risorsa educativa, anche per la Chiesa? Lo ascolteremo dai diretti interessati: Google, Microsoft, Canale 5, Populis…

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4565

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

NEW MEDIA/ CONTRI: INTERNET TRA INFORMAZIONE E CAOS, CHE FUTURO PER PUBBLICITÀ E LETTORI?

INTERVISTA – Una società invasa dalle informazioni e bersagliata di input, ma sempre più incapace di orientarsi nell’oceano comunicativo moderno. Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso e di recente dottore honoris causa in Scienze della Comunicazione all’università Iulm di Milano, traccia un’analisi dettagliata del futuro dei media e della loro fruizione.

Cominciamo proprio dai giovani, perché si parla tanto di “generazioni disperse” per descrivere i ragazzi di oggi?

Perché sono figli di Internet, la più grande rivoluzione del secolo scorso, ma anche un fenomeno di dispersione. Non è un caso che i giovani di oggi non siano più capaci di concentrarsi. La rete è multilivello, multipurpose, multitasking, ma è pensata per il computer, non per il cervello umano. Un motore di ricerca ci riempie di contenuti con un semplice clic. Ma concentrarsi è difficile con così tanto rumore attorno. Così i ragazzi sono continuamente stimolati da informazioni, ma non sono in grado di metterne a fuoco alcuna. Io, e altri prima di me, abbiamo chiamato “costante attenzione parziale” lo stato in cui oggi ci troviamo. La velocità del mondo attuale e la valanga di messaggi che ci sommerge non ci consente mai di fermarci a pensare per davvero a un concetto. I ragazzi devono invece imparare a riconsiderare il loro tempo e tornare a concentrarsi sugli aspetti singoli. Altrimenti avranno una conoscenza frammentata della realtà.

I sostenitori del web obietteranno che è grazie a Internet se oggi posso sapere in pochi secondi chi era Vercingetorige o cosa sta succedendo in questo momento a Tokyo…

Certo, ma siamo sicuri che tutta questa informazione sia un bene? Potrebbe anche essere un disastro. Tutte queste informazioni, senza un approfondimento, rischiano anzi di essere inutili o peggio dannose. Il problema è che per fare davvero approfondimento, anche in Internet, bisogna sopportarne i costi. Ecco perché io non ho mai condiviso l’accesso gratuito ai siti dei quotidiani on line, per esempio. Perché così sono costretto a non dare approfondimento a chi mi legge, ma solo moltissimi frammenti di ciò che succede nel mondo.

Dunque l’information overload confonderà solamente le nuove generazioni?

Se non si insegnerà loro come selezionare le fonti sì. Ora come ora non sono molto ottimista. I nostri giovani non sanno più discernere. La colpa è soprattutto della scuola, che non sviluppa il senso critico degli studenti. Alle elementari non si fanno più i riassunti e il risultato è che all’università il 90% dei ragazzi non sa articolare un discorso. Bisognerebbe recuperare il latino e fare meno esami a crocette, perché i giovani devono imparare cosa è il linguaggio. Se il tuo linguaggio è corrotto, ne deriva che anche la tua relazione con la realtà è corrotta.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4182

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

LA CHIESA STA ‘PULENDO LA SPORCIZIA’ CON LA DETERMINAZIONE DI BENEDETTO XVI! E LA SOCIETA’?

