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OCEANIA – I GIOVANI DELL’ISOLA DI GUAM SI PREPARANO ALLA GMG, ANCHE GRAZIE AGLI AIUTI DI ALTRI BOYS

HAGATNA – E’ un evento e una possibilità che resterà scolpita per sempre nella loro vita: 350 giovani pellegrini dell’isola di Guam, nella Micronesia, si preparano a partecipare alla GMG di Sydney. L’entusiasmo della gioventù locale è davvero alle stelle, per quella che è una comunità di fedeli (Guam è al 90% cattolica) fra le più remote dell’Oceania,che, per problemi logistici ed economici, ha contatti rari con le altre realtà cattoliche dello stesso continente e della Chiesa universale.
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I giovani dell’isola si sono dati da fare e hanno investito tutte le loro risorse e i loro talenti per raccoglie fondi utili a partecipare alla GMG. Come informa “Marianas Variety News”, il principale giornale diffuso in Micronesia, nel villaggio di Yigo, all’estremo nord dell’isola di Guam, i membri della Chiesa di Nostra Signora di Lourdes si stanno preparando da oltre tre anni per riuscire a vivere l’esperienza della GMG.

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I titoli di oggi su www.papaboys.it – 29 febbraio 2008‏

Carissimi fratellini e sorelline dell’Associazione Nazionale Papaboys e lettori del nostro portale www.papaboys.it a tutti voi un buon inizio di settimana nel Signore in questo tempo di Quaresima. Prima di comunicarvi i titoli delle notizie di oggi presenti sul sito vi proponiamo una piccola riflessione, sempre collegata al periodo di Quaresima che stiamo vivendo.

Riflessione sulla Quaresima

La Quaresima è tempo di penitenza, riflessione, digiuno. Digiuno di cattiverie, digiuno di offese, digiuno di tristezza. Si, perché se è vero che con la Quaresima ci si prepara a uno dei momenti più forti dell’anno liturgico, la Pasqua, che comporta l’attualizzazione degli ultimi momenti di vita di Gesù, è anche vero che è solo la vita terrena del Cristo che si è interrotta per poi risorgere, risorgere alla Vita nuova. E quindi tutta la tristezza – come quella degli apostoli che credevano davvero che Gesù fosse morto per sempre – si trasforma e con la stessa intensità diventa gioia. Vera e piena.

Cantavano i Nomadi che “noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge”. E questo risorgere è sconfiggere la morte, sconfiggerla per sempre. E anche noi possiamo sconfiggere la morte. Come? Approfittando di questo periodo, la Quaresima, per meditare e riflettere sul nostro agire, per “uccidere” l’uomo vecchio per poi fare risorgere, con Cristo, l’uomo nuovo, aperto all’altro e disposto ad aiutarlo. Solo così Dio per noi può risorgere pienamente. Ogni giorno. Per sempre.


I titoli di oggi su
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VERSO LA VI GIORNATA EUROPEA DEGLI UNIVERSITARI: CONVEGNO INTERNAZIONALE SU EUROPA E LE AMERICHE
ROMA – Inizia nel pomeriggio di oggi, 28 febbraio, presso la Pontificia Università Gregoriana, il Convegno internazionale sul tema “L’Europa e le Americhe insieme verso uno sviluppo integrale e solidale”, organizzato in occasione della VI Giornata europea degli universitari dall’Ufficio per la pasto…

LA BASILICA DI SAN PAOLO PREPARA L’ANNO DELL’APOSTOLO DELLE GENTI
CITTA’ DEL VATICANO – Il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le mura, commenta quali saranno i frutti che si attendono dal prossimo Anno Paolino, che comincerà a giugno di quest’anno. “Il primo obiettivo è quello di far conoscere meglio s…

