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-6 GIORNI ….. ‘LA NOVENA DEL SANTO NATALE INSIEME AI PAPABOYS’

Carissimi fratellini e sorelline dell’Associazione Nazionale Papaboys e lettori tutti del sito dei ‘Giovani del Papa’ www.papaboys.it, benritrovati con la riflessione quotidiana che ci accompagnerà all’AvveNto del Re dei Re! Mancano 6 giorni al Santo Natale ed anche in questo sabato vogliamo dedicare un momento alla riflessione per prepararci! Dopo un primo spunto di riflessione, vi proponiamo anche la lettura di oggi del Vangelo, ed un commento al Vangelo del Giorno. Possa questo piccolo nuovo impegno essere dono per ciascuno, e possa Gesù nascere anche attraverso il seme che può essere gettato in alcuni nostri cuori attraverso la rete mondiale di internet.

RIFLESSIONE DEL 19 DICEMBRE 2009
(Le parole sono di Papa Benedetto, pronuciate questa mattina nell’incontro con i giovani di Azione Cattolica). A Natale, ancora una volta, l’amico Gesù vi viene incontro e vi chiama! È il Figlio di Dio, è il Signore che vedete ogni giorno nelle immagini presenti nelle chiese, nelle strade, nelle case. Egli vi parla sempre dell’amore “più grande”, capace di donarsi senza limiti, di portare pace e perdono. Solo la presenza di Gesù nelle vostre vite dà la gioia piena, perché lui è capace di rendere sempre nuova e bella ogni cosa. Lui non vi dimentica mai. Se gli dite ogni giorno che “siete in onda”, aspettatevi sicuramente che egli vi chiami per inviarvi un messaggio di amicizia e di affetto. Lo fa quando partecipate alla Santa Messa, quando vi dedicate allo studio, ai vostri impegni quotidiani e quando sapete compiere gesti di condivisione, di solidarietà, di generosità e di amore verso gli altri. Così potrete dire ai vostri amici, ai vostri genitori, ai vostri animatori, ai vostri educatori che siete riusciti a prendere la linea con Gesù nella vostra preghiera, nel compiere i vostri doveri e quando sarete capaci di stare accanto a tanti ragazzi e ragazze che soffrono, specialmente a coloro che vengono da Paesi lontani e spesso sono abbandonati, senza genitori e senza amici.

VANGELO DI OGGI(Lc 1,5-25)
La nascita di Giovanni Battista è annunziata dall’angelo.

+Dal Vangelo secondo Luca
Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abia, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto”. Zaccaria disse all’angelo: “Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni”. L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo”. Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini”.
Parola del Signore.

COMMENTO AL VANGELO DI OGGI
Stirpe di Iesse, che ti innalzi come segno per i popoli, vieni a liberarci e non tardare più! In ogni momento della rivelazione, Dio si presenta come colui che salva. La salvezza portata dal Messia si precisa a poco a poco. Con Sansone si tratta di una salvezza sul piano temporale. Con Gesù, la salvezza è di altro tipo. La lotta che egli intraprende è di tutt’altra misura: si tratta di cacciare chi si oppone al nostro definitivo incontro con Dio. Riuscirò ad essere, per il mio modo di vivere, un segno o, meglio, un riflesso del segno che è già stato dato per tutti?

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QUESTA SERA AD ANCONA IL CONCERTO ROCK ‘DAVANTI AL RE’ CURATO DAI PAPABOYS DELLE MARCHE

ANCONA – Questa sera, venerdì 18 dicembre, sul palco del Teatro Papa Giovanni XXIII in Piazzale Camerino di Ancona le melodie di Natale si tingeranno di rock. L’idea, nata dai ragazzi dell’associazione Papaboys delle Marche è di far costruire e vivere ai giovani della zona un serata il cui tema centrale resta il Santo Natale, l’attendere il Signore Gesù che viene tra noi, ma con un approccio diverso, con un linguaggio sonoro più vicino alla loro età ed al loro quotidiano. Quattro le band che hanno lavorato per dare sonorità nuove ai classici brani natalizi o addirittura “vesti natalizie” a brani pop o rock; sono gruppi già noti nel panorama musicale locale per le varie serate che li vedono protagonisti e sono : Timeless , Radio Souvenir, Larsen e Royal Blood , (ma alle loro spalle altri gruppi si stanno formando per iniziare una sorta di “Band laboratorio”che animerà presto altre serate.) Giovani anche i due presentatori che avranno il loro bel da fare tra coordinare i passaggi delle band sul palco,intrattenere il pubblico e “farci calare” nello spirito natalizio! Ma sicuramente Alessandro D’Elia e Francesco Caselunghe riusciranno nell’impresa Valentina Di Sante,ballerina della scuola “danza e Arte” aprirà la serata. Non resta dunque che portarci venerdì 18 dicembre alle ore 21 al Teatro Papa Giovanni XXIII di Ancona (L’ingresso è libero ad offerta) per vivere questa serata di festa che..sa di speciale.

