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L’ARCIDIOCESI DI WASHINGTON APRE IL NUOVO SEMINARIO “BEATO GIOVANNI PAOLO II

ESTERI (Washington, USA) – L’Arcidiocesi di Washington sta aprendo un nuovo seminario che porta il nome del Beato Giovanni Paolo II, beatificato questa domenica in Vaticano. L’Arcidiocesi ha annunciato sabato che il Cardinale Donald Wuerl ha istituito formalmente il “Seminario Beato Giovanni Paolo II”, che verrà benedetto il 22 ottobre, giorno della festa del Pontefice defunto. “Papa Giovanni Paolo II è stato un modello speciale per tante persone come sacerdote, Vescovo e Papa straordinario”, ha dichiarato il porporato. 

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SCUOLA: FIGLI DELLO SVILUPPO HIGH-TECH? NO, DELL’INFINITO

GIOVANI – L’immagine è semplice e accattivante: un bambino piccolo, probabilmente infante, che maneggia con disinvoltura un computer. La deduzione proposta non lascia dubbi: la tecnologia starebbe cambiando radicalmente e rapidamente il modo di pensare dei nostri figli. E l’aneddotica fiorisce: “non perché è mio figlio, ma se gli dai in mano un telecomando sa già come accendere il televisore e cambiare canale anche se ancora non parla”. Il messaggio che ci arriva è chiaro:  renderebbe i bambini più intelligenti, più rapidi, capaci di azioni e intenzioni inaudite. Dall’altra parte, però, arriva un’ondata in senso opposto: l’uso delle abbreviazioni selvagge nei messaggini sta corrompendo irrimediabilmente l’italiano dei nostri ragazzi; a furia di tvb e lol non si capisce + niente.

Siamo sicuri che le cose stiano così? Certamente il mondo cambia e cambia rapidamente, anzi più rapidamente di quanto ci sia dato di ricordare rispetto alle epoche delle quali abbiamo memoria. Ma ci sono due punti che vale la pena mettere in evidenza prima di affrettarsi a condividere giudizi epocali. Una delle rivoluzioni scientifiche più importanti degli ultimi trent’anni deriva dalla scoperta che la struttura del linguaggio umano ha due caratteristiche fondamentali: primo, è unica rispetto alla struttura dei linguaggio di tutti gli altri esseri viventi – che invece condividono tra loro molti tratti comuni – in quanto, fondamentalmente, è in grado di cogliere e utilizzare consapevolmente meccanismi espressivi che includono la nozione di infinito; secondo, questa unicità non è frutto di convenzioni arbitrarie e culturali, come voleva una certa deriva filosofica di stampo analitico: certamente esistono elementi di arbitrarietà, come l’associazione tra suono e significato, ma le proprietà centrali e distintive delle grammatiche delle lingue umane, in particolare proprio quella legata alla nozione di infinito, dipendono in qualche modo dalla struttura del cervello umano, mostrando tra l’altro che il riduzionismo funzionalista e costruttivista non è affatto adeguato a spiegare i fenomeni di apprendimento spontaneo nei bambini.

Due caratteristiche, ovviamente, strettamente collegate e che indirizzano il problema del mistero della natura unica della nostra specie verso strade mai percorse. Ovunque ci portino queste strade, tuttavia, una cosa è certa: se il linguaggio umano – la struttura del linguaggio umano, intendo – è ancorata nella nostra carne, anzi ne è espressione specifica, allora non bastano certo le innovazioni tecnologiche di dieci, venti, anche cento anni a cambiare questa struttura. Le mutazioni genetiche sono troppo lente per poter dare luogo a cambiamenti in così poco tempo. Dunque, semmai, se di cambiamenti si tratta, sono cambiamenti di abitudine, di circostanza, di contesto, di uso ma non di struttura.

In altri termini, i nostri figli sono sì stimolati da nuove condizioni ma non c’è ragione per pensare che siano cambiate le loro potenzialità, tantomeno i loro cervelli. Questo ovviamente non vuol dire che non sia buona cosa stimolare i bambini con nuovi contesti di apprendimento, inclusi quelli che impiegano nuove tecnologie, ma che non ci si può aspettare niente di più di quanto non potesse aspettarsi dal figlio di un contadino in una cascina: se viene stimolato nel modo giusto, posto di fronte ad attrezzi complicati, anche quel bambino sorprenderà gli adulti come fanno i bambini e le bambine di oggi, con la sola differenza, ma non irrilevante, che spesso la tecnologia lascia soli e fa quindi mancare l’interazione sociale, uno dei propulsori principali dell’intelligenza.

