Archivi tag: religiosi

CINA – CENTINAIA DI CRISTIANI ARRESTATI: ESPULSI DA UNA SALA, VOLEVANO PREGARE IN PIAZZA

La polizia ha portato via quasi 200 persone della Chiesa protestante di Shouwang, tra le maggiori chiese domestiche. I fedeli volevano pregare in piazza, dopo essere stati cacciati dai loro locali. La repressione contro “la rivoluzione dei gelsomini” si estende anche ai gruppi religiosi. Molti attivisti sono divenuti cristiani.

CHIESA NEL MONDO (Pechino) – Circa 200 cristiani sono stati arrestati dalla polizia, nei distretto di Haidian (nord di Pechino), per essersi dati appuntamento ieri in una piazza pubblica per celebrare la liturgia. E’ la maggior operazione contro cristiani degli ultimi anni. Il timore dei cristiani è che la repressione in atto per impedire una Rivoluzione dei gelsomini in Cina, sia estesa anche ai gruppi religiosi. I fedeli appartengono alla Chiesa protestante di Shouwang, una delle maggiori chiese domestiche (non riconosciute) del Paese con oltre 1000 membri. Di recente sono stati cacciati dai locali di un ristorante dove tenevano gli incontri: la polizia ha obbligato il padrone del ristorante a espellere i fedeli. Centinaia di poliziotti hanno presidiato sin dal mattino la zona di Zhongguancun e hanno portato via i fedeli appena arrivavano, per partecipare al servizio liturgico fissato per le ore 8.30, caricandoli su pullman in attesa. La liturgia in piazza non era segreta: era stata annunciata dai fedeli su internet.

Continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4683

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN ASIA, NEWS & INFO

IL 14 DICEMBRE A ROMA LA FESTA DEI PAPABOYS ‘CINQUE ANNI INSIEME – IL SEME DELLA SPERANZA’

ROMA – Martedì 14 Dicembre 2010, in occasione delle festività natalizie, si terrà la convention “Cinque anni insieme – Il seme della speranza”. L’incontro, ideato dall’Associazione Nazionale Papaboys per celebrare i suoi primi cinque anni di attività, si svolgerà presso la prestigiosa sede di Palazzo Grassi in Via Merulana 60, a Roma. L’Associazione Nazionale Papaboys è una realtà giovanile di ispirazione cristiana fondata nel Marzo dell’anno 2004 ed operativa sul territorio nazionale dalla fine del 2005 che in questi suoi primi anni di vita è riuscita a coinvolgere 13.000 ragazzi in tutta Italia. L’Associazione dei Papaboys è nata grazie agli stimoli del servo di Dio Giovanni Paolo II rivolti alla gioventù, ed oggi prosegue il suo cammino negli insegnamenti ed alla luce del Magistero di Benedetto XVI.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3910

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, NEWS & INFO

LETTERA/ PERCHÉ NEL RICCO NORDEST I TETTI SI SONO RIEMPITI DI STUDENTI E OPERAI?

CRONACA – Due città, due luoghi-simbolo laici, due religiosi a Nordest. Padova e Venezia, il Palazzo della Ragione e le torri industriali di Porto Marghera, la basilica del Santo e quella di San Marco. Diventati la clamorosa vetrina di una doppia protesta che sceglie di salire il più in alto possibile per farsi vedere da una platea di mass media patologicamente ripiegati sul niente della politica, sul chiacchiericcio del gossip, su temi di cartapesta così abissalmente lontani dalla vita di tutti i giorni: dai suoi problemi, dalle sue domande, dai suoi drammi. E per cercare, soprattutto, di farsi vedere dal Paese. Di spiegarsi. Di ottenere non aiuti, sussidi, finanziamenti: semplicemente risposte.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3883