LUNEDÌ IL PRIMO INCONTRO TRA LA DELEGAZIONE VATICANA E QUELLA ISLAMICA DOPO LA LETTERA DEI 138
CITTA’ DEL VATICANO – Niente inerismi ne’ ignoranza delle differenze, ma neppure va sottovalutata la novita’ dell’evento. Questo l’atteggiamento in Vaticano a pochi giorni dal primo incontro di esponenti cattolici con la delegazione dei 138 leader islamici da 43 nazioni che il 13 ottobre 2007 hanno …

CONVEGNO ALLA LATERANENSE SUL TEMA “L’UOMO, VIA DI CRISTO E DELLA CHIESA”
ROMA – Oggi e domani si tiene a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense il Convegno internazionale sul tema “L’uomo, via di Cristo e della Chiesa”, a cinquant’anni dalla istituzione del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis”. Ma cosa vuol dire in concreto che l’uomo è la via di C…

DIALOGO TRA RELIGIONI – LETTERA DI INTELLETTUALI MUSULMANI ALLA “COMUNITÀ EBREA”
LAHORI – Un’altra lettera senza precedenti scritta da un gruppo internazionale di studiosi musulmani alla comunità ebrea. Un gesto defnito – dallo sceicco Michael Mumisa – di riconciliazione, che tenta di portare sollievo alle ferite ancora aperte, frutto di odio e incomprensioni tra ebrei e musulma…

UDIENZA DEL MERCOLEDI’ E CATECHESI. IL PAPA: SANT’AGOSTINO MODELLO DI CONVERSIONE CHE DURA UNA VITA
CITTA’ DEL VATICANO – L’umanità di oggi “ha bisogno di riscoprire che Dio è amore”, e su questo fondare la sua speranza, come sedici secoli fa fece Sant’Agostino, una figura alla quale Benedetto XVI si sente “molto legato”, verso la quale ha “personale devozione e riconoscenza” e che ha avuto “influ…

ESCLUSIVO DALL’AGENZIA FIDES.ORG: EUROPA – LA BALLA DEMOGRAFICA
ROMA – (Agenzia Fides) – Lo chiamano rientro. Dolce, aggiungono. Far decrescere l’umanità, entro un secolo – dicono – di qualche miliardo di individui. E’ un obiettivo dei loro programmi politici. E guai a chi propone, in Europa, un incentivo per le famiglie, per la nascita di un bambino. L’a…

LA CLERICUS CUP VA A CANESTRO: BASKET, PRETI E SEMINARISTI SUL PARQUET. AL VIA IL PRIMO TORNEO.
SPORT – Dallo slalom gigante e lo sci di fondo de “Il Signore s(c)ia con voi” al calcio della “Clericus Cup” non si ferma la voglia di sport degli atleti con la tonaca. Venerdì 29 febbraio alle ore 16.00, a corollario del seminario di studio “Lo sport: frontiera della nuova evangelizzazione”, in pro…

TRATTA – VITTIME INVISIBILI. UNA CONFERENZA REALIZZATA DALL’OSSERVATORIO
ROMA – Sono state presentate nei giorni scorsi a Roma dall’Osservatorio tratta, nel corso di una conferenza, alcune proposte per istituire un sistema integrato di politiche e interventi per fermare la tratta degli esseri umani. L’Osservatorio, organo di raccordo tra istituzioni territoriali e politi…

IN UN’EPOCA SENZA DIO, LA MORTE PERDE DI SIGNIFICATO
ROMA – Il tipo di secolarizzazione che affronta il mondo di oggi sta rendendo sempre più difficile credere in qualcosa oltre la mente umana, svuotando la sofferenza di significato, sostiene il teologo Joseph Capizzi. Professore di Teologia Morale alla Catholic University of America di Washington, D….