ROMA – L’azione di Benedetto XVI sta colpendo in maniera puntuale ogni sorta di ‘sporcizia’ all’interno della Chiesa; il Papa lo aveva già detto – a chiare lettere – quando da Cardinale si trovò a commentare la Via Crucis del Colosseo nel 2005. Prima di andare oltre, rileggiamo quei momenti alla luce delle azioni quotidiane del Pontefice. In quell’indimenticabile Venerdì Santo, Giovanni Paolo II, stretto, quasi aggrappato al Crocifisso, in una struggente “icona” di sofferenza, ha ascoltato in silenzioso raccoglimento le parole di colui che sarebbe divenuto il suoSuccessore sulla Cattedra di Pietro. Significativamente, il leitmotiv della Via Crucis è stata la parola pronunciata da Gesù la Domenica delle Palme, con la quale – immediatamente dopo il suo ingresso a Gerusalemme – risponde alla domanda di alcuni greci che lo volevano vedere: “Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12, 24). Con queste parole il Signore ha offerto una interpretazione “eucaristica” e “sacramentale” della sua Passione. Ci mostra – era stata la riflessione dell’allora Cardinale Ratzinger – che la Via Crucis non è semplicemente una catena di dolore, di cose nefaste, ma è un mistero: è proprio questo processo nel quale il chicco di grano cade in terra e porta frutto. Con altre parole, ci mostra che la Passione è un’offerta di se stesso e questo sacrificio porta frutto e diventa quindi un dono per tutti.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3347

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO, SI ALLA VITA

Benedetto XVI si recherà a settembre nella Repubblica Ceca – Viaggio apostolico dal 26 al 28 del mese

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 31 maggio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI compirà un viaggio apostolico nella Repubblica Ceca dal 26 al 28 settembre, secondo quanto ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede questo sabato. Il Papa, che ha accolto l’invito del Capo di Stato del Paese e della Conferenza Episcopale Ceca, visiterà la capitale Praga e le città di Brno e Stará Boleslav. Nello stesso giorno di sabato, il Pontefice ha ricevuto in udienza il Presidente della Repubblica Ceca, Václav Klaus, che ha poi incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei cordiali colloqui, rivela una nota vaticana, “ci si è soffermati sulla situazione del Paese, affrontando in particolare alcune questioni legate alle relazioni con la Chiesa Cattolica , come pure sul futuro dell’Europa, tenendo presente l’importanza del suo patrimonio culturale, spirituale e cristiano”. Il Presidente Klaus ha quindi espresso “vivo compiacimento” per la visita che il Papa compirà nel Paese a settembre. La Repubblica Ceca ha una popolazione di poco più di 10 milioni di abitanti, per il 26,8% cattolici.

 

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

SCOLA: VIAGGIO ‘POLITICAMENTE SCORRETTO’, HA RISCHIATO IN PRIMA PERSONA SENZA CALCOLI MONDANI.

TERRA SANTA – Il pellegrinaggio del Papa in Terra Santa è “una lezione di realismo” scrive il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, in un editoriale che il settimanale Tempi pubblicherà domani. “Con intrepido coraggio – scrive il Patriarca – ha messo mano alle brucianti contraddizioni di quella terra addolorata, con la caparbia energia di chi non si rassegna perché sa di poter costruire con nuovi mattoni. Ha rischiato in prima persona, senza calcoli mondani di successo o insuccesso. Il suo viaggio era a priori ‘politicamente scorretto’”. Lo Yad Vashem è stata una delle tappe più controverse. Scola parte da lì: “La forza del suo silenzio in quella voragine di dolore e la sua struggente invocazione perché il nome di nessuna vittima dell’abominevole sterminio nazista vada perduto non ha voluto essere solo quella di Joseph Ratzinger, ma ben più potentemente quella di tutti i cristiani chiamati, al di là dei loro limiti, alla fraterna solidarietà con il popolo eletto”. Per il card. Scola “due sono i capisaldi con cui il Papa ha affrontato la bruciante questione del dialogo interreligioso. Tornando sul rapporto tra ragione e religione, Benedetto XVI ha fortemente rimarcato la necessità per ognuna di farsi purificare dall’altra.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2633

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

AGORÀ DEI GIOVANI 2009. LA CROCE DELLA GMG NELLE ZONE TERREMOTATE DELL’ABRUZZO.

