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IL PAPA HA INIZIATO OGGI LE VACANZE A CASTEL GANDOLFO

CASTEL GANDOLFO – Per il secondo anno consecutivo, Benedetto XVI trascorrere (da oggi pomeriggio) le sue vacanze nella cittadina laziale di Castelgandolfo, tradizionale residenza estiva dei Papi. “In qualche modo – sottolinea ai microfoni della Radio Vaticana il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi – l’eccezione era stata quella inserita da Papa Giovanni Paolo II con dei periodi di soggiorno in montagna”. “Come sappiamo – aggiunge il direttore della Sala Stampa della Santa Sede – Benedetto XVI ha accolto volentieri anche l’invito a recarsi in montagna per alcune volte, pero’ sappiamo anche che a Castelgandolfo si trova molto bene e che il riposo di cui ha bisogno vi e’ forse piu’ garantito”. La scelta, dunque, e’ caduta su un luogo “gia’ preparato e attrezzato per una normale presenza del Santo Padre, certamente piu’ fresco che Roma, ma non particolarmente alto, e dove ha a disposizione i giardini per passeggiare”, ma anche “gli ambienti in cui puo’ svolgere quel lavoro intellettuale e culturale, oltre che il tempo di preghiera, che gli e’ particolarmente caro”.

Secondo il portavoce, infatti, “il Papa non e’ per nulla una persona che perde tempo: e’ una persona che usa il suo tempo intensamente, anche quando si riposa, facendo le cose che gli sono piu’ gustose e abituali, secondo la sua personalita’, che sono appunto leggere, studiare, scrivere”. In proposito, padre Lombardi cita l’opinione del segretario di Ratzinger, monsignor Georg Gaesnwein, per il quale “il modo migliore del Papa per riposare e’ quello di studiare e scrivere di teologia, di Sacra Scrittura, perche’ sono gli argomenti che lo appassionano”. Per padre Lombardi, inoltre, pesa sulla decisone del Pontefice anche “il fatto che dal punto di vista dell’organizzazione, della logistica, della sicurezza il suo andare a Castelgandolfo e’ la soluzione piu’ semplice”.

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OLTRE 20.000 PROFUGHI BISOGNOSI D’AIUTO: L’IMPEGNO DELLA CARITAS IN UN PAESE CHE È TEATRO DI GUERRA

ESTERI (Banmaw, ASIA)– Grande impegno è stato quello della Caritas che si è mobilitata per l’emergenza umanitaria in corso nel Nord del Myanmar, un Paese travagliato da una guerra civile fra l’esercito regolare e i ribelli del Kachin Independent Army. L’associazione umanitaria è l’unica organizzazione impegnata sul territorio per aiutare e sostenere oltre 20mila profughi. Oltre alla diocesi di Myitkyina, che copre quasi per intero il territorio dello stato kachin, anche la diocesi di Banwam è soggetta al conflitto: per questo si sono impiegati numerosi volontari della Caritas locale, soprattutto giovani, religiose, sacerdoti che, senza indugio, si sono attivati “per l’assistenza umanitaria pastorale a migliaia di fedeli disorientati e terrorizzati”, rischiando la loro stessa vita a causa dei bombardamenti che colpiscono l’area in cui si portano il loro aiuto umanitario.

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LA NAZIONALE CALCIO PAPABOYS ANCORA UNA VOLTA IN CAMPO PER IL SOCIALE

SPORT E SOCIALE (Roma) – Martedì 2 giugno allo stadio Comunale ‘G. Vergari’ di Bracciano la Nazionale calcio dell’Associazione Papaboys sarà impegnata nel quadrangolare “Un gol per il Sociale”. Oltre alla Nazionale calcio dei Papaboys a sfidarsi sul rettangolo di gioco ci saranno la DirTel Vatican Team, la Nazionale Calcio Attori e la rappresentativa piloti della Superbike. La manifestazione sarà inaugurata alle 12, ora in cui i partecipanti si ritroveranno al Lungolago Argenti di Bracciano per una particolare escursione in barca e per condividere il pranzo prima dell’inizio del quadrangolare. Alle 15 verrà data la possibilità alle squadre coinvolte di visitare il maestoso Castello Odescalchi, una tra le più belle dimore feudali d’Europa e museo storico che accoglie a Bracciano decine di migliaia di visitatori l’anno. 

La seconda parte della giornata avrà inizio alle 17 allo Stadio Comunale ‘G. Vergari’, dove, alle 18, sarà dato il calcio di inizio di “Un gol per il Sociale”. La formula del torneo prevede una serie di scontri diretti – semifinali e finale – per sancire il vincitore di questa bella iniziativa che verrà premiato subito dopo la fine del torneo. Oltre alle squadre coinvolte, anche molti volti noti dello sport, del cinema e della tv hanno voluto dare il loro apporto per questa importante manifestazione. Saranno presenti infatti al comunale di Bracciano, l’attore e conduttore Stefano Friscia , gli ex-giocatori dell’As Roma Marco del Vecchio e Gigi Di Biagio, il pilota del campionato del mondo Superbike Michel Fabrizio, il comico Gigi Miseferi, l’attore Primo Reggiani, oltre ai “tronisti” di “Uomini e Donne” Francesco Arca e Federico Mastrostefano. La manifestazione è organizzata dall’Associazione per l’Assistenza e l’Integrazione Sociale (A.A.I.S.), un’Associazione di volontariato nata nel lontano 1981, che non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale continuando ad essere iscritta presso l’albo delle “Organizzazioni non lucrative di utilita’ sociale”. 