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GMG di Sydney, relativismo, diritti umani e inculturazione al centro dei lavori della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi per l’Oceania

La prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney, le sfide dell’inculturazione e del relativismo ma anche il tema dei diritti umani, della bioetica e della difesa della famiglia sono stati al centro della nona riunione del Consiglio speciale per l’Oceania della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, che si è tenuta il 14 e 15 febbraio scorsi in Vaticano. Tutto il continente – rileva un comunicato – è mobilitato per la preparazione della GMG, sia nelle regioni socialmente evolute sia in quelle meno sviluppate con numerose iniziative di gemellaggio, mentre cresce l’attesa della visita di Benedetto XVI.

“L’inculturazione del messaggio evangelico – aggiunge il comunicato della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi – costituisce una delle più grandi preoccupazioni pastorali nella Chiesa in Oceania. Consiste in un cammino graduale attraverso il quale il Vangelo entra nelle diverse culture, trasformando o purificando certi valori culturali, perché possano trovare un posto nella cultura genuina cristiana, senza alterare il dovuto rispetto sia per il Vangelo sia per le culture stesse. In questo dinamismo – si nota – è indispensabile l’opera associata di pastori, sacerdoti, diaconi e anche catechisti. Particolarmente importanti – conclude il comunicato – sono le scuole cattoliche a tutti i livelli che salvaguardando la loro identità cattolica, rimangono strumenti preziosi della testimonianza del Vangelo nell’ambiente contemporaneo spesso secolarizzato”.

Fonte: www.radiovaticana.org

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Prossimi appuntamenti per i PAPABOYS della Campania… ma non solo

“La giustizia è la salvaguardia del creato; non può che essere frutto dell’impegno solidale di tutti nel perseguire il bene comune” Giovanni Paolo IISalerno – Con questo proposito si apre il XXIII Congresso Provinciale delle ACLI Salernitane, che nella persona del Presidente Emilio Fusco, hanno invitato anche noi dell’Associazione Papaboys a presiedere a tale evento. Il tema proposto per quest’anno è: “Migrare dal novecento. Abitare il presente. Servire il futuro”.Il programma si svolgerà a partire dalle ore 16,30 del 22 Febbraio prossimo presso l’Auditorium del complesso Salerno Energia, sito in via S.Passaro a Salerno. Come di consuetudine, sarà la liturgia della Parola presieduta da S.E. Mons. Gerardo Pierro, ad aprire i lavori, che proseguiranno con interventi di illustri personaggi  dello scenario politico ed economico salernitano tra cui il Presidente della Provincia, Angelo Villani, il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, l’Europarlamentare Alfonso Andria, ed i Segretari Generali di Salerno di CGIL, CISL e UIL. “Anche se tutti i fiori saranno strappati nessuno potrà fermare la primavera di questa città”.

Pompei (NA) – Domenica 24 febbraio alle ore 16,00 presso i locali della C.E.C., nei pressi della Basilica, vi è l’incontro degli incaricati diocesani della Pastorale Giovanile della Campania per programmare al meglio il momento regionale di GMG del 19 e 20 luglio 2008.

L’invito è rivolto anche ai giovani laici disposti a collaborare per organizzare questo momento molto complesso. Si programmerà la gestione per le Catechesi, Veglia, Santa Messa, Missione, Animazione, Accoglienza, Iscrizione, Volontari.

 

Napoli – Lunedì 25 febbraio, alle ore 11 in via Piazzolla al Trivio,15 si inaugura la Sede e viene presentata la Fondazione “A’ voce d’è creature”.

La Fondazione nasce dalla consapevolezza che la civiltà di una città, nazione o territorio si misura dal rapporto con i suoi bambini e con il futuro dei suoi ragazzi.

Costituitasi il 14 dicembre scorso, la Fondazione raccoglie le esperienze e le energie di persone, gruppi, associazioni, istituzioni della città di Napoli messi insieme dall’esperienza di don Luigi Merola a Forcella, il quale, proprio come il chicco di grano che cade in terra e muore, fa nascere vita nuova, capace di moltiplicare e allargare i solchi di quel cammino.