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– 8 GIORNI ….. ‘LA NOVENA DEL SANTO NATALE INSIEME AI PAPABOYS’

Carissimi fratellini e sorelline e lettori tutti del sito dei ‘Giovani del Papa’ www.papaboys.it, eccoci presenti nella tua casella postale con la riflessione di questa giornata in preparazione al Santo Natale: mancano 8 giorni e dobbiamo prepararci questa grande possibilità che abbiamo: essere partecipi, protagonisti e testimoni dell’incarnazione! La redazione – come vi abbiamo detto ieri – ha deciso di vivere insieme a voi, anche attraverso la rete internet, la ‘novena del Santo Natale’, per cui anche oggi e fino al 25 dicembre, vi proporremo la newsletter quotidiana con una riflessione che ci introduca al mistero dell’incarnazione e nascita di Gesù, nella speranza che ciascuno di noi possa diventare artefice e promotore in prima persona di questa incarnazione del Dio che si fa uomo-bambino per la nostra salvezza e per la salvezza di ogni uomo. Dopo un primo spunto di riflessione, vi proponiamo anche la lettura di oggi del Vangelo, ed un commento al Vangelo del Giorno. Possa questo piccolo nuovo impegno essere dono per ciascuno, e possa Gesù nascere anche attraverso il seme che può essere gettato in alcuni nostri cuori attraverso la rete mondiale di internet.

RIFLESSIONE DEL 17 DICEMBRE 2009

Non riesco a comprendere come io posso essere testimone credibile della nascita di Gesù, in modo da far conoscere questa grande e vera notizia a tutti i miei amici e fratelli! Prima di tutto dobbiamo aprire il cuore, ed anche la mente, al pensiero di Gesù che nasce, all’idea Divina dell’azione di Salvezza per l’Uomo. Dio che si fa uomo, come noi, non per svago, ma per passione di Amore per l’uomo stesso: un Uomo-Bambino-Dio sostanziale che è persona come noi, e come noi dirà il suo primo ‘Si alla vita’. Noi nella comodità di un Ospedale tra le cure più appassionate ed i fiocchi rosa ed azzurri, Dio-Gesu’ Bambino nella povertà di una stalla con un bue ed un asino a fargli da ‘termosifone’; altro non c’era! Saro’ testimone di questo ‘avvento’ se lo stupore si leggerà nella gioia dei miei occhi, e nelle parole che pronuncerò in questo giorno agli altri, se verranno veramente scritte con l’inchiostro del cuore! Vieni Bambino Gesù, il mio cuore è pronto a scrivere nella mia vita il tuo nome!

VANGELO DI OGGI(Mt 1,1-17)
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadab, Aminadab generò Naasson, Naasson generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiud, Abiud generò Eliacim, Eliacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliud, Eliud generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.
Parola del Signore.

COMMENTO AL VANGELO DI OGGI
Dal 17 al 23 dicembre, vengono cantate nei Vespri alcune antifone particolari. Cominciano tutte con l’esclamazione di ammirazione: “O” (da qui il loro nome popolare di “grandi antifone O”). Si tratta di invocazioni ardenti rivolte dalla Chiesa al suo Salvatore. Dom Geranger diceva che queste antifone contengono tutto il midollo della liturgia dell’Avvento. Queste grandi antifone cantano di volta in volta i diversi aspetti messianici del Salvatore Gesù. Oggi, prepariamoci ad accogliere il Messia come Sapienza dell’Altissimo. Lasciamo che ci guidi sulla via della saggezza.

www.papaboys.it

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1.000 ISCRITTI E LE PRIME 100 FOTO PER IL CONCORSO DEI PAPABOYS ‘NOI IL PRESEPE LO FACCIAMO… E TU?

ROMA – Continua con una positiva adesione, sia di iscritti attraverso Facebook (ormai a quota 1.000, ma cresceranno), ma anche di partecipanti attraverso le adesioni e l’invio di fotografie via e mail, il concorso natalizio indetto dall’Associazione Nazionale Papaboys sul Presepe. Ricordiamo le modalità ed il contenuto dell’iniziativa lanciata all’inizio del mese di dicembre dai giovani del Papa.