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ECCO RADIO JMJ, LA WEB RADIO DEI PAOLINI CHE TRASMETTERÀ LA GMG DI MADRID 2011

GMG 2011 (Roma) – È nata Radio JMJ, una proposta paolina di comunicazione dei giovani per i giovani, pensata e portata avanti da un gruppo di volontari, in collaborazione con la Famiglia Mercedaria. Il prossimo agosto, durante la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (16-21 agosto 2011), la web-radio trasmetterà dalla capitale spagnola e la si potrà ascoltare collegandosi al sito internet http://www.radiojmj.es. Radio JMJ darà voce ai protagonisti, al calore di quei giorni e alle esperienze vissute in giornate che resteranno nel cuore di tutti, pellegrini e volontari. Sarà possibile sintonizzarsi dal proprio pc o telefonino per assaporare il clima così particolare, ma anche per interagire con la redazione e partecipare ai programmi.

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GP 2, I NUMERI DELLA BEATIFICAZIONE: 5.000 POSTI BUS, 3.000 POLIZIOTTI E 1 MLN DI BOTTIGLIE D’ACQUA

SPECIALE BEATIFICAZIONE (Roma) – Roma inizia a mobilitarsi in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II e per il lungo weekend del primo maggio. Nelle giornate di venerdì 29, sabato 30 e domenica 1 maggio 2011 i mezzi e gli uomini di, Protezione civile, assistenza sanitaria, polizia municipale, trasporti pubblici e Ama si concentreranno nelle zone calde della città, in centro e nelle periferie. Nella Capitale saranno dislocati 2.500 volontari, 390 mezzi e ci saranno circa 400 bagni chimici dislocati in tutta la città. L’Ama potenzierà i suoi servizi in tutte le strade e le piazze più attraversate, mentre per l’aspetto sanitario l’Ares 118 ha predisposto un piano operativo che comprende un ospedale da campo a piazza Risorgimento ed uno in una località ancora da definire, 14 posti di medici avanzati, 87 ambulanze, 120 squadre di barellieri, 2 centri di coordinamento, 2 eliambulanze ed un numero verde attivo per tutta la durata della beatificazione (800.118.800). Tra sabato e domenica saranno distribuite circa un milione di bottiglie di acqua e saranno allestite tre unità di strada per l’emergenza sociale.

I fedeli che saranno presenti a Roma potranno trovare tutte le notizie sulla città nei 35 punti di informazione turistica collocati nei punti strategici di arrivo (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane) e la mappa della città “Charta Roma”, le guide “Roma Archeologica” e “Le piazze di Roma” verranno distribuite in 4 lingue e in 1 milioni di copie ciascuna. Inoltre, il numero ChiamaRoma 060606 sarà attivo h 24. I numeri della beatificazione di Karol Wojtyla sono stati illustrati dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno che martedì prossimo dovrebbe incontrare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta per chiedere l’intervento del governo per sostenere i fondi necessari per affrontare l’evento. Il piano pullman prevede 5.046 posti bus allestiti (per 267.438 persone trasportate) dislocati in 11 municipi. Il trasporto pubblico tra sabato e domenica sarà rafforzato: “La linea A riaprirà fino alle due di notte e verranno intensificati i trasporti su gomma: vogliamo aprire le porte ai fedeli che giungeranno nella nostra città”, ha sottolineato l’assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma. L’ultima corsa delle due linee di metro partirà all’1.30 di notte, mentre il 1 maggio il servizio scatterà alle 4 del mattino. Per domenica sono previste anche navette dalle stazioni di Termini e Ostiense verso la stazione di San Pietro e dall’aeroporto di Ciampino alla stazione metro Anagnina.

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GIAPPONE: CRESCE COOPERAZIONE FRA CREDENTI DI DIVERSE RELIGIONI, INSIEME PER IL BENE DELLA SOCIETÀ

ESTERI/CHIESA NEL MONDO (Tokyo) – In un Giappone colpito dai tremendi eventi naturali e colpito dal disastro nucleare, si sta assistendo ad un energico risveglio religioso: è quanto affermato all’Agenzia Fides da Padre Olmes Milani CS, missionario Scalabriniano brasiliano, residente a Tokio e impegnato osservatore della realtà giapponese . “C’è un evidente ritorno alla preghiera e ai valori spirituali, in una società normalmente considerata materialista e puntata solo sulla produzione e sul profitto” aferma il missionario. Stando ai sondaggi – prosegue – l’86% dei giapponesi non crede a nulla, ma “la catastrofe che ha colpito il paese ha risvegliato le coscienze, i bisogni e i valori spirituali. La gente si ferma a pregare nei santuari buddisti e scintoisti. Tutti pregano: i volontari dell’esercito come le vittime dello tsunami che vengono assistite. Anche nelle nostre chiese cattoliche c’è un afflusso di persone che non sono cattoliche ma si fermano in preghiera” racconta p. Milani. “Valori come la fraternità e la solidarietà, a fronte dell’individualismo esasperato che domina i rapporti sociali”, sembra si facciano nuovamente strada, sottolinea il missionario. Per questo “tutti sono convinti che questa tragedia avrà un forte impatto sulla società nipponica del futuro: i giapponesi saranno più aperti e bendisposti verso gli altri, anche verso gli stranieri”.

