ROMA – Sono tanti i siti cattolici impegnati a portare attraverso internet la parola di Dio, e testimoniare – a livello giornalistico – che una redazione cristiana si puo’ fare, anche fuori dall’istituzionalità. La Chiesa – quella ufficiale – non sempre aiuta queste realtà, anzi quasi mai, anche se è nata un po’ di anni fa l’associazione dei siti cattolici We.Ca. che pero’ non ha avuto grandi sviluppi in termini di iniziative; un po’ di corsi di formazione, ma niente altro di realmente valido ed operativo. Ripercorriamo la storia dialcuni portali di informazione cattolica, in questi ultimi anni. Nel 2001 è iniziato il lavoro di redazione ed informazione del portale www.papaboys.it con un gruppo di giovani che avevano deciso di rispondere alla chiamata di Giovanni Paolo II di impegnarsi nell’evangelizzazione attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, trai quali appunto internet e nuovi media. Mancavano pochi mesi all’inizio della Gmg di Toronto e inizio’ l’avventura del sito dei Papaboys. Dal ritorno della Giornata Mondiale dei Giovani, alcuni redattori del sito dei Papaboys presero un’altra strada, ancora più ampia e determinata (dal lato giornalistico ndr) del sito dei Papaboys, creando Korazym.org, fondato da Serena Sartini ed attualmente diretto da Matteo Spicuglia, un esauriente contenitore di informazioni che si è immediatamente imposto all’attenzione degli altri media più grandi, e che è riuscito – e sta riuscendo – a proporre quotidianamente, ormai dal 2003/2004 una dettagliata informazione sulle vicende della Santa Sede. Dal 2006, verso la fine, è iniziata invece l’avventura di Petrus, diretto da Gianluca Barile, ‘papaboys ad honorem’, che ha proposto un portale concentrato su tutta l’informazione vaticana con uno spazio privilegiato per Papa Benedetto; dalla storia di Petrus, a sua volta è nato Pontifex, diretto da Bruno Volpe, altro strumento al servizio della Vigna del Signore. Senza parlare, ovviamente, di blog ed altre iniziative presenti nel panorama dell’informazione cattolica, non ufficiale, ma che talvolta informano meglio, e più tempestivamente di quella ufficiale.
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