Lascia un commento

Archiviato in NEWSLETTER SITO, SI ALLA VITA

UN MESE AL VIAGGIO APOSTOLICO DI BENEDETTO XVI A BARCELLONA PER LA DEDICAZIONE DELLA SAGRADA FAMILIA

BARCELLONA – Quasi 7.000 persone potranno assistere alla dedicazione della Sagrada Familia dall’interno del tempio di Barcellona, attorno al quale verranno collocate 40.000 sedie. L’organizzazione calcola che più di 150 milioni di persone vedranno in televisione la dedicazione di questo tempio da parte del Papa il 7 novembre. Lo ha annunciato l’Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, questo mercoledì durante una conferenza stampa celebrata nella città catalana, durante la quale ha anche reso noti l’itinerario che il Pontefice percorrerà in papamobile dal Palazzo episcopale al tempio di Gaudí e altri dettagli della visita papale. La cerimonia sarà concelebrata da 1.100 sacerdoti, tra cui numerosi Cardinali, Vescovi e abati. Tra le 6.900 persone che potranno celebrare l’atto all’interno del tempio ci saranno 2.100 fedeli delle parrocchie di Barcellona, 180 dei quali provenienti dai Vescovadi della Catalogna, 450 religiosi e religiose e 800 cantori. Ci saranno anche autorità, giovani, famiglie, lavoratori del tempio della Sagrada Familia, malati, giornalisti e rappresentanti di associazioni di malati, nonché rappresentanti di sordi e di associazioni religiose. Finora per coprire la visita papale a Santiago de Compostela e a Barcellona si sono accreditati più di 2.000 giornalisti dei cinque continenti. La televisione pubblica autonomica Televisió de Catalunya trasmetterà in diretta l’evento di Barcellona e offrirà il segnale a tutte le televisioni interessate alle immagini di questo evento. Gli atti potranno essere seguiti anche via Internet attraverso varie pagine web, tra cui quella predisposta dall’Arcivescovado di Barcellona per la visita papale. 800 persone di parrocchie, scuole, movimenti e facoltà di comunicazione si sono offerte come volontarie per collaborare.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3560

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

IL CORPUS DOMINI CON PAPA BENEDETTO. OGGI ALLE ORE 19 IN SAN GIOVANNI IN LATERANO LA CELEBRAZIONE

ROMA – Oggi, solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, alle ore 19, il Santo Padre Benedetto XVI celebra la Messa sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano. Al termine della Messa presiederà quindi la processione eucaristica che, percorrendo via Merulana, raggiungerà la basilica di Santa Maria Maggiore. La processione si snoderà nel seguente ordine: confraternite e sodalizi, associazioni eucaristiche, gruppi parrocchiali, Cavalieri del Santo Sepolcro, religiose, religiosi, seminaristi, sacerdoti, parroci, cappellani e prelati di Sua Santità, vescovi e arcivescovi, cardinali. Tutti i fedeli delle parrocchie e gli appartenenti ad associazioni e movimenti ecclesiali seguiranno il Santissimo Sacramento. Accesso per la Messa da piazza di Porta San Giovanni. La festività del Corpus Domini ha una origine più recente di quanto sembri. La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore) chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell’Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell’Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l’idea e la celebrazione dell’Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava.

continua su:http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3244

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

IN ATTO UN PROGETTO DELLA CUSTODIA FRANCESCANA PER SOSTENERE I CRISTIANI DI GAZA.

GERUSALEMME – Una piccola minoranza di circa 2.500 cristiani vive attualmente nella Striscia di Gaza. Al momento la striscia conta una popolazione totale di circa 1,5 milioni di abitanti. Il lungo e persistente conflitto israeliano-palestinese grava pesantemente sugli abitanti per diverse ragioni,quali l ‘assunzione del potere da parte di Hamas, l’ operazione “piombo fuso” (Cast lead) condotta da Israele dall’inizio del 2009 con oltre 1.300 morti, gli innumerevoli feriti e le distruzioni materiali dell’importo di miliardi e il blocco dei prodotti di prima necessità.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3240

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

Don Giovanni D’Ercole promosso Vescovo ausiliare dell’Aquila con il mandato di contribuire alla ricostruzione delle Chiese distrutte dal terremoto