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IL 25 APRILE TUTTI ALL’ANGELUS DEL PAPA, EVENTO DI METER PER LA GIORNATA CONTRO LA PEDOFILIA

MINORI (Roma) – Tutti gli amici di Meter e chi tutela ed educa l’infanzia a Castelgandolfo per l’Angelus papale del 25 aprile prossimo. È questa l’iniziativa lanciata da don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org), che vedrà coinvolti i volontari, gli operatori e le famiglie di Meter, che da oltre vent’anni ha fatto della lotta alla pedofilia la sua battaglia quotidiana.

“Lunedì 25 aprile alle 12, nella residenza papale di Castelgandolfo – ha spiegato don Di Noto – parteciperemo alla recita dell’Angelus, durante la quale il Santo Padre Benedetto XVI ricorderà la XV Giornata dei Bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza. Contro la pedofilia. Quest’anno la provvidenza di Dio – ha aggiunto – ha fatto coincidere il XV anno con il periodo pasquale, che in maniera illuminante sembra coincidere con il tema della Giornata, ‘Abbiamo ritrovato la vita’.

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YOUTUBE, FACEBOOK E IL NUOVO SITO INCONTRAGIOVANI.IT, ECCO “ROMA CAPITALE DEI GIOVANI”

GIOVANI (Roma) – Un canale YouTube, una pagina Facebook ed il nuovo sito internet http://www.incontragiovani.it. Queste alcune delle inziative che l’assessorato alla Famiglia, all’educazione e ai giovani del Comune di Roma ha previsto nel suo progetto “Roma Capitale dei giovani”, che apre la nuova stagione delle politiche giovanili nella Capitale. L’obiettivo, ha spiegato l’assessore Gianluigi De Palo, è quello di “un’amministrazione in dialogo con i giovani, in grado di parlare il loro linguaggio attraverso i social network  le email e gli sms, e di raccogliere da loro suggerimenti e idee”. Sulle pagine Facebook e YouTube dedicate a “Roma Capitale dei giovani” e attive già da alcuni giorni, i ragazzi potranno esprimere le loro opinioni, pensieri e proposte attraverso video, post ed interviste che, oltre a stimolare il dialogo tra gli utenti, potranno “rendere Roma una città a misura di giovane ed attivare una loro partecipazione diretta alla vita dell’amministrazione”.

Il progetto troverà il suo momento culminante a maggio, in un incontro pubblico a cui parteciperanno tutti i ragazzi che avranno inviato le loro idee e nel corso del quale l’assessorato comunicherà quali proposte sono state selezionate. Dal 25 maggio in poi il progetto partirà anche sul nuovo sito dedicato http://www.incontragiovani.it, realizzato da Zétema Progetto Cultura e promosso dal Dipartimento Servizi educativi e scolastici. Incontragiovani.it sarà un portale dinamico, perfettamente integrato con i principali social network, che vuole essere un punto di riferimento sempre aggiornato su cui trovare notizie, appuntamenti, iniziative, approfondimenti e guide sui principali temi giovanili. Il sito sarà organizzato in cinque aree tematiche: studio e formazione, lavoro e impresa, esperienze all’estero, cultura e spettacolo, città e tempo libero, che forniranno aggiornamenti ed informazioni da cui i ragazzi potranno prendere spunto per iniziare a progettare il loro futuro. Ci sarà poi lo spazio speciale “Giovani Artisti e Associazioni”, ideato per dare maggiore visibilità ai giovani talenti, al volontariato e alle associazioni giovanili. Registrandosi sul sito si potrà creare un profilo personale per promuovere le proprie attività. In un’altra sezione del sito si potrà invece rispondere ad alcune domande sulle eccellenze culturali italiane: per i più veloci in palio libri, cd, dvd e biglietti gratuiti per concerti, mostre ed eventi.

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MINORI IN CARCERE, INTERVISTA A PADRE GRECO: “È ANCORA EMERGENZA EDUCATIVA”

MINORI (Roma) – Dopo la riforma del codice di procedura penale minorile del 1988, il carcere per i ragazzi autori di reati è divenuta ormai un rimedio estremo. Eppure, gli istituti penali per minorenni sono diventati dei luoghi di marginalità sociale in cui finiscono solo stranieri, rom e ragazzi del Sud d’Italia. Questa la fotografia scattata dall’associazione Antigone, che ha redatto il “Primo rapporto sugli istituti penali minorili”, un dossier che racconta di un sistema che funziona bene, anche se non per tutti. L’associazione ha confrontato le denunce, gli ingressi nei 27 centri di prima accoglienza – che ospitano i minorenni fino a 96 ore dopo l’arresto – e le presenze nei 19 istituti penali del territorio italiano: i numeri dicono che gli stranieri sono una minoranza tra i denunciati, ma una maggioranza nelle case circondariali. Mariaelena Finessi di Zenit ha intervistato padre Gaetano Greco, cappellano da trent’anni al carcere minorile romano di Casal del Marmo, che ci spiega la situazione delle carceri minorili italiane.

