CHIESA CATTOLICA NEL MONDO (Sheshan, CINA) – Membri della pubblica sicurezza hanno proibito alle comunità cattoliche sotterranee di Shanghai di recarsi al santuario della Madonna di Sheshan, in occasione della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, il prossimo 24 maggio. Alcune comunità hanno però deciso di sfidare l’ordine della polizia e si recheranno in pellegrinaggio a Sheshan nel weekend precedente, il 21 maggio. “L’atmosfera è molto tesa – ha detto un sacerdote ad AsiaNews – e dovremmo restare calmi. Allo stesso tempo noi vogliamo ubbidire alle indicazioni del Santo Padre”.
È stato proprio Benedetto XVI a stabilire che il 24 maggio, festa di Nostra Signora, Aiuto dei cristiani, si celebri una Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Nella sua Lettera ai cattolici cinesi del 2007, egli esprime l’intenzione che attraverso la preghiera si rafforzi l’unità fra cristiani sotterranei e ufficiali e la comunione col successore di Pietro, chiedendo anche al Signore la forza di perseverare nella testimonianza cristiana, pur fra le sofferenze della persecuzione. I cattolici in Cina sono ancora scioccati per la violenza del regime nell’ordinare vescovi senza il permesso del papa e per aver deportato vescovi e sacerdoti obbligandoli a partecipare a un’Assemblea a Pechino, contro il volere del pontefice, per eleggere i vertici del Consiglio dei vescovi e dell’Associazione patriottica.
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