Cosa diversa invece è la valutazione delle possibilità di accesso al sapere rispetto al passato. Se un tempo in salotto si riusciva a trovare a malapena un’enciclopedia decente oggi con in mano un portatile connesso in rete puoi entrare nella Biblioteca del Congresso di Washington e scaricarti l’edizione integrale di un manuale di teoria dei quaternioni. Il problema dell’accesso alla cultura, ovviamente, è cambiato ma c’è ancora, anzi è più subdolo: ora occorre rendersi conto che si deve scegliere e che per scegliere occorre fidarsi di qualcuno che indichi un percorso, non si può immaginare più di farcela da soli. La biblioteca della famiglia di Leopardi, basata sui classici, dove Giacomo poteva esplorare da solo non c’è più: non è scomparsa, è ancora tutta lì ma è diluita in un mare vertiginoso di offerte nel quale Giacomo farebbe esperienza di ben altri infiniti.

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AMERICA/STATI UNITI – Raccolta quaresimale 2009 per la Chiesa in Europa centrale e orientale

Washington (Agenzia Fides) – “Credere nel potere dello Spirito dell’Amore” è lo slogan della Colletta 2009 per la Chiesa in Europa centrale e orientale che si realizzerà il prossimo Mercoledì delle Ceneri, 25 febbraio, su iniziativa della Conferenza dei Vescovi cattolici degli Stati Uniti. Sin dall’inizio di questa colletta, 15 anni fa, si è provveduto a sostenere la ricostruzione di tante chiese ed edifici ecclesiastici oltre che a costruire nuove parrocchie, sostenere e creare seminari, avviare programmi di servizio sociale, centri pastorali e a favorire l’annuncio del Vangelo attraverso i mezzi di comunicazione in tanti Paesi lontani che hanno sofferto repressione e persecuzione per molti anni. Sebbene la Colletta si realizza ufficialmente il Mercoledì delle Ceneri, ogni Diocesi particolare può scegliere le proprie date.
Con la Colletta del 2008, la Chiesa Statunitense ha raccolto 6,8 milioni di dollari utilizzati per realizzare 335 progetti in 28 Paesi, tra cui la Georgia, l’Ucraina, l’Estonia, la Polonia, la Serbia, la Lituania e la Bielorussia. Si è data ovviamente priorità ai Paesi più poveri come la Moldavia, l’Albania e il Kyrgyzstan. Molti di questi progetti del 2008 hanno riguardato l’assistenza umanitaria ai bambini di strada e le case di assistenza per persone anziane, attraverso Caritas Tbilisi (Georgia), come un sistema nuovo di riscaldamento per il seminario di Aviv in Ucraina, risparmiando l’enorme costo del gas naturale della Russia. Si è offerto anche un contributo alla TV cattolica in Lettonia.

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A TRE ANNI DALL’ELEZIONE: LA TESTIMONIANZA DI PAPA BENEDETTO SECONDO L’OSSERVATORE ROMANO

CITTA’ DEL VATICANO – Da tre anni Joseph Ratzinger è vescovo di Roma. L’anniversario della sua elezione – una delle più rapide nella storia, in un conclave che mai era stato così numeroso – ricorre mentre il Papa è negli Stati Uniti d’America, e il significato di questa coincidenza può essere ritrovato in una frase raccolta da “Usa today”. Giovedì, il quotidiano più diffuso nel Paese s’interrogava infatti sul fenomeno, fino a poche settimane fa del tutto inaspettato, dell’interesse che ha suscitato la visita papale, muovendo per l’occasione diverse decine di migliaia di persone da ogni parte dell’Unione…

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BENEDETTO XVI IN USA, MESSA A WASHINGTON: SOPPRIMERE LE DIVISIONI E ANNUNCIARE IL VANGELO

WASHINGTON – Un invito a “sopprimere ogni divisione e a lavorare per preparare una via per Cristo” ed a “essere lievito di speranza evangelica nella società americana” è venuto oggi da Benedetto XVI nella messa al Nationals Stadium di Washington. Ai fedeli presenti il Papa ha ricordato che l’attuale “è un tempo di promesse, poiché vediamo la famiglia umana in vari modi avvicinarsi diventando sempre più interdipendente. Tuttavia vediamo segni di un crollo preoccupante nei fondamenti della società: alienazione, rabbia e contrapposizione in molti nostri contemporanei, violenza, indebolimento del senso morale, involgarimento nelle relazioni sociali e dimenticanza di Dio”. Dal canto suo la Chiesa, da una parte, vede “segni di immense promesse” come “parrocchie solide, movimenti vivaci, l’entusiasmo dei giovani, il numero di coloro che ogni anno abbracciano la fede cattolica e l’interesse sempre più grande per la preghiera e la catechesi”, dall’altra, percepisce, “in modo spesso doloroso, la presenza di divisione e polarizzazione al suo interno e fa pure la sconcertante scoperta che tanti…

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USA: MIGLIAIA DALLE 6 IN FILA ALLO STADIO PER MESSA PAPA

 