D – Dal 1998 al 2010 i minori stranieri che infrangono le regole sono diminuiti del 60%, eppure c’è una sovrarappresentazione nei cosiddetti “luoghi di privazione della libertà”, dove finiscono con l’eguagliare se non addirittura superare la componente dei minori italiani. Può spiegarne il senso?

R – Padre Greco: Il fatto è che i minori stranieri non usufruiscono di tutta la gamma delle pene alternative al carcere. Ad esempio, non avendo molto spesso una famiglia alle spalle qui in Italia, non possono tornare nelle proprie abitazioni oppure quando usufruiscono della comunità, vi si allontanano e allora i magistrati tendono a non concedere una seconda volta questo genere di misura, confermando per loro la pena detentiva.

D – Qual è la composizione dei minori nell’istituto penale minorile di Casal del Marmo, dove lei è cappellano? Antigone spiega nel dossier che i ragazzi sono in maggioranza rom e che, quando sono italiani, provengono dalle periferie delle grandi città del Sud.

R – Anche a Roma la maggioranza, è vero, è fatta di stranieri, perlopiù rom della Romania. C’è però un nuovo elemento, ossia il ritorno massiccio degli italiani in carcere, anche qui – ipotizzo – per via del non rispetto delle misure alternative da parte dei ragazzi che si allontanano dalla comunità alla quale sono stati assegnati. Che siano invece del Sud questo non lo condivido, a meno che intendiamo i migranti meridionali di lungo corso, non certamente degli ultimi anni. E che provengano dalle periferie delle città, questo sì. Specie quelle difficili e degradate, come è Tor Bella Monaca a Roma, o l’ex Bastogi o il Laurentino 38.

D – Padre, su chi pensa debbano ricadere le responsabilità dello sbandamento dei giovani?

R – Viviamo una situazione nuova, forse inaspettata ma è ciò che accade quando non ci si assume la responsabilità delle proprie azioni, dei propri gesti. Il nodo fondamentale è la deresponsabilizzazione degli adulti, comprese le agenzie di formazione, che ad un certo momento hanno cominciato a sentire di meno il senso della propria missione e del proprio ruolo nei confronti dei ragazzi, lasciandoli in balia delle proprie fragilità.

D – È dunque vero che c’è una contrazione del volontariato in carcere?

R – Dando per assodato e consolidato ciò che di buono è stato fatto e continua a farsi, non può essere negata una minore attenzione verso i ragazzi detenuti. È anche questo un aspetto di una società che vive una profonda crisi valoriale, dove a prevalere sono gli egoismi. Riemerge dunque oggi un elemento che è proprio dell’uomo a cui è venuto meno il senso di appartenenza ad una collettività.

D – È l’emergenza educativa di cui parla più volte Benedetto XVI, come ad esempio nella Lettera inviata nel 2008 alla diocesi e alla città di Roma, nella quale scrive che la difficoltà forse più profonda per una vera opera educativa è la «crisi di fiducia nella vita» o, come scrive al cardinale Bagnasco, presidente della Cei, nell’ottobre 2010, là dove si riconosce la «fatica di tanti adulti nel concepirsi e porsi come educatori».

R – Esatto. Questo documento ha illuminato una realtà che molti non hanno voluto vedere. Il cardinale Bagnasco ha fatto suo l’appello del Santo Padre e la Cei ne ha preso atto nel redigere il documento conclusivo della 46esima Settimana sociale. E così nei prossimi dieci anni l’impegno della Chiesa, e mi auguro della società tutta, andrà in questa direzione: ridare vigore alla formazione. L’augurio è che ciascuno di noi si senta responsabile e provi a porre rimedio al degrado educativo in cui siamo caduti. Lo dobbiamo ai ragazzi, questo è ovvio, ma anche della nazione. In fondo sono loro il nostro futuro.

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BAGAGLI DIMENTICATI ALLA STAZIONE: UNA “NUOVA VITA” NELLE MANI DEI PIU’ BISOGNOSI

SOCIALE (Italia) – Ormai è divenuta pressoché una “moda” dimenticare negli aeroporti o nelle stazioni valigie affidate al deposito bagagli senza più ritirale. Se è una moda dimenticarle è curioso osservarne il loro contenuto: a Napoli è stata trovata una borsa da dottore, di quelle per le visite a domicilio, completa di sfigmomanometro, stetoscopio e altri strumenti medici e, per rimanere in tema, a Verona qualcuno ha dimenticato una cartella clinica completa di chissà quale paziente. A Milano, città dello shopping, è stata smarrita una valigia contenente due borse ed un paio di scarpe, entrambe mai utilizzate prima, corredate di certificato di garanzia e di scontrini, 1550 euro per ciascuna borsetta e 528 euro per le scarpe, alla faccia della crisi economica insomma. Su iniziativa della Grandi Stazioni Spa, in concomitanza con le profonde ristrutturazioni appena completate, si è scelto di affidare alla onlus “La Gabbanella” – organizzazione a capo di una rete di 41 associazioni – lo smistamento di tutti questi bagagli abbandonati e non più reclamati.