INIZIATIVE – La Croce della Giornata Mondiale della Gioventù nei luoghi del terremoto d’Abruzzo. E’ l’iniziativa messa in piedi dalla sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici, dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù del dicastero vaticano, con la collaborazione del Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, di quello diocesano de L’Aquila e della Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise. “Si tratta di un vero e proprio pellegrinaggio della Croce – spiega all’agenzia SIR mons. Pietro Santoro vescovo delegato per i giovani di Abruzzo e Molise – andremo nelle varie tendopoli dove verranno organizzate delle preghiere. Mi piace sottolineare che in questa occasione viene portata la croce della GMG, originale, quella data ai giovani da Giovanni Paolo II ai giovani nel 1984 e conservata nel Centro San Lorenzo”. “Avere la Croce della GMG tra di noi è un dono, un auspicio perché possa alleggerirci dal fardello della nostra croce fatta di disagio, sofferenza e incertezza” afferma don Dino Ingrao, responsabile della pastorale giovanile dell’arcidiocesi aquilana. 

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2620 

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI. ‘POPE TO YOU’, IL PORTALE WEB DI COMUNICAZIONE

INTERNET – “Un portale preparato per la 43ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e rivolto ai giovani”. Con queste parole mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha presentato questa mattina a Roma nella sede del Dicastero “Pope to you” (http://www.pope2you.net/), un nuovo micro-portale di comunicazione tra il Papa e i giovani. Obiettivo dell’iniziativa, realizzata dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e che sarà on line da giovedì, è “raggiungere il maggior numero possibile di giovani per veicolare loro i contenuti del messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni. Un messaggio rivolto in modo particolare alla cosiddetta generazione digitale”. “Pope to you”, ha spiegato mons. Celli, è “il primo tentativo valido di un sito che cerca di avere un dialogo propositivo con i giovani sulla linea di quanto indicato dal Papa nel messaggio per la Giornata Mondiale”, ossia “promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”. Con questo progetto, ha aggiunto mons. Celli, “intendiamo promuovere un’esperienza di condivisione delle parole e delle immagini del Papa” con l’augurio di “passare dalla condivisione alla relazione”. Per quanto riguarda il futuro del portale, “al momento – ha concluso il presidente del dicastero vaticano – non c’è in programma una stabilità. Bisogna vedere quale sarà la risposta dei giovani”. 

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2619 

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

IL POTERE CREATIVO DI DIO E’ SPERANZA SICURA. BENEDETTO SI EMOZIONA NELLA GROTTA DELL’ANNUNCIAZIONE

PACE IN TERRASANTA – “Il prodigio dell’Incarnazione continua a sfidarci ad aprire la nostra intelligenza alle illimitate possibilità del potere trasformante di Dio, del suo amore per noi, del suo desiderio di essere in comunione con noi”. Lo ha affermato Benedetto XVI, oggi a Nazareth, nel discorso alla Celebrazione dei Vespri con vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, movimenti ecclesiali e operatori pastorali della Galilea nella Basilica superiore dell’Annunciazione. “Il riflettere su questo gioioso mistero – ha osservato il Papa – ci dà speranza, la sicura speranza che Dio continuerà a condurre la nostra storia, ad agire con potere creativo per realizzare gli obiettivi che al calcolo umano sembrano impossibili”. Questo “ci sfida ad aprirci all’azione trasformatrice dello Spirito Creatore che ci fa nuovi, ci rende una cosa sola con Lui e ci riempie con la sua vita. Ci invita, con squisita gentilezza, a consentire che egli abiti in noi, ad accogliere la Parola di Dio nei nostri cuori, rendendoci capaci di rispondere a Lui con amore ed andare con amore l’uno verso l’altro”. Nello Stato di Israele e nei Territori Palestinesi, ha ricordato il Pontefice, “i cristiani formano una minoranza della popolazione. Forse a volte vi sembra che la vostra voce conti poco. Molti dei vostri amici cristiani sono emigrati, nella speranza di trovare altrove maggiore sicurezza e migliori prospettive”. ..

