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“COME ANDARE A MESSA SENZA PERDERE LA FEDE”, IL NUOVO LIBRO DI DON NICOLA BUX

EDITORIA (Il libro del mese) – Ieri pomeriggio a Roma, nella gremittisima sala della Chiesa di Santa Marta in piazza del Collegio Romano, è stato presentato il libro “Come andare a Messa e non perdere la Fede” (Piemme editore), di Don Nicola Bux, in cui il sacerdote e docente della diocesi di Bari si domanda cosa sia successo alla liturgia cattolica, che rappresenta il massimo atto del culto. Insieme all’autore erano presenti il cardinale Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, il cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il presidente dell’Istituto per le Opere di Religione dello Stato della Città del Vaticano Ettore Gotti Tedeschi e l’ex direttore emerito di Propaganda Fide Luca De Mata.

“Volere la riforma della liturgia – ha spiegato il cardinal Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica – significa accettare anche la correzione della riforma. Rispondendo alla questione di quanto radicale sarà tale riforma, egli ci mette sulla giusta strada rispetto alla contestazione spesso inconsapevole del rito di Dio, di essere adorato come Lui ha stabilito, e dà la sede al pastore di onorare la liturgia. L’approccio del reverendo Don Bux – ha aggiunto il cardinale Burke – è diretto e chiaro, qualità secondo me necessarie per affrontare una situazione che tocca la nostra Fede alla sua fonte e sostegno, ossia la presenza reale del Signore nell’Eucaristia. Con la sua conoscenza profonda della patristica e della storia della sacra liturgia, il nostro autore ci aiuta a prendere visione del mistero della Fede, visibile e tangibile nella celebrazione della Santa Messa, così che noi dobbiamo essere sempre pieni di stupore quando partecipiamo alla sacra liturgia. Come il titolo del libro suggerisce, se sbagliamo, pensando che la sacra liturgia è la nostra azione, centrata su noi stessi, invece di essere l’azione di Cristo, centrata sull’offerta del culto degno e giusto a Dio Padre, la Messa condurrà ad una perdita della Fede. Istruiti da una catechesi sana e sicura, saremo disposti invece ad una sempre più ricca esperienza della Fede nella partecipazione alla Santa Messa. Quello di Don Bux – ha concluso il cardinale Burke – è un lavoro fatto con retto amore appassionato per la Chiesa e la liturgia, che è la fonte ed il culmine della vita ecclesiale”.

A prendere la parola dopo il cardinale Burke è stato il cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti: “L’opera di Don Bux è un libro di grande interesse, e senza dubbio rappresenta un grande servizio alla Chiesa a portare la verità dell’Eucaristia nel centro della vita della Chiesa, dei sacerdoti e dei fedeli cristiani. È un grande servizio, perché la sua lettura è meditazione: si tratta infatti di un libro da leggere, da ascoltare attentamente e da meditare serenamente. Non solo ha approfondito il mistero eucaristico, mistero della Fede in cui si verifica l’unico sacrificio redentore di Cristo sulla croce, ma anche aiuta a viverlo in tutta la sua densità e profondità. Il titolo provocatorio di questo lavoro – ha proseguito il cardinale Llovero – dimostra chiaramente una convinzione e una preoccupazione dell’autore che condivido: l’Eucaristia è il sacramento della nostra Fede, nutre la nostra Fede, rende possibile la vita di Fede e vivere come il giusto vivere della Fede. Il popolo di Dio vive per la liturgia. Solo la vita liturgica messa al centro di tutto, dandole il posto che merita nella vita di tutti i cristiani, potrà ricondurci veramente a Dio, fonte, vita e mèta di tutto. Quello di Nicola Bux – ha concluso il cardinale Llovero – è un libro per il futuro, per il rinnovamento della liturgia e per fare della liturgia il centro di tutta la vita della Chiesa”.

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PROMOSSO DAL COMITATO PAPA PACELLI UN CONVEGNO PER CELEBRARE A ROMA IL 60° DEL DOGMA DELL’ASSUNTA

ROMA – Il 1°novembre 1950 Papa Pio XII proclamava il dogma dell’Assunta. Per celebrare il 60.mo anniversario venerdì 29 ottobre, alle 16.30, si svolgerà a Roma presso la Sala dei Cardinali (ingresso via della Chiesa Nuova, 3) il Convegno celebrativo promosso dal Comitato Papa Pacelli. Il Comitato fu costituito nel 2008 in occasione del 50° anniversario della morte di questo grande Pontefice per contribuire alla diffusione ed alla conoscenza del suo Magistero. Sia esponenti della Curia vaticana, che studiosi ed uomini di cultura interverranno al simposio organizzato per il 29 ottobre. Dopo i saluti di padre Edoardo Aldo Cerrato, procuratore generale degli Oratoriani, ci sarà l’introduzione ai lavori da parte dell’avv. Emilio Artiglieri, coordinatore del Comitato Papa Pacelli. A seguire, i relatori: Il card. Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, con sapienza e profondità tratterà l’ambito dogmatico, mentre gli insegnamenti spirituali saranno analizzati da mons. Mauro Piacenza, neo-eletto prefetto della Congregazione per il clero. Mons. Enrico Dal Covolo, rettore della Pontificia università lateranense, offrirà una concisa e puntuale relazione sull’aspetto storico-patristico; mons. Guido Marini, maestro delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, si soffermerà invece su quanto di sua più profonda competenza: l’ambito liturgico. Mons. Timothy Verdon, storico dell’arte e direttore dell’Ufficio di arte sacra e dei beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi di Firenze, illustrerà le modalità di raffigurazione dell’Assunta nella storia dell’arte, mentre al prof. Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano, il compito di presentarci come i media riportarono allora la notizia. Interverrà, in questo rapido susseguirsi di contributi di altissimo valore, anche suor Margherita Marchione, biografa di Pio XII. Non potevano mancare relazioni tanto essenziali quanto profonde su specifici aspetti storici e non secondariamente culturali, nella valenza espressiva degli artefatti cinematografici, affidati rispettivamente al prof. Livio Spinelli, del Gruppo archeologico romano, e al dott. Alberto Di Giglio, direttore della rivista Cultura & Libri. Concluderà questo insieme di lezioni magistrali di altissimo livello il prof. don Nicola Bux, cofondatore del Comitato e consultore presso la Curia romana. Il soprano Alma Manera renderà infine omaggio a Maria con una straordinaria esecuzione di canti. Un convegno conciso, ma che ancora una volta ci riporterà a pensare alla grandezza di un Pontificato quale fu quello di Papa Pacelli, fuori dai consueti schematismi, che con Fede e volontà di testimonianza farà riflettere concretamente su un periodo di storia drammatico in cui la Chiesa, Corpo di Cristo, si offrì Madre nel dolore di sconvolgimenti epocali.

Sabato 30 ottobre, alle 18.30, il card. José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi, presiederà la Santa Messa solenne nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova). Il servizio musicale liturgico sarà curato dal M° don Massimo Palombella.

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