Massimo Paglialunga, responsabile del coordinamento di Grandi Stazioni, ricorda che, secondo il contratto che regola i depositi, dopo 60 giorni il collo lo si considera abbandonato anche se, per cautela, si aspetta sempre un po’ di più. La valigia, passata tecnicamente alla Grandi Stazioni, viene poi controllata e trasferita in un deposito speciale per poi essere concessa in donazione alle onlus. L’intento della “Gabbanella” è di tipo umanitario, ovvero quello di distribuire le valigie o gli oggetti dimenticati alle persone più bisognose che non hanno indumenti per coprirsi: a questi oggetti viene, così, data una “seconda opportunità di vita”. Mariella Bucalossi, volontaria e coordinatrice dell’operazione della “Gabbanella”, evidenzia la complessità di questa operazione per i numerosi ritrovamenti di oggetti senza padrone: entro la stazione Termini sono stati ritrovati 2600 colli tra zaini, pacchi e tracolle varie, la Onlus ha già provveduto al ritiro di due tranche di questi bagagli, omplessivamente 548 dei 2600 totali, smistandoli poi alla Caritas di Torvajanica e alla onlus Erythros che si occupa di diritti e difesa degli stranieri.

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ENTRA NELL’ASSOCIAZIONE PAPABOYS!

“I giovani dell’Associazione Nazionale Papaboys accolgono con gioia il messaggio del Vangelo e facendolo proprio nella vicinanza al Santo Padre, sono impegnati nel mondo (pur restando di proprietà di Cristo) nella quotidianità delle proprie parrocchie ed associazioni. I Papaboys sono giovani che vivono, crescono, si formano e si impegnano per apportare al mondo, specialmente nelle categorie più deboli, quella goccia preziosa che altrimenti mancherebbe e con la stessa gioia si fanno testimoni per i loro coetanei alla ricerca del senso della vita”. “Ragazzi del Papa” quindi, ma anche “Messaggeri di Pace” e “Testimoni del Risorto”. Un apostolato giovanile del terzo millennio cristiano.
NUOVI AMICI IN TUTTO IL MONDO!

Sarai messo in contatto con i nostri responsabili regionali o provinciali in tutta Italia; potrai interagire con loro divenendo amici, e potrete creare ulteriori momenti di incontro e di scambio di esperienze. Qualora non fosse presente nella tua zona una sede provinciale o regionale, pregheremo e lavoreremo insieme per poter rendere concreta questa possibilità! Il nostro obiettivo &graveve; allargare una rete provincia per provincia, in tutte le regioni italiane e tu stesso potrai diventare referente per un gruppo di altri giovani o per un comitato locale o per una provincia intera.

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VIAGGI, SPORT, TURISMO & ATTIVITA’ CULTURALI!

Sarà a tua disposizione il nostro servizio turistico “Papaboys Agency” per programmare il tuo soggiorno a Roma e/o in altre regioni e città italiane, con visite guidate, momenti “personalizzati”, accompagnato da altri giovani come te! Contatta il seguente numero: 06/97270529 e comunica il tuo numero di tessera! Inoltre sarai coinvolto in tutti i viaggi e “pellegrinaggi” annuali che l’Associazione organizza per i propri iscritti sia in Italia che all’estero.

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PROTAGONISTA ATTIVO & INTERATTIVO!

Sarai iscritto alla nostra newsletter e riceverai informazioni in tempo reale sulle iniziative, le partecipazioni e gli appuntamenti dell’Associazione Nazionale Papaboys. Potrai usufruire, come socio, di tutte le sezioni del nostro sito ufficiale che eventualmente richiedono utente e password. Inoltre, se vorrai organizzare un incontro o evento nel tuo territorio, potrai contare sul patrocinio dell’Associazione e potrai usufruire dell’aiuto del nostro Ufficio Stampa per il coinvolgimento di media ed istituzioni.

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LAVORO, VOLONTARIATO & MISSIONE!

Sarai informato sulle attività sociali di evangelizzazione, volontariato e missione che l’Associazione promuove o patrocina in Italia ed all’estero. Potrai fare esperienze di lavoro estivo in Italia ed all’estero con l’Accademia Britannica srl (Partner dell’Associazione Nazionale Papaboys) ed anche con gli altri partner dell’Associazione. Diventerai punto di riferimento per altri ragazzi che hanno scelto l’Accademia Vacanze e le proposte di vacanze studio che essa promuove. Hai bisogno di crediti per scuole superiori o università? Potrai partecipare ad esperienze di formazione presso la Sede Nazionale o le Sedi Regionali dell’Associazione Nazionale Papaboys.

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scopri come iscriverti su: http://www.papaboys.it/iscrizione/index.asp

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ENTRA NELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAPABOYS: RIPARTE IL TESSERAMENTO 2011!