Gli scopi perseguiti dalla Fondazione possono essere raggruppati in tre filoni: il primo ha ad oggetto la realizzazione di interventi di recupero ai percorsi scolastici e di contrasto in tutte le forme possibili di dispersione scolastica, nonché di sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva. Il secondo ha per oggetto interventi e progetti finalizzati all’erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale. Il terzo ha ad oggetto la dotazione di strumenti necessari per facilitare la collocazione occupazionale, attraverso la formazione alle nuove figure professionali, e recuperando antichi mestieri e professioni artigiane.

La Fondazione ha sede nella storica villa di “Bambù”, confiscata alla camorra e assegnata nel 2006 al comune di Napoli. L’ex villa del boss Brancaccio di Poggioreale, situata in via Piazzolla al Trivio, nel quartiere Arenaccia, è composta da tre piani rispettivamente di 230, 300 e 20 mq.

La struttura, è stata ristrutturata dall’assessorato alla Legalità del comune di Napoli con i fondi del PON Sicurezza.

Questa tipologia di azione è finalizzata a restituire alla cittadinanza immobili frutto di attività illegali, al fine di creare centri di aggregazione e socializzazione e rafforzare il senso di identità e di legalità in contrapposizione agli atti criminali. Il riportare a nuova vita questi immobili, restituendoli ai cittadini, è la dimostrazione che la camorra può essere vinta.

Interverranno:

Prof. Andrea Rullo, Presidente della Fondazione, Sen. Roberto Centaro, già Presidente Commissione Antimafia, dott. Luigi De Sena, Prefetto, On. Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione, On. Rosa Iervolino Russo, Sindaco di Napoli, Sen. Nicola Mancino, vice Presidente CSM, don Luigi Merola, Assistente spirituale della Fondazione, dott. Stefano Trapani, Presidente del Tribunale dei Minori di Napoli.

 

Napoli – Sabato 1 marzo alle ore 17,00 in Duomo, è previsto l’incontro di preghiera con i giovani universitari ed il Vescovo Crescenzio Sepe. Il tema della veglia è “Europa e Americhe insieme per costruire la civiltà dell’amore”. Saranno riuniti in preghiera i ragazzi di 10 sedi universitari d’Europa e d’America per la VI giornata degli universitari. Le università coinvolte sono quelle di Toledo, Avignone, Edimburgo, Minsk, Bucarest, New York, La Havana, Città del Messico, Loia ed Aparecida. A loro S.Em. Sepe ha voluto unire i giovani universitari Napoletani.

Durante la veglia è previsto un collegamento televisivo con l’aula Paolo VI in Vaticano dove Sua Santità Benedetto XVI rivolgerà il suo saluto ai giovani intervenuti.

Servizio a cura di Massimo Manzolillo

Delegato Regionale Papaboys Campania

regione.campania@papaboys.it

www.papaboys.it

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A PASQUA L’ENCICLICA SOCIALE DI PAPA BENEDETTO, ANCHE IN ARABO E CINESE

CITTA’ DEL VATICANO – Pronta la terza Enciclica di Benedetto XVI. A meno di sei mesi dalla ‘Spe salvi’ (uscita il 30 novembre), Ratzinger sta ultimando la stesura di una Enciclica sociale. A quanto apprende Apcom, il documento dovrebbe uscire nel mese di marzo, quasi probabilmente subito dopo Pasqua, anche se il testo è ormai pronto ed è in fase di ultimazione e di traduzione. La novità: oltre le lingue tradizionali (latino, inglese, francese, tedesco, spagnolo), l’Enciclica sociale uscirà anche in arabo e cinese.