WASHINGTON – I fedeli hanno cominciato a mettersi in fila alle sei del mattino di fronte ai cancelli del National Parks, il nuovo stadio di baseball di Washington, dove oggi Benedetto XVI celebrera’ la messa di fronte a 46mila persone. Massime le misure di sicurezza attivate dalle 27 agenzie federali e locali, coordinate dal Secret Service, mobilitate per proteggere il Papa durante la visita negli Stati Uniti: 25 metal detector sono stati piazzati agli ingressi dello stadio. E’ stata anche predisposta la chiusura dello spazio aereo sopra la zona e mobilitata la Guardia Costiera per pattugliare e proteggere il tratto di fiume Anacostia, anche chiuso alle imbarcazioni private per scongiurare…

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PAPA IN USA/ MESSA A STADIO WASHINGTON, INCONTRO ALTRE RELIGIONI

Washington, 17 apr. (Apcom) – Benedetto XVI celebrerà oggi messa nel Nationals Park Stadium di Washington, alle 15 (9 ora locale), alla presenza di 45 mila fedeli. Nella seconda giornata del suo viaggio oltreatlantico (15-20 aprile) il Papa inconrerà poi gli universitari cattolici alla Catholic University della capitale Usa e, attorno a mezzanotte e mezza (le 18.30 americane), avrà un incontro con i rappresentanti delle altre religioni e uno specifico con una delegazione ebraica al Pope John Paull II Cultural Center. Domani Ratzinger si trasferirà a New York, seconda e ultima tappa del suo viaggio.

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RADIODUE: I GIORNI AMERICANI DI BENEDETTO XVI A 28MINUTI

(ANSA) – ROMA, 16 APR – Domani 28Minuti segue il viaggio del Santo Padre negli Stati Uniti. Alle 13.00 su Radio2, Ignazio Ingrao, vaticanista di Panorama in diretta da Washington, racconta i giorni americani di Benedetto XVI, analizzando il clero americano, il problema della pedofilia e il seguito della Chiesa Cattolica negli Stati Uniti.

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PAPA: USA, OGGI COMPLEANNO ALLA CASA BIANCA

(ANSA) – WASHINGTON, 16 APR – Oggi, nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, Papa Ratzinger sara’ ricevuto dal presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, alla Casa Bianca.
Al suo arrivo, alle 10,30 ora locale (16,30 italiane) sara’ salutato da 21 salve di cannone, ricevera’ gli onori militari mentre una banda in costume suonera’ l’inno americano. Poi ricevera’ gli auguri dei coniugi Bush delle autorita’ civili ed ecclesiastiche presenti, oltre che da una folla di circa 5 mila persone.
Quindi il Papa e il presidente americano si trasferiranno nello studio ovale, per un lungo colloquio che vertera’ non solo tra politica e morale, politica e religione, un tema su cui i due leader registrano una grande sintonia, ma anche su argomenti di politica estera, primo tra tutti quello di tutelare la minoranza cristiana in Iraq. In una conferenza stampa ieri sull’aereo, Benedetto XVI ha annunciato che chiedera’ a Bush anche un maggiore impegno negli aiuti all’ America Latina per fermare l’emigrazione dal sud al nord.
Dopo la visita alla Casa Bianca, che durera’ circa 2 ore, Papa Ratzinger festeggera’ il suo compleanno alla nunziatura insieme ai cardinali statunitensi.
Nel pomeriggio ricevera’ esponenti delle associazioni caritatevoli cattoliche e alle 17 ora locale, celebrera’ i vespri assieme ai vescovi degli Stati Uniti, nel National Shrine dell’Immacolata Concezione.

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BENEDETTO XVI PARTITO PER WASHINGTON. MESSAGGIO AL PRESIDENTE NAPOLITANO

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Benedetto XVI e’ partito per Washington, prima tappa del viaggio apostolico negli Stati Uniti, l’ottavo fuori dei confini italiani dall’inizio del Pontificato. A salutarlo all’aeroporto di Fiumicino, prima dell’imbarco sul Boeing 777 dell’Alitalia denominato “Sestriere”, c’era il presidente del Consiglio dei Ministri dimissionario, Romano Prodi. Presenti anche il presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, e il presidente di Alitalia, Aristide Police. Rigide, anche se discrete, le misure di sicurezza predisposte al “Leonardo da Vinci”, dove Benedetto XVI e’ giunto con un’auto della Citta’ del Vaticano scortata dalla security pontificia e da vetture di polizia e carabinieri. L’arrivo alla Andrews Air Force Base di Washington e’ previsto alle 16.00, ora locale: qui il Pontefice sara’ accolto dal Presidente George W. Bush e dalla moglie Laura. Il rientro in Italia e’ in programma per lunedi’ mattina. Prima di partire per Washington, Benedetto XVI ha inviato un telegramma al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, in cui invoca ”benessere spirituale, civile e sociale” per l’Italia. ”Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in visita negli Stati Uniti d’America e all’Onu – si legge nel testo – mi e’ caro rivolgere a Lei, Signor Presidente, il mio deferente saluto che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano cui invio volentieri la mia benedizione”.

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