BETLEMME – Una seconda giornata intensa, senza un attimo di sosta dove, al di la della nostra personale arroganza, sarebbe quasi umanamente impossibile commettere peccati! Eppure Gesù qui nella sua terra ci chiama ad elevare ulteriormente il nostro Spirito, proprio in nome di quella pace che Lui rappresenta. La pace che si fa carne ed entra nel mondo. Alle 8 di mattina la Celebrazione dell’Eucarestia di fronte alla grotta dell’Annunciazione, dove Maria pronuncia il suo ‘si’: una donna che contribuisce alla salvezza, a portare la pace eterna nel cuore di ogni altro uomo. E quel bimbo che nascerà sarà testata d’angolo e chicco di grano. Vivere il mistero della fede di fronte quella grotta apre a questo mistero e non lascia vuoti di fede.
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