CITTA’ DEL VATICANO – L’ex vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, don Giovanni D’Ercole ,e’ stato nominato dal Papa vescovo ausiliare della diocesi dell’Aquila per collaborare dopo il terremoto alla ricostruzione delle Chiese locali intese come edifici ma anche e soprattutto come comunita’ vive. Il vescovo ordinario, Monsignor Giuseppe Molinari, aveva chiesto l’aiuto di nuove energie e il Pontefice lo ha prontamente accontentato. Volto noto di Rai Due come storico conduttore della rubrica religiosa “Sulla via di Damasco”, D’Ercole era da tempo capo ufficio della sezione italiana della Segreteria di Stato. Nato 62 anni fa a Morino, vicino all’Aquila, e’ divenuto sacerdote di Don Orione dopo essere stato animatore del Movimento ‘Oasi’ di padre Rotondi, che gli ha insegnato a coniugare la vocazione giornalistica con quella sacerdotale. Dopo l’ordinazione, ricevuta nel 1974, la licenza in teologia alla Lateranense e il dottorato in teologia morale conseguito all’Accademia Alfonsiana, e’ stato per nove anni missionario in Costa d’Avorio. A meta’ degli anni ’80, i superiori lo richiamarono a Roma, come parroco della grande Chiesa di Ognissanti sulla via Appia. E due anni dopo, nel 1986, fu eletto superiore provinciale della Piccola Opera della Divina Provvidenza di Don Orione. E’ stato anche cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo, all’epoca frequentato dall’allora segretario di Stato Agostino Casaroli, che vi celebrava spesso la Messa domenicale. Proprio il Cardinale romagnolo suggeri’ il suo nome a Papa Wojtyla che lo chiamo’ nell’87 alla vicedirezione della Sala Stampa e dopo un paio d’anni lo volle in Segreteria di Stato. Grande sportivo, e’ noto anche per la sua partecipazione a piu’ edizioni della maratona di New York, la capacita’ di non mollare nonostante lo sforzo sia immane si rivelera’ utile nell’incarico al quale e’ ora chiamato nel contesto di una citta’ distrutta dal sisma dello scorso aprile. “Da oggi questa vostra Arcidiocesi e’ la mia nuova famiglia”. Cosi’ inizia la lettera che il neo Monsignor D’Ercole ha inviato, intanto, all’Arcivescovo, ai fedeli, ai religiosi e alle istituzioni del capoluogo abruzzese. “Torno – continua D’Ercole – nella terra che mi ha visto nascere e alla quale sono rimasto sempre affezionato: sono infatti aquilano, se non della citta’, della provincia, e non l’ho mai dimenticato. La percezione di appartenere a questa nostra terra – prosegue la lettera – si e’ fatta piu’ forte dopo il recente terremoto: le diverse visite che ho potuto fare sin dai primi giorni, mi hanno dato modo di sperimentare la vostra tristezza e il vostro dolore, ma anche la vostra speranza e la vostra voglia di rinascere che sono diventati sentimenti e impegni anche miei”. Monsignor D’Ercole sottolinea quindi come la sua sara’ una pastorale incentrata sull’esempio di San Luigi Orione, fondatore dell’ordine a cui appartiene il nuovo vescovo ausiliario, inviato nel 1908 da Papa San Pio X a Messina, dopo il terremoto che colpi’ la regione, e successivamente in Abruzzo, nella Marsica, dopo il sisma del 1915, come testimoniato anche dallo scrittore Ignazio Silone. “Cerchero’ – conclude la missiva – di essere il Pastore di tutti e per ciascuno”.

