CITTA’ DEL VATICANO – Fervono gli ultimi preparativi nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma per accogliere il Papa, il 28 giugno prossimo, giorno dell’apertura ufficiale dell’”Anno Paolino”, nella memoria bimillenaria dell’Apostolo delle Genti. Il programma di questo grande evento per la Chiesa universale è stato presentato ieri mattina in un conferenza stampa, ospitata nella sede della Radio Vaticana, alla presenza del cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, e di mons. Liberio Andreatta, vicepresidente dell’Opera romana pellegrinaggi (ORP). Sarà un grande evento per la Chiesa universale, con un forte impronta ecumenica, ha sottolineato nel suo intervento il cardinale Cordero Lanza di Montezemolo: “Un anno dedicato a San Paolo e, come ha spiegato il Papa, con due scopi principali: conoscere meglio e far conoscere meglio San Paolo, tutto il suo insegnamento e la ricchezza gigantesca di quello che ha insegnato – anche se spesso può apparire difficile, ermetico e poco conosciuto – e dare un fine ecumenico, pregando ed operando per l’ecumenismo e cioè per l’unità. La rispondenza è molto forte e quindi speriamo e ci attendiamo che l’Anno Paolino sia veramente un grosso beneficio per tutta la cristianità”.
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