CONCORSO NATALIZIO – Noi giovani dell’Associazione Nazionale Papaboys vi invitiamo a scoprire di nuovo l’emozione che si respirava nella mangiatoia di Bethlemme… Vogliamo riempire case, uffici, parrocchie con il calore che la nascita di Gesù suscita nel cuore di ogni uomo. “Il breve accenno: “Lo avvolse in fasce” ci lascia intravedere qualcosa della santa gioia e dello zelo silenzioso di quella preparazione.” (BENEDETTO XVI, omelia per la Santa Messa di Mezzanotte 2007)

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3039

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UN NATALE TRA MUSICA E VEGLIE DI PREGHIERA PER I PAPABOYS DELLE MARCHE. DUE APPUNTAMENTI

ANCONA – Settimana impegnativa quella che sta trascorrendo per i giovani Papaboys delle Marche: due gli appuntamenti organizzati che vedranno la luce in questi giorni. Questa sera, mercoledì 16, l’incontro di preghiera mensile presso la parrocchia Santa Maria delle grazie di Ancona diverrà in occasione del Santo Natale un incontro-ritiro, un momento più esteso di meditazione e di preghiera; questo il programma: alle ore 19 inizio incontro con una testimonianza di una coppia che ci parlerà di come è possibilie vivere il quotidiano portando un messaggio cristiano, alle 20 cena insieme, alle 21 veglia di adorazione e meditazioni sul tema :”ecco viene il Signore Re della Gloria,verso Betlemme per incontrare il Salvatore”. Venerdì 18 poi sarà la volta del concerto “Davanti al Re” concerto rock di Natale; alle ore 21,00 il palco del Teatro Papa Giovanni XXIII di Ancona vedrà alternarsi 4 gruppi : Larsen, Timeless, Royal Blood, Radio Souvenir suoneranno pezzi rock riarrangiati sul tema natalizio o pezzi tradizionali natalizi rivisitati e “rivestiti” con uno spirito giovane e intraprendente, ad alternarsi con le band i giovani presentatori Alessandro D’Elia e Francesco Caselunghe leggeranno dei testi sul Natale. La serata sarà aperta sui passi di danza di Valentina di Sante.
Un modo per stare insieme, e comunicare la gioia per la venuta del nostro Signore tra noi.  Per costruire sempre più occasioni come questa o programmi anche più articolati vorremmo organizzare una sorta di “band Papaboys”lanciamo allora un appello ai giovani della zona che hanno voglia di suonare o cantare..li stiamo veramente aspettando!così come d’altronde aspettiamo tutti i ragazzi che vogliono danzare,fare teatro,sport,stare insieme….un passo alla volta però…intanto appuntamento mercoledì e venerdì con questi due appuntamenti!

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IL PAPA INAUGURERA’ LA NOVENA DI NATALE CON IL MONDO DEGLI UNIVERSITARI IL 17 DICEMBRE IN VATICANO

CITTA’ DEL VATICANO – Iniziato da Giovanni Paolo II nel lontano 1979, prosegue il tradizionale incontro degli universitari con il Papa in preparazione al Santo Natale. Quest’anno, per la prima volta, sarà Benedetto XVI a presiedere l’incontro, con la recita solenne del Vespri, nel primo giorno della novena di Natale. Il 17 dicembre iniziano le ferie d’Avvento, con le grandi Antifone del Magnificat. Il Papa inizia la novena di Natale con gli universitari. Tema dell’anno pastorale della diocesi di Roma per gli universitari: Eucarestia e carità intellettuale. Al termine della preghiera avverrà il passaggio dell’Icona della Sedes Sapientiae dalla delegazione australiana a quella nigeriana. L’Icona inizierà il cammino nelle Università africane coordinato dal SECAM (Simposio delle Conferenze d’Africa e del Magadascar). Il Natale, in continuità con il Sinodo speciale per l’Africa, avrà per tema: Un nuovo ponte della conoscenza con l’Africa. L’Icona sarà a Roma dal 14 dicembre nella Basilica di S. Pietro in Vincoli, dove si alterneranno incontri di preghiera animati dagli universitari africani. Mercoledì 16 dicembre avrà luogo il convegno sulla cooperazione universitaria con l’Africa promosso dalla Direzione generazione alla Cooperazione allo sviluppo e la sera il Concerto per l’Africa presso la Basilica di S. Maria degli Angeli.