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

ANCORA PROBLEMI IN TERRASANTA PER I VISTI CON ISRAELE. A MAGGIO IL 2° PELLEGRINAGGIO PAPABOYS

notizia

GERUSALEMME – “Ci sono delle difficoltà che cercheremo di superare”. Così il nunzio in Israele e delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina, mons. Antonio Franco, commenta all’agenzia Sir, le restrizioni dei visti ai religiosi e sacerdoti da parte del ministero degli Interni di Israele. “Se prima i visti rilasciati, anche ad europei, avevano la durata di due anni, adesso, hanno validità di un solo anno” spiega Franco che lascia intendere come queste restrizioni potrebbero causare problemi allo svolgimento del lavoro di pastorale ordinaria della Chiesa. In passato si era verificato addirittura un blocco dei visti quando, come adesso, alla guida del ministero degli Interni c’era il partito religioso Shas. “E’ un dato di fatto – afferma il nunzio –. Ora dobbiamo chiederci il perché di queste restrizioni e cosa si può fare per ritornare alla prassi precedente, più aperta”. Dal canto suo “quello del rilascio dei visti al personale religioso, dichiara il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, “è un problema vecchio. E’ da più di un anno, ormai, che la durata dei visti è passata da due anni ad uno. C’è un po’ di confusione: non si sa se dipende da una politica ministeriale o dalla burocrazia di alcuni funzionari. Forse è una ambiguità lasciata volutamente così”. Sta di fatto che, spiega Pizzaballa, “è molto difficile per le Chiese programmare il proprio lavoro se non si sa con certezza se i religiosi, arriveranno o meno”. Nel caso della Custodia, aggiunge il frate, “quest’anno abbiamo avuto visti concessi a religiosi provenienti dai Paesi arabi ma non dall’Africa. Due frati dal Congo non hanno avuto il visto. In passato accadeva il contrario. Viviamo, dunque, nell’incertezza, la burocrazia è diventata più complicata”.

Nel frattempo, l’organizzazione giovanile dell’Associazione Nazionale Papaboys comunica che dal 26 Maggio 2010 al 2 Giugno 2010 si svolgerà il ‘Secondo Pellegrinaggio Internazionale’ dei Papaboys in Terrasanta. Lo scorso anno 150 giovani del Papa, in collaborazione con altre associazioni, hanno trascorso dieci giorni tra preghiera, incontri e momenti interconfessionali nella terra di Gesù; quest’anno il secondo appuntamento, con gli organizzatori che sperano di essere in numero maggiore.

 

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, NEWS & INFO

LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO DI STRASBURGO SENTENZIA: ‘VIA CROCIFISSO DA SCUOLE’.

notiziaSTRASBURGO – “La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche impedisce la libertà di religione degli alunni e la possibilità, per i genitori, di dare ai figli l’educazione che vogliono”: con questa motivazione, accogliendo il ricorso di una cittadina italiana, la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha sentenziato sulla presenza dei simboli religiosi nelle scuole italiane. Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana di origini finlandesi, che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale “Vittorino da Feltre” di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule. A nulla, in precedenza, erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione. E il governo italiano dovrà pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza, rende noto l’ufficio stampa della Corte, è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2946

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

IL PAPA A SAN GIOVANNI ROTONDO – AI GIOVANI: ‘LA CHIESA NON VI ABBANDONA!’

luSAN GIOVANNI ROTONDO – Giovani e religiosi accolgono con festa e gioia l’arrivo di Papa Benedetto XVI, per l’incontro che li vedrà protagonisti, nel confronto con il Successore di Pietro, nell’ascolto delle sue parole di speranza e di ‘dirazione di vita’ e nell’entusiasmo che il Santo Padre risce sempre a trasmettere, proprio alle nuove generazioni. “Ho presente i problemi che vi assillano, cari ragazzi e ragazze e rischiano di soffocare gli entusiasmi tipici della vostra giovinezza. Tra questi, in particolare, cito il fenomeno della disoccupazione, che interessa in maniera drammatica non pochi giovani e ragazze del Mezzogiorno d’Italia. Non perdetevi d’animo! Siate ‘giovani dal cuore grande’”. Papa Benedetto XVI ha rivolto ai giovani questa esortazione. “La Chiesa non vi abbandona. Voi non abbandonate la Chiesa! C’è bisogno del vostro apporto – ha concluso Papa Ratzinger – per costruire comunità cristiane vive, e società più giuste e aperte alla speranza. E se volete avere il ‘cuore grande’, mettetevi alla scuola di Gesù”.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2727