Stando ad alcune anticipazioni, il testo è diviso in due parti: una prima sezione rievocativa della ‘Populorum progressio’ a 40 anni dalla sua pubblicazione (27 marzo 1968) e della ‘Centesimus annus’, scritta da Giovanni Paolo II nel 1991. La seconda parte è invece più legata ai problemi attuali e riprende a 360 gradi i problemi sociali che attanagliano l’umanità, mettendo in rilievo l’attenzione della Chiesa verso l’uomo, in tutte le dimensioni e con uno sguardo globale. Povertà, globalizzazione, pace, disarmo, guerra fra ricchi e poveri, guerre su fonti energetiche e ambiente, glocalizzazione: questi i temi contenuti nell’Enciclica, un testo piuttosto corposo, di circa una settantina di cartelle, anche se il Papa potrebbe ritoccarlo ancora.

A quanto risulta, l’Enciclica è composta da 5 capitoli ed è indirizzata a tutti gli uomini di buona volontà e a chi ha responsabilità nel Paese, dunque anche a capi di Stato e di governo. Il testo riprende i contenuti più importanti del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa che al momento è arrivato ad essere tradotto in ben 38 lingue. Dopo la pubblicazione della terza Enciclica di Benedetto XVI, anche il Compendio dovrà essere aggiornato.

Con una Enciclica sociale il Papa interrompe così il ciclo delle Encicliche dedicate alle virtù teologali. ‘Deus Caritas est’, dedicata alla carità, era uscita a gennaio del 2006 (anche se la firma portava la data di Natale 2005), mentre la ‘Spe salvi’, dedicata alla speranza è uscita il 30 novembre 2007, giorno della firma da parte del Pontefice. E c’è chi assicura che l’Enciclica sulla fede uscirà il prossimo anno, dopo la pubblicazione della seconda parte del libro su Gesù di Nazareth, che molto probabilmente uscirà invece dopo l’estate.

Fonte: Agenzia Ap Com

Link per news: www.papaboys.it

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IL DISCUTIBILE FILM DI MORETTI ‘CAOS CALMO’ E LA DISPERAZIONE DEL CINEMA ITALIANO OGGI

CINEMA – Eppure di soldi per il cinema se ne spendono a palate (vedi Festival del cinema romani ed annessi ndr), ma il cinema stesso, almeno quello italiano, è in crisi. Crisi di contenuti e non solo, questo il primo dramma. Crisi di idee, di innovazione. Ecco che ‘Caos Calmo’ , alla fine, non si discosta da questa povertà imbarazzante, anche un po’ perversa, che costringe registi e sceneggiatori a rifugiarsi dietro una scena sessuale a valore erotico aggiunto – non peggio della mediocrità quotidiana che attanaglia film e fiction in questo paese – confermando che per convincere gli spettatori ad andare in sala per pagare un biglietto, ci vuole solo qualcosa di ‘spinto’ e ‘volgare’. Tutto qui. E niente di nuovo sotto il sole. Alcune ore fa abbiamo proposto ai nostri lettori e giovani una riflessione di Padre John Wauck, docente della Pontificia Università della Santa Croce di Roma che si poneva la questione si i cattolici riescono a farsi spazio nell’industria dei film?

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Il sacerdote si mostrava ‘possibilista’, così come si è mostrato tale il nuovo ‘direttore’ del Servizio Nazionale della Pastorale Giovanile Don Nicolò Anselmi in un intervento riflessivo inviato tramite la newsletter periodica degli iscritti all’Agorà dei Giovani, riflessione che ha colpito nel segno e nei nervi scoperti del meccanismo, e di conseguenza anche nei cuori (l’amore si sa, matura lentamente, ma matura!), scatenando l’assalto dei soliti avvoltoi che hanno trasformato un intervento pastorale in una presa di posizione dei Vescovi, della Chiesa e via dicendo. Ormai ci siamo abituati a leggere tante sciocchezze dei media licisticamente esasperati e non ci facciamo piu’ caso.

Rileggiamo l’intervento di Don Nicolo’, che – tra le altre cose – si intitola ‘L’amore è una cosa meravigliosa’. Il cinema no. (questo lo aggiungiamo noi ndr).