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NELL’EPOCA MODERNA DELLA ‘MEDIAFOLLIA’ LA CHIESA NON PERDA DI VISTA LA SUA MISSIONE: GESU’

RIFLESSIONE – Troppo spesso confusi e tirati per tonache e giacche dentro questioni che non riguardano l’aspetto primario della missione della Chiesa – l’annuncio del Regno di Dio – viviamo SPESSO confusamente troppe ore della giornata, lontani dal mistero cardine della nostra storia di uomini che coincide con la ‘Risurezione personale’, che potrebbe spettarci nell’eternità, e che siamo chiamati a VIVERE ANCHE NELL’OGGI DI OGNI GIORNO. Il Regno di Dio non è un concetto astratto o lontano, una passione recondita od un’idea triste che deve portarci a sacrifici di tempo e di emozioni, come molti giovani credono, il Regno di Dio è la gioia di vivere la pienezza di ogni istante che il tempo della storia batte nella nostra individuale e comune eternità della quale stiamo già sorseggiando un calice. Il Regno di Dio è già in anteprima su questa terra oggi, se riusciamo a disinnescare la sudditanza dagli aspetti secolari, vivendo nella vera libertà di figli Suoi.  La Chiesa ci aiuta a fare questo? Tutta la Chiesa? Il Santo PadreI BenedettoXVI anche ieri nel corso dell’udienza generale ha parlato di misericordia divina e braccia aperte per i peccatori (lo siamo tutti, nessuno escluso). Sia chiaro: definirsi ‘peccatori’ significa definirsi ‘uomini’. E’ non scindibile il legame tra l’uomo ed il peccato, eccezione fatta per i casi dove la santità si insinua ed entra con tutta la sua potenza d’Amore. Mi vengono in mente le parole di un Vescovo che durante l’omelia di questo Santo Natale ha detto: ‘In questi anni nei quali sono alla guida della Diocesi una sola persona è venuta da me per chiedermi di parlare di Gesù! Tutti vengono con mille idee e proposte, ma a parlare di Gesù ne è venuta solo una!”. E se la Chiesa dimenticasse davvero di essere “nel mondo”, e si ricordasse di più di “non essere del mondo”?. Facciamo tutti un passo indietro. E torniamo ad abbandonare tutto e seguire il Maestro. E’ Lui il centro della nostra missione di Chiesa, è Lui l’inizio, è Lui il presente, ed è Lui il futuro.  Dino Boffo passerà prima o poi, c’è davvero stato troppo! E con Boffo la storia spazzerà via il sottoscritto scrivente, Feltri, e ciascun essere vivente. Ma ognuno di noi preghi perchè il proprio nome possa essere scritto nel libro della Chiesa di Gesù, quella senza querele, senza molestie, ed anche senza fallimenti, quella Chiesa senza interventismo politico, senza laicisti e cattolici contro, quella Chiesa fondata su Gesù, il Signore, che è Dio stesso che si fa Uomo per l’uomo, e che attraverso il Suo corpo ancora oggi, dopo duemila anni, diventa cibo per la mia anima. E per la mia eternità.

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DALLA SERIE ‘LE NOTIZIE CHE SI PERDONO I GIORNALONI’: IL PRIMO SANTO NATALE PER 500 CINESI

 

 

 

 

 

CINA – MA SE I GIORNALONI PUBBLICASSERO NOTIZIE DI GIOIA E FEDE IN ESPANSIONE NON SAREBBE MEGLIO? Guardando per la prima volta il presepio, con Gesù Bambino posto al centro, l’albero di Natale con un messaggio evangelizzatore, i fedeli della comunità di Dong Sheng della città di Ordos (E Er Duo Si), nella diocesi di Bao Tao della provincia autonoma della Mongolia Interna, sono rimasti profondamente commossi, con gli occhi lucidi. Per la prima volta infatti, gli oltre 500 fedeli di questa piccola comunità cattolica in una zona sperduta della steppa mongola, hanno potuto celebrato il Natale in una “cappella”, ovvero un modestissimo edificio ricavato da 4 piccole stanze, con la celebrazione della Santa Messa. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, fin dal pomeriggio della vigilia di Natale, il 24 dicembre, il cortile di questa piccola “chiesa” ha cominciato a riempirsi. Alle 5 e mezzo ha avuto inizio la solenne Eucaristia seguita dall’adorazione a Gesù Bambino, che è proseguita fino alla mezzanotte.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2095

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