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAPABOYS – Carissimi fratellini e sorelline, riparte in queste ore il tesseramento all’Associazione Nazionale Papaboys per il 2011 con lo slogan per tutto l’anno avvenire che sarà ‘Il seme della Speranza’“I giovani dell’Associazione Nazionale Papaboys accolgono con gioia il messaggio del Vangelo e facendolo proprio nella vicinanza al Santo Padre, sono impegnati nel mondo (pur restando di proprietà di Cristo) nella quotidianità delle proprie parrocchie ed associazioni. I Papaboys sono giovani che vivono, crescono, si formano e si impegnano per apportare al mondo, specialmente nelle categorie più deboli, quella goccia preziosa che altrimenti mancherebbe e con la stessa gioia si fanno testimoni per i loro coetanei alla ricerca del senso della vita”. “Ragazzi del Papa” quindi, ma anche “Messaggeri di Pace” e “Testimoni del Risorto”. Un apostolato giovanile del terzo millennio cristiano
Per iscriverti all’Associazione Nazionale Papaboys
e diventare un nostro Associato (costo annuale di 30 Euro)
puoi seguire questo link:
http://www.papaboys.it/iscrizione/index.asp

NUOVI AMICI IN TUTTO IL MONDO!

Sarai messo in contatto con i nostri responsabili regionali o provinciali in tutta Italia; potrai interagire con loro divenendo amici, e potrete creare ulteriori momenti di incontro e di scambio di esperienze. Qualora non fosse presente nella tua zona una sede provinciale o regionale, pregheremo e lavoreremo insieme per poter rendere concreta questa possibilità! Il nostro obiettivo &graveve; allargare una rete provincia per provincia, in tutte le regioni italiane e tu stesso potrai diventare referente per un gruppo di altri giovani o per un comitato locale o per una provincia intera.

VIAGGI, SPORT, TURISMO & ATTIVITA’ CULTURALI!

Sarà a tua disposizione il nostro servizio turistico “Papaboys Agency” per programmare il tuo soggiorno a Roma e/o in altre regioni e città italiane, con visite guidate, momenti “personalizzati”, accompagnato da altri giovani come te! Contatta il seguente numero: 06/97270529 e comunica il tuo numero di tessera! Inoltre sarai coinvolto in tutti i viaggi e “pellegrinaggi” annuali che l’Associazione organizza per i propri iscritti sia in Italia che all’estero.

LAVORO, VOLONTARIATO & MISSIONE!

Sarai informato sulle attività sociali di evangelizzazione, volontariato e missione che l’Associazione promuove o patrocina in Italia ed all’estero. Potrai fare esperienze di lavoro estivo in Italia ed all’€™estero con l’Accademia Britannica srl (Partner dell’Associazione Nazionale Papaboys) ed anche con gli altri partner dell’Associazione. Diventerai punto di riferimento per altri ragazzi che hanno scelto l’Accademia Vacanze e le proposte di vacanze studio che essa promuove. Hai bisogno di crediti per scuole superiori o università? Potrai partecipare ad esperienze di formazione presso la Sede Nazionale o le Sedi Regionali dell’Associazione Nazionale Papaboys.

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A cura di
Lorenzo Berrelli
Responsabile Ufficio Tesseramento
ufficio.tesseramento@papaboys.it

 

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EDITORIALE DI AVVENIRE: NULLA DEVE INARIDIRE LA SOLIDARIETÀ, NEANCHE LE INGIUSTIZIE

GESTO DA CONTINUARE – Ci si potrebbe chiedere perché. Perché una catastrofe umanita­ria, a detta dell’Onu «più grave dello tsumani», con 21 milioni di sfollati e 10 milioni di senzatetto, un quinto del Pakistan sepolto dal fango, raccolti di­strutti, a un mese di distanza rag­giunga l’Occidente come una debole eco. Perché gli allarmi delle organiz­zazioni di soccorso, che hanno rac­colto sì e no un quarto degli aiuti ne­cessari, non faccia breccia nei nostri notiziari. Eppure anche solo i nume­ri, dal Pakistan, sono terribili: metà degli alluvionati sono bambini e, di questi, quasi tre milioni hanno meno di cinque anni. Molti non hanno più una casa, e neanche tre su dieci han­no acqua potabile da bere. Questo si­gnifica epidemie. Tuttavia, l’attenzio­ne del mondo non si accende.

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO: “ITALIA PIÙ COESA DELLA POLITICA”

ROMA – Il Paese è più coeso di quanto lo sia la sua politica, ormai giunta all’esasperazione. Il presidente Napolitano ha colto l’occasione di un incontro con il mondo dello sport al Quirinale per parlare dello scontro in atto tra maggioranza e opposizione dopo l’aggressione contro Silvio Berlusconi. «Il mondo dello sport, ma anche altri mondi che amo citare come quello della ricerca e del volontariato, testimoniano la ricchezza e i valori della società italiana che si mostra ancora una volta più forte e coesa dell’immagine che ne dà la politica, così segnata da esasperato conflitto» ha sottolineato ricevendo i dirigenti del Coni e una rappresentanza di atleti olimpici e paralimpici.

RICERCA E SPORT – Napolitano ha citato l’esempio dei ricercatori italiani, «i giovani più motivati che io conosca, molto più di quanto non si potrebbe pensare quando si leggono le loro buste paga. Veramente si accontentano di poco e ci mettono una enorme passione». Quindi i volontari: «Penso a tutti coloro che lottano contro il cancro e le malattie più gravi. In loro c’è uno slancio di solidarietà che si manifesta attraverso la partecipazione ai comitati provinciali. È tutta gente che lavora insieme, comunque la pensi in politica. È molto unita e molto convinta». Infine gli atleti, «una grande fonte di freschezza nazionale. Lì si guarda e si legge un futuro migliore per l’Italia». Napolitano ha auspicato che l’Italia ospiti una futura Olimpiade: «Sarebbe bello che succedesse, come cinquant’anni fa a Roma. A volte anche al presidente della Repubblica è lecito fare dei sogni».