Leggi tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2605

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

OPERAFESTIVAL: ESTATE IN MUSICA TRA OPERA LIRICA E CONCERTI DI LEGGERA

CULTURA – Questo il programma della quinta edizione di OperaFestival che per quest’anno tra le sue location annovera, oltre alla splendida cornice del Giardino di Boboli, la magia ed il mistero dell’Abbazia di San Galgano nella Val di Merse e la new – entry La Versiliana di Marina di Pietrasanta. Giardino di Boboli – Firenze.

La stagione si aprirà il 15 giugno al Giardino di Boboli con la prima mondiale di Aida, l’opera di Giuseppe Verdi che rappresenta l’essenza stessa del melodramma con le scene ed i costumi di Igor Mitoraj. Il grande maestro ha dato una chiave di lettura culturale del tutto innovativa, senza però toccare la maestosità e la qualità dell’opera del grande compositore di Busseto e sfruttando appieno tutta la potenzialità del Giardino di Boboli, unico teatro en plein air di Firenze con oltre 3000 posti. Nell’Aida di Mitoraj non ci saranno piramidi, ma solo un accento di ricordo. L

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

E’ L’ORA DEL GOOD NEWS FESTIVAL. GIOVANI MUSICISTI. L’INTERVISTA

DIOCESI ROMA – La Diocesi di Roma – Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, organizza la prima edizione di Good News Festival, il primo festival romano della canzone di ispirazione cristiana: questa è la notizia che è apparsa sul sito diocesano della Pastorale Giovanile. Ma come? Un festival di musica come risposta alle istanze giovanili? E per di piu’ di ispirazione cristiana? Per la prima volta la Pastorale Giovanile a Roma percorre questa strada… di musica e di arte. Sarà l’inizio di un risveglio? Per chiarirci le idee abbiamo intervistato Padre Raffaele Giacobuzzi, sacerdote e cantautore, con una vasta esperienza di giovani alle spalle che si è ‘immerso’ in questa organizzazione; appuntamento per la finale il 30 maggio 2009 presso la parrocchia Santa Maria del Redentore, viale Duilio Cambelotti 18 – Roma. A condurre la kermesse sarà Andrè, giovane cantautore romano con alle spalle un trascorso al Festival di Sanremo e tante produzioni in cantiere. 

La Christian Music riparte da Roma con il Good News Festival?

Padre Raffaele: Certamente c’è sempre bisogno di ripartire, ma quel che sta succedendo a Roma è qualcosa di speciale: 34 canzoni iscritte sono tantissime, specie se calcoliamo che questo tipo di evento è una novità qui in Diocesi, e la tanta gente che ringrazia di questo spazio è tutta gente che da tempo sognava di mettere il dono della musica al servizio del Vangelo e non trovava spazi. Temevamo di avere solo quarantenni come iscritti, invece i ventenni son tanti e agguerriti. Il futuro è già qui.

Il Good News Festival è la risposta della Chiesa alla moda del momento dei talenti lanciati in Tv stile ‘X Factor’ o ‘Amici’…

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/musica/read.asp?id=258

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

I PARERI SUL PELLEGRINAGGIO DEL PAPA: IL PATRIARCA, IL PRESIDENTE, IL PORTAVOCE, IL DIRETTORE VIAN

PACE IN TERRASANTA – “Con le parole del Salmista chiedo anch’io a voi di pregare per la pace di Gerusalemme, di pregare continuamene per la fine del conflitto che ha arrecato così grandi sofferenze ai popoli di questa regione”. E’ tornato a parlare di pace il Papa nel suo saluto alla comunità cristiana di Gerusalemme incontrata durante la sua visita alla Concattedrale latina. Comunità – ha detto Benedetto XVI – che “continua a riunirsi come ha fatto da secoli, fin dai primi giorni della Chiesa”. Nel suo saluto, il Papa ha sottolineato il valore della preghiera di coloro che “secondo le parole di Santa Teresa di Lisieux” sono chiamate per vocazione ad essere “l’amore profondo nel cuore della Chiesa” e che con le loro preghiere sostengono “l’opera di evangelizzazione” della Chiesa nel mondo. In particolare, il Papa ha rivolto una “parola di apprezzamento per l’apostolato nascosto delle persone di vita contemplativa”. “Sono particolarmente grato per le preghiere – ha detto – che offrite per il mio ministero universale e vi chiedo di continuare a raccomandare al Signore il mio servizio al popolo di Dio in tutto il mondo”.

