Archivi tag: strade

GP 2, I NUMERI DELLA BEATIFICAZIONE: 5.000 POSTI BUS, 3.000 POLIZIOTTI E 1 MLN DI BOTTIGLIE D’ACQUA

SPECIALE BEATIFICAZIONE (Roma) – Roma inizia a mobilitarsi in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II e per il lungo weekend del primo maggio. Nelle giornate di venerdì 29, sabato 30 e domenica 1 maggio 2011 i mezzi e gli uomini di, Protezione civile, assistenza sanitaria, polizia municipale, trasporti pubblici e Ama si concentreranno nelle zone calde della città, in centro e nelle periferie. Nella Capitale saranno dislocati 2.500 volontari, 390 mezzi e ci saranno circa 400 bagni chimici dislocati in tutta la città. L’Ama potenzierà i suoi servizi in tutte le strade e le piazze più attraversate, mentre per l’aspetto sanitario l’Ares 118 ha predisposto un piano operativo che comprende un ospedale da campo a piazza Risorgimento ed uno in una località ancora da definire, 14 posti di medici avanzati, 87 ambulanze, 120 squadre di barellieri, 2 centri di coordinamento, 2 eliambulanze ed un numero verde attivo per tutta la durata della beatificazione (800.118.800). Tra sabato e domenica saranno distribuite circa un milione di bottiglie di acqua e saranno allestite tre unità di strada per l’emergenza sociale.

I fedeli che saranno presenti a Roma potranno trovare tutte le notizie sulla città nei 35 punti di informazione turistica collocati nei punti strategici di arrivo (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane) e la mappa della città “Charta Roma”, le guide “Roma Archeologica” e “Le piazze di Roma” verranno distribuite in 4 lingue e in 1 milioni di copie ciascuna. Inoltre, il numero ChiamaRoma 060606 sarà attivo h 24. I numeri della beatificazione di Karol Wojtyla sono stati illustrati dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno che martedì prossimo dovrebbe incontrare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta per chiedere l’intervento del governo per sostenere i fondi necessari per affrontare l’evento. Il piano pullman prevede 5.046 posti bus allestiti (per 267.438 persone trasportate) dislocati in 11 municipi. Il trasporto pubblico tra sabato e domenica sarà rafforzato: “La linea A riaprirà fino alle due di notte e verranno intensificati i trasporti su gomma: vogliamo aprire le porte ai fedeli che giungeranno nella nostra città”, ha sottolineato l’assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma. L’ultima corsa delle due linee di metro partirà all’1.30 di notte, mentre il 1 maggio il servizio scatterà alle 4 del mattino. Per domenica sono previste anche navette dalle stazioni di Termini e Ostiense verso la stazione di San Pietro e dall’aeroporto di Ciampino alla stazione metro Anagnina.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4703

Lascia un commento

Archiviato in BEATIFICAZIONE GIOVANNI PAOLO II, GIOVANNI PAOLO II, NEWS & INFO, SI ALLA VITA

PAPABOYS, LA TV OLANDESE RKK INTERVISTA IN ESCLUSIVA IL PRESIDENTE DANIELE VENTURI

SPECIALE BEATIFICAZIONE (Roma) – “L’Associazione Nazionale Papaboys non è un’associazione fondata in un palazzo: i Papaboys nascono in una piazza, piazza San Pietro ovviamente”. Con questa precisazione Daniele Venturi, presidente dell’Associazione Nazionale Papaboys, inizia a raccontare la storia dei Ragazzi del Papa in un’intervista alla televisione olandese RKK, giunta a Roma per raccogliere informazioni e testimonianze su Papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua beatificazione del prossimo 1 maggio.

“Dal 2001 – spiega Venturi – con il nostro sito internet http://www.papaboys.it facciamo informazione quotidiana sul Santo Padre, sulla Chiesa e sui giovani. Poi, alla morte di Giovanni Paolo II, abbiamo ricevuto tantissime richieste da parte di giovani di tutto il mondo che avevano il desiderio di riunirsi in una maniera concreta e tangibile. Il nostro scopo è andare incontro ai giovani: per le strade, nelle discoteche, nei locali… Oggi i giovani vengono sfruttati dalla società, che non li ascolta: noi gli prestiamo ascolto, e poi a loro viene spontaneo tirare fuori tutto ciò che di buono hanno nel loro cuore”.