COSTITUZIONE – In una diversa occasione Napolitano ha parlato della vitalità della Costituzione. Lo ha fatto in un messaggio inviato al ministro della Gioventù Giorgia Meloni in occasione del convegno «Una giovane Costituzione. Eleggibilità e partecipazione giovanile dal 1948 ad oggi», promosso dalla presidenza del Consiglio. «La vitalità della Carta dipende anche dalla capacità di attuarne concretamente e costantemente i valori che ne rappresentano i pilastri fondanti, senza che ciò precluda la possibilità di modificare norme della sua seconda parte, al fine di adeguarne indirizzi e istituti ai cambiamenti della società, in un percorso condiviso e attento ai complessivi equilibri istituzionali» scrive il capo dello Stato.

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A ROMA L’ASSEMBLEA DEL VOLONTARIATO ITALIANO. IL 4 E IL 5 DICEMBRE SI FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

VOLONTARIATO – “Siamo volontari, non volenterosi”. Così si esprimono Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato, Emma Cavallaro, presidente della ConVol e Marco Granelli, presidente di CSVnet, enti promotori dell’Assemblea del Volontariato del 4 e 5 dicembre prossimi. Il Volontariato ha da tempo superato la fase pioneristica dell’azione spontaneistica, individuale ed impulsiva. Ciononostante è spesso visto, specie dalle Istituzioni, come un’entità astratta il cui valore non viene affatto compreso ma solamente affermato in via teorica. I volenterosi, appunto. Ma non i volontari. L’Assemblea del 4 e 5 dicembre prossimi si pone dopo 18 anni dalla Legge (266/91) che disegnò i tratti del Volontariato italiano, anticipa di un anno quella Governativa che questa legge fissa a cadenza triennale e di due l’Anno Europeo del Volontariato (2011). Per 40mila associazioni e per 6 milioni di volontari è giunto il momento di fare il punto. Superati i tempi dell’azione spontaneistica il Volontariato è oggi strutturato in reti attraverso cui i cittadini volontari operano per il bene comune, individuano bisogni e già offrono risposte. Il Volontariato come antenna anticipatrice delle richieste emergenti dai territori ma anche come forza capace di “tenere insieme” un Paese che in molti suoi aspetti appare sfilacciato e senza più il senso del bene comune e della coesione sociale. Il Volontariato non può restare ad osservare ma vuole fornire il suo contributo alla soluzione della crisi – non solo economica – che attraversa il nostro Paese, elaborando concrete ed originali prospettive di lavoro che partano dai propri valori e dalle proprie attitudini, ridando il senso del “noi” e non più dell’”io”. E’ una forte assunzione di responsabilità: quanto sia sentita lo mostrano tra l’altro le numerosissime adesioni ai 5 incontri locali (Napoli, Torino, Firenze, Roma e Verona) preparatori dell’Assemblea Nazionale.

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IL CIRCO MASSIMO SI ILLUMINA DI UNA LUCE ‘ALTRA’ PER LA TERZA ADUNANZA EUCARISTICA NAZIONALE

luROMA – “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me” (Gv 14,1). Dopo aver pregato, Gesù “tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare un’ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione»” (Mt 26,40-41a). Dal Getsemani – luogo in cui i pellegrini “missionari di pace” in Terra Santa si sono riuniti per la prima Adunanza Eucaristica Internazionale – al Circo Massimo per continuare quella preghiera di veglia adorante nell’ascolto della Parola di Dio. Perché adorare l’Eucaristia? Cos’è l’Eucaristia? È il Signore Gesù presente nella sua Chiesa con il suo corpo, sangue, anima e divinità, nascosto sotto le apparenze del pane e dimorante in mezzo a noi come il vero Emmanuele (cfr Mt 1,23). In occasione della Solennità del Corpus Domini Sua Santità Benedetto XVI parlando dell’Eucaristia ha detto: “Il pane Eucaristico è il segno visibile di Colui nel quale cielo e terra, Dio e uomo sono diventati una cosa sola”; ha affermato che solo guardando e adorando l’Eucaristia possiamo dire con fermezza che l’Amore esiste e può cambiare le cose in meglio. Ed è questa speranza che proviene dall’Amore di Cristo a darci la forza di vivere e di affrontare le difficoltà. Di questo pane abbiamo tutti bisogno perché lungo e faticoso è il cammino verso la libertà, la giustizia e la pace. Cristo è dunque dono oblativo del Padre all’uomo, il quale non può sempre e solo ricevere ma deve donare l’Amore di Cristo e diventare sorgente dalla quale sgorgano fiumi di acqua viva (cfr Gv 7,37-38). Per diventare una tale sorgente, l’uomo deve però bere sempre e di nuovo a quella prima e originaria sorgente che è Cristo Gesù, dal cui cuore trafitto scaturisce l’Amore di Dio (cfr Gv 19,34 – dalla Lettera Enciclica “Deus Caritas Est”).