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

PUGLIA – DALLA DIOCESI MANFREDONIA – VIESTE L’INVITO A INCOTRARE IL PAPA A SAN GIOVANNI ROTONDO

pugliaVISITA DEL PAPA – Il responsabile della Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo ha invitato tutti i giovani pugliesi a partecipare all’incontro che il Santo Padre Benedetto XVI terrà in occasione del suo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo per venerare le spoglie di San Pio da Pietrelcina. L’incontro, riservato ai giovani (assieme ai sacerdoti e ai religiosi) si terrà il 21 Giugno 2009 alle ORE 17,30 CHIESA di SAN PIO DA PIETRELCINA (la nuova chiesa di Renzo Piano)
Alcune notizie utili:
• Bisogna trovarsi in chiesa entro le ore 16,30.
• Bisogna munirsi di pass personale e del pass per il Pullman o le autovetture.

continua su

http://www.papaboys.it/sediregionali/img.asp?

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

MAFIA, LA CHIESA RITORNA IN PRIMA LINEA

CALABRIA – Oggi la Chiesa calabrese è scesa in campo contro la criminalità organizzata: in una lettera aperta i parroci della delle diocesi di Soriano, Mileto, Nicotera e Tropea hanno chiesto agli uomini della ‘ndrangheta di “convertirsi, deporre le armi e non portare la morte nei nostri paesi”. Qualora la situazione dovesse persistere, proseguono nell’appello che sarà diffuso nelle parrocchie domenica prossima, “reagiremo per amore della libertà, stando sempre dalla parte di chi soffre; di chi sta con la schiena dritta e non si piega; dei commercianti e degli imprenditori onesti che non fanno affari con le organizzazioni mafiose”.

I sacerdoti calabresi sono, in ordine di tempo, gli ultimi di una lunga serie che il grado di “prete coraggio” se lo è guadagnato sul campo. Soprattutto con il lavoro di anni, fatto in silenzio. Ma anche, purtroppo, per essere nel mirino di coloro che vogliono combattere: i mafiosi. Spesso vivono sotto scorta, ma non mollano la presa. Vivono seguendo l’esempio di sacerdoti simbolo come don Pino Puglisi, ucciso a Palermo nel 1993, e don Peppino Diana, caduto a Casal di Principe nel 1994.

Sono molti i religiosi in prima linea contro la criminalità organizzata. Per lo più lavorano con i giovani dei quartieri difficili, togliendoli dalla strada, spiegando loro che la mafia non è l’unico futuro e cercando di farli studiare. Ma alle cosche non va giù che un prete si occupi di certe cose. Per loro la Chiesa non può avere un ruolo sociale, deve limitarsi alla liturgia.

Lo dimostra il volantino di minacce contro il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi, girato a Gela lo scorso febbraio. La “colpa” dell’alto prelato è stata di aver seguito la decisione del prefetto di Enna, che aveva preferito far celebrare il funerale del boss gelese Daniele Emmanuello nella cappella cimiteriale e non nella chiesa Madre della città.

Per leggere tutto l’articolo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1971

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

A Bogotà la IV Conferenza internazionale della Rete Cattolica per la Costruzione della Pace