Il presidente dei Papaboys parla poi di Papa Wojtyla: “Giovanni Paolo II ha acceso il cuore di milioni di giovani, e Benedetto XVI sta alimentando questo fuoco. Come carattere, se Papa Wojtyla era un grande comunicatore, Benedetto XVI è un po’ più rigido, ha degli schemi. Devo dire però che nel mondo di oggi, che cambia ogni giorno in base a dove tira il vento, avere un punto fermo come Benedetto XVI sia un grande dono del cielo”. Ancora vivissimo nella mente di Venturi e di tutti i fedeli sono gli striscioni ed i cori “Santo Subito” apparsi il giorno dei funerali di Giovanni Paolo II. “L’idea di ‘Santo subito’ partì da un gruppo del Movimento dei Focolari, e noi l’abbiamo accolta immediatamente. Gli striscioni presenti in piazza San Pietro erano infatti un po’ nostri e un po’ dei Focolari. La rapidità tra la scomparsa di Papa Wojtyla ed il processo di beatificazione credo dimostri che è stata accolta la richiesta dei fedeli, richiesta su cui nessuno aveva alcun dubbio”.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4550

 

 

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, BEATIFICAZIONE GIOVANNI PAOLO II, NEWS & INFO, SI ALLA VITA

CRESCE IL NUMERO DEI MORTI A BRISBANE; UNA TRAGEDIA ENORME, MA LA RISPOSTA DELLA GENTE È FENOMENALE

BRISBANE – La vastità del diluvio che dura ormai da un mese nel nord-est dell’Australia ha colpito il 75% della regione del Queensland: un’area cinque volte più grande del Regno Unito. Secondo l’ultimo comunicato giunto all’Agenzia Fides dalle Pontificie Opere Missionarie (Pom) australiane, il bilancio delle vittime ad oggi ammonta a 16 persone, ma è previsto il recupero di altri cadaveri nella valle Lockyer dove uno “tsunami interno” ha spazzato le strade delle città di Toowoomba, Helidon, Grantham, Gatton e Ipswich. Circa 50 persone risultano disperse nella zona, molti si teme siano annegati. La capitale del Queensland, Brisbane, è l’ultimo centro urbano ad essere stato sommerso. Piogge torrenziali e una forte marea del fiume Brisbane hanno inondato intere periferie, costringendo ad allontanarsi 20 mila famiglie e a chiudere 3.500 industrie. Energia elettrica ed acqua sono saltate e la città è stata dichiarata zona disastrata.

Jenny Simpson, delle Pom di Brisbane, è stata evacuata da Tennyson. “Il peggio deve ancora arrivare – si legge nel testo inviato a Fides – e cresce anche il timore per le malattie. Sono benvenute le preghiere … che fanno una grande differenza”. David McGovern, Direttore dell’ufficio diocesano delle Pom di Brisbane ha aggiunto: “le preghiere sono sempre necessarie e ben accolte. Le acque del diluvio si ritirano, ma i danni alle case e alle persone dureranno molto più a lungo”. Anche l’Arcivescovo di Brisbane, Mons. John Bathersby, ha chiesto preghiere “per i defunti e per le loro famiglie, per gli operatori dei soccorsi e tutti coloro che soffrono a causa delle inondazioni”. L’Arcivescovo inoltre comunica che “sono state messe a disposizione per gli sfollati parrocchie e scuole, mentre l’ufficio centrale dell’arcidiocesi è chiuso per mancanza di energia elettrica.” La Conferenza Episcopale australiana ha informato che tutti i Vescovi e la popolazione del paese è unita nella preghiera e nel sostegno pratico per far fronte alla peggiore inondazione degli ultimi decenni che continua a colpire lo stato del Queensland. Un sacerdote dell’arcidiocesi di Brisbane, padre John Conway, attualmente amministratore di tre parrocchie in un’area della periferia di Toowomba, ha dichiarato: “E’ una tragedia enorme, ma la risposta della gente è fenomenale. Ho visto persone sfollate dalla loro casa che si sono impegnate nei centri di soccorso. In molte zone manca l’acqua potabile, le strade sono danneggiate e i camion non possono passare, non è possibile avere combustibili, latte, pane. Stiamo razionando tutto”. Anche il Santo Padre Benedetto XVI si è reso presente assicurando la propria preghiera ed inviando un contributo di 50.000 dollari a favore della campagna per le vittime delle inondazioni del Queensland, coordinata dalla Società di San Vincenzo de’ Paoli. (AP) (13/1/2011 Agenzia Fides)