L’AMORE E’ UNA COSA MERAVIGLIOSAIn questi giorni sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane un film durante il quale Nanni Moretti ed Isabella Ferrari interpretano una scena erotica pesante; ne hanno parlato tutti i giornali. Chiacchierando con un gruppetto di giovani è venuto fuori che la scena è già in versione integrale su YouTube e che già il TG nazionale che qualche sera fa ha dedicato pochi secondi alla guerra civile in Kenia e molti minuti alla presentazione del film e della scena in particolare; una giovane me ne ha parlato via e-mail definendola terribile: i due attori fanno l’amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia… Capisco che la scena vada letta e inserita nel contesto del film, ma confesso che anch’io sono rimasto stupito e disturbato: da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera… magari un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio.Sono convinto che gli attori, gli uomini di spettacolo abbiano un grande impatto culturale e quindi una grande responsabilità educativa verso i giovani. Spesso sono i più deboli, i più poveri culturalmente ad essere segnati da questi cattivi insegnamenti e vengono travolti da fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza. Sarebbe bello che qualcuno di questi professionisti facesse obiezione di coscienza e si rifiutasse di girare scene erotiche volgari e distruttive. Caro Nanni e cara Isabella contiamo sulla vostra passione educativa!La riflessione che vorrei fare non vuole essere legata né al film né ai due attori che peraltro riconosco essere grandi professionisti; vorrei solo invitare a riflettere sull’argomento. Lo sappiamo bene: fare l’amore è il gesto più bello ed importante del mondo; voluto Dio, ha un che di sacro, di spirituale: tutti noi veniamo da lì, da quell’incontro d’amore fra papà e mamma. Moltissimi giovani lo considerano una cosa così grande che si impegnano alla verginità fino al matrimonio; tanti altri dopo avere vissuto con superficialità o debolezza la propria vita sessuale ritornano ad una vita casta; la Grazia del Sacramento del Perdono li ricrea e li rinnova totalmente. La sapienza e la bontà di Dio hanno previsto anche dei periodi di non fecondità della donna perché, pur rimanendo aperti alla vita ed al dono di un figlio, i coniugi potessero scegliere il momento più adatto per dirsi il loro amore e per essere genitori responsabili.

Molte persone osservano che i consacrati non possono e non devono parlare di sessualità corporea perché non la vivono. Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo così bella e importante che ogni giorno la offriamo sull’altare, doniamo a Dio ed alla nostra comunità il nostro celibato, con fatica e con gioia. Per questo preghiamo per chi svaluta questi gesti. Il mondo a luci rosse è un business, è denaro. Gesù ci ricorda che non si può servire due padroni perché se si ama si odierà l’altro: non si può servire Dio e il denaro. In tempi di laicità, poiché Gesù è vero Dio e vero uomo, parafrasando il Vangelo si potrebbe affermare che non si può servire l’uomo e il denaro. Da che parte stiamo? Tra pochi giorni sarà S. Valentino, festa degli innamorati… ed è appena iniziata la Quaresima, tempo di riflessione, di preghiera, di ritorno a Dio, di Grazia.

Don Nicolò Anselmi
don.nico@libero.it


LA SCHEDA DEL FILMCAOS CALMO Genere: Drammatico
Regia: Antonello Grimaldi
Interpreti: Nanni Moretti (Pietro Paladini), Alessandro Gassman (Carlo), Blu Yoshimi (Claudia), Valeria Golino (Marta), Isabella Ferrari (Eleonora), Kasia Smutniak (Jolanda), Silvio Orlando (Samuele), Hippolyte Girardot (Jean Claude), Denis Podalydes (Thierry), Charles Berling (Boesson), Alba Rohrwacher (Annalisa), Manuela Morabito (Maria Grazia), Roberto Nobile (Taramanni), Babak Karim (Mario), Beatrice Bruschi (Benedetta), Antonella Attili (Gloria), Tatiana Lepore (mamma di Matteo), Stefano Guglielmi (Matteo), Sara D’amario (Francesca).