Creare un clima di riconciliazione: scenari per la verità, la giustizia e la pace”: è il tema    della IV Conferenza Internazionale della Rete Cattolica per la Costruzione della Pace (Catholic Peacebuilding Network – CPN) che si svolgerà a Bogotà, dal 27 al 29 giugno. Tre gli obiettivi fondamentali dell’incontro: migliorare la conoscenza della comunità internazionale sugli sforzi della Chiesa cattolica colombiana nella costruzione della pace; condividere esperienze e buone pratiche concrete tra leader della Chiesa, accademici e operatori della pace di diversi Paesi colpiti da conflitti sociali e politici; indagare, a partire dalla Rete locale CPN, sulle possibilità della Chiesa cattolica per appoggiare la costruzione della pace in Colombia. L’evento è patrocinato dal CPN, dal Segretariato Nazionale della Pastorale Sociale (SNPS/Cáritas Colombiana), dal Catholic Relief Services (CRS), dall’Istituto Joan B. Kroc di Studi Internazionali di Pace, dall’Istituto Helen Kellog di Studi Internazionali e dal Centro di Diritti Umani, dall’Università di Notre Dame. Invitati speciali saranno 72 rappresentanti dell’Africa, Asia, Europa, Stati Uniti e America Latina, tra i quali vescovi, sacerdoti, religiosi, laici ed esperti sul tema della pace e della riconciliazione. La CPN è una rete di volontari attivisti per la pace che comprende accademici, sacerdoti e laici di tutto il mondo che cercano di fortificare, soprattutto a livello locale, lo studio e la pratica della costruzione cattolica della pace. Fondata nel 2004 dopo due anni di consultazioni tra l’Istituto Joan B. Kroc di Studi Internazionali di Pace dell’Università di Notre Dame e il CRS, la CPN, che è nata negli Stati Uniti, collabora con operatori cattolici della pace in tutto il mondo. Le precedenti conferenze internazionali si sono svolte, all’Università di Notre Dame, negli Stati Uniti (2004), a Mindanao, nelle Filippine (2005); a Bujumbura, in Burundi (2006).

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN AMERICA, NEWS & INFO

Benedetto XVI conquista i giovani americani

Ricorda che ciascuno ha una vocazione

di David Hartline

YONKERS (New York), martedì, 22 aprile 2008 (ZENIT.org).- I giovani che hanno trascorso lunghe ore sotto il sole con poco cibo e poca acqua sembra che abbiano dimenticato gli inconvenienti non appena Benedetto XVI ha iniziato a parlare all’incontro svoltosi sabato a Yonkers.

Nella seconda parte del suo viaggio negli Stati Uniti, il Papa si è rivolto ai giovani, ai seminaristi e alle giovani religiose al St. Joseph’s Seminary, e secondo Mark Butler, direttore del Youth and Young Adult Minister per la Diocesi di Columbus, Ohio, per alcuni si è trattato di un’esperienza tale da cambiare la vita.

La folla entusiasta – non più di 20.000 persone per le limitate dimensioni delle strutture del seminario – ha aspettato per ore l’arrivo del Pontefice. Butler ha descritto al suo gruppo le condizioni molto più dure affrontate dai pellegrini 1.000 anni fa.

“A quell’epoca i pellegrini erano consapevoli delle difficili condizioni che avrebbero affrontato, e tuttavia rimanevano concentrati sul loro viaggio spirituale”, ha detto. “I piccoli inconvenienti che incontriamo ci aiutano a capire la sofferenza che tante persone nel mondo devono affrontare ogni giorno”.

Butler ha sottolineato che non appena Benedetto XVI ha iniziato il suo discorso “i giovani sono stati rapiti dal Santo Padre. In seguito, alcuni dei nostri giovani mi hanno detto che le parole del Papa erano un’esperienza che ti cambia la vita”.

“So personalmente di molte vocazioni promosse a eventi come questi, siano incontri nazionali per i giovani cattolici o eventi papali come la Giornata Mondiale della Gioventù”.

Concerti

Vari eventi musicali con musicisti cattolici, cristiani non cattolici o secolari hanno intrattenuto la folla, iniziando più di quattro ore prima dell’arrivo del Pontefice.

La rock band cristiana evangelica Third Day è sembrata particolarmente riconoscente per l’invito. Il cantante Mac Powell ha espresso la sua gioia per il fatto di vedere la folla emozionata e ha sperato che questo porti a una maggiore unità cristiana.

Visto che si avvicinava il momento dell’arrivo di Benedetto XVI, la gente ha manifestato il proprio affetto per il Papa in varie lingue.

Di fronte al palco c’erano molti seminaristi, giovani sacerdoti, giovani religiose e ragazzi e ragazze in discernimento vocazionale.

L’evento è stato in parte concerto e in parte pellegrinaggio. Molti giovani avevano delle magliette con slogan come “Diventa ciò in cui credi” o “Amo il mio pastore tedesco”.

Quanto è giunto il Papa, l’atmosfera si è fatta elettrica.