Lascia un commento

Archiviato in BENEDETTO XVI, NEWS & INFO

WAEL FAROUQ, MUSULMANO: LA CHIESA È PARTE DEL NOSTRO POPOLO

INTERVISTA – I gruppi estremisti hanno dichiarato di essere pronti a colpire nuovamente i copti. E ovunque nel mondo, dove ci sono comunità copte, l’allerta questa volta è massima, Egitto compreso. Ma a fare più scalpore sono le dichiarazione del grande imam di Al Azhar, Ahmed Al Tayyeb, che ammonisce il Papa invitandolo ad essere più cauto. Teme l’imam, infatti, come ha dichiarato ieri in un’intervista al Corriere, «che le parole di Benedetto XVI possano creare una reazione politica negativa nell’Oriente in generale, e in Egitto in particolare». Un’intervista che arriva a distanza di tre giorni come una precisazione alle parole ancor più severe dell’imam, pronunciate in risposta all’Angelus di Benedetto XVI del 2 gennaio. Davanti a questa strategia di violenze che ha di mira i cristiani – aveva detto Benedetto XVI all’Angelus -, e ha conseguenze su tutta la popolazione, prego per le vittime e i familiari, e incoraggio le comunità ecclesiali a perseverare nella fede e nella testimonianza di non violenza che ci viene dal Vangelo. Penso anche ai numerosi operatori pastorali uccisi nel 2010 in varie parti del mondo…». Quella del Papa è «un’ingerenza, un intervento inaccettabile negli affari dell’Egitto». «La sua – così aveva replicato l’imam – è una visione sbilanciata su musulmani e cristiani che rischiano di essere uccisi in tutto il mondo. Perché non ha chiesto la protezione dei musulmani quando erano massacrati in Iraq?». Parole che hanno suscitato sorpresa negli ambienti vaticani, se si pensa che il messaggio del Papa era tutto improntato al diritto alla libertà religiosa e alla preghiera per i fratelli cristiani. Wael Farouq, professore all’Università americana del Cairo, condivide in pieno l’appello del Santo Padre alla libertà religiosa.

Com’è la situazione al momento in Egitto, dopo i momenti di tensione dei giorni scorsi?

«Adesso le cose cominciano ad andare meglio. Grazie a Dio negli ultimi giorni migliaia di cristiani e di musulmani sono scesi in strada per condannare e rifiutare quanto successo la notte di capodanno ad Alessandria d’Egitto. È un importante segnale di speranza».

Di chi sono secondo lei le maggiori responsabilità?

«Il maggior responsabile di quanto successo ad Alessandria e di quanto sta succedendo in Egitto è il governo egiziano. I cristiani sono scesi per strada a urlare la loro rabbia contro il governo, non contro gli islamici. I cristiani sono arrabbiati perché il governo, la burocrazia del governo egiziano, non li protegge; perché le loro richieste non vengono accettate. Non c’è rabbia verso gli islamici da parte dei cristiani».

Non ritiene dunque che ci sia una sorta di strategia internazionale per attaccare i cristiani che vivono nei paesi a maggioranza islamica?