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VACANZE DI SOLIDARIETÀ IN ITALIA E ALL’ESTERO. UN PICCOLO GESTO DEI GIOVANI PUO’ CAMBIARE IL MONDO

lu2ALTERNATIVA – Con l’estate non va in vacanza la solidarietà. Sono, infatti, numerose le associazioni che promuovono appuntamenti per dedicare tempo ed amore a disabili o portatori d’handicap, zone povere o da ricostruire a seguito di eventi bellici o sismici, come nella terra d’Abruzzo. Si può cominciare per gradi, – riferisce l’Avvenire – ad esempio dedicando qualche giornata al volontariato mentre si è ancora in città: è la proposta delle Caritas diocesane, attive nel campo degli impegni per i ragazzi. I progetti vanno dalla visita dei malati alla distribuzione dei pasti a chi è in difficoltà, o vive per strada, all’assistenza di anziani o disabili. Piccoli passi nel campo della solidarietà, che possono sfociare nella partecipazione ai ‘Cantieri di solidarietà all’estero’: viaggi da un minimo di 10 giorni a un massimo di 25, alla scoperta di Paesi come la Bulgaria, la Moldova, il Montenegro, la Giordania, il Libano o la Bolivia.

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MOLISE – 100 GIOVANI MOLISANI, TRA I 18 E I 28 ANNI, PER 12 MESI PERCEPIRANNO AL SERVIZIO CIVILE

Oltre 100 giovani entreranno a far parte di progetti di Servizio Civile nel Molise, nell’ambito dei progetti approvati direttamente dall’Ufficio Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in aggiunta a quelli approvati dalla Regione stessa. Si apre dunque una stagione di opportunità per i nostri ragazzi, chiamati a far parte della grande famiglia dei Volontari di Servizio Civile, per un anno di esperienze uniche e irripetibili, al servizio della collettività. 

Il Capo dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, l’On. Prof. Leonzio Borea, ha infatti diramato le graduatorie dei progetti, provenienti da tutta Italia, all’interno delle quali ben nove sono i progetti dell’Agenzia Agorà, accreditata alla prima classe dimensionale dell’Albo Nazionale degli Enti di Servizio Civile, ramificata in ben 3 Continenti (Europa, America e Oceania), 12 Stati (Italia, Belgio, Germania, Svizzera, Romania, Croazia, Venezuela, Canada, Brasile, Perù, Argentina, Australia), 11 Regioni (Lombardia, Veneto, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria) e 25 Province (Milano, Venezia, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Terni, Frosinone, Roma, Latina, Viterbo, Aquila, Chieti, Pescara, Napoli, Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Campobasso, Isernia, Foggia, Potenza, Matera, Catanzaro, Cosenza).

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PUGLIA – UN´ESPERIENZA DI VOLONTARIATO, INCONTRO, E CONDIVISIONE A MANFREDONIA. “IO CI STO”

MANFREDONIA – Un campo di lavoro, rivolto a giovani “dai 20 anni in su”, per un´esperienza di volontariato, incontro, e condivisione, in particolar modo “con soggetti ultimi” ed in contatto “con le realtà migratorie” della Capitanata. Questo, in sintesi, le basi del progetto ‘Io ci sto’, campo di lavoro per giovani, previsto dal prossimo 27 luglio al 7 settembre 2’009. Servizi e settori di attività: fattoria biodidattica “Emmaus”, gestita dall’omonima cooperativa sociale; centro accoglienza “A casa”, albergo diffuso per migranti lavoratori stagionali. Sportello itinerante: mappatura della presenza di immigrati, specie, stagionali, offerta di informazioni su diritti e doveri. In collaborazione con le associazioni: ‘i Fratelli della Stazione’, offerenti “servizio ai poveri” della città di Foggia; il “Conventino” della Caritas di Foggia, a cui si deve il servizio mensa (250 pasti al giorno) e dormitorio per i poveri della città, oltre ad associazioni ed enti, del territori,o che si occupano della “popolazione bisognosa di aiuti”.

Per leggere tutto il testo visita: http://www.papaboys.it/sediregionali/read.asp?id=1399

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DIOCESI DI COMO IN SOCCORSO DEI TERREMOTATI ECCO COME FARE PER CONTRIBUIRE

COMO – Le notizie di questi giorni ci dicono della difficile situazione dell’Abruzzo, dove la terra continua a tremare. Da parte sua la Diocesi di Como conferma quanto detto dal Vescovo Diego Coletti al termine della Messa Crismale dello scorso giovedì santo: «facciamo nostro l’invito che i Vescovi italiani hanno rivolto alle Chiese: domenica 19 aprile parteciperemo alla colletta per i terremotati d’Abruzzo». Ricordiamo che la scorsa settimana, sempre al termine della Messa Crismale, monsignor Coletti ha chiesto a tutti i sacerdoti della diocesi di scegliere, nella massima libertà, di versare un mese della propria remunerazione mensile per la costituzione di un fondo di solidarietà che servirà parte per aiutare le popolazioni terremotate, parte per intervenire a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà a causa della crisi economica e occupazionale.
http://www.papaboys.it/sediregionali/read.asp?id=1294

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