Il programma prevedeva la presentazione di doni al Papa da parte di vari giovani dell’Arcidiocesi di New York. I regali spesso simboleggiavano i santi – e quanti sono considerati tali – vissuti nella zona di New York.

L’assemblea ha anche cantato Buon Compleanno al Papa in tedesco, cosa per la quale il Pontefice ha poi ringraziato, assegnando ai presenti il massimo dei voti per la pronuncia.

Benedetto XVI si è quindi rivolto alla folla, ricordando i doni che possiede e le sfide che affronta nel mondo odierno.

Parlando del buio che invade ancora troppi cuori, il Pontefice si è chiesto cosa possa essere questa oscurità. “Cosa succede quando le persone, soprattutto le più vulnerabili, incontrano il pugno chiuso della repressione o della manipolazione invece della mano tesa della speranza?”.

“Il primo gruppo di esempi appartiene al cuore – ha osservato –. Qui, i sogni e desideri che i giovani perseguono possono essere così facilmente frantumati e distrutti. Penso a quanti sono colpiti dall’abuso della droga e degli stupefacenti, dalla mancanza di una casa e dalla povertà, dal razzismo, dalla violenza e dalla degradazione – particolarmente ragazze e donne”.

“Mentre le cause di tali situazioni problematiche sono complesse, tutte hanno in comune un atteggiamento mentale avvelenato che si manifesta nel trattare le persone come meri oggetti – si afferma così un’insensibilità di cuore che prima ignora e poi deride la dignità data da Dio ad ogni persona umana”.

Il trionfo dell’amore

Benedetto XVI ha anche parlato della sua giovinezza e dei mali del nazismo. Il Pontefice tedesco ha collegato il male moderno con quello della sua gioventù, insistendo sul fatto che solo comprendendo l’amore di Gesù Cristo e i suoi insegnamenti si possono combattere queste forze sinistre.

Il Papa ha quindi ricordato che ciascuno ha una vocazione e che è attraverso la preghiera che si capisce quale sia.

La preghiera può avvenire in molti modi, ha detto, citando soprattutto quella personale e quella contemplativa e ricordando che essa deve portare a un rapporto più personale con Dio e con Gesù.

“Nella liturgia troviamo l’intera Chiesa in preghiera”, ha sottolineato, parlando del mistero pasquale e della necessità che i giovani testimonino la grazia di Dio nella Messa. “Ogni volta che vi radunate per la Santa Messa, quando andate a confessarvi, ogni volta che celebrate uno dei Sacramenti, Gesù è all’opera”.

La voce del Papa si è fatta gioiosa quando ha salutato i seminaristi e ha rimarcato l’incremento delle vocazioni in America. “Sono lieto di sapere che il vostro numero sta aumentando!”, ha esclamato.

E’ stata evidente la volontà di Benedetto XVI di lasciare molti spunti di riflessione ai giovani. Non a caso, il discorso che ha rivolto loro è stato il più lungo di quelli pronunciati durante la visita negli USA.

Dopo l’intervento del Papa, la folla ha recitato le litanie dei santi. Il programma si è concluso con il canto del Padre Nostro, seguito dall’esecuzione da parte della cantante americana Kelly Clarkson dell’Ave Maria e dell’inno contemporaneo “City of God”.

L’evento è culminato con il congedo del Santo Padre, che si è fatto strada tra la folla in festa.

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, BENEDETTO XVI, CHIESA IN AMERICA, NEWS & INFO

QUELLO CHE I MEDIA NON SCRIVONO A 8 COLONNE: CRESCE LA CHIESA CATTOLICA NEL MONDO SACERDOTI COMPRESI

CITTA’ DEL VATICANO – Se vivessimo in un tempo di obiettività e di correttezza da parte dei media nazionali ed internazionali, non in mano a logiche laicistico-massoniche ed anti cristiane, i titoli dei ‘giornaloni’ di domani dovrebbe essere relativi al fatto della grande crescita della Chiesa Cattolica…. (continua…..)