«Io non posso parlare di quanto accade in altri paesi, posso parlare solo di quanto succede in Egitto. Quello che io posso dire, e confermo ogni parola di quanto dico, è che la maggioranza dei musulmani egiziani non sanno neanche immaginare un Egitto senza i cristiani. Se andate a guardare su Internet, ad esempio su Facebook, vedrete che esiste un movimento con migliaia di aderenti musulmani che dichiarano la loro solidarietà e il loro affetto nei confronti dei cristiani. Questi musulmani hanno dichiarato di essere pronti a difendere con i loro corpi le chiese cristiane in Egitto».

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=4141

Lascia un commento

Archiviato in CHIESA IN AFRICA, NEWS & INFO

ISRAELE / INCENDIO SUL MONTE CARMELO: 40 MORTI, CENTINAIA DI INTOSSICATI

ISRAELE – Inferno sul monte Carmelo, nel nord d’Israele, dove un gigantesco rogo divampato fra i boschi ha devastato ieri un’area di 3000 ettari, causando la morte di almeno 40 persone, il ferimento o l’intossicazione di diverse altre, lo sgombero di villaggi e kibbutz e ingenti danni materiali.

Un disastro di portata inedita per Israele, costretto a chiedere l’invio di aerei anti-incendio da Paesi stranieri – Italia, Russia, Cipro, Turchia e altri – per far fronte a una situazione rimasta fuori controllo per l’intera giornata dopo i primi allarmi del mattino e deterioratasi ancora nella notte. La strage si è consumata lungo una delle tortuose strade del Carmelo: suggestivo promontorio arricchito da una lussureggiante riserva naturale, affacciato sulla baia di Haifa e dominato da un santuario cattolico fra i più visitati della Terra Santa. Ne sono rimaste vittime decine di guardie penitenziarie che erano a bordo di un bus ribaltatosi mentre si allontanava dalla zona dopo l’evacuazione dei detenuti del vicino carcere di Damon. Il loro destino è stato orrendo: in trappola fra le lamiere, sono stati investiti dalle fiamme. I morti, malgrado le telefonate disperate e i tentativi di aiuto, sono stati alla fine almeno 40, ma si contano pure alcuni feriti gravi e altri più leggeri fra poliziotti e soccorritori. Alcuni feriti o intossicati si lamentano anche nel kibbutz di Givat Wolfson, evacuato come diversi villaggi (in maggioranza drusi) della zona, hotel e strutture carcerarie. La piccola località di Beit Oren appariva ieri sera spettrale e quasi completamente distrutta, in un panorama di case semi-carbonizzate. Mentre l’allerta si è estesa fino a Haifa (dove l’università è stata sgomberata nel pomeriggio) e danni si registrano anche in varie strutture, fattorie e almeno tre kibbutz di medie dimensioni: in uno figurano fra i residenti sei italo-israeliani, rimasti apparentemente incolumi.

continua su: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=3912

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

UN RUMORE ASSORDANTE CHE SPEZZA LA PACE DELL’UOMO E LA CALMA DEL CUORE: GESU’ E’ RISORTO!

RIFLESSIONE – Incontrando tanti giovani nelle strade della notte, e nei dolori di queste strade, dico sempre a quelli che bestemmiano Gesù e la Madonna: ‘Possa Gesù stesso, stanotte, turbare il tuo cuore! Metterlo in subbuglio!”. Non è difficile far riflettere sul messaggio cristiano un adolescente, è difficile solamente fargli comprendere che Gesù è un uomo vivo e presente nella nostra vita, che opera grazie e miracoli costantemente, anche se proviamo a disturbarlo con la nostra diffidenza e le nostre ‘certezze’ blande. Torno a ripetere che troppe volte esigiamo che sia la Chiesa ‘clericale’ a dare le risposte che i giovani cercano, quando noi per primi non ci mettiamo mai in discussione.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2774

