CITTA’ DEL VATICANO – L’umanità di oggi “ha bisogno di riscoprire che Dio è amore”, e su questo fondare la sua speranza, come sedici secoli fa fece Sant’Agostino, una figura alla quale Benedetto XVI si sente “molto legato”, verso la quale ha “personale devozione e riconoscenza” e che ha avuto “influenza” sulla sua vita di “sacerdote e di teologo”. Quinta ed ultima riflessione sul vescovo di Ippona da parte del Papa nei discorsi per l’udienza generale. Quella di oggi è stata divisa tra la basilica di San Pietro e l’aula Paolo VI per la grande affluenza di fedeli. Alle oltre diecimila persone presenti, Benedetto XVI in quest’ultima occasione ha voluto evidenziare di Agostino l’essere “uno dei più grandi convertiti della storia cristiana”, un uomo che ha compiuto un ”vero cammino” di conversione “che dura tutta la vita”, “un modello per ciascuno”…. (continua)
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