Padre Lombardi ribadisce: il Papa non ha mai fatto parte della gioventù hitleriana. I discorsi a Gerusalemme non ripetono concetti già espressi 

Il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha ricordato che Joseph Ratzinger non ha mai fatto parte della gioventù hitleriana. “Il Papa – ha detto padre Lombardi durante una conferenza stampa – non è mai stato nella Hitler jugend, che era un corpo di volontari fanatici, mai ne ha fatto parte, mai”. Circa i temi affrontati nei tre discorsi di ieri rivolti a israeliani e mondo ebraico in aeroporto, nel palazzo presidenziale e al memoriale dell’Olocausto, il portavoce ha ricordato che all’aeroporto Papa Ratzinger ha fatto una precisa condanna dell’antisemitismo, e che a Yad Vashem ha affrontato il tema del ricordo delle vittime, del senso del “nome” per l’identità di una persona, un modo per lui “di identificarsi profondamente e spiritualmente con il luogo che visitava”. Lombardi ha dunque ricordato che il Papa era un seminarista che a 16 anni fu arruolato di forza nel corpo degli ausiliari per la difesa aerea, come accadde allora a tutti i giovani tedeschi. “Si trattava – ha sottolineato – di una forza ausiliaria dell’esercito, non aveva niente a che fare con i nazisti e l’ideologia nazista”. I tre discorsi di ieri diretti dal Papa allo stato di Israele e al mondo ebraico, ha spiegato Lombardi, “hanno toccato differenti argomenti e non ripetevano gli stessi concetti: all’aeroporto ha nominato con molta chiarezza i sei milioni di ebrei uccisi nella Shoah e ha fortemente condannato l’antisemitismo; con il presidente Peres ha sviluppato l’importante concetto del legame tra sicurezza e fiducia e si è interrogato su come costruire questa sicurezza; a Yad Vashem il discorso era impostato sulla memoria, non dimenticare il nome vuol dire non dimenticare la persona, e questo è un punto centrale per il mondo ebraico, la meditazione del Papa era centrata su questo punto, con in più una affermazione sull’impegno che è di oggi della Chiesa Cattolica contro crimini contro umanità”. Non è detto, ha rimarcato il portavoce, che in ogni occasione si debbano ripetere gli stessi concetti, e il Papa “ha già parlato molte volte del suo essere tedesco, anche in rapporto al nazismo”. A una domanda se il Papa si senta “offeso” dall’ atteggiamento dei media nei confronti dei suoi discorsi, padre Lombardi ha osservato che Benedetto XVI “non è uno che reagisca in modo superficiale o immediato, è molto paziente e pronto ad ascoltare gli altri, ognuno può fare il suo discorso, certo sente che non è stato capito, io – ha aggiunto il portavoce – sento lo stesso, ma sappiamo cosa è il mondo e quali sono gli atteggiamenti, non si è sempre pronti a capire bene, a volte ci sono pregiudizi, e non tutti sono pronti a un atteggiamento di ascolto: a volte abbiamo l’impressione che non tutti” siano preparati sui temi di cui parlano. Papa Benedetto XVI allo Yad Vashem, il Memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme ha tenuto un discorso ”di profondissima sensibilità ed emozione, però espresso con toni sempre misurati e moderati come il Papa fa. Questo è il suo stile che però, chi lo conosce, apprezza moltissimo”. Padre Federico Lombardi ne ha parlato ai microfoni della Radio Vaticana, ricordando che si è trattato di ”un discorso detto con la consueta finezza e delicatezza del Papa che non usa toni reboanti o teatrali ma che toccava un tema profondissimo che è quello della memoria e del nome”. Sul momento di ieri al Memoriale, il direttore della Sala Stampa ha detto che ”il Papa l’ha vissuto in un modo estremamente compreso, estremamente profondo, – ha sottolineato – con la più chiara e viva intenzione di dimostrare la sua partecipazione alla grande tragedia passata di questo popolo, ed anche alla sua sensibilità di ricordare quello che è avvenuto, per evitare che si possa ripetere qualche cosa di simile in futuro, evitarlo assolutamente in ogni modo”. 