Nazionalità: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Anno di uscita: 2008

Orig.: Italia (2008)
Sogg.: tratto dal romanzo “Caos calmo” di Sandro Veronesi
Scenegg.: Nanni Moretti, Laura Paolucci, Francesco Piccolo
Fotogr.(Panoramica/a colori): Alessandro Pesci
Mus.: Paolo Buonvino
Montagg.: Angelo Nicolini
Dur.: 112′
Produz.: Domenico Procacci per Fandango.

Giudizio: Discutibile/ambiguità

Tematiche: Famiglia – genitori figli; Lavoro; Letteratura; Male; Morte; Sessualità

Soggetto: Estate, litorale romano. Pietro, 43 anni, e il fratello Carlo hanno appena salvato due donne che stavano affogando. Nessuno si è accorto di loro, e, quando tornano a casa, Pietro si trova di fronte alla moglie, morta da poco per un improvviso ictus. Tempo dopo, in città, arriva il momento per la figlioletta Claudia, dieci anni, di riprendere la scuola, Pietro l’accompagna e, poi, quasi di colpo, decide di fermarsi lì, di fronte all’edificio scolastico. Estraniandosi da tutto il resto, resta solo, aspettando l’uscita della figlia per tornare a casa con lei. In quella piazza comincia così a scorrere la sua vita, arrivano i colleghi d’ufficio, portano i problemi personali e dell’azienda: fusioni, cariche, retribuzioni, licenziamenti. Passano i giorni e le stagioni. Pietro incontra la donna salvata, Eleonora, e con lei ha un rapido, bruciante incontro d’amore. Pietro aspetta di liberarsi dal senso di colpa. Forse ci sta riuscendo.

Valutazione Pastorale: All’origine c’è, come si sa, il libro omonimo scritto da Sandro Veronesi e insignito del Premio Strega 2006: libro non facile da tradurre in immagini perché scritto in prima persona, ossia in ‘soggettiva’. L’operazione poi é resa meno catalogabile per la presenza nel ruolo del protagonista di Nanni Moretti, forse il più egocentrico autore (attore/regista) del cinema italiano. Moretti si cala (o prova a calarsi) nei panni del dirigente di una società di produzione televisiva nel momento in cui la vita quotidiana comincia a ruotargli intorno. Pietro sa che dovrebbe arrivare il momento del crollo psicologico, conseguenza del senso di colpa che lo possiede. Pietro aspetta ma il dolore non arriva. Anzi la donna salvata si rifà viva e con lei succede l’occasione di un rapporto tutto ‘carnale’ e ‘esteriore’, che dovrebbe segnare la fine della confusione (così hanno spiegato Moretti e il regista Grimaldi alla c.s.). Pietro voleva soffrire la perdita della moglie ma al posto della sofferenza c’è un rimescolamento forte ma anche ‘calmo, una presa di distanza dalla vita precedente ma senza disperazione. Qual’è allora la realtà, la vita autentica ? Forse ha ragione il suo collega Samuele, che si lascia andare ad una bestemmia ‘faticosa’ prima di partire per l’Africa dove raggiungerà il fratello missionario? Il copione resta sospeso, altalenante, un po’ troppo mascherato dietro il “non luogo” della piazza come microcosmo, anche se non privo di suggestioni. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile e segnato da ambiguità.

Utilizzazione: in programmazione ordinaria, l’utilizzo è da prevedere per un pubblico maturo, con molta attenzione per minori e adolescenti. La sequenza del rapporto tra i due personaggi è forse non superflua ma certo inutilmente esplicita: spesso alludere offre maggiore incisività che far vedere. Stessa attenzione per i più piccoli é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Scheda del Film e Valutazione
CNVF – Commissione Nazionale Valutazione Film

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