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

ESAME DI STATO 2009/ MATURITÀ: GLI ORALI, DA AMBIGUA PROCEDURA STATALE A OCCASIONE DI CRESCITA

luSCUOLA – Per gli studenti è tempo di colloqui! È in scena l’ultimo atto degli esami di stato, quello più contraddittorio, tant’è che se qualcuno si prendesse la briga di fare un giro in un po’ di commissioni rimarrebbe a dir poco sconcertato. Non tanto per la modalità di svolgimento del colloquio, quanto per il valore che viene dato ai diversi momenti che lo caratterizzano. Infatti il colloquio dell’esame di stato ha un procedimento standard, prima lo studente presenta il lavoro di ricerca che ha preparato, quello che nel dire comune va sotto il nome di “tesina”, poi ogni insegnante interroga sulla sua disciplina, infine vengono mostrati al candidato gli scritti e dove ci siano errori vengono indicati e corretti.

continua su

http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2761

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

EMERGENZA ‘VIOLENZA’ IN ITALIA: NON DIAMO TUTTA LA COLPA AGLI IMMIGRATI. GRAVI ESEMPI ‘STATALI’

ROMA – Che possiamo aspettarci da uno stato che manda a morte una sua concittadina? Che possiamo aspettarci dalla ‘cultura di ‘Amici’ e del ‘Grande Fratello’ ? Che possiamo aspettarci dalla promozione catastrofica che è stata fatta da alcuni Giornaloni (i soliti, tanto per cambiare…) e da molte tv. di episodi di bullismo e violenze ai danni di minori? Possiamo pretendere che la generazione di adolescenti che sta crescendo abbia tutti gli ‘ormoni’ a posto, e talvolta anche tutte le rotelle del cervello? Il primo grido d’allarme, prima ancora di incolpare gli immigrati – romeni, albanesi e sud africani del del caso – è di guardarci in casa: meno violenza in tv corrisponderebbe a meno violenza per la strada! Meno violenza in politica e nelle aule che contano, equivarrebbe a meno violenza nei cortei e nelle piazze!

Per leggere tutto il testo visita:  http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2258

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

SICUREZZA STRADALE: GIOVANI PIÙ CONSAPEVOLI MA ANCORA POCO RESPONSABILI ALLA GUIDA.


ROMA – Il veicolo preferito dal 79% dei giovani è l’automobile, poichè per il 60% di essi rappresenta ‘l’indipendenza’. Ma la maggior parte di questi non rispetta le norme di sicurezza stradale, rappresentando un pericolo per se stessi e per gli altri. Secondo un’indagine condotta dall’Aci, attraverso un questionario sul proprio sito web, e dal Centro studi Promotor, durante il Motor Show di Bologna, l’auto è il veicolo preferito dal 79% dei giovani. Giovani che vedono le quattro ruote come simbolo di indipendenza ma, allo stesso tempo, che non comprendono e sottovalutano soprattutto il pericolo che può rappresentare. Di questi giovani, infatti, uno su quattro supera sistematicamente i limiti di velocità, mentre uno su cinque non allaccia la cintura di sicurezza.

Dati inquietanti che leggermente vengono attenuati da una rassicurazione: solo il 3% confessa di guidare spesso dopo aver bevuto e appena l’1% confessa di farlo dopo aver assunto droghe. E’ quanto emerso dall’indagine che l’Aci e Promotor hanno condotto attraverso 440 interviste ai giovani che, sorprendentemente, dopo l’attuazione delle pene più severe in tema di sicurezza stradale sembrano aver percepito maggiormente il senso di tutto ciò. Dai questionari risulta inoltre che l’84% si sottoporrebbe volontariamente all’alcol test all’uscita dei locali e, addirittura, l’86% dei ragazzi si offrirebbe come ‘autista designato’, vale a dire che sarebbe disposto a non bere per guidare. Che l’esperienza insegni veramente?! Forse è proprio il caso di dirlo, dato che, del campione totale intervistato, il 94% è stato fermato almeno una volta dalle forze dell’ordine mentre guidava e il 19% è vittima di un incidente stradale, a causa di alcol e velocità. I due principali pericoli alla guida, rispettivamente con il 39% e il 33% di responsabilità. Dunque, almeno sulla carta e nella teoria, il nuovo pacchetto sicurezza tra i giovani ha portato i suoi buoni frutti.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=2055

Lascia un commento

Archiviato in NEWS & INFO

PAPA BENEDETTO RICHIAMA L’ATTENZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE. I PAPABOYS NE PARLANO ALLA CAMERA

ROMA – Ieri, nel corso della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, il Vaticano ha aggiornato il decalogo delle buone regole da seguire al volante. Nell’Angelus, il Papa ha rivolto agli automobilisti un appello ad una guida sicura e prudente, invitando a prendere molto seriamente le parole di San Paolo: “State sobri e allerta”. Il teologo morale del Vaticano, padre Antonio Rungi, ha quindi aggiornato il decalogo vaticano per l’automobilista. Intanto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, in una intervista al quotidiano “La Stampa”, ha riferito che presenterà il 9 dicembre prossimo in sede di Consiglio dei ministri dell’Unione una proposta per adottare a livello europeo la già nota “Scatola nera” per le automobili. Una novità di cui si parla da tempo, in grado di registrare tutte le manovre compiute dall’automobilista al volante, utile per questo a comprendere le cause di un incidente. Tuttavia, l’introduzione di una “scatola nera” non può essere considerata la soluzione totale al problema degli incidenti stradali. I problemi da risolvere, non risiedono, soltanto, nella componente tecnica e repressiva, ma soprattutto in una prevenzione attiva, che, ad ampio spettro, quindi, deve anche comprende, ad esempio, un maggior contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Di problematiche sociali, di sicurezza attiva, di alcol e droga e di molto altro si parlerà giovedì 27 novembre a Palazzo Marini. “Proposte Concrete sulle attuali problematiche sociali – Il trauma stradale, misure necessarie per un dramma in corso”, è il titolo del convengo organizzato dalle Associazioni vittime della strada, Euroemergency, Federazione dei cristiano popolari, Associazione Papaboys, Associazione Acquario Infinito, Associazione Scuola Nuova, Associazione “Noi”, che preoccupate, uniscono la propria voce a quella silenziosa di tante famiglie, vittime di incidenti, per sensibilizzare le Istituzioni ad un maggiore controllo del territorio, e la gente comune ad una più cosciente responsabilità nel traffico e nella circolazione. Al convegno, moderato dal Vice presidente nazionale vittime della strada, Antonio Lerario, parteciperanno, l’On Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un discorso su “I locali notturni di divertimento: gioia, preoccupazione e dolore per le famiglie”; Ing. Maurizio Coppo, Consulta nazionale della Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture che parlerà di “traffico e circolazione: pericolose alla vita, alla qualità della vita e dannose alla salubrità dell’ambiente”; il Prof. Giuseppe Balducci, Istituto Superiore di Sanità, parlerà invece di “Alcool e droga: una storia triste ed infinita nelle famiglie e nella società”; Dott. Stefano Battista Presidente EuroEmergensy, “I traumi stradali dell’area metropolitana: criticità del soccorso sanitario intra ed extra ospedaliero”; Dott. Marco Riccardi, Direttore della Rivista “Motociclismo”: “Mezzi di prevenzione: uso del paraschiena”; Prof. Don Arnaldo Pangrazi, Docente all’Università dei Camilliani: “Elaborazione del lutto causato da incidente stradale”. Seguirà una tavola rotonda sempre sul tema. Conduce il Dott. Vincenzo Borgomeo ( Giornalista del quotidiano ” La Repubblica”). Intevengono: Il nostro Presidente dell’Associazione Nazionale Papaboys ( Daniele Venturi ), Giancarlo Bernabei, Claudio de Francesco, Mauro Foglia. All’iniziativa aderiscono: Ares 118 lazio – Gruppo Roma XII; Polizia municipale Comune di Roma XI gruppo; polizia stradale; protezione civile; vigili del fuoco comando capannelle; Assoforum.

Lascia un commento

Archiviato in ASSOCIAZIONE PAPABOYS, BENEDETTO XVI, NEWS & INFO