Il presidente Peres: siamo tutti figli di Abramo. Da fratelli perchè combatterci? 

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

LA VISITA DEL SANTO PADRE ALLA CUPOLA DELLA ROCCIA E LA NUOVA RICHIESTA DI GIUSTIZIA E PACE

PACE IN TERRASANTA – Il Gran Muftì di Gerusalemme e il presidente del Consiglio dei beni religiosi islamici hanno accolto stamane il Papa in visita alla Cupola della roccia sulla Spianata delle moschee. E’ la prima volta che questo luogo viene visitato da un Papa, il monumento islamico più antico della Terra Santa che sorge non lontano dalla moschea di Al-Aqsa. Il Pontefice è entrato nell’edificio scalzo, in segno di rispetto per il luogo di culto musulmano. In seguito, Benedetto XVI e il seguito papale si sono trasferiti nell’edificio di Al-Kubbah Al-Nahawiyya, dove si è intrattenuto con le personalità musulmane. “In un mondo tristemente lacerato da divisioni questo sacro luogo serve da stimolo e costituisce inoltre una sfida per uomini e donne di buona volontà ad impegnarsi per superare incomprensioni e conflitti del passato e a porsi sulla via di un dialogo sincero finalizzato alla costruzione di un mondo di giustizia e di pace per le generazioni che verranno”. Nel discorso Benedetto XVI ha affermato che anche se “può esserci la tentazione di impegnarsi in tale dialogo con riluttanza o ambiguità circa le sue possibilità di successo”, coloro che credono “hanno il compito di impegnarsi decisamente per la rettitudine pur imitando la sua clemenza, poiché ambedue gli atteggiamenti sono intrinsecamente orientati alla pacifica ed armoniosa coesistenza della famiglia umana”. Per il Papa, “la fedeltà all’Unico Dio” conduce a riconoscere che “gli esseri umani sono fondamentalmente collegati l’uno all’altro, perché tutti traggono la loro propria esistenza da una sola fonte e sono indirizzati verso una meta comune. Marcati con l’indelebile immagine del divino, essi sono chiamati a giocare un ruolo attivo nell’appianare le divisioni e nel promuovere la solidarietà umana”.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2580 

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

UN PROGETTO DI FORMAZIONE DAL CARATTERE SPERIMENTALE. “TSOTSI”, GIOVANI IN SCENA

SPETTACOLI – Quest’anno Fondazione Teatro Due ha realizzato insieme alla Scuola per l’Europa un progetto di formazione dal carattere sperimentale, il cui risultato, Tsotsi, verrà messo in scena a Teatro Due, giovedì 14 maggio alle 21.00. Da dicembre i 13 studenti della classe V (anglofona, francofona e italiana), guidati dai professionisti del Teatro Due, sono impegnati in un vero e proprio laboratorio teatrale volto alla realizzazione di uno spettacolo in tutte le sue parti. A partire dalla scelta del testo, la traduzione, la riduzione drammaturgica, la regia, i costumi, le scene, fino alla comunicazione e alla promozione, i ragazzi sono stati i veri ed unici protagonisti di un’esperienza che li ha resi consapevoli della complessità del “lavoro” teatrale. Il testo scelto per la messa in scena è l’unico romanzo del celebre drammaturgo sudafricano Athol Fugard. Scritto a mano nei primi anni Sessanta sul retro delle pagine del catalogo di una ditta di tappeti, è stato rappresentato cinematograficamente da Gavin Hood e ha vinto nel 2006 il premio Oscar come migliore film straniero…

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/teatro/read.asp?id=102

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO