ROMA – Benedetto XVI visiterà la Sinagoga di Roma nel prossimo autunno e attende di compiere con gioia questo evento. E’ quanto afferma il Papa stesso in un telegramma inviato al rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, in occasione delle ricorrenze ebraiche di Capodanno, Yom Kippur e Sukkot. A riferirlo è l’edizione quotidiana del Tg di Radio Vaticana. Il Pontefice, nel messaggio reso noto dalla comunità ebraica, formula i più sentiti auguri per queste feste affinché siano motivo di comune santa letizia. Invoca quindi da Dio per tutti gli ebrei copiose benedizioni a costante incoraggiamento dell’impegno profuso per promuovere la giustizia, la concordia e la pace. Il Papa rinnova a Riccardo Di Segni la sua cordiale amicizia, in attesa della sua visita alla Sinagoga, animato dal vivo desiderio di manifestare alla comunità ebraica romana la sua personale vicinanza e quella di tutta la Chiesa cattolica. Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, da parte sua – riportano le agenzie – ha espresso gratitudine per un messaggio così significativo e importante. Si tratta della terza Sinagoga che Benedetto XVI visiterà, dopo quelle di Colonia, in Germania, nell’agosto 2005, e di Park East a New York, nell’aprile del 2008. Già subito dopo l’elezione al Soglio pontificio, nell’aprile del 2005, Benedetto XVI aveva manifestato con un messaggio a Riccardo Di Segni la sua volontà di confidare “nell’aiuto dell’Altissimo per continuare il dialogo e rafforzare la collaborazione con i figli e le figlie del popolo ebraico”. L’evento si svolgerà a 23 anni dalla storica visita di nella Sinagoga di Roma, avvenuta il 13 aprile 1986 quando rabbino capo era il prof. Elio Toaff.
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IN AUTUNNO LA VISITA DEL SANTO PADRE IN SINAGOGA. GIOIA DEL PAPA E NELLA COMUNITA’ EBRAICA.
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TERRA SANTA: STRAORDINARIA SCOPERTA ARCHEOLOGICA DI REPERTI DEL TEMPO DI GESÙ
GERUSALEMME – Potrebbe essere una riproduzione del candelabro a sette bracci che si trovava nel Tempio di Gerusalemme il bassorilievo scoperto in questi giorni a Migdal, sulle rive del lago di Tiberiade, nel nord di Israele. Una straordinaria scoperta. La riproduzione del candelabro scolpita su una pietra rettangolare è databile tra il 50 a.C. e il 100 d.C. In ogni caso, emergono i resti di una sinagoga probabilmente degli anni in cui è vissuto Gesù. Solo altre sette della stessa epoca sono state riportate alla luce nel mondo. Si parla di un mosaico ancora tutto da pulire. Il terreno del ritrovamento appartiene ai Legionari di Cristo. E della stessa Congregazione è padre Juan Solana che è responsabile del Centro Pontificio Notre Dame a Gerusalemme. E’ lui a spiegarci l’importanza della scoperta innanzitutto per gli ebrei: “E’ veramente un ritrovamento molto particolare. Questa pietra, di cui hanno parlato molto gli israeliani ed anche il Ministero delle Antichità d’Israele, sembra sia un ritrovamento unico nel suo genere perché ha diversi segni che si sono trovati già in diversi luoghi in Israele, in monete e in altri muri….
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