Leggi tutto il servizio su http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1157 

fotovaticano.jpg

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

ASIA/INDIA – Preghiera e unità della comunità cattolica per rispondere agli attacchi anti-cristiani

New Delhi (Agenzia Fides) – Maggiore coordinamento per le attività della Chiesa in ambito sociale e civile; preghiera incessante e non-violenza; unità ecumenica fra i cristiani di differenti confessioni; dialogo e sostegno delle altre comunità religiose: sono questi i punti con cui la Chiesa cattolica indiana pensa di rispondere alla crescente violenza che negli ultimi mesi ha colpito luoghi, persone e istituzioni cristiane in tutto il paese.
Ricordando i recenti attacchi che le comunità cattoliche hanno subito nello stato dell’Orissa, i Vescovi indiani, nel corso della loro ultima Assemblea plenaria, hanno discusso delle strategie che i credenti sono chiamati ad attuare in risposta alla propaganda di odio di alcune minoranze estremiste, che spesso sfocia in abusi e violenza ai danni dei cristiani. Tutti i Vescovi hanno espresso la loro solidarietà alle vittime della violenza e hanno promesso un appoggio nell’assistenza legale e nella ricostruzione delle chiese e delle case distrutte in Orissa. Il Cardinale Telesphore Toppo, che dopo oltre un mese dalle violenze ha potuto visitare le zone colpite (nelle settimane precedenti vi era il veto delle autorità), ha descritto la situazione come “diabolica”, mentre testimoni oculari hanno riferito di tre giorni di devastazioni compiute dagli estremisti nella più totale libertà e impunità, senza che nessuno potesse fare nulla per fermarli. I Vescovi hanno lanciato l’allarme perchè la violenza compiuta in Orissa potrebbe accadere, similmente, in altri stati della Federazione. Gli estremisti infatti cercano di legittimare la loro violenza invocando una presunta minaccia all’induismo da parte di musulmani e cristiani, sollevando le masse. Mons. Raphael Cheenath, Vescovo di Cuttack-Bhubaneswar (la diocesi colpita in Orissa), ha invocato l’unità di tutta la Chiesa per rispondere in modo univoco e concreto, protestando con le autorità civili, a tutti i livelli, per gli abusi subiti e i diritti negati ai cittadini cristiani. La Conferenza Episcopale ha in programma di stendere un piano di azione che prevede una sensibilizzazione dei fedeli e della popolazione indiana non cristiana, maggiore presenza sui mass media, la redazione di documenti ufficiali da presentare alle autorità, un coordinamento con altre Chiese cristiane e con organizzazioni non governative, locali e internazionali.

1 Commento

Archiviato in CHIESA IN ASIA

ASIA/HONG KONG – L’esempio di due religiose canossiane: una lunga vita dedicata alla missione nel mondo dell’educazione e della sanità

Hong Kong (Agenzia Fides) – Suor Philomena Liu e Suor Erminia Castilho, due religiose canossiane che hanno dedicato tutta la vita al servizio missionario nel campo educativo e sanitario, sono tornate alla casa del Padre nel mese di gennaio. Come ricorda Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), la comunità canossiana e la diocesi di Hong Kong hanno reso omaggio all’impegno di queste due religiose con una solenne Eucaristia. Suor Philomena Liu, morta ad 88 anni di età, ha lavorato sempre nelle scuole canossiane, suor Erminia Castilho, 93 anni, ha dedicato invece tutta la sua vita al servizio ospedaliero. Tutte e due hanno sempre portato con sé l’amore per Cristo, nel lavoro che svolgevano e nella loro vita. Le canossiane (Figlie della Carità) vennero fondate nel 1808 in Italia, e arrivarono ad Hong Kong nel 1860, a Macao nel 1874. Ad Hong Kong hanno sempre seguito il carisma della loro fondatrice, di dedicarsi cioè al campo dell’educazione, della sanità, della pastorale e del servizio sociale. Oggi la comunità di Hong Kong conta 84 religiose e 3 novizie. Gestisce il “Canossa Hospital”, l’Honeyville Canossian Retreat House, e tante altre strutture educative e caritative.

Fonte: www.fides.org

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN ASIA